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Qualcuno sa che FET è impiegato dentro la capsula microfonica Panasonic WM-61A ?

Non fai la modifica per uscire di sources?

Probabile. Prima però vorrei capire che FET c'è dentro.

LuCe68 ha scritto:Probabile. Prima però vorrei capire che FET c'è dentro.

Dato il basso costo ne puoi aprire una...ci sarà qualche componente smd

stereosound ha scritto:

LuCe68 ha scritto:Probabile. Prima però vorrei capire che FET c'è dentro.

Dato il basso costo ne puoi aprire una...ci sarà qualche componente smd

Lo avevo già fatto, solo che quando mi si è rotto l'HD ho perso tutti i dati. Ricordo vagamente che era un fet nato per funzionare con VGS=0 ma non ricordo assolutamnte la sigla.

2SK123

(www.johncon.com/john/wm61a/)

Grazie !!!
Bel sito, tra l'altro il cascode era proprio ciò a cui pensavo.

Posto per i più curiosi un confronto tra le prestazioni della capsula microfonica con la modifica proposta da Linkwitz (http://www.linkwitzlab.com/sys_test.htm#Mic) e l'utilizzo dell' SRPP (http://www.johncon.com/john/wm61a/)
L'immagine non lascia alcun dubbio: la distorsione dell'SRPP è 10 volte più bassa a parità di guadagno (in realtà leggermete superiore per l'SRPP).

Se si considera che l'SRPP è non invasiva al contrario della modifica di Linkwitz, dove si è costretti a "seviziare" la capsula rimuovendo una pista, la scelta tra le due parrebbe scontata.

In entrambi i casi è necessario un buffer ad alta impedenza pena il degrado delle prestazioni capace e di amplificare al livello desiderato. Temo, che l'utilizzo di op-amp sia la strada più semplice anche se non l'unica.

Spero che questo messaggio possa essere utile a qualcuno prima che si cimenti in azioni chirurgiche dall'esito incerto-

bene bene... il fet che hai usato nella simulazione è un Siliconix penso di difficile reperibilità... hai qualche alternativa reperibile?

Pensi di usare i 5V oppure passare a 9V... ho una capsula WM60A che aspetta solo il preamplificatore.

Domanda giusta, risposta più complessa.
Il fet che ho usato nella simulazione era uno di quelli disponibili nella libreria di multisim. Devi fare ci sia scritto 2sk135 o 2sk3372 ossia quello contenuto nella capsula microfonica.
Se utilizzi per l' SRPP lo stesso fet della capsula varai un guadagno esattemente pari a 1; se utilizzi un fet diverso un guadagno diverso ma sempre vicino all'unità.
Dal punto di vista pratico non serve andare a cercare lo stesso FET della capsula perchè le differenze, a parità di codice, tra un fet e l'altro sono molto ampie. Basta prendere uno a basso rumore.

Se ti interessa stimare il guadagno per scegliere il FET appropriato esso è dato da dalla relazione G=- sqrt(I_DSS1/I_DSS2) *V_P2/V_P1 dove
1= FET dentro la capsula (2sk135 o 2sk3372)
2= FET da te comprato

Riepilogando: adopra il FET che preferisci anche se sul sito postato Paolo si dice di prendere I_DSS2/I_DSS1 ma non ho indagato sul perchè.

PS: ho una mezza intensione di fare un circuitino pure io, magari iniziamo una collaborazione

Trovato il modello del JFET :
*****
* 2SK3372.LIB
*****
***
.MODEL 2SK3372 NJF (BETA=1.5M Betatce=-.5 Rd=5 Rs=5 Lambda=10m
+Vto=-0.6 Vtotc=-2.5m Is=114.5f Xti=3
+Cgd=3.5p M=.2271 Pb=0.5 Fc=.5 Cgs=0.65p
+Kf=2.918E-18 Af=1)

Ho inserito il modello che hai postato nelle libreria e ho rifatto la simulazione confrontandolo con jfet di carico presi a casaccio
A) JFET di carico identico al mocrofonico 2SK3372
B) JFET di carico BF256A
C) JFET di carico J309
Risultati:
A) Guadagno = 1; Distorsione = -80dB
B) Guadagno = 1,2; Distorsione = -86dB
C) Guadagno = 0,6; Distorsione = -75dB

Il BF256A è il migliore. Posso concludere che, pur considerando la varibilità di lotto intrinseca del componente, la scelta del JFET da accoppiare alla capsula microfonica ha un suo senso.

Vediamo adesso come l'alimentazione incide sulle prestazioni
Non servono commenti.

Infine vediamo come la variabilità di lotto incide. Per far questo ho preso la condizione circuitale migliore e la versioni A,B,C dello stesso JFET. E' bene ricordare che i JFET hanno una grossa variabilià di produzione e il costruttore li seleziona in base alla presatazioni in macro classi A,B,C per facilitare il progettista. All'interno dei macro blocchi la variabilità resta purtroppo molto alta.
Da quest'ultima immagine si vede che se si esce dalle condizioni "idilliache" le prestazioni cadono drasticamente.

Conclusioni: non potendo accoppiare a priori il fet di carico con la capsula microfonica prima di averla tra le mani, perde di significato la scelta del jfet in fase progettuale. Si può solo comprare il microfono, una manciata di jfet diversi tra loro e scegliere il migliore ma, per far ciò, occorre una sorgente acustica con distorsione certa e nota. Non banale direi.

Trovato questo che confetma quanto simulato da luce:
http://home.comcast.net/~rc1618/WM61A%2 ... 0Model.htm

Ho scaricato il circuito non gira su LTspice qualche piccolo problemino con in subcircuit ci guardo con calma.
Nel subciruit della capsula c'è un circuito equivalente della capsula, una chiamata alla libreria dei fet e dopo un modello spice fisico del jfet.

.subckt WM61A2 mic+ G
.param freq=1k dbSPL=103 Vperdb=.481961
Vpressure 1 G sine(0 {{P}*{S}} {freq}) AC {{P}*{S}}
Csensor N001 4 {Cap}
E1 4 G x G {{sigma}/{epsilon0}}
Lmass 2 1 {M}
Celastiicity 3 2 {1/{k}}
Rfriction 3 G {R}
F1 x G Vpressure 1
Cintegration x G 1
Rconvergence x G 1e12
R1 N001 G 1e20
C1 N001 G {Cpara}
J1 mic+ N004 G 2SK3372
E3 N004 G N003 G 1
Rhp1 N003 G 318meg
Chp1 N002 N003 100p
E2 N002 G N001 G 1
.model NJF NJF
.model PJF PJF
.lib C:\Programmi\LTC\LTspiceIV\lib\cmp\standard.jft
.param Sens=-44,
+ Dia=2.537e-2/4
+Q=1.2 fo=15k wo=2*pi*fo Cpara=4p
+thickness=5e-6 density=2e3
+S=pi*Dia*Dia/4
+M=S*thickness*density
+k=wo*wo*M
+R=wo*M/Q
+epsilon0=8.85e-12
+epsilonR=1.2
+Xo=10e-6
+d=1e-6
+sigma=epsilon0*wo*wo*M*exp(Sens*ln(10)/20)*Q/S
+Cap=epsilon0*S/(Xo+(d/epsilonR))
+P=2e-5*exp(dBSPL*ln(10)/20)*Vperdb
.ends WM61A2

ho buttato giù questo schemino, guidato dall'idea di costruire qualcosa di piccolissimo e che funzionasse con un bel range di tensione di alimentazione così da poter utilizzare il PC e batterie anche scariche (come normalemnte accade dopo lunghe registrazioni) senza perdere in performance. Eccolo : T1 è connesso a giratore tramutando C1 in un induttanza. Quest'ultima assieme a C2 filtra l'alimentazione dai disturbi. Il FET U3 inietta una corrente costante nel LED andando così a costituire un generatore di tensione costante necessario a pilotare il Gate di U2. U2 è il carico dinamico del microfono. Infine il guadagno del sistema è dato da un op-amp a bassissimo rumore U1.

Commenti?

LuCe68 ha scritto:Commenti?

Io avrei un paio di domande:
1) Quali sono le differenze fra quest'ultimo circuito e quello dell'SRPP in termini di distorsione, linearità risposta in frequenza, sensibilità? Quale mi consigli?
2) Cosa succede se il piedino OUT lo collego ad un ingresso microfonico alimentato come questo http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... ematic.png (e non posso scollegare l'alimentazione)

p.s. il led a cosa serve?

THX


edit: vedi anche il topic "Panasonic WM-61A".

nooooooo ha scritto: p.s. il led a cosa serve?

A polarizzare il FET superiore.

Al resto delle domande ti rispondo al tuo post...Panasonic WM-61A