Stadio d'uscita per dac pcm 63k

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
drews
new member
Messaggi: 61
Iscritto il: 14 nov 2005, 23:56
Località: Italy

Messaggio da drews »

all'uscita del DAC c'è un segnale tempo-discreto, cioè dei capioni (valori di tensione) del segnale originario nell'istante di campionamento.
Dunque, per avere un segnale tempo-continuo (come tutti i segnali in natura) devi interpolare quei punti. L'interpolazione può essere di vari modi, ordine zero, uno, due... con ordine zero ottieni un segnale tutto squadrato (a gradini), di ordine uno ottieni un segnale spezzettato (i punti vengono uniti con un segmento), via via cresci con l'ordine ottieni un segnale meno squadrato (senza punte - i punti vengono uniti con archi).
Aumentare l'ordine del polinomio d'interpolazione significa aumentare l'ordine del filtro passa-basso (filtro ricostruttore).
Quindi come si può vedere, aumentare l'ordine del filtro significa aumentare la qualità della ricostruzione del segnale.... ma.... un filtro di ordine elevato avrà un numero di poli molto alto e quindi con una fase lontanissima dall'essere lineare.
Una soluzone a questo è il filtraggio digitale, ovvero l'oversampling. Un filtro digitale ho fase lineare!
Il sovracampionamento consiste nell'aggiungere compioni nulli fra i camioni veri e quindi il risultato è un aumento della frequenza di campionamento. Questo causerà l'aumento della distanza fra la ripetizione degli spetri e quindi anche un semplice filtro passa-basso basterà per ricostruire correttamente il segnale.

Tecnicamente il sovracampionamento è una cosa nettamente migliore, non capisco perchè molti si ostinano a preferire il "purismo".

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER


Originally posted by vexator - 28/04/2006 :  17:42:26
Il segnale però sul CD è campionato a 16bit 44.1Khz, quindi questo avrebbe più senso farlo in fase di campionatura da Analogico a Digitale.
Farlo su un segnale con capionament basso secondo me ha poco senso.
O meglio sempre parlando dal punto di vista squisitamente tecnico, non mi interessa scatenare una guerra tra le due filosofie, non capisco cosa porta aumentare i campioni di un segnale che cmq non è analogico, ma digitale e pergiunta realizzato con un campionamento non certo esente da difetti e/o approssimazioni.

Ho modificato un CD player e ho lasciato l'altro come era.

Risultato: in condizioni controllate non ho notato nessuna differenza che non fosse riconducibile a ragioni di psicoacustica.
Mi spieghi un attimo questa prova?
Se non c'è nessuna differenza allora è come affermare che oversampling o non-oversampling il segnale è sempre quello.
tonino60
starting member
Messaggi: 208
Iscritto il: 29 dic 2005, 23:19
Località: Italy

Messaggio da tonino60 »

Nessun problema di aggressione Mauro!.Sono io che vi sto punzecchiando per riscaldare un po questa discussione![XD]
Ho una certa esperienza pratica di ampli a valvole e ho realizzato diverse cose ,utilizzando diverse archittetture finali ,anche abbastanza impegnative.
Mi sono basato sempre su strutture classiche,basate sulle leggi dell'elettronica imparate a scuola e con misure sul risultato finale con i mezzi poveri a mia disposizione(oscilloscopio e distorsometro).Penso che un buon amplificatore ,un buon diffusore autocostruito ,può essere giudicato dopo mesi di ascolto ,quando ti accorgi che non ti viene mai voglia di spegnerlo e ti accende la passione per la musica.Spesso buoni risultati li ho ottenuti scopiazzando i punti di lavoro delle valvole che utizzavano i veri geni dell' alta fedelta delpassato come LEAK,Marantz,ecc che hanno venduto amplificatori in tutto il mondo e sono ancora famosi e forse qualche ragione ci sara.. ;)
Questo solo per dire che sono l'ultima persona che si butta su quello che dicono in giro senza una base scientifica.
Con i lettori cd non eperienza e non ho tempo per farla.L'apertura di questa discussione penso possa essere interessante per chi ha di base un buon lettore di qualche anno fa' e vuole modificarlo per migliorarlo.In base alle esperienze uscite fino adesso questo non è conveniente e\o possibile.E' piu' efficace costruirsi un dac esterno come Giovanni.
Saluti a tutti.
tonino60
starting member
Messaggi: 208
Iscritto il: 29 dic 2005, 23:19
Località: Italy

Messaggio da tonino60 »

Interessante questo articolo PRO NOS .
http://www.sakurasystems.com/articles/Kusunoki.html
Avatar utente
vexator
senior member
Messaggi: 1154
Iscritto il: 30 nov 2005, 22:47
Località: Italy

Messaggio da vexator »

Il segnale però sul CD è campionato a 16bit 44.1Khz, quindi questo avrebbe più senso farlo in fase di campionatura da Analogico a Digitale.
intendi il filtraggio o il sovracampionamento?
Filtrare prima di campionare si fa comunque: il filtro si chiama filtro antialiasing.
Il sovracampionamento anche: si chiamano SACD oppure DVD-audio :D :D :D
Farlo su un segnale con capionament basso secondo me ha poco senso.
quando non si ha cognizione di causa tutto perde un senso :D
O meglio sempre parlando dal punto di vista squisitamente tecnico, non mi interessa scatenare una guerra tra le due filosofie
Non è una questione filosofica, ma è tecnica. L'ingegneria non è una filosofia. Io non sono un filosofo 8) 8) . L'audiofilo è spesso un filosofo.
Su questo forum si discute di sostanza. :) :) :)
, non capisco cosa porta aumentare i campioni di un segnale che cmq non è analogico, ma digitale e pergiunta realizzato con un campionamento non certo esente da difetti e/o approssimazioni.
scusa, ma dove vorresti aumentare i campioni? in un segnale analogico? Un segnale analogico è tempo-contionuo, non ha campioni.

Ecco una bella lettura: http://focus.ti.com/lit/an/sbaa055/sbaa055.pdf

Con affetto,

Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER
A presto,
Giovanni De Filippo

MEMENTO AVDERE SEMPER
http://digilander.libero.it/giovannidefilippo/
drews
new member
Messaggi: 61
Iscritto il: 14 nov 2005, 23:56
Località: Italy

Messaggio da drews »

intendi il filtraggio o il sovracampionamento?
Filtrare prima di campionare si fa comunque: il filtro si chiama filtro antialiasing.
Il sovracampionamento anche: si chiamano SACD oppure DVD-audio
Ok i SACD e i DVD-audio sono sovracampionati rispetto al cd.

Voglio dire, i CD vengono incisi e quindi campionati rispetto al segnale originale analogico con 16bit e 44.1khz. E' esatto?
Allora perchè è tanto peregrina l'ipotesi di sfruttare un convertitore dagitale analogico a 16bit?

I DVD e i SACD sfruttano un campionamento maggiore, quindi necessitano necessariamento di un convertitore superiore.
scusa, ma dove vorresti aumentare i campioni? in un segnale analogico? Un segnale analogico è tempo-contionuo, non ha campioni.
Qui che volevi dire allora, se non aumentare i campioni?
Dunque, per avere un segnale tempo-continuo (come tutti i segnali in natura) devi interpolare quei punti. L'interpolazione può essere di vari modi, ordine zero, uno, due... con ordine zero ottieni un segnale tutto squadrato (a gradini), di ordine uno ottieni un segnale spezzettato (i punti vengono uniti con un segmento), via via cresci con l'ordine ottieni un segnale meno squadrato (senza punte - i punti vengono uniti con archi).
drpaolo
sostenitore
Messaggi: 877
Iscritto il: 17 ott 2005, 16:59
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 34 times

Messaggio da drpaolo »

Mi spieghi un attimo questa prova?
Se non c'è nessuna differenza allora è come affermare che oversampling o non-oversampling il segnale è sempre quello.
Volentieri !
Il segnale è, ovviamente, sempre lo stesso (quello sul CD) perchè il sovracampionamento (=l'inserzione di campioni "bianchi") avviene nell'integrato ricevitore e decodificatore (un SAA Philips, nel mio caso).

Il data-sheet di questo integrato prevede le due opzione: senza e con sovracampionamento; modificando lo stato di due ingressi di controllo e bypassando lo stadio di sovracampionamento lo stesso segnale può essere codificato senza sovracampionamento, a parità degli altri parametri (livello e risposta in frequenza) che sono quelli che maggiormente caratterizzano le differenze apparenti nel suono di due apparecchiature.

La mia prova è stata fatta così, intervenendo solamente nella parte numerica della conversione.
Certo, il chipset integrato usato non è il top della Philips, ma dato che lo z.o.s. veniva propagandato come risolutivo la prova voleva controllare solo l'esistenza di differenze reali e udibili, che io non ho riscontrato, in questo set sperimentale.

Non sono tuttavia, per principio, contrario all'"addolcimento" del segnale tramite distorsione armonica di basso livello, artificialmente introdotta o tramite lievissime alterazioni della risposta in frequenza.
Non è però il mio obiettivo, questo, ma è solo un modo per "giocare" un po' con l'hi-fi
Tendenzialmente i miei confronti li voglio fare con l'ascolto dal vivo, e non con una generica "piacevolezza" del messaggio musicale.

Cordialmente.

Paolo Caviglia
drews
new member
Messaggi: 61
Iscritto il: 14 nov 2005, 23:56
Località: Italy

Messaggio da drews »

Mi spieghi un attimo questa prova?
Se non c'è nessuna differenza allora è come affermare che oversampling o non-oversampling il segnale è sempre quello.
Volentieri !
Il segnale è, ovviamente, sempre lo stesso (quello sul CD) perchè il sovracampionamento (=l'inserzione di campioni "bianchi") avviene nell'integrato ricevitore e decodificatore (un SAA Philips, nel mio caso).

Il data-sheet di questo integrato prevede le due opzione: senza e con sovracampionamento; modificando lo stato di due ingressi di controllo e bypassando lo stadio di sovracampionamento lo stesso segnale può essere codificato senza sovracampionamento, a parità degli altri parametri (livello e risposta in frequenza) che sono quelli che maggiormente caratterizzano le differenze apparenti nel suono di due apparecchiature.

La mia prova è stata fatta così, intervenendo solamente nella parte numerica della conversione.
Certo, il chipset integrato usato non è il top della Philips, ma dato che lo z.o.s. veniva propagandato come risolutivo la prova voleva controllare solo l'esistenza di differenze reali e udibili, che io non ho riscontrato, in questo set sperimentale.

Non sono tuttavia, per principio, contrario all'"addolcimento" del segnale tramite distorsione armonica di basso livello, artificialmente introdotta o tramite lievissime alterazioni della risposta in frequenza.
Non è però il mio obiettivo, questo, ma è solo un modo per "giocare" un po' con l'hi-fi
Tendenzialmente i miei confronti li voglio fare con l'ascolto dal vivo, e non con una generica "piacevolezza" del messaggio musicale.

Cordialmente.

Paolo Caviglia



Originally posted by drpaolo - 01/05/2006 :  21:03:47
Grazie Paolo.
In questo caso quindi, come spiegato da Mauro e Giovanni, andrebbe rivisto anche il filtro ricostruttore e non solo bypassato il filtro digitale.

Ricordo che tempo fa provai anche io il NOS su un vecchio Philips, però senza andare a toccare lo stadio di uscita e quindi anche il filtro pb.

I cambiamenti non erano tantissimi all'ascolto, la cosa che notai di più era la diminuzione di fatica all'ascolto per il semplice fatto che originale il cdp era un po confusionario nella riproduzione della scena sonora.
Gli strumenti si spostavano lungo l'asse orizzontale e questo contribuiva ad affaticare l'acolto.
Con il bypass del filtro digitale questo effetto svanì poichè la scena si stabilizzo.
Però altri grandi cambiamenti non ce ne furono, credo che però riadattando lo stadio di uscita forse qualcosa di "diverso" e non necessariamente in meglio, ci sarebbe potuto essere.

E' proprio questo quello che non riesco a spiegarmi, ovvero oversampling o no il suono che esce è essenzialmente quello. Forse gli algoritimi usati al tempo erano molto primitivi......

Ciao
Andrea
andypairo
sostenitore
Messaggi: 689
Iscritto il: 03 nov 2005, 23:17
Località: Italy

Messaggio da andypairo »

Aggiungo qualche considerazione sparsa per dare un colpo alla botte e uno al cerchio:

- è vero che l'assenza di oversampling è tecnicamente peggiore per la maggior vicinanza delle repliche spettrali e la relativa maggior pendenza richiesta al filtro ricostruttore (sempre che si voglia filtrarle efficacemente)

-è pure vero che anche i convertitori multibit sono obsoleti ma i vari PCM63 e TDA1541A sono tuttora ritenuti tra i convertitori meglio suonanti

- è anche vero che non può essere solo una allucinazione collettiva che un DAC non-oversampling possa andare bene (spesso meglio di molti prodotti commerciali)

-Non bisogna dimenticare che i filtri digitali non sono tutti uguali e che probabilmente alcuni funzionano meglio se bypassati :D
(Ad esempio il filtro digitale del CD723 Philips effettua di default uno scaling di 0.5 dB, per cui l'uscita digitale non è bit-consistente col CD)

-Gli interventi di "tuning" sui CD-player riguardano nel 99% dei casi il clock e gli OPAMP di uscita, mentre sono pochissimi quelli che propongono l'upgrade dei filtri digitali (perchè occorre saperli fare e chi li sa fare sa anche farsi pagare....)


A livello di esperienza posso dire che i migliori convertitori che ho sentito sono il Linn Karik+Numerik (con trasporto sincronizzato dal DAC) e il mio NON-OS basato su TDA1541A -S1 (con reclocking asincrono, altra soluzione tecnicamente discutibile).
Purtroppo non ho potuto effettuare confronti diretti tra i due ma il TDA ha letteralmente distrutto i convertitori 24/192 a bordo di un pre A/V Arcam dal modico prezzo di 6000€.

Ciao

Andrea
Avatar utente
PPoli
sostenitore
Messaggi: 4000
Iscritto il: 08 ott 2005, 01:03
Località: Casalecchio di Reno - Italy
Been thanked: 2 times

Messaggio da PPoli »

...e il mio NON-OS basato su TDA1541A -S1...
Schema please?

Mi avanzano giusto un paio di TDA1541 (non coronati) e un CS8412.

Devo ammettere, giusto per togliere un po' di valore tecnico alla discussione e aggiungere solo della banale esperienza di ascolto, che il mio DAC con 4 TDA1543 paralleli sembra suonare "appena leggermente meglio" del lettore a cui è collegato (Micromega) se a valle c'è un amplificatore valvolare, ma che soffre un tantino se seguito dal MY_Ref. Sembra quasi di percepire un taglio (all'ascolto, ripeto, non misurato) della gamma di frequenze.

PS: non ditemi che con le valvole non sento il taglio perchè ci pensa comunque l'amplificatore a tagliarle. Potrei soffrirne :D
drpaolo
sostenitore
Messaggi: 877
Iscritto il: 17 ott 2005, 16:59
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 34 times

Messaggio da drpaolo »

Grazie Paolo.
In questo caso quindi, come spiegato da Mauro e Giovanni, andrebbe rivisto anche il filtro ricostruttore e non solo bypassato il filtro digitale.
Io, ovviamente, ho controllato anche il filtro ricostruttore (smontando e mettendo su zoccolo i componenti), ma ho deciso di non fare alcuna modifica perchè le differenze erano visibili strumentalmente, ma non all'ascolto !

Quello che devo precisare è :

I CD player usavano convertitori TDA 1543, che ritengo inadatti ad un ascolto di qualità, nonostante siano usati in un progetto di TNT Audio. :)
Questi convertitori hanno un elevatissimo tasso di distorsione, ai tipici livelli di segnale presenti su un CD (da -24 a -60 dB).
Ho ritenuto di usare ugualmente CD player realizzati con questa componentistica sia per il basso costo, sia per verificare le mirabilie vantate da chi aveva realizzato le elettroniche z.o.s. proprio con questi convertitori.

Per quanto riguarda la valutazione "sonora" io ammetto di essere insensibile a cose quali "profondità" e "larghezza" di immagine, perchè:
  • Non sono riscontrate mai (quasi mai, nei concerti per banda si! :D ) nell'esperienza di ascolto dal vivo che io faccio comunemente.
  • Sono facilmente "emulabili" o "mascherabili" da alterazioni della risposta in frequenza o in fase del sistema di riproduzione
Questo è, ovviamente, quello che penso io.

Cordialmente.

Paolo Caviglia
drews
new member
Messaggi: 61
Iscritto il: 14 nov 2005, 23:56
Località: Italy

Messaggio da drews »

Io, ovviamente, ho controllato anche il filtro ricostruttore (smontando e mettendo su zoccolo i componenti), ma ho deciso di non fare alcuna modifica perchè le differenze erano visibili strumentalmente, ma non all'ascolto !
Grazie Paolo per la precisazione.
Quindi come avevo descritto in un post precedente, mi viene da pensare che nel caso di nos il filtro ricostruttore serve più che altro per proteggere le elettroniche a valle.
Oppure dato l'elevato tasso di distorsione intrinseco del tda1543, le probabili distorsioni innescate dalle elttroniche, per quel processo spiegato prima da Mauro, hanno fatto si che il risultato non cambiasse affatto.

Però hai anche verificato che con o senza filtro ricostruttore modificato i cambiamenti erano solo a livello strumentale e non all'ascolto.

Secondo me allora è più probabile la prima ipotesi.....
I CD player usavano convertitori TDA 1543, che ritengo inadatti ad un ascolto di qualità, nonostante siano usati in un progetto di TNT Audio.
Questi convertitori hanno un elevatissimo tasso di distorsione, ai tipici livelli di segnale presenti su un CD (da -24 a -60 dB).
Si questo è vero, infatti quasi tutti i progettisti fanno uso di più dac 1543 in parallelo per diminuire la distorsione.
Per quanto riguarda la valutazione "sonora" io ammetto di essere insensibile a cose quali "profondità" e "larghezza" di immagine, perchè:


Non sono riscontrate mai (quasi mai, nei concerti per banda si! ) nell'esperienza di ascolto dal vivo che io faccio comunemente.
Sono facilmente "emulabili" o "mascherabili" da alterazioni della risposta in frequenza o in fase del sistema di riproduzione
Beh in un ascolto dal vivo i piani sonori sono ben definiti, cioè è chiaramente percepibile uno strumento posto più avanti da uno posto sul fondo del palco, come anche uno strumento sul lato sinistro da uno sul lato destro.

Quello che volevo dire prima descrivendo il suono del lettore originale con oversampling, era proprio la confusione che si creava nello stabilire se un dato strumento suonasse da un lato del palco piuttosto che dall'altro, tutto era in movimento quindi confusionario e affaticante.

Ciao
Andrea
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Io dividerei un pò i 2 piani di riferimento, quello soggettivo e quello strumentale.
Il piano delle "differenze di ascolto" è influenzato da una miriade di dinamiche che passa dalla sensibilità ai gusti personali, ma anche da un elemento che pochi evidenziano, come la disponibilità di sistemi di elevata trasparenza (o limitata colorazione, che dir si voglia...), quindi praticamente non si può prescindera dal tipo di catena di riproduzione che si usa.

Molti progettisti prediligono il piano strumentale anche per questa ragione, almeno si usano dei riferimenti universali, utili o meno che siano, daranno sempre il polso di quel che si sta facendo al circuito.

Io credo che sia un errore accettare deliberatamente distorsioni centinaia di volte maggiori in nome di elementi non decisivi, o non dimostrabilmente decisivi, non tanto perchè poi uno le debba "sentire" necessariamente, ma perchè come minimo si instaura una dinamica di "somma di fattori" per cui alla fine nessuno ci capisce più nulla.
Sfido qualsiasi luminare a qualsiasi livello a dimostrare che un no-oversampling con front-end a tubo diventi più "musicale" per via del "no-oversampling" o piuttosto che per le armoniche pari che schizzano a punti percentuali.
Questo elemento, che se vogliamo dal punto di vista DIYs non conta nulla, dal punto di vista progettuale definisce la differenza tra il marketing e la scienza, per lo stesso principio che "quel che piace" può non avere nulla a che vedere con la progettazione elettronica...

Tornando in tema, osservate cosa esce a 20Khz (ma qualcosa del genere esiste anche a 10Khz e meno....) dagli esempi del link "pro nos" del nostro amico Tonino. Francamente, disquisire sul fatto che una "roba" del genere, con mudulazioni AM di vario genere è assimilabile ad un tono puro a 20Khz, e che debba pure "suonare" meglio....
Praticamente, molti distorsori professionali modulano molto meno il segnale di cosi, per essere "uditi"....

Le valutazioni tecniche su come debba essere trattato il segnale audio sono sempre bene accette. Da li a dimostrare che il segnale debba essere deliberatamente distorto, c' è un mare.
Pensate che i peggiori errori di Jiitter che possono uscire da un lettore standard generano una intermodulazione (stessa cosa che causa quel segnale a 20 Khz) mai superiore a -70-80dB rispetto alla fondamentale, cosa che non sarebbe in nessun modo visibile all' oscillogramma.
Sostenere che il Jitter (che non rovina una tono, apparentemente) fa più danni che una forma d' onda del genere, che ad occhio o croce è modulata con una IMD di -10-20dB se va bene, ovvero migliaia di volte maggiore di qualsiasi Jiitter, è semplicemente ridicolo, su un piano teorico.
Cominciamo a fare pulizia ( le THD reali di molti lettori non sono infinitesimali come si potrebbe pensare), poi vediamo cosa serve o cosa non serve fare.
Io credo che sia elementare che la sola sostituzione degli opamp di serie con modelli diversi, senza toccare null' altro, genera variazioni di suono percepito almeno pari a quelle causate da questi interventi radicali di abbruttimento, ma io non sono un filosofo del suono....

ciao


Mauro
http://www.webalice.it/mauro.penasa/index.html
andypairo
sostenitore
Messaggi: 689
Iscritto il: 03 nov 2005, 23:17
Località: Italy

Messaggio da andypairo »

...e il mio NON-OS basato su TDA1541A -S1...
Schema please?

Mi avanzano giusto un paio di TDA1541 (non coronati) e un CS8412.



Originally posted by PPoli - 02/05/2006 :  00:49:03
Il DAC è basato su quello di Pedja Rogic, lo trovi facilmente su diyaudio e su Google.
Tra l'altro adesso Pedja ha disponibili i PCB per la terza versione (e nel caso mi avanza un trafo custom per tale DAC).

Ciao

Andrea
andypairo
sostenitore
Messaggi: 689
Iscritto il: 03 nov 2005, 23:17
Località: Italy

Messaggio da andypairo »

Quello che devo precisare è :

I CD player usavano convertitori TDA 1543, che ritengo inadatti ad un ascolto di qualità, nonostante siano usati in un progetto di TNT Audio. :)
Questi convertitori hanno un elevatissimo tasso di distorsione, ai tipici livelli di segnale presenti su un CD (da -24 a -60 dB).
Ho ritenuto di usare ugualmente CD player realizzati con questa componentistica sia per il basso costo, sia per verificare le mirabilie vantate da chi aveva realizzato le elettroniche z.o.s. proprio con questi convertitori.


Originally posted by drpaolo - 02/05/2006 :  08:20:15
Un paio di precisazioni: non so se per scarsa immunità alla RFI o ai disturbi di alimentazione il TDA1543 all'interno di un CD non suona granchè.
Il primo DAC che ho fatto (col 1543) era sufficiente appoggiarlo sopra il CD player per avere problemi.

Inoltre la "fama" di questo componente è legata ad implementazioni separate, con alimentazione dedicata (a batteria per esempio) e conversione I/V di tipo passivo, magari aumentando la dinamica disponibile in tensione (aumentando Vcc oltre i max ratings) e corrente (parallelando più chip si migliora il S/N , non la distorsione, perchè i segnali si sommano in corrente e il rumore solo in potenza essendo scorrelato).

Sicuramente è la estrema semplicità di implementazione di tale convertitore che ha contribuito a decretarne il successo ma IMHO tanto male non va.
E' anche vero che il TDA1541A è su un altro pianeta, sia come suono che come difficoltà.

Ciao

Andrea
Davide
starting member
Messaggi: 170
Iscritto il: 03 mag 2006, 15:46
Località: Italy

Messaggio da Davide »

Bungiorno a tutti!

Mi chiamo Davide e mi sono appena iscritto a questo forum ricco di argomenti molto interessanti. Poichè mi sto occupando proprio in questo periodo di modifiche su CD player, mi sembra l'occasione giusta per "scendere in campo".
In particolare sto lavorando su una prova analoga a quella fatta da Paolo Caviglia per fare un confronto OS vs. NON-OS ed ho già qualche primo risultato, ma vorrei chiedere a Paolo qualche ulteriore dettaglio
sulle prove da lui effettuate: ad esempio di quale chip-set si tratta? mi riferisco alla parte digitale. Puoi darmi qualche indicazione più specifica di come hai fatto ad escludere il sovracampionamento?

Grazie, a risentirci presto!

Davide
Mi spieghi un attimo questa prova?
Se non c'è nessuna differenza allora è come affermare che oversampling o non-oversampling il segnale è sempre quello.
Volentieri !
Il segnale è, ovviamente, sempre lo stesso (quello sul CD) perchè il sovracampionamento (=l'inserzione di campioni "bianchi") avviene nell'integrato ricevitore e decodificatore (un SAA Philips, nel mio caso).

Il data-sheet di questo integrato prevede le due opzione: senza e con sovracampionamento; modificando lo stato di due ingressi di controllo e bypassando lo stadio di sovracampionamento lo stesso segnale può essere codificato senza sovracampionamento, a parità degli altri parametri (livello e risposta in frequenza) che sono quelli che maggiormente caratterizzano le differenze apparenti nel suono di due apparecchiature.

La mia prova è stata fatta così, intervenendo solamente nella parte numerica della conversione.
Certo, il chipset integrato usato non è il top della Philips, ma dato che lo z.o.s. veniva propagandato come risolutivo la prova voleva controllare solo l'esistenza di differenze reali e udibili, che io non ho riscontrato, in questo set sperimentale.

Non sono tuttavia, per principio, contrario all'"addolcimento" del segnale tramite distorsione armonica di basso livello, artificialmente introdotta o tramite lievissime alterazioni della risposta in frequenza.
Non è però il mio obiettivo, questo, ma è solo un modo per "giocare" un po' con l'hi-fi
Tendenzialmente i miei confronti li voglio fare con l'ascolto dal vivo, e non con una generica "piacevolezza" del messaggio musicale.

Cordialmente.

Paolo Caviglia



Originariamente inviato da drpaolo - 01/05/2006 :  21:03:47
drpaolo
sostenitore
Messaggi: 877
Iscritto il: 17 ott 2005, 16:59
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 34 times

Messaggio da drpaolo »

ad esempio di quale chip-set si tratta? mi riferisco alla parte digitale. Puoi darmi qualche indicazione più specifica di come hai fatto ad escludere il sovracampionamento?
Davide, ti allego un indirizzo web al quale potrai trovare note esplicative per realizzare il bypass del filtro digitale sul chipset SAA7210-SAA7220.

Se, come me, lavori con il TDA 1543, i pin da collegare sono i seguenti:

(TDA1543)
Pin 1: Clock
Pin 2: Word
Pin 3: Data

Io sconsiglio di tagliare piste sullo stampato del CD player, per cui ti dico come ho fatto io, per evitare di tagliare le piste ed avere il collegamento:

1) Ho dissaldato con cura l'integrato SAA7220 e ho saldato al suo posto uno zoccolo per integrati a basso profilo.

2) Ho bypassato l'integrato collegando con cortissimi spezzoni di filo rigido i piedini Word, Clock e Data del ricevitore e del convertitore D/A, curando che corressero paralleli alle piste di ritorno dell'alimentazione ("massa").

3) Prima di reinserire l'integrato SAA7220 ho piegato all'infuori i tre piedini di Word, Clock e Data, in modo che non facessero contatto con i rispettivi contatti dello zoccolo per integrati.

4) Per sicurezza ho saldato ad ognuno dei tre piedini "volanti" un resistore di 10 KOhm collegando l'altro capo a "massa".

Il tutto funziona e la modifica è perfettamente reversibile, basta dissaldare i filetti Word, Clock, Data, i resistori saldati sui tre pin di SAA7220, ripiegare gli stessi pin a 90° come erano in origine e infilare nuovamente l'integrato SA7220 nello zoccolo.

Cordialmente.

Paolo Caviglia
drpaolo
sostenitore
Messaggi: 877
Iscritto il: 17 ott 2005, 16:59
Località: Italy
Has thanked: 1 time
Been thanked: 34 times

Messaggio da drpaolo »

Dimenticavo l'indirizzo del sito web:

http://xoomer.virgilio.it/hi_fi/com.htm

Paolo Caviglia
Davide
starting member
Messaggi: 170
Iscritto il: 03 mag 2006, 15:46
Località: Italy

Messaggio da Davide »

Ringrazio Paolo per le informazioni. In realta il set-up che sto allestendo io è un po più "radicale" in quanto prevede di rimontare l'SAA7220 ed il DAC TDA1541 su una basetta separata, con la possibilità di escludere il sovracampionamento tramite degli switch. Ho previsto inoltre anche un reclocking (sincrono) a monte del DAC, anch'esso escludibile. La mia domanda veniva dal fatto che, dal precedente post di Paolo, sembrava che fosse riuscito ad escludere il sovracampionamento modificando lo stato (elettrico) di due pin di controllo, cosa che non mi risulta possibile appunto con l'SAA7220, ma ora ho capito che non è cosi.

Ritengo comunque, e questo l'ho gia verififcato, che il principale collo di bottiglia degli schemi che montano i DAC tipo TDA1543 o TDA1541 (ma il discorso vale in generale) sia il covertitore I/V a valle del DAC e lo stadio analogico di uscita. Il convertitore I/V và fatto con una resistenza, di valore più basso possibile compatibilmente con quanta amplificazione si può mettere a valle. L'ideale è impiegare un trasformatore di segnale, potrebbe andare benissimo uno step-up per testine MC ma bisogna fare attenzione ad annullare il flusso dovuto al bias di corrente del DAC (2mA per il 1541) che saturerebbe il nucleo. Io ho usato un trasformatore di linea con un nucleo un po più generoso che tollera bene il bias. Questa è la modifica da fare prima in assoluto, perchè questa la "sentono" anche ...i sordi!! Credo che il confronto OS vs. NON-OS sia più significativo se fatto in queste condizioni.

Vi terrò informati! ( vi avverto però che i miei tempi sono...biblici!!).

Ciao

Davide
andypairo
sostenitore
Messaggi: 689
Iscritto il: 03 nov 2005, 23:17
Località: Italy

Messaggio da andypairo »

Che trafo hai usato?

Ciao

Andrea
tonino60
starting member
Messaggi: 208
Iscritto il: 29 dic 2005, 23:19
Località: Italy

Messaggio da tonino60 »

Secondo voi utilizzando un trasformatore ,per evitare di saturare il nucleo ,che problemi ci sono se si inserisce un condensatore in serie?In questo modo si potrebbero usare anche nuclei in permalloy.
(domanda ai più esperti)
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio