Realizziamo il preamplificatore
- Dragone
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Come suggerito da Plovati mi accingo a realizzare questo preamplificatore Le valvole a mia disposizione sono dunque delle 6189, per l' alimentazione ho a disposizione delle 6x4wa e delle 0a2wa
Dubbi sull' alimentazione, per i filamenti ho a disposizione 2 trasfi 12-0-12 per l' anodica devo farlo fare (posso inserirci anche secondari per i filamenti), inanzitutto non ho capito in base a che principio bisogna riferire i filamenti, ad esempio uno schema del genere:
può andare bene? come è stato fatto il riferimento sui filamenti? schemi simili li ho visti anche su altri preamplificatori. Se i filmenti li alimento in alternata invece come devo comportarmi? (in pratica devo riferirmmi dove sullo schema è indicato vF2??)
Inoltre visto che ne ho diverse di raddrizzatrici potrei fare una costruzione dual mono.
Saluti, Stefano
Dubbi sull' alimentazione, per i filamenti ho a disposizione 2 trasfi 12-0-12 per l' anodica devo farlo fare (posso inserirci anche secondari per i filamenti), inanzitutto non ho capito in base a che principio bisogna riferire i filamenti, ad esempio uno schema del genere:
può andare bene? come è stato fatto il riferimento sui filamenti? schemi simili li ho visti anche su altri preamplificatori. Se i filmenti li alimento in alternata invece come devo comportarmi? (in pratica devo riferirmmi dove sullo schema è indicato vF2??)
Inoltre visto che ne ho diverse di raddrizzatrici potrei fare una costruzione dual mono.
Saluti, Stefano
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- plovati
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Per quanto riguarda il riferimento filamenti, sia che siano alimentati in alternata o in continua, è bene che stiano ad un potenziale vicino (entro poche decine di volt) al catodo. Quindi dei due trasformatori 12V uno lo usi per la prima valvola in ingresso (due triodi, stesso tubo e quindi un solo filamento connesso per 12V sui pin 4 e 5 della 12AU7) con un terminale connesso a massa, l’altro trasformatore alimenterà il filamento dei due catodhe follower (per una versione stereo) e sarà riferito tramite un partitore resistivo e un condensatore ad una tensione vicina a quella del catodo (100V per la versione alimentata a 150V, 170V per la versione HV a 290V).
Dal momento che è un pre di linea i segnali sono di livello generalmente alto e la valvola 12AU7 è a riscaldamento indiretto non vale la pena alimentare il filamento in continua. Piuttosto provare le due diverse fasi per l’alimentazione del filamento (invertendo i collegamenti sui pin 4 e 5) lasciando il collegamento che dà meno ronzio.
L’alimentazione deve essere il più pulita possibile, circa la metà del rumore che si trova sull’alimentazione si ritrova in uscita. A meno di collegamenti particolari (ultrapath ad esempio) serve un’alimentazione molto filtrata. Il ripple di alimentazione deve essere di pochi mV. A questo possono servire le 0A2, stabilizzatrici shunt, che evitano il ricorso a troppe sezioni di filtro LC (una RC o LC è sempre bene metterla).
Rettificatrice: se utilizzi PSU di Duncanamps ti dirà lui se superi i limiti di corrente ripetitiva di picco della valvola. Come ordine di grandezza per la 6X4 va bene un 33uF come primo condensatore.
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Piergiorgio
Dal momento che è un pre di linea i segnali sono di livello generalmente alto e la valvola 12AU7 è a riscaldamento indiretto non vale la pena alimentare il filamento in continua. Piuttosto provare le due diverse fasi per l’alimentazione del filamento (invertendo i collegamenti sui pin 4 e 5) lasciando il collegamento che dà meno ronzio.
L’alimentazione deve essere il più pulita possibile, circa la metà del rumore che si trova sull’alimentazione si ritrova in uscita. A meno di collegamenti particolari (ultrapath ad esempio) serve un’alimentazione molto filtrata. Il ripple di alimentazione deve essere di pochi mV. A questo possono servire le 0A2, stabilizzatrici shunt, che evitano il ricorso a troppe sezioni di filtro LC (una RC o LC è sempre bene metterla).
Rettificatrice: se utilizzi PSU di Duncanamps ti dirà lui se superi i limiti di corrente ripetitiva di picco della valvola. Come ordine di grandezza per la 6X4 va bene un 33uF come primo condensatore.
