Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
- PPoli
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Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Passiamo alle parti pratiche.
In questa discussione potremmo paralre della sezione di alimentazione.
Non necessariamente del mio caso specifico. O meglio. Il mio obiettivo è arrivare con qualche aiuto a definire un progetto. Ma potremmo anche discutere in genereale su cosa è meglio e cosa è peggio a livello teorico. Poi, come sempre nella vita, si trovano dei compromessi.
Parto con la mia idea.
- Anodica. Vorrei farla a valvole. Per coerenza filologica. Ma anche perchè già un po' le conosco. Le GZ37 mi piacciono perchè esteticamente si abbinano bene con le 300b. Ma anche una 274 potrebbe andare bene. O al limite una economica GZ34. Mariovalvola suggeriva anche la possibilità di usare due anodiche separate (anche come trasformatore). L'idea è interessante ma potrebbe portare il progetto oltre un limite di complessità e di spesa accettabili. Ci penserò. Voi intanto dite la vostra.
- Filamenti. Nonostante continui a leggere in rete di sostenitori della continua io con l'amplificatore attuale alla fine mi ero trovato meglio con dei regolatori basati su LM1084 (in tensione, con buona pace di gluca).
Dopo una ricerca su audiofaidate e su diyAudio (particolarmente bazzicato dal nostro gluca) ho ordinato una coppia di regolatori di Rod Coleman. Prezzo molto onesto, soprattutto se confrontati con le altre (poche) alternative commerciali in rete.
Ho comunque una coppia di potenziometri per la regolazione dello hum e proverò entrambe le soluzioni.
Il manuale dei regolatori suggerisce di non mettere due schede separate (per due canali) sullo stesso trasformatore. Se come penso farò un due telai (uno per canale) il problema non si pone. Devo però valutare se usare un trasformatore separato per i filamenti, oppure, nel caso delle due anodiche, su quale metterli (driver?).
Forza. Avanti con le considerazioni.
In questa discussione potremmo paralre della sezione di alimentazione.
Non necessariamente del mio caso specifico. O meglio. Il mio obiettivo è arrivare con qualche aiuto a definire un progetto. Ma potremmo anche discutere in genereale su cosa è meglio e cosa è peggio a livello teorico. Poi, come sempre nella vita, si trovano dei compromessi.
Parto con la mia idea.
- Anodica. Vorrei farla a valvole. Per coerenza filologica. Ma anche perchè già un po' le conosco. Le GZ37 mi piacciono perchè esteticamente si abbinano bene con le 300b. Ma anche una 274 potrebbe andare bene. O al limite una economica GZ34. Mariovalvola suggeriva anche la possibilità di usare due anodiche separate (anche come trasformatore). L'idea è interessante ma potrebbe portare il progetto oltre un limite di complessità e di spesa accettabili. Ci penserò. Voi intanto dite la vostra.
- Filamenti. Nonostante continui a leggere in rete di sostenitori della continua io con l'amplificatore attuale alla fine mi ero trovato meglio con dei regolatori basati su LM1084 (in tensione, con buona pace di gluca).
Dopo una ricerca su audiofaidate e su diyAudio (particolarmente bazzicato dal nostro gluca) ho ordinato una coppia di regolatori di Rod Coleman. Prezzo molto onesto, soprattutto se confrontati con le altre (poche) alternative commerciali in rete.
Ho comunque una coppia di potenziometri per la regolazione dello hum e proverò entrambe le soluzioni.
Il manuale dei regolatori suggerisce di non mettere due schede separate (per due canali) sullo stesso trasformatore. Se come penso farò un due telai (uno per canale) il problema non si pone. Devo però valutare se usare un trasformatore separato per i filamenti, oppure, nel caso delle due anodiche, su quale metterli (driver?).
Forza. Avanti con le considerazioni.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Il primo ferro :
- anodiche finale e driver
- filamenti raddrizzatrici (non trascurare i tubi a gas tipo 83 ax 50 ck 1006) possibilmente con presa centrale
secondo ferro
- filamenti
- negativo per bias fisso
- eventuale filamento per radd. bias
- anodiche finale e driver
- filamenti raddrizzatrici (non trascurare i tubi a gas tipo 83 ax 50 ck 1006) possibilmente con presa centrale
secondo ferro
- filamenti
- negativo per bias fisso
- eventuale filamento per radd. bias
Mario
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
no, anzi! PPoli, non tralasciare l'idea di usare i bacherozzi per lo stato solido (io ho preso gli stealth per le future creazioni) ed eventualmente prova il filtro con CCS di cui discutevo per 'kind of blue'Tfan ha scritto:le raddrizzatrici a gas non sono parecchio rumorose?
