Triodino III e affini

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EF80
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da EF80 »

raddrizzatore a vuoto, bias fisso per la 300b, zener sotto la catodo della 6sn7 bassa. elettrolitici bypassati con mkp da almeno 4,7uF
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traferro
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

UnixMan ha scritto:
traferro ha scritto:2) I condensatori di filtraggio, in realtà ho cominciato partendo da capacità molto maggiori, ed in seguito sono andato sostiuendo gli elettrolitici con mkp.
si, ovviamente immaginavo che il motivo fosse quello. :)

Hai provato anche con C a film "sostanziosi" in parallelo agli elettrolitici? (rapporto tra i valori dei C in parallelo compreso tra 1/10 e 1/100 max).
Si in effetti si ho fatto anche quella prova. Io mi tenevo sui 1/20 infatti avevo un C da 100uf bypassato da uno da 4.7 Uf mkp.
Ho provato anche un ulteriore Bypass da .47 Uf o giu dilì.

Alla fine ho tirato via anche l ultimo elettrolitico e ho aggiunto un 17,5 mk.. qualcosa Ducati (ex motor) nuovo di pacca.
Dovrei dargli una sistemata perchè in effetti volevo rimpinguare il primo cond. Solo che mi sale un po troppo l anodica.
Quindi dovrei in realtaà aggiungere uno stadio RC passando da CLC a CRCLC. In sostanza bisogna un po ristudiare il tutto. Considerando anche i tuoi preziosi consigli.

Tuttavia volevo provare a passare al led Biasing. Ma anche lo zener in effetti potrebbe essere un idea!
Ultima modifica di traferro il 17 gen 2012, 12:02, modificato 1 volta in totale.
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traferro
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

UnixMan ha scritto:
Per quanto riguarda i LED, se avevi 18V decisamente c'era qualcosa che non andava. Quanta corrente fai passare nel driver, a riposo?
Dovrebbero essere (5/6 Ma) La Resistenza di catodo è una 2.2 K Baypassata.
Per dirla tutta in realta è un integrato con due stadi tensione identici descritti sopra. L idea progettuale era di produrre una cancellazione della distorsione! Progetto ambizioso. :)
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UnixMan
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da UnixMan »

traferro ha scritto:Dovrebbero essere (5/6 Ma) La Resistenza di catodo è una 2.2 K Baypassata.
per quanto riguarda i LED, mi è venuto un dubbio: sarà mica che hai usato un tipo pensato per funzionare senza R di limitazione (con CCS integrato)?
traferro ha scritto:Per dirla tutta in realta è un integrato con due stadi tensione identici descritti sopra. L idea progettuale era di produrre una cancellazione della distorsione! Progetto ambizioso. :)
non funziona. ;)

In primo luogo perché per avere la stessa distorsione due stadi identici dovrebbero anche processare segnali di pari ampiezza. Se tu metti due stadi uguali in cascata, il secondo processa un segnale che inevitabilmente ha ampiezza nettamente maggiore dell'altro, quindi distorce di più (ed in generale anche in modo diverso). Per cui la distorsione non si cancellerà mai efficaciemente.

Inoltre, la "cancellazione armonica" con stadi simili è un trucco che serve solo ad ottenere THD più basse, ma raramente migliora la qualità effettiva all'ascolto (anzi, molti autori sostengono che se ottimizzi per la minima THD "combinata", ottieni un netto peggioramento della qualità all'ascolto).

Questo perché la riduzione della THD la ottieni al prezzo di "spostare" la distorsione verso ordini maggiori e scombinare il decadimento armonico: le armoniche "asimmetriche", (quelle di ordine pari, soprattutto la 2a) tendono a "cancellarsi" (la loro ampiezza relativa si riduce) ma quelle "simmetriche" (di ordine dispari, 3a, 5a, ecc) non solo NON vengono ridotte, ma anzi aumentano in ampiezza e numero.

(tieni conto che le distorsioni armoniche di due stadi in cascata non si sommano banalmente tra loro. Casomai si moltiplicano. Per ottenere una "vera" cancellazione armonica che riduca veramente la distorsione -senza "danni collaterali"- avresti bisogno di uno stadio che abbia una distorsione perfettamente complementare a quella dello stadio precedente. Sfortunatamente, un dispositivo con caratteristiche tali da poter dare un risultato del genere non esiste).

