Pagina 2 di 3

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 18 feb 2013, 21:21
da gluca
Non chiedere a me dei condensatori catodici perché mi fanno schiiiiifooooo! Tutto pasticciato di cerapongo, ouch!

Ti conviene prendere alimentatori già fatti. Hai diverse possibilità

1) lo shunt di salas (DIYAUDIO) di cui mi pare vendano qualche kit
2) quelli di Paul Hynes che sono cari abbastanza ma pare i migliori in giro
3) quelli di Guido Tent tutto sommato onesti come prezzo
4) il placid di TwistedPear che non necessitano di raddrizzamento a monte ... è tutto sulla schedina
5) quelli di Peranders basati sull'idea originale di Walt Jung (e sono quelli che uso nel mio dac con i PCM1704)

molti altri ancora.

Anche per i clock ci sono diverse opzioni (considera di alimentarlo con uno shunt dedicato) ... gurda sul sito di Tent.

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 18 feb 2013, 21:34
da franmat
gluca ha scritto:Non chiedere a me dei condensatori catodici perché mi fanno schiiiiifooooo!
Penso che per eliminarli sia necessario intervenire sullo schema pesantemente. O sbaglio?
Forse è meglio, viste le mie scarse conoscenze elettrotecniche, trovarsi un buon condensatore catodico.
Aspetto vostre indicazioni. Ricordo un vecchio articolo apparso su un suono di metà degli ani novanta in cui praticamente proponevano un upgrade tosto di un pre a valvole luxman. In quell'occasione l'autore diminui di molto la capacità poichè da conti fatti risultava sovrabondante. Qualcuno sa darmi indicazioni su come fare questa verifica?

Saluti e grazie

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 18 feb 2013, 22:24
da UnixMan
franmat ha scritto:Penso che per eliminarli sia necessario intervenire sullo schema pesantemente. O sbaglio?
sbagli. Basta sostituire il parallelo di R e C con un diodo LED, Zener o altro a seconda della tensione che serve; nel tuo caso ad occhio e croce (misura la tensione sui catodi rispetto a massa -in assenza di segnale- per capire come sono polarizzati ora) un LED giallo o rosso dovrebbe andare bene. ;)

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 18 feb 2013, 22:47
da gluca
e ma quello è un SRPP ... è un peccato sbilanciarlo. piuttosto LED e uscita dall'anodo invece che dal catodo dello SRPP

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 18 feb 2013, 23:12
da UnixMan
Non si sbilancia nulla, Glu. Basta avere l'accortezza di mantenere la stessa polarizzazione, al limite aggiustando la R tra i due tubi in modo da avere una Vgk a riposo uguale a quella del tubo basso.

Se esci dall'anodo l'impedenza è troppo alta...

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 18 feb 2013, 23:13
da gluca
2.5k ... non è così male tutto sommato

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 00:10
da franmat
UnixMan ha scritto:(misura la tensione sui catodi rispetto a massa -in assenza di segnale- per capire come sono polarizzati ora) un LED giallo o rosso dovrebbe andare bene. ;)
Ho fatto l'operazione (sempre che non abbia fatto cachiate). Che strano però. Ho fatto la misura mettendo i puntali praticamente sui reofori del condensatore arancione o relativa resistenza annessa della cella rc. Nella pagina precedente vi è la foto delle due valvole e relative celle rc.
Beh! Sulla cella in basso, mettendo il puntale rosso verso più e nero verso massa misuro 1,27, ripetendo la stessa misura sulla cella più in alto, allo stesso modo in quanto a posizionamento dei puntali del tester, misuro -1,68 .....
:sad:

Mi pare non sia tanto normale vero?

Va be che è tardi.... Riprovo domani

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 08:58
da UnixMan
franmat ha scritto:Sulla cella in basso, mettendo il puntale rosso verso più e nero verso massa misuro 1,27, ripetendo la stessa misura sulla cella più in alto, allo stesso modo in quanto a posizionamento dei puntali del tester, misuro -1,68 ...
«welcome to the real world!» ;) :lol:

Per cella "in alto" ed "in basso" intendi dire quelle relative ai canali destro/sinistro?