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
- PPoli
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
OK, grazie. Avevo capito male e infatti avevo qualche dubbio. Anche perchè filtrare ue anodiche separate voleva poi dire più induttanze e di conseguenza peso e costi.mariovalvola ha scritto:Il primo ferro :
- anodiche finale e driver
- filamenti raddrizzatrici (non trascurare i tubi a gas tipo 83 ax 50 ck 1006) possibilmente con presa centrale
secondo ferro
- filamenti
- negativo per bias fisso
- eventuale filamento per radd. bias
Allora proceedo con le domande:
Pensavo ad un filtro capacitivo. Se non altro perchè l'altra volta quando avevo giocato un po' con simulatori (soprattutto quello di Duncan) mi era sembrato che quelli induttivi avessero una maggior tendenza a "sballare" rispetto ai dati teorici di progetto. E quindi richiedessero più impegno per la messa a punto. E più spea per uno come me che non ha un laboratorio pieno di componenti da sostituire. Qualcosa ho, ma di solito acquisto sullo schema.
Parlando con Echo mi ha detto di aver preso 4 induttanze Tamura (invidia, profonda invidia) ma che in teoria gliene servivano 6. Io pensavo che due per filtro (canale) fossero già più che sufficienti. Al limite un CLCLCR. Qualcuno ha esperienza di miglior riduzione del ripple con filtri con più componenti?
Farò qualche prova con PSII Designer e pubblicherò i risultati.
- giupo
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Per la mia (limitata) esperienza con le raddrizzatrici a gas (83), sarebbe bene poter accendere solo i filamenti separatamente da tutto il resto per poter preriscaldare il tubo.mariovalvola ha scritto:Il primo ferro :
- anodiche finale e driver
- filamenti raddrizzatrici (non trascurare i tubi a gas tipo 83 ax 50 ck 1006) possibilmente con presa centrale
La soluzione "semplice" è quella del TA dedicato.
Ciao,
Giupo.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Argomento interessante. Anche se ho già visto che mi volete portare sulla cattiva strada e farmi esagerare.
Ma mi sorge un dubbio: Con la soluzione suggerita da Mario in fin dei conti posso accendere per primo il trasformatore dell'anodica e del filamento delle raddrizzatrici. Sino a che il filamento non sarà caldo la valvola condurrà meno. Penso (ma potrei sbagliarmi) che sia peggio far arrivare l'anodica sulle finali quando queste hanno ancora il filamento freddo.
E uno degli altri motivi per cui avevo scelto la GZ37. Mi sembra che avesse uno start-up non troppo veloce.
Giusto? Sbagliato?
Poi due trasforatori filamenti a parte si possono sempre fare. E' il mucchio che ne viene fuori che comincia a preoccuparmi.
Ma mi sorge un dubbio: Con la soluzione suggerita da Mario in fin dei conti posso accendere per primo il trasformatore dell'anodica e del filamento delle raddrizzatrici. Sino a che il filamento non sarà caldo la valvola condurrà meno. Penso (ma potrei sbagliarmi) che sia peggio far arrivare l'anodica sulle finali quando queste hanno ancora il filamento freddo.
E uno degli altri motivi per cui avevo scelto la GZ37. Mi sembra che avesse uno start-up non troppo veloce.
Giusto? Sbagliato?
Poi due trasforatori filamenti a parte si possono sempre fare. E' il mucchio che ne viene fuori che comincia a preoccuparmi.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Credo che giupo intendesse accendere i filamenti prima e l'anodica dopo. Anche io ho pensato subito agli interruttori e anche ad un circuito temporizzatore con relais. Ma in questo caso andrebbe su un 380-0-380 (secondari) o su uno 0-420 (dopo il filtro). Anche se ci passano meno di 200mA gli interruttori "normali" sono in genere per tensioni sino a 250V.mariovalvola ha scritto:ricordiamoci che esistono gli interruttori
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Per inserire un circuito di delay anodica che funga anche da soft start non è indispensabile che il relais sia così specifico,di solito va bene uno a 250v.PPoli ha scritto:Credo che giupo intendesse accendere i filamenti prima e l'anodica dopo. Anche io ho pensato subito agli interruttori e anche ad un circuito temporizzatore con relais. Ma in questo caso andrebbe su un 380-0-380 (secondari) o su uno 0-420 (dopo il filtro). Anche se ci passano meno di 200mA gli interruttori "normali" sono in genere per tensioni sino a 250V.mariovalvola ha scritto:ricordiamoci che esistono gli interruttori
(Ho usato con 710volt ca un normale relais a 250v senza problemi) E' consigliabile inserirlo prima dello stadio di rettifica,direttamente sullo zero centrale della linea ac o su uno dei poli in ac, se non a zero centrale , nella modalità di by-pass di una R di carica lenta con il ritardo necessario.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Eh, sì, certomariovalvola ha scritto:ricordiamoci che esistono gli interruttori
mi sembra + semplice e pratico un TA dedicato con interruttore sul primario che una combinazione di interruttori sui secondari. Certo, non per quanto riguarda costi e ingombri.
Ciao,
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Mi riferivo a ritardare l'anodica, nel caso si usi un unico TA, agendo esclusivamente sul secondario...dato che i filamenti inizierebbero a scaldare i tubi prima che la stessa sia operativa o in crescendo fino al suo massimo valore, dopo un tempo sufficiente.giupo ha scritto:
Eh, sì, certo
mi sembra + semplice e pratico un TA dedicato con interruttore sul primario che una combinazione di interruttori sui secondari. Certo, non per quanto riguarda costi e ingombri.