In genere, piuttosto che minimizzare la distorsione totale, ai fini della qualità percepita è sempre meglio minimizzare il numero di stadi ed ottimizzare ciascuno di essi per la minima distorsione "locale" (cosa che in generale è inconciliabile con la minimizzazione per cancellazione armonica della distorsione complessiva in uscita).

Se vuoi un integrato, IMHO è meglio scegliere un tubo con un guadagno più alto mantenendo la (tornando alla) struttura a due soli stadi. ;)
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da EF80 »

A parte che la cancellazione armonica e' in se fallimentare, perche' se usi 2 stadi simili ad esempio per eliminare la 2^ armonica inevitabilmente ti spunta una terza :D forse per questo c'e' chi dice che non suona bene, perche' le armonica pari sono + piacevoli che le dispari :)
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

UnixMan ha scritto:
traferro ha scritto:Dovrebbero essere (5/6 Ma) La Resistenza di catodo è una 2.2 K Baypassata.
per quanto riguarda i LED, mi è venuto un dubbio: sarà mica che hai usato un tipo pensato per funzionare senza R di limitazione (con CCS integrato)?
In realta sono dei Led acquistati dal Mercatino .. quindi senza specifica ;) ma se hai delle sigle da consigliarmi potrei provare a comprarne.
grazie
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da UnixMan »

traferro ha scritto:In realta sono dei Led acquistati dal Mercatino .. quindi senza specifica ;) ma se hai delle sigle da consigliarmi potrei provare a comprarne.
mmmh, se devi arrivare intorno ai 6V, forse ti conviene usare uno zener (5.6V o 6.3V) piuttosto che una serie di LED. :?:
Ciao, Paolo.

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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

UnixMan ha scritto:
traferro ha scritto:Per dirla tutta in realta è un integrato con due stadi tensione identici descritti sopra. L idea progettuale era di produrre una cancellazione della distorsione! Progetto ambizioso. :)
non funziona. ;)

In primo luogo perché per avere la stessa distorsione due stadi identici dovrebbero anche processare segnali di pari ampiezza. Se tu metti due stadi uguali in cascata, il secondo processa un segnale che inevitabilmente ha ampiezza nettamente maggiore dell'altro, quindi distorce di più (ed in generale anche in modo diverso). Per cui la distorsione non si cancellerà mai efficaciemente.

Inoltre, la "cancellazione armonica" con stadi simili è un trucco che serve solo ad ottenere THD più basse, ma raramente migliora la qualità effettiva all'ascolto (anzi, molti autori sostengono che se ottimizzi per la minima THD "combinata", ottieni un netto peggioramento della qualità all'ascolto).

Questo perché la riduzione della THD la ottieni al prezzo di "spostare" la distorsione verso ordini maggiori e scombinare il decadimento armonico: le armoniche "asimmetriche", (quelle di ordine pari, soprattutto la 2a) tendono a "cancellarsi" (la loro ampiezza relativa si riduce) ma quelle "simmetriche" (di ordine dispari, 3a, 5a, ecc) non solo NON vengono ridotte, ma anzi aumentano in ampiezza e numero.

(tieni conto che le distorsioni armoniche di due stadi in cascata non si sommano banalmente tra loro. Casomai si moltiplicano. Per ottenere una "vera" cancellazione armonica che riduca veramente la distorsione -senza "danni collaterali"- avresti bisogno di uno stadio che abbia una distorsione perfettamente complementare a quella dello stadio precedente. Sfortunatamente, un dispositivo con caratteristiche tali da poter dare un risultato del genere non esiste).

In genere, piuttosto che minimizzare la distorsione totale, ai fini della qualità percepita è sempre meglio minimizzare il numero di stadi ed ottimizzare ciascuno di essi per la minima distorsione "locale" (cosa che in generale è inconciliabile con la minimizzazione per cancellazione armonica della distorsione complessiva in uscita).

