preamplificatore phono

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Rispondi
basf
new member
Messaggi: 4
Iscritto il: 09 mag 2012, 07:29

preamplificatore phono

Messaggio da basf »

Ciao a tutti! :smile:
Mi chiamo Antonio e mi sono appena iscritto al forum.

Tempo fa ho costruito lo stadio phono del preamplificatore "Pippo" di Nardi, presentato sul numero 46 di Chf.
Il progetto originale utilizza una riaa "splittata" con due 6112 e una 6111 come inseguitore catodico. Ho utilizzato al posto delle 6112 due ecc83 e una ecc82 al posto della 6111.
Grazie al prezioso aiuto di una amico sono riuscito a variare la corrente di riposo, lavorando sulle resistenze di catodo e alimentando il circuito a 200 volt circa.
il problema si è verificato per quanto riguarda la riaa: infatti avendo le la valvole originali una resistenza diversa dalle ecc83, ho notato subito all'ascolto un calo alle alte frequenze. Pur non avendo né le conoscenze né la strumentazione adatta ho agito su alcune resistenze della riaa stessa, abbassando di 10K circa il valore di ciascuna. Sono riuscito ad ottenere un sostanziale miglioramento, anche se a volte con alcuni dischi la presenza degli alti è troppo elevata secondo me.
La mia domanda è questa: è possibile ottimizzare la curva di equalizzazione in maniera da renderla più precisa? Non so se esiste un programma di simulazione oppure un altro sistema che possa aiutarmi.
Al limite sarei disposto a rifare un nuovo progetto, già collaudato che magari utilizza le stesse valvole.

Grazie di tutto.
Antonio.
pipla
sostenitore
Messaggi: 1001
Iscritto il: 01 nov 2007, 03:41
Località: Italy

Re: preamplificatore phono

Messaggio da pipla »

Avatar utente
trini
sostenitore
Messaggi: 757
Iscritto il: 08 set 2009, 03:50
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 12 times

Re: preamplificatore phono

Messaggio da trini »

Un programma esiste ed è stato compilato da John Broskie e funziona bene, purchè tu gli dia i valori giusti. Ho visto che purtroppo non è più in rete, per cui se posso postarlo liberamente (amministratori che faccio?) bene, altrimenti contattami in PM.
E' chiaro che cambiando tipo di valvola, cambiano sia la resistenza di uscita che le capacità interelettrodiche e, quindi, anche la resistenza di ingresso dello stadio successivo alle frequenze più alte; tutte cose che possono influire pesantemente sulla correttezza della RIAA, il cui allineamento non si può fare a...orecchio!
Se posso darti un consiglio prima seleziona accuratamente i condensatori delle due reti, sia come valore assoluto che relativo ( dovrebbero essere UGUALI,o entro 0,1-0,2%).
Poi INCHIODA la costante di tempo dei 318 uS (500,5 Hz) in maniera mooolto precisa! Se serve un parellelo/serie di più resistenze....amen!
A questo punto, tenendo conto delle variabili che ho detto regolerai la resistenza principale dei bassi e degli acuti.
Prova ad inserire la 4° costante di tempo a 3,18 uS (50000 Hz) nella rete degli acuti; molti dicono che non si sente, io sono di altro avviso e comunque viene utilizzata in sede di incisione.
Peraltro il fatto che tu senta un suono sbilanciato sugli acuti non è detto che dipenda per forza dalla deenfasi RIAA ( anche se in questo caso è probabile).

Ciao Trini
basf
new member
Messaggi: 4
Iscritto il: 09 mag 2012, 07:29

Re: preamplificatore phono

Messaggio da basf »

pipla ha scritto:http://www.kabusa.com/riaa.htm

remigio
Grazie Remigio per il suggerimento.