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Avevo guardato sul datasheet e avevo visto che davano 4uf per il primo condensatore ma mi sembra veramente poco, infatti aumentando anche di tanto non mi dà nessun errore, ho provato a fare un doppio lc e praticamente il ripple è inferiore a 1mv con 2 induttanze 10h 205ohm oppure 30h 595ohm come condensatori successivi o messo 30uf userei i motor-run
mi potresti fare un disegnino per il riferimento?
Saluti, Stefano
mi potresti fare un disegnino per il riferimento?
Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
- plovati
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qua ci sono le curve per la 6X4 e un input cap di 10uF:
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/fran ... /6/6X4.pdf
per il riferimento filamenti mi serve sapere che tensione di alimentazione hai. Su quale schema ti sta orientando? Con o senza 0A2?
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Piergiorgio
http://www.mif.pg.gda.pl/homepages/fran ... /6/6X4.pdf
per il riferimento filamenti mi serve sapere che tensione di alimentazione hai. Su quale schema ti sta orientando? Con o senza 0A2?
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Piergiorgio
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....perchè la raddrizzatrice? Un vezzo od una scelta?
Perchè non prevedi sul trasformatore anche una presa a tensione più bassa, specifica per testare anche il silicio?
Per la mia poca esperienza, se ben filtrato con LC, suona bene ed è molto più dinamico, a parità di circuito.
Il costo non dovrebbe subire aumenti significativi.
PG ed un solo alimentatore per filamenti con Vref. intermedia?... io con un SRPP di 6922 a 300V, l'ho usato senza problemi.
Ciao, Roberto
Perchè non prevedi sul trasformatore anche una presa a tensione più bassa, specifica per testare anche il silicio?
Per la mia poca esperienza, se ben filtrato con LC, suona bene ed è molto più dinamico, a parità di circuito.
Il costo non dovrebbe subire aumenti significativi.
PG ed un solo alimentatore per filamenti con Vref. intermedia?... io con un SRPP di 6922 a 300V, l'ho usato senza problemi.
Ciao, Roberto
Ciao, Roberto
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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- plovati
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Perchè le 12AU7 non sono le 6922PG ed un solo alimentatore per filamenti con Vref. intermedia?... io con un SRPP di 6922 a 300V, l'ho usato senza problemi.
Originariamente inviato da nullo - 19/05/2006 : 23:57:26
Quest'ultima è nata per il cascode, con un particlare attenzione per sopportare alta tensione catodo-riscaldatore e lavora a tensioni più basse.
Con la 12AU7 si potrebbe ancora utilizzare un riferimento intermedio per i catodi con la versione a 150V di alimentazione e tra l'altro il trasformatore filamenti di Dragone si presta bene a questo giochino perchè è un 12+12V 375mA. Con la versione a 290V di alimentazione si dovrebbe usare un 80-90V di riferimento comune, un pò troppo alto.
Comunque la palla l'ha in mano Stefano, vediamo cosa ci tira fuori (il ragazzo ci stupirà :p )
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Piergiorgio
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Piergiorgio
Piergiorgio
- Dragone
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Sono pronti gli effetti speciali, sono un pò preso con le trombe appena le finisco passo alla realizzazione del pre, ne deduco dunque che posso riferire al catodo solo con la versione alimentata a 145v
Se diciamo dovessi riferire al catodo nella versione a 290v in pratica per i filamenti ci vorrebbe un alimentatore 0-90v con presa a 6,3v (o 12,6v) e collego il 90 al catodo giusto?
Saluti, Stefano
Se diciamo dovessi riferire al catodo nella versione a 290v in pratica per i filamenti ci vorrebbe un alimentatore 0-90v con presa a 6,3v (o 12,6v) e collego il 90 al catodo giusto?
Saluti, Stefano
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- nullo
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NO!Se diciamo dovessi riferire al catodo nella versione a 290v in pratica per i filamenti ci vorrebbe un alimentatore 0-90v con presa a 6,3v (o 12,6v) e collego il 90 al catodo giusto?
gli alimentatori sono a 6,3 (es.), crei un partitore ( usando la VB+ del PSU anodico), come nello schema che ha i allegato in precedenza, con 2 resistori, in modo che ai capi di quelo collegato a massa ti trovi i 90V.
Ora colleghi quel punto a +90V, alla massa dell'almentatore fil. della valvola "alta". In questo modo i filamenti saranno riferiti a quella tensione.
L'altro alimentatore fil. avrà la sua massa, collegata alla massa del PSU anodico. In questo modo il fil. della valvola "bassa", sarà riferito a 0V.
Il catodo sarà riferito invece ad una tensione funzione delle scelte di polarizzazione, indipendentemente dalla questione filamenti.