È una discrepanza abbastanza accentuata, ma con ogni probabilità è dovuta alle normali differenze tra le caratteristiche dei tubi. Prova a scambiare i tubi dei due canali e ripeti la misura...

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 11:04
da franmat
UnixMan ha scritto: «welcome to the real world!» ;) :lol:

Per cella "in alto" ed "in basso" intendi dire quelle relative ai canali destro/sinistro?

È una discrepanza abbastanza accentuata, ma con ogni probabilità è dovuta alle normali differenze tra le caratteristiche dei tubi. Prova a scambiare i tubi dei due canali e ripeti la misura...
Ciao Unixman,
rispetto alla foto riportata nel messaggio del 17 feb 2013 22:29 alla pagina precedente,

Immagine

nella quale sono visibili i condensatori arancioni assiali elettrolitici, il gruppo in basso cond+ resistenza misurava 1,27 mentre il gruppo in alto -1,68. Mi turba il fatto che uno sia positivo e l'altro negativo. Il puntale rosso del tester è sempre stato inserito dal lato del condensatore che presenta la svasatura, che sugli assiali indica il positivo.
Ho sbagliato qualcosa?

Grazie mille

Francesco

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 11:28
da UnixMan
Ops, non avevo notato il segno "-", pensavo ti riferissi solo alle differenze di valore assoluto. :o

Ovviamente non può essere: in un circuito del genere (se lo schema ed i componenti relativi sono quelli...) la Vkk a riposo semplicemente non può, in alcun modo, essere negativa. O sbagli qualcosa tu o c'è qualcosa di molto sbagliato... :?

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 11:52
da UnixMan
Ripeti la misura mettendo i puntali direttamente sui terminali dei condensatori (e solo su quelli, occhio a non toccare altro).

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 13:19
da franmat
UnixMan ha scritto:Ripeti la misura metendo i puntali direttamente sui terminali dei condensatori (e solo su quelli, occhio a non toccare altro).
Mi viene un sospetto. Possono aver montato al contrario il condensatore sul quale ho misurato valore negativo? E se si, come mai non è esploso sino ad ora? Vedendo le foto su google mi pare che nel mio il condensatore catodico sul quale ho misurato valore negativo è posto al contrario!!!

Guardate un pò qua:
http://www.google.it/imgres?imgurl=http ... CCoQrQMwAA

:x

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 13:22
da gluca
non è che quello prima di te li ha sostituiti?

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 13:28
da franmat
gluca ha scritto:non è che quello prima di te li ha sostituiti?
Non so ma è probabile. Prima di prenderlo io era stato dato per spacciato in quanto dopo varie visite non erano stati in grado di riportalo in funzione.

Non so che dire. Certo che più indago e più sto affare mi mette tristezza/tenerezza per quanto è stato maltrattato. Una macchina di questo calibro ridotta così.
Ma un condensatore in quel punto montato al contrario cosa comporta?

In ogni caso stasera ricontrollo la misura....

Grazie ed a presto

Francesco

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 14:59
da gluca
comporta che lui non gradisce ... perfortuna la polarizzazione è a pochi volt.

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 15:04
da UnixMan
potrebbe anche spiegare la discrepanza tra le tensioni misurate. Un El.Cap. polarizzato al contrario è una cella elettrolitica. In prima approssimazione si comporta (più o meno) come una resistenza (non lineare), in parallelo con la capacità.

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 16:40
da franmat
UnixMan ha scritto:potrebbe anche spiegare la discrepanza tra le tensioni misurate. Un El.Cap. polarizzato al contrario è una cella elettrolitica. In prima approssimazione si comporta (più o meno) come una resistenza (non lineare), in parallelo con la capacità.
Secondo voi se lo dissaldo e lo ruoto il condensatore incriminato mi funziona ancora a dovere oppure è il caso di sprecare momentaneamente un paio di altri caps elettrolitici? Ho un paio di elna silmic ma spiace sprecarli.

