Il suono dei cavi: un possibile indizio

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UnixMan
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Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da UnixMan »

...su (una) delle tante possibili cause potrebbe venire da questo articolo:

http://www.mikes.fi/documents/upload/ka ... _final.pdf
Timing performances of conventional coaxial cables like RG 223 and RG 58 were studied.
[...]
Effects of ambient factors and physical stress were studied
[...]
As a surprise we found very significant correlation between air pressure and cable delay. The correlation coefficient was from –5 to –10 ppm/mbar.
Ciao, Paolo.

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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da superfigone »

Sui cavi scrivono un sacco di balle, gli unici effetti che si combinano sono capacitivo induttivo e resistivo, nel caso dei cavi schermati c'è anche il fattore di velocità ma in bassa frequenza non so quanto possa incidere
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da UnixMan »

superfigone ha scritto:Sui cavi scrivono un sacco di balle, gli unici effetti che si combinano sono capacitivo induttivo e resistivo
si, lallero... :x

quelli casomai sono gli unici effetti che NON incidono sul suono se non in misura del tutto trascurabile (salvo in casi estremi e "patologici"). Il resto è sostanzialmente sconosciuto.

L'articolo su indicato non ha nulla a che fare con l'audio. Ma dimostra (casomai ce ne fosse bisogno) che i cavi sono sensibili alla pressione (e quindi anche alle sue variazioni... hai presente cos'è il suono?).
Ciao, Paolo.

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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da superfigone »

...sono pippe mentali. Provare con il doppio cieco
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UnixMan
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da UnixMan »

già fatto... molto tempo fa'.
Ciao, Paolo.

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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da mau749 »

Personalmente mi sono stancato di cercare spiegazioni ma mi piace sperimentare.

Sto provando un bifilare solid core non schermato isolato in... gel per capelli...

Vi farò sapere...

Ciao
Maurizio
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da stereosound »

Ho acquistato da questo venditore del solid core argentato rivestito in teflon (in arrivo) per realizzare qualche cavo di segnale da provare con diverse geometrie.
http://www.ebay.com/itm/10M-Teflon-TFT- ... 506wt_1163
Per lo stesso motivo ho ordinato una piccola scorta di connettori rca placcati oro, in ottone pesante con isolante in teflon da questo fornitore ad un costo veramente conveniente.
http://www.ebay.it/itm/Connettori-RCA-r ... 847wt_1139
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da stereosound »

Ultimamente ho ultimato una coppia di cavi semibilanciati direzionali per segnali analogici con un cavo di recupero utilizzato per letture parametriche nei monitoraggi(uso elettromedicale) che è realizzato con rame puro argentato (schermo + 2 conduttori),rivestimento in teflon e gomma . Se vi dico il prezzo del cavo nuovo in origine ne sareste meravigliati!
La qualità su tutta la banda audio è veramente ottima:trasparenza,velocità,neutralità,equilibrio,profondità.
Non ho curato troppo l'estetica ...quello che mi interessa principalmente è la bontà.
Costo: solo i 4 connettori!
Vi metto una foto di un solo cavo!
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da superfigone »

Proverò con la catenina del battesimo ;0)
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da UnixMan »

superfigone ha scritto:Proverò con la catenina del battesimo ;0)
invece - se hai un impianto (ed un ambiente) all'altezza - dovresti provare con dei cavi seri. Come e.g. Cardas o Straightwire, di fascia alta (e che non siano cloni cinesi...). Parti da quelli dei diffusori e poi passa (anche) a quelli di segnale (se cambi quelli di segnale con delle ciofeche verso le casse rischi di non sentire nessuna differenza).

O forse è meglio che non ci provi: ;) poi rischi di spendere un piccolo capitale in cavi, come feci io a suo tempo... :-$
Ciao, Paolo.

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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da superfigone »

UnixMan ha scritto:
superfigone ha scritto:Proverò con la catenina del battesimo ;0)
O forse è meglio che non ci provi: ;) poi rischi di spendere un piccolo capitale in cavi, come feci io a suo tempo... :-$
Me sa... Alle volte l'ignoranza è una benedizione... Per lo meno per il portafogli ;0)
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da stereosound »

Personalmente credo, comunque, che sui cavi per uso audio ci sia una certa speculazione indipendentemente dalla loro bontà costruttiva e sonica.
Ovviamente i materiali utilizzati,come si è già più volte evidenziato in questo forum,possono comportare differenze qualitative apprezzabili all'ascolto.
Parlo in modo particolare dei dielettrici utilizzati e della stessa geometria del cavo che probabilmente sono più determinanti della qualità stessa del conduttore
con qualche eccezione naturalmente(ho visto in rete un cavo audio cablato rca con conduttore il Al che costa quasi 300 euro...sarà meglio del rame a prescindere dalla stessa geometria del cavo e della qualità dei dielettrici utilizzati ?)Non è forse il Cu il miglior conduttore dopo l'Ag?. http://www.ebay.it/itm/CP-CAVI-SEGNALE- ... 926wt_1187
Più che tendere a fare della teoria, a volte solo fine a se stessa, sarebbe molto più vantaggioso cercare di sperimentare soluzioni pratiche differenziate cercando,
quanto possibile, un miglior interfacciamento con le proprie elettroniche in uso senza dover necessariamente spendere cifre esagerate...anzi deve essere proprio il contrario: avere lo stimolo a fare bene risparmiando! Poche volte i fini tecnici-commerciali giustificano gli alti prezzi ...anche spropositati, almeno nei cavi per utilizzo audio. A volte ci si distrae negli aspetti estetici che possono comunque condizionare favorevolmente persino il giudizio d'ascolto.
... nel mio settore tecnico alcuni cavi cablati possono arrivare a svariate migliaia di euro(qui l'estetica ha una valenza molto relativa).
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da UnixMan »

stereosound ha scritto:(ho visto in rete un cavo audio cablato rca con conduttore il Al che costa quasi 300 euro...sarà meglio del rame a prescindere dalla stessa geometria del cavo e della qualità dei dielettrici utilizzati ?)Non è forse il Cu il miglior conduttore dopo l'Ag?.
riferita all'impiego audio, la "qualità" di un conduttore non ha NULLA a che vedere con la "qualità" dello stesso intesa nel senso di conducibilità/resistività! :shake:

La resistività di un conduttore di per se stessa non altera il suono! (al più costringe ad aumentare le sezioni laddove la resistenza complessiva possa avere una qualche rilevanza). :!:

Casomai contano piuttosto le caratteristiche elettromagnetiche, la presenza di impurità, la linearità (no, neanche un semplice pezzo di conduttore metallico è perfettamente lineare!), le caratteristiche meccaniche, termiche e chimiche, ecc. E (forse soprattutto) quelle dei suoi ossidi / composti più comuni che si formano con il tempo e l'esposizione all'aria (ed alla relativa umidità) e/o ai materiali circostanti. Ed ovviamente il tutto varia in funzione dell'impiego specifico.

Sfortunatamente, mancando una qualsiasi base teorica su cui appoggiarsi (e perfino un qualsiasi metodo strumentale per verificare rapidamente ed in modo affidabile i risultati raggiunti da un prototipo), realizzare un cavo "ben suonante" è una impresa non indifferente, basata quasi esclusivamente su empirismo, intuizione e tanta, tanta pazienza e perseveranza (ed anche su una buona dose di fortuna).

I (pochissimi!) cavi veramente "buoni" attualmente sul mercato in genere sono molto complessi da realizzare. Ed altrettanto spesso utilizzano materiali "esotici", rari e/o costosi. Aggiungici le inesistenti economie di scala (se ne producono quantità risibili) e la necessità di monetizzare tutto il tempo ed il denaro spesi per riuscire a trovare una "formula" che funziona davvero e ti accorgi che i prezzi spaventosi =-O a cui vengono venduti (i cavi veramente buoni raramente costano meno di 1000€ al metro o giù di li!) in realtà sono molto meno esagerati di quel che sembrano, purtroppo. :(

Tanto per avere una idea, dai una occhiata a questo tentativo di realizzare una (pallida) imitazione di un noto ed eccellente cavo commerciale:

In pratica: cavi di segnale (Home made)

mettici che nell'originale quasi tutti i materiali impiegati sono esotici e (molto) costosi (teflon, rame speciale, ecc) e fatti una idea di quanto costerebbe avviare una produzione (necessariamente) in piccolissima serie anche solo copiando un prodotto già esistente...
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da LuCe68 »

mau749 ha scritto:Personalmente mi sono stancato di cercare spiegazioni ma mi piace sperimentare.

Sto provando un bifilare solid core non schermato isolato in... gel per capelli...

Vi farò sapere...

Ciao

Il bifilare solid core lo sto adoprando da anni con soddisfazione. Quello che non capisco è cosa ti serva il gel per capelli: problemi di ritrose ? :devil:

la mia pesonalissima opinione è che cavi di potenzae e di segnale necessitano di specifiche costruttive diverse: banalmente nei primi possono passarci parecchi ampere nel secondo uA o al max mA.
Da quei pochi ricordi che ho dell'esame di "campi elettromagentici e circuiti", nei cavi di segnale è più importante l'isolante impiegato che il conduttore (sempre che sia conduttore nei limiti della decenza)
Sempre dall'esame di cui sopra più un'altro paio mi sembra di ricordare che anche l'adattamento sia fondamentale. So che qui qualcuno storcerà il naso (mi capita sempre) convinto che le frequanze audio siano troppo basse e so anche che è inutile ricodare che i segnali audio sono ben lontani da essere sinusoidi .
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da Giaime »

Un ottimo link che cade a fagiuolo:

http://www.audiosystemsgroup.com/IEEE-Tutorial05.pdf
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da mau749 »

LuCe68 ha scritto: ......
Il bifilare solid core lo sto adoprando da anni con soddisfazione. Quello che non capisco è cosa ti serva il gel per capelli: problemi di ritrose ? :devil:
......
... personalmente vista la scarsa quantità di capelli rimastami,... no,... non serve per quello...