Ciao, Roberto
Ciao, Roberto
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Scusate l'intromissione, nello schema forse c'è un errore di battitura.
No perchè io leggo 12AU7A, ci dev'essere senz'altro un errore.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
No perchè io leggo 12AU7A, ci dev'essere senz'altro un errore.
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
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Giaime Ugliano
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Prendi indifferentemente uno dei due capi che vanno ai filamenti, ed a quello dai il V ref., che sia questo 0V oppure 90V. Avrai sempre 6,3 Vca ma i filamenti saranno riferiti al potenziale voluto.infatti mi sembrava una cosa impossibile, comunque quale è la "massa dei filamenti" se li alimento in alternata? è questo che non capisco
Se guardi nelle foto del pre con le 6sn7 che ho postato in precedenza, si vede bene quel collegamento, se non le trovi, te le mando col particolare ingrandito..
Ciao, Roberto
Ciao, Roberto
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- Dragone
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per il riferimento ci sono comunque tra un pò disegno lo schema per aver conferma, continuo a non capire a cosa servono i due condensatori sullo schema che ho postato, inoltre volevo sapere se è utile disaccoppiare i canali ad esempio facendo 2 rc separate alla fine dell' alimentatore come nello schema che ho postato
Saluti, Stefano
Saluti, Stefano
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Ciao Stefano,
per i due C credo di poterti aiutare.
Se noti sono entrambi sulla rete di polarizzazione dei due filamenti, che probabilmente è fatta con R di valore elevato per non "sprecare" troppa corrente.
Ora le R di valore elevato più delle altre possono captare dei disturbi, che immessi sugli alimentatori dei filamenti potrebbero passare/diventare in qualche modo udibili.
C5 e C6 non fanno altro che cortocircuitare in AC i nodi R3/R4 e R4/R5 da cui appunto sono prese le tensioni di riferimento (in CC) per i due filamenti.
Piuttosto a me non è del tutto chiaro lo schema del pre, in particolare non sò valutare l'utilità/caratterische della seconda uscita (VF2) nello schema.
Che differenze avrebbe rispetto a quella utilizzata (visto che è indicata)?
Il collegamento tra i due catodi (con relative R) può essere definito un esempio di bootstrap?
Nella seconda serie di dati (@300V) è specificato "no C3".
Questo significa che i dati per alimentazione 145V e 290V lo prevedono, giusto?
Grazie e ciao
Massimo
per i due C credo di poterti aiutare.
Se noti sono entrambi sulla rete di polarizzazione dei due filamenti, che probabilmente è fatta con R di valore elevato per non "sprecare" troppa corrente.
Ora le R di valore elevato più delle altre possono captare dei disturbi, che immessi sugli alimentatori dei filamenti potrebbero passare/diventare in qualche modo udibili.
C5 e C6 non fanno altro che cortocircuitare in AC i nodi R3/R4 e R4/R5 da cui appunto sono prese le tensioni di riferimento (in CC) per i due filamenti.
Piuttosto a me non è del tutto chiaro lo schema del pre, in particolare non sò valutare l'utilità/caratterische della seconda uscita (VF2) nello schema.
Che differenze avrebbe rispetto a quella utilizzata (visto che è indicata)?
Il collegamento tra i due catodi (con relative R) può essere definito un esempio di bootstrap?
Nella seconda serie di dati (@300V) è specificato "no C3".
Questo significa che i dati per alimentazione 145V e 290V lo prevedono, giusto?
Grazie e ciao
Massimo
Ciao, Massimo
- plovati
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Il partitore di resistenze serve a fissare una frazione della tensione di alimentazione. Il condensatore (C5 e C6 nello schema che hai postato) serve a 'inchiodare' questa tensione, facendo da riserva di energia che livella eventuali fluttuazioni della tensione principale.
In pratica, con una similitudine meccanica, il condensatore fa da volano mantenendo stabile la quantità di moto, in modo da rendere il movimento indipendente dagli scossoni.
_________
Piergiorgio
In pratica, con una similitudine meccanica, il condensatore fa da volano mantenendo stabile la quantità di moto, in modo da rendere il movimento indipendente dagli scossoni.
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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Usa Tina (www.tina.com), la versione student è utilizzabile fino a 70 volte. E' potente di buona grafica ha una libreria completa e facilissimo da usare.
La nuovissima versione 7 (che non ho ancora provato) integra anche un editor di PCB, cosa di cui si sentiva la mancanza.
_________
Piergiorgio
La nuovissima versione 7 (che non ho ancora provato) integra anche un editor di PCB, cosa di cui si sentiva la mancanza.
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Piergiorgio
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Piergiorgio
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