432Hz

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ste81df
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432Hz

Messaggio da ste81df »

Ciao a tutti,
vorrei segnalare questo interessante articolo sull'accordatura a 432Hz degli strumenti:

http://www.holonmusic.com/?p=189&lang=it

(spero di averlo postato nella sezione giusta)
Stefano

"… ho trovato anche la morale della storia che raccontava tuo nonno. È la morale dei tempi nuovi: non sempre chi ti mette nella me**a, lo fa perché ti vuole male. E non sempre chi ti tira fuori, lo fa perché ti vuole bene... Ma soprattutto, quando sei nella me**a sta' zitto!"
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Re: 432Hz

Messaggio da ste81df »

Ho fatto una prova seguendo questo tutorial:
http://www.holonmusic.com/?p=68&lang=it

Ho fatto la conversione del brano: "Etudes-Tableaux The Fair.wav" dal CD "The HRx experience" e un'ascolto veloce in cuffia.
Devo dire che come ci si poteva aspettare è tutto più basso di tono e specialmente i fiati e gli acuti sono meno brillanti e sqillanti, risulta tutto più caldo e più rilassante all'orecchio.
Nell'introduzione è una canzone per me abbastanza "squillante" (passatemi il termine); difficilmente sarebbe ascoltabile per diverso tempo e convertita in questo modo risulta più gradevole.

Sarebbe da valutare meglio e con più calma la cosa e valutare i lati positivi e quelli negativi, anche con impressioni di altri.
Stefano

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Re: 432Hz

Messaggio da UnixMan »

ste81df ha scritto:vorrei segnalare questo interessante articolo sull'accordatura a 432Hz degli strumenti:

http://www.holonmusic.com/?p=189&lang=it

(spero di averlo postato nella sezione giusta)
:o :tmi:

la sezione è giusta... ma non ho mai visto una simile accozzaglia di panzane pseudoscientifiche! |(
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: 432Hz

Messaggio da ste81df »

Non so,io ho tralasciato la parte riguardante la metafisica e mi sono fermato alla parte riguardante la musica e l'accordo degli strumenti.

Secondo me penso non sia una cosa esatta variare il tono con un software, perchè, secondo me, un conto è accordare uno strumento e un conto è variare il tono di una canzone.
Hai provato?
Stefano

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Re: 432Hz

Messaggio da UnixMan »

Il principio è simile a quello che si ottiene variando la velocità di rotazione di un giradischi analogico o quella di trascinamento di un nastro (analogico), ovvero la frequenza di clock di un DAC. Salvo però che in tutti questi casi non varia solo il "tono" (la composizione spettrale, che viene "shiftata") ma anche il "ritmo", che varia ("accelera" o "rallenta") in modo proporzionale alla differenza di velocità.

Viceversa, con l'effetto suggerito il software utilizza dei trucchi (in sostanza toglie o aggiunge un opportuno numero di campioni) per fare in modo che ci sia lo "shift" in frequenza desiderato senza significative alterazioni del "ritmo".

Tra parentesi, trucchi simili vengono talvolta utilizzati in fase di post-produzione discografica (o TV) ad es. per correggere le stonature di certi/e "cantanti"... |(
ste81df ha scritto:Secondo me penso non sia una cosa esatta variare il tono con un software, perchè, secondo me, un conto è accordare uno strumento e un conto è variare il tono di una canzone.
se il software lavora bene l'effetto è in qualche modo simile, ma senza dubbio non sarà mai esattamente la stessa cosa.

Non fosse altro perché il segnale originario è limitato in banda e tipicamente ha subito filtraggi più o meno drastici intorno ai 20KHz o poco più: un filtraggio antialiasing "brickwall" a freq. < 22KHz è obbligatorio ed inevitabile per qualsiasi materiale in standard CD (44.1/16), ma spesso anche nei cosiddetti formati "HD" (con sample rate e quindi bande passanti più elevate) il segnale viene comunque limitato in banda ("tagliato") a 20KHz o poco più, tipicamente per fare "noise-shaping".

Ovviamente, spostando tutto lo spettro verso il basso anche il limite superiore si abbassa e quindi la banda passante effettiva si restringe, con un limite superiore che scende al di sotto dei 20KHz. Se sei così giovane e/o così fortunato da avere orecchie ancora in grado di sentirle, ti perdi parte delle armoniche superiori.

Ma ci sono anche un mucchio di altre considerazioni a monte. Ad esempio, le caratteristiche proprie (le frequenze ed i "modi" di risonanza, i vari "Q", ecc) delle casse di risonanza degli strumenti a corda quali archi, pianoforti, arpe, ecc. non cambiano con l'accordatura (almeno in prima approssimazione; quantomeno di certo non la "seguono" linearmente). Di conseguenza, lo spettro prodotto da uno strumento accordato a 432Hz non sarà mai uguale a quello dello stesso strumento accordato a 440Hz semplicemente "shiftato" in basso.

Il tutto ovviamente senza contare gli inevitabili artefatti conseguenti ad una elaborazione del segnale che è tutt'altro che "trasparente" ed "indolore" (in questo caso la differenza di frequenze è modesta e quindi con buoni algoritmi è anche possibile che gli artefatti risultino trascurabili).
ste81df ha scritto:Hai provato?
mi è capitato di giocare con Audacity e simili, ma non mi è mai venuto in mente di provare a fare uno shift 440->432 per vedere l'effetto che fa... :) però posso immaginarmelo.
Ciao, Paolo.

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