Sto provando qualcosa sulla falsariga dei "cavi all'olio" o "al talco" ascoltati al Bottom l'anno scorso.

In quell'occasione, a parere di tutti, la differenza fra le due soluzioni, a parità di geometria e di cavo, era apprezzabile.

Saluti
Maurizio
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da Marcus »

Anche su CHF di ottobre si parla di cavi; è un primo articolo introduttivo e anche in questo si fa riferimento oltre che alla qualità dei materiali alle geometrie.
Comunque un primo progetto di cavo verrà presentato nel prossimo articolo ed il brevetto associato è il 5831210 reperibile su freepatents online.com dove si trovano molti altri brevetti di cavi. Consultando i vari brevetti ci si può anche fare un'idea di come si siano evolute le teorie sui cavi.
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Re: Il suono dei cavi: un possibile indizio

Messaggio da stereosound »

UnixMan ha scritto:
stereosound ha scritto:(ho visto in rete un cavo audio cablato rca con conduttore il Al che costa quasi 300 euro...sarà meglio del rame a prescindere dalla stessa geometria del cavo e della qualità dei dielettrici utilizzati ?)Non è forse il Cu il miglior conduttore dopo l'Ag?.
riferita all'impiego audio, la "qualità" di un conduttore non ha NULLA a che vedere con la "qualità" dello stesso intesa nel senso di conducibilità/resistività! :shake:

La resistività di un conduttore di per se stessa non altera il suono! (al più costringe ad aumentare le sezioni laddove la resistenza complessiva possa avere una qualche rilevanza). :!:
Si ovviamente...in verità la mia domanda era retorica! In una connessione audio di segnale la bassa R del cavo non è certamente di fondamentale importanza, qualche centinaio di uohm non possono inficiare la bontà del cavo stesso o la trasmissione del segnale. Infatti facevo particolare riferimento alle geometrie utilizzate ed ai materiali impiegati per i dielettrici: e lì che si giocano in gran parte le differenze qualitative.
Anche i connettori devono essere abbastanza buoni ma senza esagerare, è molto importante la necessità di evitare ossidazioni sulla superficie di contatto degli stessi e l'uso di Au e Rh è certamente utile a tale scopo, meno l'Ag ed il Cu che sono suscettibili di ossidazioni, accettabile la cromatura,sconsigliabili altri metalli che tendono ad ossidarsi facilmente.
Se ti può interessare e se ti avanzano 4 buoni connettori rca per cavi da 8-9mm di diametro da inviarmi ti potrei cablare un cavo di segnale con un conduttore(di recupero realizzato con ottimi materiali ) di alta qualità con rame puro trattato(credo argentato) ed invecchiato come un buon vino rosso :smile: , antistatico, schermato, con triplo isolamento,semibilanciato e direzionale, che non compromette in alcun modo la qualità di riproduzione inficiando il segnale audio.
UnixMan ha scritto: Casomai contano piuttosto le caratteristiche elettromagnetiche, la presenza di impurità, la linearità (no, neanche un semplice pezzo di conduttore metallico è perfettamente lineare!), le caratteristiche meccaniche, termiche e chimiche, ecc. E (forse soprattutto) quelle dei suoi ossidi / composti più comuni che si formano con il tempo e l'esposizione all'aria (ed alla relativa umidità) e/o ai materiali circostanti. Ed ovviamente il tutto varia in funzione dell'impiego specifico.
Può anche essere... ma ho anche provato vari cavi coassiali UHF con risultati mediocri anche se ,per definizione,un cavo del genere dovrebbe essere linearissimo dalla dc fino a frequenze ben superiori alle massime F in banda audio. La differenza qui sta,forse, proprio del dielettrico che è di qualità accettabile e non adatta all'utilizzo audio anche se per alcuni vanno ottimamente.
UnixMan ha scritto: I (pochissimi!) cavi veramente "buoni" attualmente sul mercato in genere sono molto complessi da realizzare. Ed altrettanto spesso utilizzano materiali "esotici", rari e/o costosi. Aggiungici le inesistenti economie di scala (se ne producono quantità risibili) e la necessità di monetizzare tutto il tempo ed il denaro spesi per riuscire a trovare una "formula" che funziona davvero e ti accorgi che i prezzi spaventosi =-O a cui vengono venduti (i cavi veramente buoni raramente costano meno di 1000€ al metro o giù di li!) in realtà sono molto meno esagerati di quel che sembrano, purtroppo. :(
Se ti riferisci al teflon in particolare non è poi così tanto costoso...ma anche altri materiali di qualità non sono da meno...i cavi molto costosi in genere possono giustificare il loro alto prezzo,come ben dici,per la nicchia di mercato che coprono,per la ricerca e la necessaria sperimentazione e per le poche persone che ci credono e che ci spendono tanto... :sad: anche se poi vanno molto bene!!! :wink:
Così si corre il rischio di avere dei cavi da 1000 e passa euro ed un ampli che costa praticamente come gli stessi cavi! :o :x
Max
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