UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
- riccardo
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UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Riccardo
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"We must believe in free will. We've got no choice.''
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- UnixMan
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Voglio sperare che sia così. La situazione a Fukushima è critica e potrebbe diventare drammatica. Decine di Km quadrati di territorio intorno alla centrale sono già stati contaminati. E questo potrebbe non essere nulla rispetto a quello che rischia di accadere a breve. Ma al TG1 di oggi continuavano a ripetere tranquilli, non è successo niente: «nessun rischio grave, la situazione è sotto controllo». Ma de che?!
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Ciao, Paolo.
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
«un'altra Chernobyl non è possibile, i nostri reattori sono sicuri».
quante volte ce lo hanno ripetuto?
http://www.youtube.com/watch?v=kjx-JlwYtyE
e questo allora cos'è?
Ma Veronesi e l'allegra brigata dei neo-filonuclearisti italiani lo sanno che un reattore a fissione supercritico deve essere raffreddato continuamente? sempre, perfino da spento? che per effetto dei decadimenti radioattivi anche le barre estratte dal reattore continuano a produrre ingenti quantità di calore e devono essere comunque raffreddate anche loro? Che se la temperatura sale troppo e fonde tutto la reazione non può più essere fermata ne controllata in alcun modo, e va avanti fino al completo esaurimento del "combustibile" fissile, raggiungendo temperature elevatissime in grado di fondere e/o vaporizzare qualsiasi materiale? E che quindi se viene a mancare il liquido di raffreddamento (di solito acqua) e/o l'energia elettrica che alimenta le pompe la catastrofe è inevitabile?
E gli italiani che credono alle loro favole lo sanno, questo?
quante volte ce lo hanno ripetuto?
http://www.youtube.com/watch?v=kjx-JlwYtyE
e questo allora cos'è?
Ma Veronesi e l'allegra brigata dei neo-filonuclearisti italiani lo sanno che un reattore a fissione supercritico deve essere raffreddato continuamente? sempre, perfino da spento? che per effetto dei decadimenti radioattivi anche le barre estratte dal reattore continuano a produrre ingenti quantità di calore e devono essere comunque raffreddate anche loro? Che se la temperatura sale troppo e fonde tutto la reazione non può più essere fermata ne controllata in alcun modo, e va avanti fino al completo esaurimento del "combustibile" fissile, raggiungendo temperature elevatissime in grado di fondere e/o vaporizzare qualsiasi materiale? E che quindi se viene a mancare il liquido di raffreddamento (di solito acqua) e/o l'energia elettrica che alimenta le pompe la catastrofe è inevitabile?
E gli italiani che credono alle loro favole lo sanno, questo?
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Ciao, Paolo.
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Come ai tempi di mussolini, conviene sentire la BBC piuttosto che i nostri artefatti TG:
http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-12720219
http://www.bbc.co.uk/news/world-asia-pacific-12720219
Ciao, Paolo.
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“It’s just as bad as it sounds”
Ciao, Paolo.
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“La banalizzazione del rischio”
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
E gli italiani che credono alle loro favole lo sanno, questo?
ma valah! disfattista bolscevico !
ma lo sai che l' Italietta e una repubblica fondata sugli appalti? altro che fondata sul lavoro!
centrali = appalti =soldi per i soliti porc*i
solare = miriade di micro produttori (e che non bruciano petrolio)
e il popolo si accontenta del grande fratello di turno e si beve di tutto, purtroppo.
remigio
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Ogni popolo ha il governo che si merita....
Articolo 12, Comma 21
«L'unico motivo valido per chiedere il congedo dal fronte è la pazzia.»
Articolo 12, Comma 22
«Chiunque chieda il congedo dal fronte non è pazzo.»
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Articolo 12, Comma 22
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“La danza macabra dei nuclearisti sul Titanic energetico”
Ciao, Paolo.
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Quello che resta della centrale dopo l'esplosione
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Ciao, Paolo.
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
dalla stampa locale ( http://www.yomiuri.co.jp/dy/national/20110314dy02.htm )
n.1 scoppiato involucro
n.3 scoppiato involucro + qualcos'altro (fumo nero)
n.2 non più raffreddabile = scoppierà
mi chiedo: nella migliore e più ottimistica delle ipotesi che prospettive hanno questi reattori da qui a qualche giorno/settimana?
e la peggiore? Chernobyl x3 o peggio?
n.1 scoppiato involucro
n.3 scoppiato involucro + qualcos'altro (fumo nero)
n.2 non più raffreddabile = scoppierà
mi chiedo: nella migliore e più ottimistica delle ipotesi che prospettive hanno questi reattori da qui a qualche giorno/settimana?
e la peggiore? Chernobyl x3 o peggio?
ciao, paolo
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Fukushima, cosa succederebbe in caso di fusione del nucleo: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03 ... leo/97561/
pensando a casa nostra...
Marco Travaglio - Le balle nucleari: http://www.youtube.com/watch?v=QJ5fWPIb ... ded#at=267
pensando a casa nostra...
Marco Travaglio - Le balle nucleari: http://www.youtube.com/watch?v=QJ5fWPIb ... ded#at=267
Ciao, Paolo.
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Questo e MOLTO peggio di Chernobyl!! E gli navi militari americani, dopo essere colpiti dagli radiazioni lontani >100 mile su aque aperte - FUGGONO!
https://lh6.googleusercontent.com/-rrB- ... osions.jpg
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
ma il nostro chicco testa e la banda di ex-anti-nuclearisti, o semplicemente ex, cosa dicono delle aspirazioni atomiche della nostra 'itaglietta'?
"i was looking back to see if you were looking back at me to see me looking back at you"
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Cosa dicono? mentre il mondo intero si interroga e comincia a pensare di fare marcia indietro, i nostri non ci pensano nemmeno a rinunciare a quella che (per loro) è l'ennesima gallina dalle uova d'oro... al solito sulla nostra pelle, oltre che con i nostri soldi:
http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_ ... 4513.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03 ... nti/97560/
Segnatevi i nomi di politicanti e partiti che pur di fare affari e/o di favorire chi li sostiene se ne fregano della nostra salute e del futuro dei nostri figli... e ricordatevene alle prossime elezioni.
Visto che loro non si fermeranno, fermiamoli noi andando tutti a votare i referendum!
(di nuovo... io l'ho già fatto nell'87! ma quante volte bisognerà ripeterglielo?!)
http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_ ... 4513.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03 ... nti/97560/
Segnatevi i nomi di politicanti e partiti che pur di fare affari e/o di favorire chi li sostiene se ne fregano della nostra salute e del futuro dei nostri figli... e ricordatevene alle prossime elezioni.
Visto che loro non si fermeranno, fermiamoli noi andando tutti a votare i referendum!
(di nuovo... io l'ho già fatto nell'87! ma quante volte bisognerà ripeterglielo?!)
Ciao, Paolo.
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Rubbia: "L'errore nucleare Il futuro è nel sole"
Parla il Nobel per la Fisica: "Inutile insistere su una tecnologia che crea solo problemi e ha bisogno di troppo tempo per dare risultati". La strada da percorrere? "Quella del solare termodinamico. Spagna, Germania e Usa l'hanno capito. E noi..."
http://www.repubblica.it/ambiente/2009/ ... e-1819909/
“la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell'arco di 18 mesi.”
14 GigaWatt, dal sole! senza inquinamento, scorie, rischi, imprevisti e costi aggiuntivi. E senza lasciare zombie sul territorio (come le centrali nucleari dismesse, che dovranno restare dove sono ad imperitura memoria dell'imbecillità umana... praticamente per l'eternità).
http://www.repubblica.it/ambiente/2009/ ... e-1819909/
“la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell'arco di 18 mesi.”
14 GigaWatt, dal sole! senza inquinamento, scorie, rischi, imprevisti e costi aggiuntivi. E senza lasciare zombie sul territorio (come le centrali nucleari dismesse, che dovranno restare dove sono ad imperitura memoria dell'imbecillità umana... praticamente per l'eternità).
Ciao, Paolo.
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Ecco dove vorrebbero metterle...
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Ciao, Paolo.
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
in queste ore andare controcorrente è duro...ma ci proverò.
Visto che tutti invocano una riflessione... ho letto qualcosa in giro sulle centrali nucleari (roba banale è, roba che capisco pure io).
Ho scoperto che stiamo per acquistare una tecnologia che fà schifo (parlo degli EPR) che tra i punti di svantaggio ha quello che per l'Italia è il fattore peggiore: scorie molto pericolose.
Ho scoperto invece che ci sono tecnologie più moderne (ma neanche tanto) che producono scorie a bassa radioattività e a decadimento veloce (torio) cosi come progetti di fusione-fissione per ridurre le scorie all'1%.
Non che questo mi faccia essere un grande fans del nucleare, ma ancora una volta mi sembra che facciamo scelte alla membro di segugio.
Visto che tutti invocano una riflessione... ho letto qualcosa in giro sulle centrali nucleari (roba banale è, roba che capisco pure io).
Ho scoperto che stiamo per acquistare una tecnologia che fà schifo (parlo degli EPR) che tra i punti di svantaggio ha quello che per l'Italia è il fattore peggiore: scorie molto pericolose.
Ho scoperto invece che ci sono tecnologie più moderne (ma neanche tanto) che producono scorie a bassa radioattività e a decadimento veloce (torio) cosi come progetti di fusione-fissione per ridurre le scorie all'1%.
Non che questo mi faccia essere un grande fans del nucleare, ma ancora una volta mi sembra che facciamo scelte alla membro di segugio.
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Re: UNA DEFINITIVA PIETRA SOPRA IL NUCLEARE ITALIANO
Il problema maggiore dei reattori convenzionali è quello della massa. Per innescare una reazione di fissione nucleare spontanea è necessario superare la cosiddetta "massa critica". Quindi i reattori convenzionali (di qualsiasi tipo e "generazione") devono necessariamente contenere quantità molto elevate di materiale fissile. E tendono ad essere intrinsecamente instabili. Se qualcosa va storto... come purtroppo abbiamo visto, sono guai grossi (e non c'è bisogno di eventi esterni catastrofici come in Giappone: a Chernobyl è bastata una manovra errata degli operatori). Inoltre, funzionano solo con elementi molto pesanti (fondamentalmente uranio arricchito o miscele varie, spesso contenenti anche plutonio) che hanno emivite lunghissime e producono residui ("scorie") con emivite altrettanto lunghe.
Volendo seguire la strada della fissione nucleare, l'unica opzione ragionevole sarebbe stata quella proposta ormai almeno un paio di decenni or sono da Rubbia e Zichici. Ovvero la realizzazione di reattori sottocritici, pilotati (attivati) con acceleratori.
I reattori sottocritici (pilotati) potrebbero lavorare con quantità limitate di materiale fissile. Non essendoci la massa critica, se "si stacca la spina" (si spegne il fascio), la reazione si ferma immediatamente. Resta anche in questo caso il calore dovuto ai decadimenti del materiale attivo ma, potendo essere le quantità di materiale attivo molto minori, anche il calore da smaltire sarebbe proporzionalmente minore. Per gli stessi motivi, anche eventuali incidenti (che in qualsiasi processo tecnologico non si possono mai escludere del tutto...) avrebbero portata minore. Quindi meno problemi e meno rischi.
Inoltre, "bombardando" il materiale fissile con adeguati fasci di particelle si può portare avanti la fissione fino ad arrivare ad elementi molto più leggeri (che hanno emivite molto più brevi) di quanto non sia possibile con i reattori convenzionali. L'efficenza energetica purtroppo decresce via via che si va verso elementi più leggeri: oltre un certo limite il bilancio energetico diventa negativo (cioè ci vuole più energia per alimentare il fascio di quanta non se ne possa recuperare dal calore prodotto). Ma è possibile arrivare ad ottenere un bilancio energetico complessivamente positivo (cioè a produrre energia) producendo residui ("scorie") che restano attivi per tempi ancora gestibili (qualche secolo o anche meno) anziché per tempi praticamente "infiniti" (decine o addirittura centinaia di millenni...) come nel caso dei residui dei reattori convenzionali.
Last but not least, i reattori pilotati potrebbero essere utilizzati anche per riprocessare le "scorie" dei reattori convenzionali, traendone altra energia e producendo infine rifiuti molto più "trattabili".
Intendiamoci, non che si tratti di una fonte di energia priva di rischi ne tantomeno realmente "pulita".
Qualsiasi processo industriale che coinvolga materiali radioattivi comporta pressoché inevitabilmente inquinamento radioattivo. Basti vedere i livelli di radioattività misurati nei pressi delle centrali nucleari francesi, anche laddove non si è mai verificato alcun incidente. Per non parlare dei processi estrattivi dei minerali grezzi e dei vari processi chimico/fisici utilizzati per la preparazione del materiale fissile.
Ma se non altro almeno sarebbe molto più sicura e sostenibile dei reattori convenzionali. Se proprio volevano tornare al nucleare (per fare affari d'oro con gli appalti...), anziché comprare dai francesi una tecnologia che loro stessi hanno abbandonato, potevano almeno sviluppare questi. Il know-how non ci manca. Oltretutto, avremmo potuto guadagnarci due volte, smaltendo le scorie dei nostri vecchi reattori dismessi e poi facendoci pagare a caro prezzo per smaltire quelle prodotte in altri paesi... anziché dover comprare all'estero ed a caro prezzo il "combustibile" fissile per le nuove centrali convenzionali! (di cui poi non sappiamo e non sapremo dove smaltire i rifuiti, ma questo è ancora un altro problema...).
Purtroppo mi pare ovvio che intelligenza e buon senso non abitano più qui. O forse sono solo altri affari... ancora più sporchi. Sempre sulla nostra pelle e su quella dei nostri figli.
Volendo seguire la strada della fissione nucleare, l'unica opzione ragionevole sarebbe stata quella proposta ormai almeno un paio di decenni or sono da Rubbia e Zichici. Ovvero la realizzazione di reattori sottocritici, pilotati (attivati) con acceleratori.
I reattori sottocritici (pilotati) potrebbero lavorare con quantità limitate di materiale fissile. Non essendoci la massa critica, se "si stacca la spina" (si spegne il fascio), la reazione si ferma immediatamente. Resta anche in questo caso il calore dovuto ai decadimenti del materiale attivo ma, potendo essere le quantità di materiale attivo molto minori, anche il calore da smaltire sarebbe proporzionalmente minore. Per gli stessi motivi, anche eventuali incidenti (che in qualsiasi processo tecnologico non si possono mai escludere del tutto...) avrebbero portata minore. Quindi meno problemi e meno rischi.
Inoltre, "bombardando" il materiale fissile con adeguati fasci di particelle si può portare avanti la fissione fino ad arrivare ad elementi molto più leggeri (che hanno emivite molto più brevi) di quanto non sia possibile con i reattori convenzionali. L'efficenza energetica purtroppo decresce via via che si va verso elementi più leggeri: oltre un certo limite il bilancio energetico diventa negativo (cioè ci vuole più energia per alimentare il fascio di quanta non se ne possa recuperare dal calore prodotto). Ma è possibile arrivare ad ottenere un bilancio energetico complessivamente positivo (cioè a produrre energia) producendo residui ("scorie") che restano attivi per tempi ancora gestibili (qualche secolo o anche meno) anziché per tempi praticamente "infiniti" (decine o addirittura centinaia di millenni...) come nel caso dei residui dei reattori convenzionali.
Last but not least, i reattori pilotati potrebbero essere utilizzati anche per riprocessare le "scorie" dei reattori convenzionali, traendone altra energia e producendo infine rifiuti molto più "trattabili".
Intendiamoci, non che si tratti di una fonte di energia priva di rischi ne tantomeno realmente "pulita".
Qualsiasi processo industriale che coinvolga materiali radioattivi comporta pressoché inevitabilmente inquinamento radioattivo. Basti vedere i livelli di radioattività misurati nei pressi delle centrali nucleari francesi, anche laddove non si è mai verificato alcun incidente. Per non parlare dei processi estrattivi dei minerali grezzi e dei vari processi chimico/fisici utilizzati per la preparazione del materiale fissile.
Ma se non altro almeno sarebbe molto più sicura e sostenibile dei reattori convenzionali. Se proprio volevano tornare al nucleare (per fare affari d'oro con gli appalti...), anziché comprare dai francesi una tecnologia che loro stessi hanno abbandonato, potevano almeno sviluppare questi. Il know-how non ci manca. Oltretutto, avremmo potuto guadagnarci due volte, smaltendo le scorie dei nostri vecchi reattori dismessi e poi facendoci pagare a caro prezzo per smaltire quelle prodotte in altri paesi... anziché dover comprare all'estero ed a caro prezzo il "combustibile" fissile per le nuove centrali convenzionali! (di cui poi non sappiamo e non sapremo dove smaltire i rifuiti, ma questo è ancora un altro problema...).
Purtroppo mi pare ovvio che intelligenza e buon senso non abitano più qui. O forse sono solo altri affari... ancora più sporchi. Sempre sulla nostra pelle e su quella dei nostri figli.
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