Saluti
Francesco

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 16:43
da gluca
invertilo (controlla la polarità ai capi della resistenza senza condensatore prima di risaldarlo)

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 19 feb 2013, 21:54
da franmat
Ok, condensatore invertito. Ora sembra tutto a posto. o almeno spero.
Una considerazione: secondo me è uscito di fabbrica così......
Ho fatto anche un pò di misure con alcune ecc88 che avevo.
Con le JJ che erano montate in partenza i valori sono gli stessi di ieri: 1,28v canale dx, 1,69 canale sn;
Con un paio di siemens telefunken (ossia due valvole costruttivamente uguali, una con codice GA3, l'altra GA4) i valori misurati sono stati: canale dx 1,75, canale sn 1,88.
Visto che ne avevo una terza coppia, FIVRE, ho fatto anche una misura: 1,91 canale dx, 1,53 canale sn.
Altro che welcome in the ....etc..

Presumo, dai valori riscontrati, che il valore utile sia intorno ad 1,8/1,9.
Cosa ne pensate? Ed in merito alla polarizzazione con led come proseguire?

Ultima considerazione. Ste valvole JJ fanno proprio c.....re.

Buona serata.
Saluti

Francesco

Re: Più che audiocostruzione direi autoriparazione, AN DAC3

Inviato: 20 feb 2013, 15:02
da UnixMan
Lo spread elevato tra le caratteristiche dei tubi (ma anche dei dispositivi a SS) è più che normale. Le famose "selezioni" dei tubi servono proprio a quello: parti da un lotto di "n" tubi, ne misuri (*) una o più caratteristiche e poi riunisci in gruppi quelli che risultano più simili tra loro.

(*) in determinate condizioni: in generale le caratteristiche (e le differenze tra i tubi) cambiano a seconda delle condizioni di funzionamento, quali ad es. il punto di lavoro, ecc. È per questo che, per avere un po' più di senso, le selezioni andrebbero fatte nelle medesime condizioni in cui i tubi saranno effettivamente utilizzati.

Per altro, i tubi sono soggetti ad invecchiamento progressivo per tutto l'arco della loro vita utile, per cui anche le migliori selezioni hanno una utilità relativa: ciò che anche fosse perfettamente accoppiato oggi potrebbe non esserlo più domani.

Questo intendevo con il "welcome ...": spesso gli audiofili si fanno delle gran pippe mentali su inezie magari poco o per nulla rilevanti, ignorando che molti dei circuiti che usano funzionano "a spanne", se non addirittura "a braccia". ;) :tmi:

Tornando a cose più pratiche: date le tensioni che devi ottenere, per la polarizzazione va bene più o meno qualsiasi LED rosso o giallo. Però, per i migliori risultati, dato che le correnti sono piuttosto basse (Ik=Vk/Rk; con Rk=330 e le tensioni da te misurate, fanno circa 4 o 5 mA), sarebbe bene utilizzare LED a bassa corrente, come ad es. gli HLMP-1700 o HLMP-1719. (o 4700/4719), in modo da garantire che il LED lavori sempre nel tratto "verticale" delle sue caratteristiche e quindi il punto di lavoro resti stabile.

http://it.farnell.com/jsp/search/produc ... tch|p|plid|
http://www.digikey.it/product-search/it ... =hlmp-1700
http://www.digikey.it/product-search/it ... =hlmp-1719
http://it.rs-online.com/web/c/?searchTerm=hlmp-1700
http://it.rs-online.com/web/c/?searchTerm=hlmp-1719

ecc...

Prendine alcune coppie diverse e provali all'ascolto. Quelli che suonano meglio li lasci. ;)