Ciao,
Giupo.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Ho utilizzato anch'io questo circuito ed è molto utilestereosound ha scritto:Mi riferivo a ritardare l'anodica, nel caso si usi un unico TA, agendo esclusivamente sul secondario...dato che i filamenti inizierebbero a scaldare i tubi prima che la stessa sia operativa o in crescendo fino al suo massimo valore, dopo un tempo sufficiente.
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... K:MEWAX:IT
l'unico difetto è che durante il pre-riscaldamento si creano dei rumori
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Scusate, parlavo del fatto di accendere IL filamento della 83 indipendentemente da tutto il resto. Questo va fatto per 83 "nuove", ma anche in caso di inutilizzo prolungato è bene risvegliarle accendendo il solo filamento senza AC agli anodi.
Ciao,
Giupo.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Quello è un circuito che viene usato solitamente per i primari dei trasformatori...io parlavo di un ritardo dell'anodica da attuare sul secondario dato che i filamenti,usando un solo TA, avrebbero modo di scaldare i tubi con un certo anticipo. Nel circuito che hai postato,per evitare il rumore, credo dovuto ai contatti di chiusura sul relais, potresti provare ad inserire un condensatore da 0.1uf 400v sugli stessi.baldo95 ha scritto:Ho utilizzato anch'io questo circuito ed è molto utilestereosound ha scritto:Mi riferivo a ritardare l'anodica, nel caso si usi un unico TA, agendo esclusivamente sul secondario...dato che i filamenti inizierebbero a scaldare i tubi prima che la stessa sia operativa o in crescendo fino al suo massimo valore, dopo un tempo sufficiente.
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... K:MEWAX:IT
l'unico difetto è che durante il pre-riscaldamento si creano dei rumori
Di che natura è questo rumore!?
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Giustamente giupo ha evidenziato la necessità di accendere con un discreto anticipo le 83. neppure noti "espertoni" che pontificano sulle riviste hanno colto il problema.
la 83 deve ricevere tensione alle placche solo con il mercurio ben caldo.
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Mario
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Guarda, Paolo, che intendevo percorribile l'opzione della doppia anodica per canale: potrebbe essere vantaggiosa anche per ampli ad accoppiamento diretto (DC) oppure per alimentare, comunque, separatamente driver e finale. Lo sdoppiamento dei ferri , s'impone per poter mantenere un numero decente di combinazioni percorribili. Su un solo ferro, non puoi avvolgere troppi secondari con "n" prese intermedie.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Un circuito simile lo utilizzo collegato sul negativo dell'anodica, in parallelo ai contatti attualmente c'è una resistenza da 33K per la carica lenta dei condensatori ed il pre-riscaldamento dei filamenti. Il rumore è generato durante il pre-riscaldamento, quando il contatto si chiude non emette nessun rumore perchè i condensatori sono quasi in piena carica; utilizzo due trasformatori separati per anodica e filamentistereosound ha scritto:Quello è un circuito che viene usato solitamente per i primari dei trasformatori...io parlavo di un ritardo dell'anodica da attuare sul secondario dato che i filamenti,usando un solo TA, avrebbero modo di scaldare i tubi con un certo anticipo. Nel circuito che hai postato,per evitare il rumore, credo dovuto ai contatti di chiusura sul relais, potresti provare ad inserire un condensatore da 0.1uf 400v sugli stessi.baldo95 ha scritto:Ho utilizzato anch'io questo circuito ed è molto utilestereosound ha scritto:Mi riferivo a ritardare l'anodica, nel caso si usi un unico TA, agendo esclusivamente sul secondario...dato che i filamenti inizierebbero a scaldare i tubi prima che la stessa sia operativa o in crescendo fino al suo massimo valore, dopo un tempo sufficiente.
http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... K:MEWAX:IT
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Di che natura è questo rumore!?
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Quando parlavi di interruttori ti riferivi anche al caso della 83 oppure con questo tubo è meglio usare un TA dedicato al filamento della 83 da accendere preventivamente??mariovalvola ha scritto:Giustamente giupo ha evidenziato la necessità di accendere con un discreto anticipo le 83. neppure noti "espertoni" che pontificano sulle riviste hanno colto il problema.
la 83 deve ricevere tensione alle placche solo con il mercurio ben caldo.
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Re: Ampli 300b (ancora) - 2) alimentazione
Al simulatore c'è differenza tra un CLCLC e un CLCLCLC ....non è abissale ovviamentePPoli ha scritto: Parlando con Echo mi ha detto di aver preso 4 induttanze Tamura (invidia, profonda invidia) ma che in teoria gliene servivano 6. Io pensavo che due per filtro (canale) fossero già più che sufficienti. Al limite un CLCLCR. Qualcuno ha esperienza di miglior riduzione del ripple con filtri con più componenti?
è una battuta??PPoli ha scritto: O al limite una economica GZ34.
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