Se vuoi un integrato, IMHO è meglio scegliere un tubo con un guadagno più alto mantenendo la (tornando alla) struttura a due soli stadi. ;)
Avevo detto che era un progetto ambizioso. Tutto stracondivisibile, In linea teorica la cancellazione per essere praticabile dovresti avere dei componenti identici. E con punti di lavoro identici. Ancora piu impossibile :)
In realta le armoniche dispari sono di entità minore nei triodi quindi anche se raddopiano bisognerebbe vedere di quanto .. in assoluto. IMHO.
In tutti i casi all'epoca mi ero documentato.. nn ricordo se era SBench o qualcun altro che aveva prodotto un a discreta letteratura.
Ma dopo che ho maturato una opinione molto simile alla tua ho pensato che l unica strada era di "cercare" i punti di lavoro che suonano meglio ... con piccole variazioni di resistenze di fuga e di carico... consapevole che l orecchio è "principe". Sempre IMHO.
Avevo pensato ad un 6sl7 ma poi vuoi perchè mi piace il suono dell 6sn7. vuoi perche il tempo tende -> 0 mi sono tenuto le 6sn7 con doppio stadio.
In tutti i casi voglio seguire il td perche se arrivano delle idee per sperimentare qualche innovazione mi piacerebbe provare vedi CSS o Led o zener su 2A3.
Grazie a tutti
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da mau749 »

traferro ha scritto: ...................
Avevo pensato ad un 6sl7 ma poi vuoi perchè mi piace il suono dell 6sn7. vuoi perche il tempo tende -> 0 mi sono tenuto le 6sn7 con doppio stadio.
In tutti i casi voglio seguire il td perche se arrivano delle idee per sperimentare qualche innovazione mi piacerebbe provare vedi CSS o Led o zener su 2A3.
Grazie a tutti
Tanto per dirne un'altra potresti utilizzare la 6J5 che è elettricamente identica ad una sezione della 6SN7 ma non lo è sonicamente in un semplice catodo comune con CCS (C4S) sull'anodo e led sul catodo.

Lo stadio guadagna meno del mu-follower e quindi la sensibilità in ingresso è tale da richiedere un (buon) pre che pompi almeno 5-6V RMS.

E' una soluzione che ho mantenuto per molto tempo e con grande soddisfazione sui miei 300B (ero partito anch'io dal Triodino III) prima di approdare all'attuale con una EL84 a triodo e carico induttivo e con il solito led sul catodo.

Se poi hai bisogno di maggiore sensibilità in ingresso, anche se non a livello di integrato vero e proprio, c'è sempre la 6C45-P...

Ciao
Maurizio
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UnixMan
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da UnixMan »

traferro ha scritto:Avevo detto che era un progetto ambizioso. Tutto stracondivisibile, In linea teorica la cancellazione per essere praticabile dovresti avere dei componenti identici. E con punti di lavoro identici.
NO! :shake:

Anche in quel caso NON avresti "cancellazione". Le armoniche non si sommano!

(in un sistema non-lineare il principio di sovrapposizione degli effetti NON vale. Ed in generale la funzione di trasferimento di due stadi in cascata è il prodotto delle funzioni di trasferimento dei singoli stadi).

Per avere una vera "cancellazione armonica" ti servirebbe un dispositivo la cui funzione di trasferimento abbia una non-linearità esattamente complementare a quella del triodo la cui distorsione vorresti cancellare (laddove la funzione di trasferimento del triodo "piega in giù", quella del dispositivo "X" dovrebbe piegare "in su" e viceversa). Il prodotto delle due funzioni di trasferimento dovrebbe risultare una retta. Due curve uguali NON faranno mai una retta!
traferro ha scritto:In realta le armoniche dispari sono di entità minore nei triodi quindi anche se raddopiano bisognerebbe vedere di quanto ..
magari fosse come pensi. Ripeto, le armoniche non si sommano. Se ne formano di più (e di sempre "peggiori" man mano che aumenta il numero di stadi in cascata) perché la parte di armoniche pari che "sparisce" in realtà viene convertita in armoniche di ordine superiore.

Prova a vedere la cosa graficamente: una distorsione di 2a armonica corrisponde ad uno "schiacciamento" di una semionda. Se questa forma d'onda schiacciata la fai passare in un secondo stadio che schiaccia la semionda opposta (anche in misura perfettamente uguale), riottieni forse una sinusoide perfetta? O piuttosto ottieni una sinusoide schiacciata da entrambi i lati?

Fai presto a vederlo sia qualitativamente che quantitativamente: basta fare due misure. Volendo anche solo in simulazione, con Spice.

edit: casomai non lo sapessi, una sinusoide schiacciata simmetricamente da entrambi i lati è una sinusoide affetta da distorsione di 3a armonica... ;)
traferro ha scritto:Avevo pensato ad un 6sl7
un classico. Oppure potresti provare con un pentodino, magari a triodo. Soluzione piuttosto comune pure quella, vedi ad es. Thorsten ... o Ciuffoli.
Ciao, Paolo.

