stereosound ha scritto:nullo ha scritto:
A noi interessa selezionare il software giusto, quello in cui la raccolta del segnale è stata fatta con garbo, mestiere e attenzione, inoltre lo vorrei inquinare il meno possibile. Non posso sapere quello che c'è nel disco prima di ascoltarlo, ma per ascoltarlo al meglio devo escludere già in partenza che "coprirò" le sue prerogative con rumore.
Quindi partendo da una incisione vorresti premunirti affinchè questa venga riprodotta senza inquinamenti! Quando parli di "rumore" a cosa ti riferisci in particolare!? Forse alle alterazioni introdotte dalla catena
specie se è poco qualitativa o selettiva?
nullo ha scritto:
Condizioni limite, tanto per fare un esempio...
...capisco questa particolare condizione....immagino voglia dire qualcosa di questo tipo!?
nullo ha scritto:
Beh, l'intenzione sarebbe quella di avere un mezzo di verifica che lasci l'osservatore in condizioni di approfondire con minori rischi di incorrere in errori. Dove si potrebbe arrivare non saprei, ma imparare, aver maggior dimestichezza con questi argomenti e andare oltre i mie risultati attuali, mi lusingherebbe.
Ritengo che la via da seguire possa essere una accurata sperimentazione accompagnata da eventuali approfondimenti e lunghe sedute di ascolto. Le mie esperienze ad esempio sono relative anche se i miei primi interessi partono da molto lontano.
Le tue sperimentazioni ad esempio si sono fermate oppure ti trovi in una condizione di stallo non sapendo come eventualmente procedere oltre?
Le sperimentazioni di Nullo sono arrivate già ad un livello così "estremo", che hanno sconvolto alcune mie certezze riguardo alla riproduzione e percezione sonora/musicale in ambienti confinati!
Mi spiego meglio: io ho sempre considerato i minidiffusori, dotati di miniwoofers, carenti in gamma bassa, e quindi non hi-fi, per cui, quando Nullo mi ha invitato ad ascoltare il suo impianto dotato di minidiffusori, ero estremamente prevenuto....
Ad un primo ascolto, nel suo ambiente trattato acusticamente in maniera "estrema", mi pareva che i suoi minidiffusori esibissero una risposta alle basse frequenze molto profonda......ho quindi voluto appurare meglio la cosa, mettendo su i miei CD di musica rock, quelli che sono solito ascoltare nel mio impianto/ambiente, e l'estensione in gamma bassa percepita era quasi profonda ed altrettanto veloce di quella percepita coi miei superdiffusori Bartolomeo Aloia “Apocalypse Now” (dotati di 2 woofers di diametro 38 cm ciascuno)!
Ma com’è possibile?
Le leggi della fisica sono sempre le stesse in ogni ambiente di ascolto e per ogni impianto hi-fi sul pianeta Terra!
Eppure……continuavo ad arrovellarmi sul perché e per come.....
Un giorno, per caso, presi a prestito il fonometro della scuola in cui insegno, per verificare il livello di pressione sonora (SPL) in dB dei miei ascolti musicali nel mio ambiente di ascolto, dato che ero interessato ai livelli massimi di picco e all’escursione dinamica presente nei CD audio.
E, con mia grande sorpresa, notai che il fonometro, posizionato nel punto di ascolto, segnava circa 45 dB di rumore di fondo nel mio ambiente con le elettroniche accese…..un rumore di fondo piuttosto elevato, e di cui io, ad udito, non vi prestavo attenzione!
Quindi ho pensato: è possibile che tale rumore di fondo possa mascherare la percezione dei suoni del mio impianto, soprattutto in gamma bassa, che, per ascoltarla a dovere, sono "costretto" ad alzare il volume a livelli tali da riprodurre i "pianissimo" ad almeno 50/60 dB (e quindi limitando la conseguente escursione dinamica possibile con il mio finale a circa 40 dB, per non arrivare con i "fortissimo" sopra i 100 dB)?
L'impianto/ambiente di ascolto di Nullo, grazie al suo trattamento acustico e delle vibrazioni così efficace, ha un rumore di fondo bassissimo, sotto i 30 dB, e quindi è possibile percepire qualunque sfumatura musicale già a bassissimo livello di ascolto......e quindi anche la gamma bassa, che viene percepita a livello delle altre frequenze, anche se FORSE viene emessa con un SPL più basso delle gamme media ed alta!
La gamma più bassa viene percepita allo stesso livello di quelle superiori, anche se emessa a - 8 dB sotto il valore medio della banda passante, come era indicato nelle vecchie norme DIN, che "fornivano la risposta di un altoparlante all'estremo basso non solo a - 3 dB, ma anche e soprattutto a - 8 dB" (tratto dall'articolo di Bartolomeo Aloia sui diffusori "Apocalypse Now II", pubblicato su "Fedeltà del Suono" numero 26 di dicembre/gennaio 1993/1994).
Ma non voglio fermarmi alla sconvolgente gamma bassa ascoltata, perchè non meno emozionante è stata la spazialità percepita, che per i miei ascolti, ha dell'INCREDIBILE.....come si possono utilizzare altri aggettivi, quando potevo sentire, ad occhi chiusi, la localizzazione spaziale "centimetrica" dei vari tasti del pianoforte suonati dal pianista, o la variazione/spostamento della localizzazione di voci a strumenti all'apertura/chiusura degli occhi!
E, dulcis in fundo, la differenza percettiva palese che si riscontrava all'ascolto dello stesso CD prima e dopo l'annerimento con un pennarello indelebile dei suoi bordi esterno ed interno....migliorava sia la localizzazione spaziale sia l'intelleggibilità di voci e strumenti sia la nettezza del basso!
E tutto questo grazie all'ottimizzazione acustica dell'ambiente di ascolto ed al trattamento completo di tutte le possibili forme di vibrazioni, che portano il livello del rumore di fondo ad un valore strumentale e percettivo bassissimo! Wow!
Giorgio