Antonio.
basf
new member
Messaggi: 4
Iscritto il: 09 mag 2012, 07:29

Re: preamplificatore phono

Messaggio da basf »

trini ha scritto:Un programma esiste ed è stato compilato da John Broskie e funziona bene, purchè tu gli dia i valori giusti. Ho visto che purtroppo non è più in rete, per cui se posso postarlo liberamente (amministratori che faccio?) bene, altrimenti contattami in PM.
E' chiaro che cambiando tipo di valvola, cambiano sia la resistenza di uscita che le capacità interelettrodiche e, quindi, anche la resistenza di ingresso dello stadio successivo alle frequenze più alte; tutte cose che possono influire pesantemente sulla correttezza della RIAA, il cui allineamento non si può fare a...orecchio!
Se posso darti un consiglio prima seleziona accuratamente i condensatori delle due reti, sia come valore assoluto che relativo ( dovrebbero essere UGUALI,o entro 0,1-0,2%).
Poi INCHIODA la costante di tempo dei 318 uS (500,5 Hz) in maniera mooolto precisa! Se serve un parellelo/serie di più resistenze....amen!
A questo punto, tenendo conto delle variabili che ho detto regolerai la resistenza principale dei bassi e degli acuti.
Prova ad inserire la 4° costante di tempo a 3,18 uS (50000 Hz) nella rete degli acuti; molti dicono che non si sente, io sono di altro avviso e comunque viene utilizzata in sede di incisione.
Peraltro il fatto che tu senta un suono sbilanciato sugli acuti non è detto che dipenda per forza dalla deenfasi RIAA ( anche se in questo caso è probabile).

Ciao Trini

Ciao Trini!
Grazie per preziosi consigli e per l'interessamento!
In effetti mi rendo conto conto che una riaa come l'ho realizzata ad orecchio è un pasticcio...
Se per te va bene ti scrivo in privato per il programma di John Broskie.
La mia domanda è questa: per impostare correttamente la costante di tempo a 318 uS e successivamente quella dei bassi e degli acuti basta il semplice programma o servono altri strumenti?
Per quanto riguarda i condensatori ricordo bene che avevano una tolleranza del 2%...era il massimo che riuscii a trovare...devo procurarmi un capacimetro a questo punto. Giusto?
Grazie per l'idea della quarta costante di tempo...la voglio inserire.

Ciao.
Antonio.
Avatar utente
trini
sostenitore
Messaggi: 757
Iscritto il: 08 set 2009, 03:50
Località: Italy
Has thanked: 3 times
Been thanked: 12 times

Re: preamplificatore phono

Messaggio da trini »

basf ha scritto:La mia domanda è questa: per impostare correttamente la costante di tempo a 318 uS e successivamente quella dei bassi e degli acuti basta il semplice programma o servono altri strumenti?
Il programma ti evita i calcoli più complessi( comunque farli a ..mano sollecita bene i neuroni) e ti dà i valori delle resistenze a partire dai condensatori, poi te le devi selezionare.
Per la taratura finale dovresti avere un generatore di segnali, un millivoltmetro in alternata con ampia banda passante,la tabella RIIA, una calcolatrice scientifica e una ottima dose di pazienza, che però verrà ripagata. Potrebbe convenire inizialmente sostituire una parte della resistenza principale dei bassi e degli acuti con un trimmer a 5, meglio 10 giri e poi, trovata la giusta attenuazione, andare a misurare il valore complessivo e sostituire l'accrocco con una resistenza fissa. Ovviamente , come tutte le simulazioni ti darà un buon punto di partenza, che potrà diventare anche quello di arrivo dandogli in pasto i valori più vicini alla realtà del circuito, cioè considerando anche i componenti "nascosti"; comunque un po' ti devi sforzare.
basf ha scritto:devo procurarmi un capacimetro a questo punto. Giusto?
Giusto! e deve essere piuttosto preciso. Ultimamente mi sono trovato bene con il Multimetro UNI T UT71C che puoi trovare sulla baia da un rivenditore di HK, molto gentile e serio. Ti chiederà di aggiungere una piccola quota alla spedizione per utilizzare DHL, ma ne vale la pena ( mi è arrivato in 3 giorni) perchè la spedizione è SICURA.
Un altro capacimetro che mi attizza per la mia ottusa e teutonica mania della precisione è quello che ha www. radiohobbystore.com; sembra veramente precisissimo, costa poco, ma te lo devi costruire, il che per uno di AFDT non sarà un problema , anzi!

Ciao Trini
basf
new member
Messaggi: 4
Iscritto il: 09 mag 2012, 07:29

Re: preamplificatore phono

Messaggio da basf »

Ciao Trini.
Ti ringrazio per le preziose informazioni. Adesso inizio a lavorarci su.
Per prima cosa mi metto alla ricerca del capacimetro: credo sia il primo passo da fare.
Man mano che vado avanti vi tengo informati sugli sviluppi, ok?

Ciao.
Antonio.
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio