Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

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audiodan
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Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da audiodan »

Questo che segue è il frutto di un lavoro iniziato circa 14 mesi fa, identificando in questa scheda audio la compagna perfetta per un sistema cMP2 finalmente integrato, non avendo ne' simpatia ne'interesse per DAC USB o similari. I risultati che ho raggiunto sono andato oltre le mie più rosee aspettative per cui penso sia importante farli conoscere. Questa è anche la dimostrazione che non è necessario spendere cifre a 3 o a 4 zeri per ottenere risultati assoluti.
E' anche ben chiaro che queste modifiche restano valide per qualunque sistema in cui si voglia inserire questa piccola meraviglia, ma senza un cMP2 non saprete mai di cosa è capace veramente.
Premessa Importante: Il mio unico scopo è la riproduzione della musica a due canali, quindi niente giochi o multicanale, ho sviluppato PC esclusivamente votati alla musica, come d’altronde nasce il progetto cMP2, scommettendo che queste schede potessero svolgere la loro funzione meglio delle altre . Partendo da queste premesse ho nel cercato di portare al massimo livello non solo lo sviluppo delle Essence ma dell’intero sistema, per trovarne i limiti e per acquisire conoscenza su quanto le modifiche potessero influenzare la qualità del suono.
Tutto quello che di seguito troverete come valutazioni delle prestazioni sonore è, ovviamente, frutto dell’uso di queste schede nei miei due cMP2, nel mio impianto ( ma non sempre) e con le mie orecchie, per cui valutate tutte le affermazioni TENENDO CONTO DI QUESTO.
In campo audio non esistono portatori della verità assoluta e in quello mio personale ciò che conta è il raggiungimento della mia soddisfazione e del mio piacere psico-fisico, per cui chiunque è in disaccordo con quanto riporto ha perfettamente ragione se testa quanto da me fatto, un po’ meno se lo fa sulla scorta di sola teoria o, peggio ancora, di preconcetti.

Perché proprio le ESSENCE?
La risposta più diretta è molto semplice:
perché è forse l’unica scheda di buon livello ( o una delle pochissime) che è costruita fondamentalmente per la riproduzione sonora e non per la registrazione.
Praticamente tutte le schede più “ gettonate” (EMU e Lynx in primis) nascono con lo scopo di creare workstation casalinghe (o anche prosumer) di registrazione e non per le esigenze dei “pazzi onanisti auricolari”.
Se quindi non avete questa esigenza correte il rischio di spendere un bel po’ dei vostri quattrini per un oggetto che userete solo in modo parziale , lasciandone inutilizzata la gran parte, senza peraltro voler entrare nella valutazione delle prestazioni strettamente acustiche delle schede citate, sicuramente eccellenti.
Ma il vero motivo della mia scelta della Essence risiede nella grande possibilità di upgrade, data la sua costruzione con abbondanza di componenti discreti, cosa che in epoca di SMD è diventata una vera rarità e che vi può portare ad avere un prodotto di qualità assoluta per una cifra che rimane a livelli ben distanti da quelli usuali per l’hifi di qualità.
Lo stanziamento di partenza non è basso ( in termini “computeristici” almeno) e se andrete a fare anche solo una parte delle follie che ho fatto io il costo iniziale di circa 200 € lieviterà in modo esponenziale. Ma il premio finale per i perseveranti andrà ben oltre quanto potrete spendere, credetemi.
Quello che seguirà spero che possa essere d’aiuto per non fare spese inutili.

ST o STX ?
Asus è uno dei colossi mondiali della computeristica, con produzioni da milioni di pezzi e una distanza siderale (di diversi parsec) dal mondo incistato e piccolo piccolo della riproduzione audio puristica per cui chissà per quali strane vie qualcuno ha deciso di mettere in produzione non uno ma ben due modelli di scheda: l’ST che è una PCI e l’STX che è invece una PCI-E. Misteri del marketing!
Oltre allo slot, però, queste due schede si differenziano anche dal punto di vista circuitale in quanto la ST (PCI) ha un “bonus” che manca all’STX: un IC Cirrus CS 2000, (CS2000 Family : Clock Generation and Multiplication/Jitter Reduction Solution ) un generatore di clock che migliora in modo sensibile le prestazioni generali.
In accordo con quanto riportato sui vari forum mondiali , e in disaccordo sulla recensione invero superficiale di Stereophile, posso confermare che, dal punto di vista della qualità sonora, LA ST E’ SUPERIORE ALLA STX, in modo abbastanza consistente: più raffinata, più precisa, con una ricostruzione scenica superiore. Questa differenza viene mantenuta dallo stato ”nativo” a quello dell’upgrade estremo, nella comparazione tra i due modelli, per cui è evidente che il CS2000 della ST svolge veramente la sua funzione di costruttore di clock in modo egregio e non capisco davvero la scelta di non montarlo sulla STX.
Per essere più chiari: la STX suona molto, ma molto bene ma in modo un po’ “elettrico”, la ST, più raffinata, predilige la musica acustica, che richiede maggiore precisione timbrica.C'è da dire che con i nuovi chipset Intel ormai il PCI è stato abbandonato e scomparirà e i vantaggi in termini di consuni dei nuovi processori e delle nuove mobo sono tali da compensare ampiamente gli eventuali svantaggi. Per cui la STX sarà la vostra scelta
Outofthebox o ci mettiamo le mani?
Ma se uno non ha voglia o possibilità di fare modifiche , come suonano queste due schede prese dalla scatola e infilate in un PC?
Bene direi , molto bene anzi, a livello di un discreto lettore CD di medio prezzo, per cui l’investimento iniziale è pienamente giustificato. Bisogna, però, tenere conto che la scheda è PC dipendente per cui le sue prestazioni saranno pesantemente influenzate da quelle del hardware con il quale andrà a confrontarsi.
Per esempio, sono riportate incompatibilità con alcune motherboard……….ASUS!!!
Però la gran parte dei pochi comportamenti deludenti riportati deriva dalla scarsa cura del PC in cui vengono montate. L Essence non è, a mio avviso, una scelta congrua in un PC generalista, quello che deve fare tutto, mentre può essere davvero la scelta giusta per una macchina dedicata alla riproduzione della musica come il cMP2
Sembra essere evidente che tutte le esperienze riportate sono riferite all’accoppiata Essence-cMP2 e non in assoluto, tengo a ribadirlo, anche se sono certo che siano trasferibili anche ad altri contesti.
E’ questa una doverosa precisazione, a scanso di delusioni o problemi derivanti da “usi impropri”: solo un sistema cMP2 garantisce i risultati che riporto.
Comunque per coloro che non hanno voglia o tempo da dedicare il discorso si chiuderà qui: nessuna modifica, buon risultato e stop. Non è una scelta sbagliata ma non sapete davvero cosa vi perdete.

L’Upgrade “possibile”(conservativo)
STEP 1
Eppure……. proviamo a prendere la scheda, rivoltiamola dal lato inferiore e svitiamo le quattro viti che fermano lo schermo in alluminio ( ci sono solo queste, quindi non si può sbagliare).
Ecco cosa vedremo: tre operazionali, due accoppiati detti I/V e uno solitario di buffer. Sono tutti e tre di tipo duale, quindi tenete conto nelle sostituzioni.
Questi sono responsabili di buona parte del suono della Essence e solo sostituendo ( facilmente) tutti e tre potrete ottenere un miglioramento davvero sostanziale.
Il web è stracolmo di thread sugli operazionali delle Essence, con decine di soluzioni e centinaia di pareri, spesso discordi, per cui vi do la mia personale classifica :
1° posto assoluto: 3 dual op-amp Burson. Vincono con distacco larghissimo. Costano un botto ( circa 150 €) sono pesanti per cui non sognatevi di fare metti e togli dallo slot perché alla fine si sfileranno da soli ma niente e nessuno suona in modo nemmeno paragonabile a loro. Nirvana! La casa consiglia di saldare un condensatore di bypass ( polipropilene da 0,1 a 1mF) tra il piedino n° 4 e il n°8 ( quelli di alimentazione) per evitare autoscillazioni che degradano il suono senza che ci si renda conto. Io, personalmente, li ho provati con o senza e alla fine ho messo un condensatore in polipropilene da 0,1 mF per ciascun operazionale più per tranquillità che per necessità. Potrete saldarli sulla parte inferiore della scheda, facendo attenzione a non confondervi nell’identificare i pin su cui saldare.
Finita la classifica.
Il mio consiglio quindi è: montateli e dimenticatevi degli operazionali. Se lo scopo è raggiungere le prestazioni massime con questo unico e facile upgrade il 60% del risultato possibile è già ottenuto.
Altri operazionali testati:
NewclassD : non è che mi facciano impazzire, saranno pure buoni ma lontani, tanto lontani dai Burson…… A meno che uno non sia amante del suono nordico-chirurgico, anemicuzzo, precisino, senza soffio vitale…..Troppo cari per quello che danno, almeno per me.
AD 8620: buoni, equilibrati, ottimi sia come I/V che come buffer. Una scelta giusta per un buon upgrade senza svenarsi
LME 49720HA: facendo attenzione alla piedinatura si possono montare direttamente nello slot, anche se è meglio un adattatore Dip 8, ma senza lo scudo di alluminio perché il case metallico è conduttivo e rischiate di mandarli in corto, visto che sono alti. Mi è piaciuta molto l’accoppiata 8620 come buffer con due di questi come I/V. Hanno una certa tendenza a rimpolpare la gamma medio bassa, ma lo fanno bene. Ovviamente usandone tre questa caratteristica si esalta, usandone 1 come buffer e due 8620 si ha un suono meno “gonfietto”. Da provare le varie combinazioni.
627 AD molto quotato, nel mio impianto è risultato quello più asciutto e meno piacevole. Per ora sospendo il giudizio in attesa di riprovarlo
Nota finale: l’idea che i Burson costino molto è giusto un’idea, perché gli op-amp di buona qualità costano comunque per cui, alla fine, non è che si risparmi poi molto stando a comprare più tipi di integrati.

STEP 2
il connettore Molex maschio presente permette di alimentare la Essence, ( è identico sia nella ST che nella STX).
E’ indispensabile, senza connettere un alimentatore la scheda non funziona, e l’alimentatore ATX del PC non è esattamente il massimo. Qui l’influenza di una buona alimentazione si sente eccome, per cui consiglio nell’ordine:
1) Soluzione migliore: un alimentatore lineare per tensione, quindi uno da 5V e uno da 12V, tenendo presente che il consumo della Essence è di 900m A per il 5V e 300 mA per il 12V. Questo vuol dire che si possono costruire abbastanza facilmente utilizzando magari i regolatori di tensione a basso rumore tipo Belleson ( quelli ad alta corrente ).
2) In alternativa si possono utilizzare alimentatori da laboratorio come i Peaktech 6080, costruendosi solo i cavi ( con un connettore banana da una parte e il molex dall’altra).
3) Soluzione accettabile: alimentatore ATX di qualità eccellente ( Seasonic, p.es.) con 1000-2000 mF di condensatori elettrolitici Elna Silmic in serie su ciascun ramo di tensione.
Il vantaggio collaterale del Peaktech è che con la 12V potrete alimentare facilmente anche un eventuale picoPSU della scheda madre ottenendo un’alimentazione semilineare che andrà a migliorare sensibilmente tutte le performance del vostro cMP2.

STEP 3 (qui serve un saldatore)

Sono facilmente identificabili i 2 condensatori d’ uscita. Sono inutili perché l’offset sui connettori d’uscita RCA è tanto basso da non essere quasi misurabile ma sono soprattutto dannosi perché ci passa il segnale musicale, cosa da evitare laddove possibile. La loro eliminazione è quindi solo benefica. Se non si vuole fare un modding distruttivo basterà saldare un ponticello fatto con un pezzetto di cavo di buona qualità che unisca i piedini + e – di ciascun condensatore, bypassandolo di fatto. Nel caso non si sia soddisfatti in pochi secondi si torna alla situazione di partenza. Dal punto di vista sonoro l’effetto è quello di una sensibile maggiore trasparenza e di un silenzio interstrumentale aumentato.
Questo effetto l’ho riscontrato, anche se in misura minore, bypassando i Silmic che avevo inizialmente sostituito agli originali, per cui è proprio il degrado del segnale che passa attraverso l’elettrolitico , in ogni caso e a prescindere dalla qualità del condensatore.
A questo punto avrete una scheda che ha compiuto circa il 75% del cammino verso il massimo miglioramento possibile.
Non male, direi, con così poche e facili modifiche.
Un po’ meno facile è digerire il conto finale: 150€ di Burson più 130€ per due peaktech, più 170-180 per la scheda fanno tra i 450 e i 500 €.
Molto? Con questa scheda montata su un cMP2 avrete per le mani un apparecchio che potrete tranquillamente paragonare con macchine dal costo immensamente superiore, per cui la scelta è solo vostra , anche in base al livello che vi siete prefissati di raggiungere.
Se vi ho convinto avrete, a questo punto, speso molto ma ancora non avrete ascoltato una sola nota, perché per fare funzionare la nostra meraviglia nel cMP2 ci servono

I DRIVER
Il CD in dotazione alla Essence , se non è stato aggiornato con i nuovi driver 1793, può essere usato come frisbee.
Bisogna, invece, scaricare quelli bit-perfect , che sono usciti dopo tanti mesi di attesa e trepidazione, che potrete scaricare da qui:
Essence ST ASUSTeK Computer Inc.-Support-
Essence STX ASUSTeK Computer Inc.-Support-
NB: qui troverete i driver 1793 per XP 32bit, per altri S.O. sono differenti e ve li cercherete sul sito Asustek.
Questi driver sono, come già accennato, bit-perfect per cui il volume della console Asus non funzionerà, così come non funzionerà il selettore per il campionamento. Ciò significa che il comando del volume così come dell’eventuale upsampling ( che io consiglio caldamente e a 24/192!) sarà effettuato solo tramite la console di cplay, mentre sulla console Asus rimane funzionante il selettore delle uscite, in quanto non è possibile selezionare contemporaneamente più uscite ma si dovrà selezionare una sola tra l’uscita 2 channel ( RCA) , cuffia o la spidf. Restano attivi anche tutti gli effetti, che non voglio neanche sapere quali siano! In ogni caso se selezionate HiFi tra i pulsanti della console Asus sarete sicuri che verranno disattivati tutti.
I nuovi driver faranno comparire anche l’icona della Scheda sulla taskbar. Cliccate di pulsante dx e selezionate l’opzione 32 bit, altrimenti cplay ve lo scordate, non funzionerà mai.
La Essence, o meglio i suoi driver, mi hanno creato qualche problema per i settaggi del cMP2 per cui, per usarla nel sistema si dovranno mantenere operativi entrambi i core della CPU, abilitando anche il multi-threading, altrimenti si assisterà ad una serie di dropout e interruzioni della riproduzione musicale che manderanno in bestia anche il più paziente degli audiofili.

Esistono almeno due alternative ai driver ufficiale.
La prima è l’onnipresente ASIO4ALL, che non è bit perfect e che non è certamente paragonabile all’originale, in quanto la qualità del suono è troppo inferiore, però funziona bene.
Esistono, invece, dei Driver detti Unixonar, che vengono sviluppati con una certa serietà e continuità. Li potete trovare qui
brainbit | Unified Xonar Drivers
Usa i Driver ASIO bit-perfect e offre diverse possibilità, anche quella di avere la console c-media audio disponibile. Gli ultimi non funzionavano bene per cui li ho mollati.
Alla fine starà poi a ciascuno cercare quale soluzione è quella che lo soddisfa di più, perché il fine tuning del sistema richiede un discreto lavoro, ripagato ampiamente alla fine dai risultati.
Un addendum necessario si riferisce alla necessità di “ripulire” il PC dai driver precedenti, in caso vogliate provare driver differenti. Per questo consiglio questo piccolo ma efficiente programma
Phyxion.net - Driver Sweeper 2.8.5
che vi permette di ripulire anche il registro di configurazione. Se proprio volete essere sicuri, comunque, accertatevi di non avere più uno o più files cmasio nel registro.
Fine della prima parte.
La seconda riguarderà l’Upgrade “distruttivo”, quello rischioso e più difficile ma anche quello che vi porterà in dote quel 25% di miglioramento ulteriore che vi aprirà le porte del paradiso........oppure il coperchio del bidone dei rifiuti..........

PS: per completezza vi riporto il sistema con il quale ascolto:
Michell Orbe con braccio Graham 2.2, Lyra Titan, stepup Uesugi, cavi Synergistic tricon
Lector CDP 7 con Telefunken 801S (ormai pensionato in garage, povero)
pre Conrad-Johnson Evolution 20 SE con Mullard 6GK5 criostatate
Graaf GM 20 (OTL) con Ecc88 Amperex orange logo
ProAc response 2.5
Cavi segnale e potenza Straightwire Crescendo
Cavi alimentazione: vari ma con alimentazione sezione digitale separata da quella analogica
Sala d'ascolto: circa 45 m2 senza alcun trattamento specifico, solo normali mobili, divani, tappeti e tende.
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Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da gluca »

audiodan ha scritto: 1° posto assoluto: 3 dual op-amp Burson. Vincono con distacco larghissimo. Costano un botto ( circa 150 €) sono pesanti per cui non sognatevi di fare metti e togli dallo slot perché alla fine si sfileranno da soli ma niente e nessuno suona in modo nemmeno paragonabile a loro. Nirvana!
Ellapeppa ... 150 neuri per un opamp. Ma hai provato con un completamente nuovo e discrito stadio di uscita?
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Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da audiodan »

150€ per tre opamp spediti dall'australia. Non credo che uno stadio d'uscita costruito altrettanto bene ( o meglio) costi poi molto meno, soprattutto se metti nel conto il tempo necessario per metterlo su, che non è senza valore.
La qualità sonica di questi operazionali è altissima ma, con una spesa nettamente inferiore, puoi procurare un AD 8620 R e due LME 49720HA, con risultati veramente buoni, non altrettanto quanto i Burson ma abbastanza vicini. La differenza sta solo nella sottile aura di" riprodotto" che i tre integrati danno alla musica, che con i Burson si perde completamente. Ad un certo livello non è un particolare da poco e per me è fondamentale.
Se rivedi comunque le premesse del mio thread troverai che questo è il risultato di una ricerca di cosa può fare in assoluto la Essence sottoposta a modifiche ( la seconda parte a breve), ovviamente senza stravolgerne il progetto che, ripeto, è già eccellente di base.
Poi ciascuno è libero di fare le scelte che vuole, questa mia vuole solo segnalare le modifiche fatte e che mi hanno soddisfatto pienamente ma non certo le migliori in assoluto o le uniche possibili.
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Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da gluca »

Piu' che altro era curiosita' dato che non conoscevo 'sti opamp. La mia esperienza con gli OPAMP si limita ad uno stadio per DAC con un OPA134 o forse OPA2134 sviluppato attorno ad uno schema scolastico di IV e buffer ma il robo e' durato 30minuti e poi lo ho accantonato.
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Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da riccardo »

Per gli opAmp si può fare ricorso tranquillamente agli audio dg o dg audio. Non ricordo la marca esatta
Riccardo
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Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da audiodan »

Se intendi questi
http://www.audio-gd.com/En%20audio-gd.htm
sono la copia cinese dei Burson. Costano meno e valgono quanto paghi. Se poi osservi il modo e i materiali con cui sono costruiti non c'è davvero paragone con quelli australiani. In ogni caso suonano peggio dei Burson.
Gli operazionali non sono il diavolo dell'hifi, ma devices che devono essere messi nelle condizioni migliori di funzionamento, ne' più e ne' meno come le valvole, per esempio. Quindi il problema non è l'operazionale o il circuito a discreti ma solo come viene realizzato e, soprattutto, come viene alimentato .
Il suono lo fa l'alimentazione, per questo c'è poco da stare a discutere.
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Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da Echo »

Si trova lo schema del circuito di questa asus?
...siate affamati, siate folli!! S.J.
http://gabrielligiorgio.wordpress.com/
audiodan
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Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da audiodan »

Fino ad oggi non l'ho maI trovato. Tutte le notizie raccolte derivano dall'osservazione personale e dai tester di tanti appassionati che nel corso di questi due anni si sono cimentati nelle modifiche di questa scheda.
Senza il loro lavoro io non avrei potuto fare niente e, in realtà, quello che ho fatto è stato solo ( solo!) leggere tutte le centinaia di lettere in decine di thread specifici in giro per il mondo e poi provare a farne una sintesi.
Il risultato di questa discreta fatica mi ha soddisfatto pienamente, questa scheda suona davvero bene anche senza alcuna modifica, il mio compito ora può essere solo quello di condividere il mio piacere con altri appassionati.
luca72c
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Iscritto il: 06 giu 2013, 17:07

Re: Asus Xonar Essence ST/STX : il modding conservativo

Messaggio da luca72c »

Salve, scusate se riapro questo thread dopo molto tempo, ma solo di recente ho letto questa ottima guida ed essendo un possessore delle Xonar Essence STX ho cominciato a fare qualche prova di modifica... premetto che non sono un gran audiofilo ma mi piace ascoltare musica ogni tanto e mi piacerebbe farlo con una certa qualità "decente".
Intanto ho sostituito gli operazionali con tre 49990 (i Burson sono fuori dalla mia portata, per ora) e saldato un ponticello di cavo sui due condensatori in uscita, operazioni del cui risultato sono veramente soddisfatto (grazie Audiodan!): la sonorità della scheda ha acquistato davvero molto! :grin:
Adesso stavo considerando l'alimentazione della scheda e scartata l'idea di alimentatori separati (troppo costoso, complesso e troppo "invasivo" per le mie possibilità), visto nel mio HTPC monto un ali di buona qualità (Seasonic fanless 80+ platinum), vorrei realizzare il bilanciamento suggerito nel thread con alcuni Elna Silmic sul cavo. Però, essendo poco pratico di elettrotecnica, ammetto di non aver capito molto bene come va realizzata la cosa. :oops:
Qualcuno potrebbe fornire qualche indicazione più dettagliata? Ad esempio: occorre mettere più condensatori o ne basta uno solo per cavo (ad esempio da 2200 uF)? Occorrono più condensatori in serie? In questo caso il loro effetto non si annulla a vicenda? Come andrebbero saldati lungo i cavi, volanti o su una basetta o che altro? E' possibile postare una foto di un cavo di alimentazione di questo tipo già realizzato?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi a chiarire i miei dubbi e intanto un super-grazie a tutti quelli che ci hanno fornito spunti e informazioni tanto utili!
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