Parliamo di upsampling...

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione di sorgenti digitali per musica "liquida" basate su computer o sistemi dedicati, interfaccie digitali, DAC, ecc.
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UnixMan
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Parliamo di upsampling...

Messaggio da UnixMan »

Ci sono una infinità di modi per farlo. Off-line, on-line, in software, in hardware...

Notoriamente, SOX include (tra gli altri) uno dei migliori (se non IL migliore) algoritmo attualmente esistente e permette la personalizzazione di numerosi parametri. A seguire viene il famoso "SRC" (AKA Secret Rabbit Code), che è incluso anche in ALSA/libasound.

Mentre cercavo tutt'altro, mi è capitato di imbattermi in questo thread: http://www.stevehoffman.tv/forums/showt ... 344&page=3

curiosamente, questo tipo sostiene che l'upsampling fatto utilizzando la modalità "samplerate_linear" (ALSA, interp. lineare) suona meglio sia di "samplerate_best" (ALSA, SRC HQ) che di SOX (rate -v, max qualità).

Ho fatto una prova al volo ed in effetti devo dire che, contrariamente a quanto mi sarei aspettato, il modo "_linear" non suona affatto male, anzi. Non ho avuto però il tempo di fare confronti attenti ed accurati. Da verificare...
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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PPoli
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Re: Parliamo di upsampling...

Messaggio da PPoli »

Già il fatto che bisogna scegliere che algoritmo utilizzare per farlo mi lascia dei dubbi sulla reale efficacia.

In fin dei conti si tratta di decidere come inventarsi le informazioni che sono state precedentemente eliminate.

La soluzione più ovvia sarebbe includere l'upsampler nell'hardware del DAC.
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LuCe68
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Re: Parliamo di upsampling...

Messaggio da LuCe68 »

Il DAC (inteso come chip) cambia le proprie performance in funzione della frequenza di campionamento. Forse è più logico che ognuno si scelga la propria strada in base a quel che ha e sente pittuosto che cercarne una universalmante valida. In altri termini, con tutte le variabili che sono in gioco (hardware , software, cavi, ambiente, ecc) è statisticamente improbabile che la soluzione perfetta per tizio sia perfetta anche per caio.

E poi, col fatto che con le mie orecchie non sento tutte queste differenze, come la mettiemo ? :lol:
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UnixMan
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Re: Parliamo di upsampling...

Messaggio da UnixMan »

PPoli ha scritto:Già il fatto che bisogna scegliere che algoritmo utilizzare per farlo mi lascia dei dubbi sulla reale efficacia.
au contraire. Quella è solo la misura della grande flessibilità offerta dai sistemi "liquidi".
PPoli ha scritto:In fin dei conti si tratta di decidere come inventarsi le informazioni che sono state precedentemente eliminate.
NO! L'upsampling non deve "inventarsi" proprio un bel niente! Il suo compito non è affatto quello! :shake:

Compito dell'upsampling è semplicemente quello di "trascrivere" le informazioni da un formato ad un altro, idealmente senza modificarle in alcun modo!

Sfortunatamente, in pratica questo semplicemente non è possibile. Qualsiasi tecnica (algoritmo) si utilizzi per realizzarlo, il resampling (anche se "in salita") comporta sempre e comunque una qualche alterazione delle informazioni trattate (principio entropico: l'informazione è come l'energia, si degrada). In altre parole, l'algoritmo ideale, "perfetto", semplicemente non esiste. Ed è proprio per questo che si è costretti a dover fare una scelta tra le diverse possibilità reali, ciascuna con i suoi diversi difetti e compromessi.

Ma, almeno in linea di principio, l'obbiettivo del resampling (in questo caso upsampling o oversampling che dir si voglia) resta comunque quello di cercare di cambiare la (sola) rappresentazione del segnale alterandolo il meno possibile (cioè mantenendone quanto più possibile inalterato il contenuto informativo).

Ciò premesso, dato che di mezzo c'è sempre la percezione umana, come al solito non è affatto detto che in pratica l'algoritmo che "misura meglio" (introduce la minima "distorsione" del segnale secondo alcuni parametri quantitativi che abbiamo scelto più o meno arbitrariamente) sia anche quello che "suona" meglio alle nostre orecchie. E la cosa è (al solito) anche soggettiva. Non è affatto detto che l'algoritmo che risulta migliore per un dato individuo (ed in un dato contesto) sia necessariamente tale anche per tutti gli altri.

È il solito discorso, come per le vecchie, infinite (quanto vane) diatribe tra valvole/SS, monovia/multivia, ecc.

Che ci piaccia o meno, non percepiamo tutti le stesse cose allo stesso modo. La percezione è soggettiva (oltre che "tempo-variante"). Quando -come nel caso dell'audio- possono esistere solo riproduzioni imperfette, ciascuna con i suoi limiti e difetti diversi, intuitivamente ciascuno preferisce quella che ha i limiti ed i difetti che, soggettivamente, in quel particolare contesto (ed in quel particolare momento!) lo disturbano di meno. Che non sono necessariamente quelli "quantitativamente" minori (ed in generale neanche quelli che disturbano di meno un soggetto diverso e/o anche lo stesso soggetto in tempi e/o contesti diversi).

Questo è un forte motivo per desiderare la disponibilità di algoritmi diversi e flessibili (configurabili).
PPoli ha scritto:La soluzione più ovvia sarebbe includere l'upsampler nell'hardware del DAC.
di nuovo, au contraire.

Che tu lo implementi in hardware o in software, le possibili tecniche (cioè gli algoritmi) per fare il resampling sono sempre quelle. Con la non trascurabile differenza che implementare algoritmi complessi in 'hardware è difficile e costa caro, per cui le soluzioni hardware sono pressoché inevitabilmente molto più limitate (e molto meno flessibili) di quelle software. Tant'è vero che nessuno si sognerebbe di fare up/resampling in software utilizzando gli stessi pessimi, rozzi algoritmi ultra-semplificati che sono utilizzati pressoché universalmente per fare l'oversampling nei DAC (ed in genere neanche quelli -solo leggermente migliori- impiegati negli "upsampler" hardware).
Ciao, Paolo.

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