UnixMan ha scritto:puredyne ha scritto:Io li vedo come degli standard che s'appoggiano su tecnologia segreta.
Eh? di quali segreti parli?
Tutti i dettagli degli standard sono pubblici. Tant'è che il gruppo di sviluppatori del "
Audio Widget" ha realizzato una interfaccia UAC2 (anche UAC1) asincrona interamente Open-Source (di cui sono disponibili tutti i dettagli dell'hardware, i sorgenti del firmware e quelli dei driver per windoze).
Se poi, giustamente, non ti piace appoggiarti a "tecnologia segreta" (cioè a sistemi operativi proprietari come Windoze e MacOS) puoi benissimo usare Linux... che è anche lui Open-Source (e con licenza GPL).
Constato semplicemente da quasi un ventennio che non e' ancora stato definito uno standard USB. Infatti il supporto USB su Linux viene realizzato in Reverse Engineering.
Ad esempio Apple adotto' al volo le porte USB, per il mouse, tastiera, stampante, scanner e qualche altro device non Real Time. Per anni nessun importatore distributore audio, avrebbe fornito i suoi device audio USB ai rivenditori della nicchia Apple. Perche' gia' lo sapevano i rivenditori del problema USB ed il distributore non aveva nessun problema ad ammettere che quei device su MAc OS non avrebbero per lungo tempo o forse mai suonato.
Infatti la risposta Apple ad USB, e' stata quella di imporre uno standard, IEEE 1394. Un produttore di telecamere digitali o di device audio "professionali", fino a 5-6 anni fa, mai si sarebbe cercato problemi con USB. Purtroppo il mercato (gli utenti finali), senza averne alcun controllo, ha deciso che gli andava bene USB.
USB ha attecchito perche' proposta ad utenti finali sprovveduti nell'accettare una porta seriale non standard. Se le macchine le avessero vendute ancora dei professionisti, il consorzio USB sarebbe fallito subito.
Questo non significa che io non sia aperto a valutarne le applicazioni ma, proprio con l'unico device XMOS / UAC2 che ho a casa, avrei riscontrato seri problemi. Ad esempio con un Host USB2 non suona proprio e con Host USB3 suona leggermente meglio. E questo semplicemente perche' USB2 non dispone di abbastanza banda reale per poter gestire uno stream 2-6 canali 24/96. E tra l'altro, non tutti gli Host riescono a riconoscere il mio device UAC2.
Proprio quello che dovrebbe essere il miglior chipest/host sul mercato, perche' l'unico con utilissima funzione debugging per gli sviluppatori del driver e con throughput reale in lettura/scrittura abbastanza attraente per applicazioni audio.... non mi vede la mia XMOS / UAC2 e cmq, semplicemente perche' costa il doppio delle altre schede, pochi sviluppatori c'e' l'hanno e la latenza attuale e' la peggiore. Totale, ho gia' rimosso la Buffalo dal PC.
Casualmente, i due host che "funzionano meglio", sono il piu' economico per la sua larga diffusione tra gli sviluppatori e NEC (un padrone USB). E cmq la scheda NEC ha un filtro di alimentazione esteticamente leggermente piu' attraente di Buffalo.
Per questa novita' che mi ritrovo nel sistema, delle schede USB con IRQ condiviso e derivante non tendenza al funzionamento real time. Mai piu' mi sognero' di provare a prendere una scheda USB3 con alimentazione super filtrata e/o alimentazione a batterie da ~300 euri.
I vari device USB li proverei volentieri un po' tutti e se costano meno di 100 euro con isolamento galvanico, tanto meglio. Se mi daranno qualche soddisfazione, provero' eventualmente anche soluzioni da 2-300 EUR. Pero' attualmente, se avessi 500 euro da sputtanare, l'unica prospettiva realistica con presunto IRQ dedicato che proverei, sarebbe una HDSP9632e... driver ALSA nuovo che potrebbe essere anche peggio di quella roccia HDSP9632 e sempre con il limite 24/192 (spdif, toslink, adat).
A proposito, sarei molto curioso, sapete se ci sia il solito XMOS anche nei convertitori Antelope? E perche' i produttori, con questi device da 7000 euro, non usano in studio la porta USB integrata ma, li connettono alla DAW via schede DSP PCIe SPDIF/AES-3?