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Re: Triodino III e affini

Messaggio da mariovalvola »

Effettivamente, la cancellazione armonica, è una chimera. Riesci anche ad abbassare la distorsione armonica. Il problema è che ti trovi con molta distorsione d'intermodulazione. All'ascolto, finita la suggestione della bassa distorsione armonica, cominci a trovare più difetti che pregi.
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

Grazie a tutti per il contibuto, e i buoni consigli.
Ora ho capito che il mio progetto "ambizioso" in realtà era utopico... per non dire impossibile.. concedetemelo.
Continuerò a leggere ;) ancora grazie
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

UnixMan ha scritto:
traferro ha scritto:In realta sono dei Led acquistati dal Mercatino .. quindi senza specifica ;) ma se hai delle sigle da consigliarmi potrei provare a comprarne.
mmmh, se devi arrivare intorno ai 6V, forse ti conviene usare uno zener (5.6V o 6.3V) piuttosto che una serie di LED. :?:
Ok confermo che sono circa 6,6 volt. potresti cortessemente consigliarmi una sigla di zener da provare? grazie
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da UnixMan »

traferro ha scritto:Ok confermo che sono circa 6,6 volt. potresti cortessemente consigliarmi una sigla di zener da provare? grazie
uno vale l'altro, cerca semplicemente uno zener da 6.3V. Hai una dissipazione minima (Pd=Ik*Vz), quindi un componente qualsiasi da 1/4W va benissimo (puoi metterne anche uno più grande, ma non andrei oltre 1W altrimenti rischi di stare troppo sul "ginocchio" della curva).
Ciao, Paolo.

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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

Salve a tutti dopo qualche anno ho deciso di riprendere il saldatore. Ho rimpolpato un po i condizionatori aggiungeno 136 Uf alla seconda gambina del p greco.
le cose vanno meglio. L hum è sceso anceh se non è perfetto!!! :)
allego la foto dell'oscilloscopio. Quelli sono 40mv piccopicco, ingressi non a massa( volume a zero!!!)
Devo rifare i calcoli della reattanza! :party:
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

Ciao A tutti,
come promesso ecco lo schema di massima del mio 2a3 che avete sentito all'ultimo (spero solo in ordine di tempo) Bottom.
Da allora ho solo rimpolpato i condensatori di filtro del pigreco, ma l idea è di aggiungerne un altro e fare un doppio pigreco, questo perche la 5r4, come scritto sopra accetta solo 4 uF come filtro capacitivo, quindi ho deciso per ora di fare un RC, da sostituire con un LC.
Sper siate buoni e non mi massacriate, tuttavia sono graditi suggerimenti.
Grazie a tutti.
Ps. il diodo di separazione tra stadioo tensione e stadio finale, come suggerito da Unixman, e la configurazione della sezione PSU è separata (destro sinistro) fin dalle valvoli rettificatrici. Ossia queste condividono il Trasformatore di alimentazione. Di li in poi tutto separato.
I diodi sui catodi sono da 6v. ho usato quelli solo per il disegno. (altro suggerimento di Unixman)
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da gluca »

riesci a mettere più grande? la figura è piccolina
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da traferro »

traferro ha scritto:Ciao A tutti,
come promesso ecco lo schema di massima del mio 2a3 che avete sentito all'ultimo (spero solo in ordine di tempo) Bottom.
Da allora ho solo rimpolpato i condensatori di filtro del pigreco, ma l idea è di aggiungerne un altro e fare un doppio pigreco, questo perche la 5r4, come scritto sopra accetta solo 4 uF come filtro capacitivo, quindi ho deciso per ora di fare un RC, da sostituire con un LC.
Sper siate buoni e non mi massacriate, tuttavia sono graditi suggerimenti.
Grazie a tutti.
Ps. il diodo di separazione tra stadioo tensione e stadio finale, come suggerito da Unixman, e la configurazione della sezione PSU è separata (destro sinistro) fin dalle valvoli rettificatrici. Ossia queste condividono il Trasformatore di alimentazione. Di li in poi tutto separato.
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da gluca »

ma ti serve tutto quel guadagno (le 2 6SN7 una dopo l'altra?)
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Re: Triodino III e affini

Messaggio da plovati »

Come sono fatti gli induttori da 100H ?
Pensavo che con la 6SN7 ci volessero sui 3-400H..
_________
Piergiorgio
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