http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... f=7&t=8090
apro questa nuova discussione, con premesse più chiare.
Nella discussione relativa al link si era segnalato che qualcosa di particolare con le "cassine" poteva accadere. Ci sono stati interventi a vario titolo al riguardo, alcuni ne hanno segnalato i limiti dinamici, altri hanno segnalato problemi di timbrica ecc. Direi tutte cose che chi ha un minimo bagaglio di esperienza può riscontrare, insomma relative ovvietà.
Due volte è uscito un aggettivo relativo alla sensazione che si prova davanti ai cassoni, quando si viene da una prolungata esperienza su impianti ben assortiti e dotati di cassine:
Disorientato
Qui vorrei che entrasse in gioco il concetto di sequenza, a chi sia rivolta e sul come rispettarla.
Dimenticavo:
Questo è un modo di vedere che nulla ha a che fare con quanto si cerca di indagare al fine di conoscere, mi pare evidente.Unixman ha scritto:indubbiamente. Ma se non vado errato si stava parlando banalmente di acustica, di come i campi emessi dai vari trasduttori interagiscono tra di loro, con le strutture dei diffusori e con l'ambiente. In tutto questo il "fattore umano" e la sua percezione non hanno nulla a che fare (al più va considerata la presenza umana come parte integrante dell'ambiente fisico, ma da quel punto di vista non è diverso da un divano o altro elemento inanimato con le sue caratteristiche acustiche).
L'invito a partecipare a Fabio con contributi che lui può, anzi dovrebbe doverosamente dare , mi pare altrettanto evidente, idem per chi ha avuto la sensibilità solleticata da un ascolto con tali prerogative.
Una parola per Max: registrare con più dettaglio gli elementi di un insieme, non comporta necessariamente il rispetto delle sequenza... sequenza, so che si può fare confusione quando esce questa parola, la discussione, vorrebbe metterne il luce le peculiarità.
Qui c'è tutto dei dettagli, ma la visione d'insieme?