valerio.d ha scritto:Salve, qualcuno mi sa spiegare come si legge nel dettaglio il diagramma risposta in frequenza/impedenza specifica di un altoparlante.
Cosa desumo da questi grafici e che relazione c'è tra di loro.
Chiedo questo per incominciare a schiarirmi un pò le idee in concreto.
Allego un esempio.
Grazie
Valerio
La domanda andrebbe completata con il setup di misura utilizzato
Nella pratica si può considerare la misura di impedenza come riferita all'altoparlante in aria libera, e pertanto non influenzata dallo standard di misura.
Diverso è il caso della risposta in frequenza, che può essere molto diversa a seconda di come si effettua la misura.
Nel caso della Ciare si può vedere come le misure siano prese sia su pannello DIN sia su box chiuso. La cosa si riflette nella regolarità di risposta fino a circa 400Hz. Nell'esempio si può vedere l'icona che indica l'uso di un box a fianco della misura, e questo si riflette nell'andamento regolare della risposta in bassa frequenza.
Altra cosa che dobbiamo conoscere è la tensione di prova. La Ciare fa un po' di confusione, dichiarando di misurare a 1 Watt/1metro sia gli altoparlanti a 8 sia quelli a 4 Ohm. In realtà la potenza è riferita non già alla reale Re dell'altoparlante, ma alla tensione equivalente per ottenere un Watt ai capi di una resistenza pura da 8 o 4 Ohm, quindi 2,83V per gli 8 Ohm (corretto), e 2V per quelli a 4 Ohm (errato). Perchè errato? Errato perchè l'uso di amplificatori "normali", cioè in grado di aumentare l'erogazione di corrente al diminuire del carico, porterebbe il livello relativo ad almeno +3dB rispetto a quanto dichiarato.
Puoi fare una banalissima prova simulando due altoparlanti "gemelli" a 8 e 4 Ohm del catalogo Ciare e verificare la reale sensibilità (non usare però il CW161N-HW161N, che paiono altoparlanti diversi, anche se le maggiori differenze possono essere date dal fatto che il CW è misurato su pannello e non su box)
Quindi per prima cosa bisogna capire cosa si sta guardando, e così si è già sulla buona strada.
Nel caso di una misura in box nascono però almeno due nuove incognite:
La prima è relativa al volume di carico che, se non corretto, fornisce una risposta errata in bassa frequenza. Nel caso di Ciare posso supporre che il box serva solo a evitare le cancellazioni di fase, ma sia di volume tale da caricare minimamente la risposta. In realtà fino a 200Hz è sempre meglio (anzi, indispensabile) non fare affidamento sulle curve, ma è piuttosto obbligatorio ricavarla per simulazione utilizzando i parametri di T/S.
Secondo problema sono le diffrazioni, dato che non sono note le dimensioni del pannello su cui è montato l'altoparlante. Assumendo il fatto che si utilizzi un box enorme solo per isolare la parte posteriore della membrana, si potrebbe ipotizzate una distanza tale dei bordi da rendere trascurabili le diffrazioni. Però in questo modo si introduce una variabile non trascurabile quale il baffle-step, cioè la trasazione tra un semispazio e lo spazio intero, e non conoscendo la misura del pannello è difficile fare previsioni e considerare la risposta pubblicata come attendibile e utilizzabile al 100% in un contesto diverso, cioè su un altro pannello con dimensioni diverse.
Tu dirai... e allora perchè le pubblicano? beh, qualcosa lo dicono sempre, quantomeno si può fare qualche confronto all'interno dello stesso catalogo, dove si suppone si siano usati gli stessi criteri di misura.
Per il momento mi fermo qui
Filippo