kind of blue
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Re: kind of blue
Ho fatto un altro giro ottimizando un po' di valori in giro, sostanzialmente aumentare le capacita' e variare le resistenze di gate, e questo e' quanto viene fuori dalla simulazione ... naturalmente da prendere 'cum grano salis'.
330uF a valle del follower, decine di uF per gli altri cap
EDIT: la resilienza all'assorbimentodi corrente della finale non cambia granche' rispetto alle altre simulazioni
330uF a valle del follower, decine di uF per gli altri cap
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Re: kind of blue
Notevole. Però... c'è una cosa che mi era sfuggita (in effetti, avevo dato x scontato che stessi proseguendo sulla strada del CCS e non avevo analizzato i circuiti. ).
Se non ho capito male, la tua idea era quella di creare un CCS la cui corrente di set venisse variata in funzione della tensione di uscita, per ottenere una sorta di regolatore di tensione con alta impedenza dinamica.
Il problema è che, se non vado errato, così facendo stai abbassando sensibilmente (quanto inevitabilmente...) l'impedenza a monte dell'ultimo condensatore. Ed introduci delle "perturbazioni" (correlate con il segnale) sulla corrente di carica del condensatore stesso e quindi in definitiva sul segnale audio.
Tutto ciò rischia di ridurre/vanificare completamente i benefici effetti del CCS per quanto riguarda il "disaccoppiamento" del circuito audio dall'alimentatore.
Sempre se non vado errato, con l'aggiunta del follower hai di fatto aggiunto addirittura un regolatore serie, in cui il riferimento (non dei più stabili) è prodotto dal partitore cui è connesso il gate del follower, alimentato a corrente (quasi) costante dal CCS costituito dal primo MOSFET in alto a Sx.
A quel punto tanto varrebbe mettere un riferimento più stabile (zener) al posto della R in basso a Sx ed aumentare tanto il guadagno (pseudo-darlington sul follower) e la capacità a monte, in modo da ottenere una regolazione migliore. Ma torniamo al discorso che si faceva l'altro giorno...
Invece, senza follower, l'idea del "CCS autoregolante" potrebbe non essere sbagliata, purché il circuito sia dimensionato in modo che i tempi di reazione siano sufficientemente lenti (<<1Hz) in modo da non interferire con le dinamiche del segnale.
In effetti, sarebbe anche l'unico modo efficacie e corretto per poter utilizzare un CCS come filtro sull'alimentazione (C-CCS-C) di uno stadio SE che faccia uso di un CCS come carico anodico (dato che i due CCS finirebbero in serie tra loro, quindi le cose possono funzionare solo se uno dei due si adatta automaticamente alla corrente di set dell'altro).
Se non ho capito male, la tua idea era quella di creare un CCS la cui corrente di set venisse variata in funzione della tensione di uscita, per ottenere una sorta di regolatore di tensione con alta impedenza dinamica.
Il problema è che, se non vado errato, così facendo stai abbassando sensibilmente (quanto inevitabilmente...) l'impedenza a monte dell'ultimo condensatore. Ed introduci delle "perturbazioni" (correlate con il segnale) sulla corrente di carica del condensatore stesso e quindi in definitiva sul segnale audio.
Tutto ciò rischia di ridurre/vanificare completamente i benefici effetti del CCS per quanto riguarda il "disaccoppiamento" del circuito audio dall'alimentatore.
Sempre se non vado errato, con l'aggiunta del follower hai di fatto aggiunto addirittura un regolatore serie, in cui il riferimento (non dei più stabili) è prodotto dal partitore cui è connesso il gate del follower, alimentato a corrente (quasi) costante dal CCS costituito dal primo MOSFET in alto a Sx.
A quel punto tanto varrebbe mettere un riferimento più stabile (zener) al posto della R in basso a Sx ed aumentare tanto il guadagno (pseudo-darlington sul follower) e la capacità a monte, in modo da ottenere una regolazione migliore. Ma torniamo al discorso che si faceva l'altro giorno...
Invece, senza follower, l'idea del "CCS autoregolante" potrebbe non essere sbagliata, purché il circuito sia dimensionato in modo che i tempi di reazione siano sufficientemente lenti (<<1Hz) in modo da non interferire con le dinamiche del segnale.
In effetti, sarebbe anche l'unico modo efficacie e corretto per poter utilizzare un CCS come filtro sull'alimentazione (C-CCS-C) di uno stadio SE che faccia uso di un CCS come carico anodico (dato che i due CCS finirebbero in serie tra loro, quindi le cose possono funzionare solo se uno dei due si adatta automaticamente alla corrente di set dell'altro).
Ciao, Paolo.
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Re: kind of blue
Nota generale: il cascode limita solo la massima corrente quindi se il circuito ne assorbe di meno lui si adatta.
Che me ne frega? Intendo dire che me ne frega se poi ci metto un follower ... il carico ad alta impedenza che 'isola' l'alimentatore e' gia a monte. Avevo gia' pensato agli zener ma non ho ad alta tensione nella libreria spice
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Re: kind of blue
se lavori ad una corrente inferiore a quella massima imposta, non sta' funzionando come CCS! (e la sua impedenza dinamica non è affatto alta come vorresti).gluca ha scritto:Nota generale: il cascode limita solo la massima corrente quindi se il circuito ne assorbe di meno lui si adatta.
No! a quel punto il follower (e parte del resto dell'alimentatore) entrano a far parte a tutti gli effetti del circuito audio, non hai "isolato" un bel nulla!gluca ha scritto:Che me ne frega? Intendo dire che me ne frega se poi ci metto un follower ... il carico ad alta impedenza che 'isola' l'alimentatore e' gia a monte.
L'unico modo per isolare davvero il circuito audio dall'alimentazione è proprio il CCS, che eroga una corrente per l'appunto sempre costante al solo scopo di fornire energia per tenere carico il condensatore. Poi è questo e solo questo ad alimentare il circuito audio (ed interagire con esso).
Se rendi variabile la corrente di carica del condensatore, stai inevitabilmente facendo interagire il circuito audio con quello che c'è a monte.
non so come si faccia con LTSpice, ma in genere puoi creare un nuovo componente utilizzando il modello generico e passandogli i parametri che vuoi. Per una simulazione veloce ma approssimativa mettici una batteria...gluca ha scritto:Avevo gia' pensato agli zener ma non ho ad alta tensione nella libreria spice
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Re: kind of blue
mi manca solo di accendere il prototipo che e' esattamente cosi' ... umpf
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Re: kind of blue
a questo punto, non fosse altro che per curiosità, prova prima così... poi prova a cambiare.
Una cosa che IMHO è assolutamente da provare è un filtro C-CCS-C (con CCS "fisso") e l'aggiunta di un semplice regolatore shunt a discreti (tipo il Salas o anche più semplice) in parallelo al C sull'uscita.
Il CCS deve essere dimensionato/tarato per una corrente di set (leggermente) superiore alla max corrente di picco che può essere assorbita dallo stadio alimentato nelle condizioni più estreme (clipping selvaggio in griglia positiva...).
In condizioni normali il regolatore shunt assorbe l'eccesso di corrente proveniente dal CCS mantenendo costante la tensione, riducendo progressivamente il suo assorbimento quando aumenta quello dello stadio alimentato e viceversa (in pratica, nel caso di uno stadio SE costituito da un solo tubo, lavora perfettamente in controfase rispetto al tubo). Il condensatore di uscita, in parallelo al regolatore shunt, aiuta a mantenere sempre bassa l'impedenza dell'alimentatore e ad assorbire tanto i transitori quanto il rumore prodotto dal regolatore.
In linea di principio questa dovrebbe essere una configurazione ideale, in cui l'alimentazione è pressoché totalmente "isolata" dalla rete (e dal raddrizzatore, ecc) grazie al CCS ed al tempo stesso la tensione è mantenuta perfettamente stabile dal regolatore shunt (che, lavorando in controfase rispetto al circuito audio ed essendo by-passato dal C dovrebbe avere una influenza minima sul suono).
Il prezzo da pagare per tutto ciò è una notevole inefficienza in termini energetici: il circuito assume un assorbimento (dissipazione complessiva) costante e (leggermente) superiore a quella di picco del circuito audio alimentato.
(ma questo è un prezzo che, per i nostri scopi, di norma si paga volentieri... altrimenti non staremmo neanche a pensare di usare i tubi. ).
Inutile dire che l'assorbimento perfettamente costante crea le condizioni ideali per utilizzare un raddrizzatore con filtro ad ingresso induttivo! (magari implementato con un bel giratore, così ti eviti qualsiasi problema di ronzio e flussi dispersi).
L'alternativa, probabilmente un po' meno dispendiosa in termini energetici, è quella di utilizzare un filtro CLC o LCLC (eventualmente fatto con giratori al posto delle L), seguito da regolatore serie e generoso C di by-pass finale.
Questa soluzione (C-giratore-C-reg.serie-C) è implementabile con un circuito non troppo diverso da quello che hai realizzato già e quindi potresti implementarla con poche modifiche...
(anche se, almeno sulla carta, mi ispira di più la soluzione C-CCS-C+reg.shunt).
Al posto degli LC (con L avvolte o giratori che siano) si potrebbe anche provare una soluzione non risonante con il tuo "CCS autoregolante". Purché, come dicevo, questo abbia una freq. "di intervento" (regolazione) tagliata molto al di sotto della banda audio, in modo da mantenere una impedenza elevata per tutte le freq. audio (dopotutto, al solito si tratta di niente altro che di NFB: devi tagliare la risposta in freq della rete di retroazione in modo che questa "scompaia" virtualmente dal circuito prima ancora di avvicinarsi alla banda audio). Il vantaggio è quello di non dover avere a che fare le risonanze delle celle; lo svantaggio (non trascurabile) è però che, a differenza di una L (avvolta od emulata che sia), il CCS non è in grado di accumulare e restituire energia...
Una cosa che IMHO è assolutamente da provare è un filtro C-CCS-C (con CCS "fisso") e l'aggiunta di un semplice regolatore shunt a discreti (tipo il Salas o anche più semplice) in parallelo al C sull'uscita.
Il CCS deve essere dimensionato/tarato per una corrente di set (leggermente) superiore alla max corrente di picco che può essere assorbita dallo stadio alimentato nelle condizioni più estreme (clipping selvaggio in griglia positiva...).
In condizioni normali il regolatore shunt assorbe l'eccesso di corrente proveniente dal CCS mantenendo costante la tensione, riducendo progressivamente il suo assorbimento quando aumenta quello dello stadio alimentato e viceversa (in pratica, nel caso di uno stadio SE costituito da un solo tubo, lavora perfettamente in controfase rispetto al tubo). Il condensatore di uscita, in parallelo al regolatore shunt, aiuta a mantenere sempre bassa l'impedenza dell'alimentatore e ad assorbire tanto i transitori quanto il rumore prodotto dal regolatore.
In linea di principio questa dovrebbe essere una configurazione ideale, in cui l'alimentazione è pressoché totalmente "isolata" dalla rete (e dal raddrizzatore, ecc) grazie al CCS ed al tempo stesso la tensione è mantenuta perfettamente stabile dal regolatore shunt (che, lavorando in controfase rispetto al circuito audio ed essendo by-passato dal C dovrebbe avere una influenza minima sul suono).
Il prezzo da pagare per tutto ciò è una notevole inefficienza in termini energetici: il circuito assume un assorbimento (dissipazione complessiva) costante e (leggermente) superiore a quella di picco del circuito audio alimentato.
(ma questo è un prezzo che, per i nostri scopi, di norma si paga volentieri... altrimenti non staremmo neanche a pensare di usare i tubi. ).
Inutile dire che l'assorbimento perfettamente costante crea le condizioni ideali per utilizzare un raddrizzatore con filtro ad ingresso induttivo! (magari implementato con un bel giratore, così ti eviti qualsiasi problema di ronzio e flussi dispersi).
L'alternativa, probabilmente un po' meno dispendiosa in termini energetici, è quella di utilizzare un filtro CLC o LCLC (eventualmente fatto con giratori al posto delle L), seguito da regolatore serie e generoso C di by-pass finale.
Questa soluzione (C-giratore-C-reg.serie-C) è implementabile con un circuito non troppo diverso da quello che hai realizzato già e quindi potresti implementarla con poche modifiche...
(anche se, almeno sulla carta, mi ispira di più la soluzione C-CCS-C+reg.shunt).
Al posto degli LC (con L avvolte o giratori che siano) si potrebbe anche provare una soluzione non risonante con il tuo "CCS autoregolante". Purché, come dicevo, questo abbia una freq. "di intervento" (regolazione) tagliata molto al di sotto della banda audio, in modo da mantenere una impedenza elevata per tutte le freq. audio (dopotutto, al solito si tratta di niente altro che di NFB: devi tagliare la risposta in freq della rete di retroazione in modo che questa "scompaia" virtualmente dal circuito prima ancora di avvicinarsi alla banda audio). Il vantaggio è quello di non dover avere a che fare le risonanze delle celle; lo svantaggio (non trascurabile) è però che, a differenza di una L (avvolta od emulata che sia), il CCS non è in grado di accumulare e restituire energia...
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Re: kind of blue
il primo preamp water babies con la 801a aveva un regolatore shunt (con tubi a gas) che poi ho eliminato perche' superfluo. Le simulescion con dei zener usati come shunt a dire il vero non mostra numeri migliori. Per il resto basta avere il tempo per fare tutto.
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Re: kind of blue
che due palle!! ho sbagliato la PCB per i trafi di ingresso! maaadooooo che nervi! mo' vedo cosa riesco a recuperare per testare l'alimentazione almeno.
UMPF e SGRUNT!
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Re: kind of blue
'Sto amplificatore ha due idee di base, anzi tre ma la terza e' cosa nota
1) usare una sola valvola e lasciare che il guadagno sia garantito da un trafo in ingresso. come faceva sakuma che, per inciso, a me non e' che piaccia molto
2) usare un'alimentazione ad altissima reiezione del rumore su tutta la banda, come simulato con spice nei post precedenti
3) omissis
Bene, questa sera sono riuscito a misurare il coso. Il coso, cioe' l'amplificatore, ha una alimentazione costituita da un ponte ibrido di thyratron (in cui la griglia e' usata come placca perche' mi piace farlo strano) e diodi a stato solido seguito da un filtro LC criticamente smorzato (eh! vabbe' quasi critico) e poi una cella CCS-C per ogni canale. Il CCS e' per il momento il mio classico cascode di depletion MOSFET.
Rumore prima della cella CCS-C = 150mV @ 100Hz (con una componente di 5mV @ 200Hz)
Rumore dopo la cella CCS-C (cioe' all'ingresso del trafo di uscita) = non misurabile
La cella CCS inoltre vincola la corrente di bias della valvola e, essendo questo un SE, la cosa e' certamente gradita. Questo in regime statico ... seguiranno prove con segnali di test.
1) usare una sola valvola e lasciare che il guadagno sia garantito da un trafo in ingresso. come faceva sakuma che, per inciso, a me non e' che piaccia molto
2) usare un'alimentazione ad altissima reiezione del rumore su tutta la banda, come simulato con spice nei post precedenti
3) omissis
Bene, questa sera sono riuscito a misurare il coso. Il coso, cioe' l'amplificatore, ha una alimentazione costituita da un ponte ibrido di thyratron (in cui la griglia e' usata come placca perche' mi piace farlo strano) e diodi a stato solido seguito da un filtro LC criticamente smorzato (eh! vabbe' quasi critico) e poi una cella CCS-C per ogni canale. Il CCS e' per il momento il mio classico cascode di depletion MOSFET.
Rumore prima della cella CCS-C = 150mV @ 100Hz (con una componente di 5mV @ 200Hz)
Rumore dopo la cella CCS-C (cioe' all'ingresso del trafo di uscita) = non misurabile
La cella CCS inoltre vincola la corrente di bias della valvola e, essendo questo un SE, la cosa e' certamente gradita. Questo in regime statico ... seguiranno prove con segnali di test.
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Re: kind of blue
Qua non stiamo mica a pettinare le bambole ... il coso suona. avete notato i cavi di potenza gluca's style?
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Re: kind of blue
suona meglio di una trecentobbi'. il pre lo tolgo mo' che metto il trafo elevatore in ingresso.mariovalvola ha scritto:e come suona? se toglievi anche la finale,ascoltavi solo il pre
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Re: kind of blue
Tu la 300B, non la vuoi, perché è troppo "ordinaria". Ti assicuro che può andare molto bene oppure benino. Riesce a essere anche muffa e smorta. Se non c'è feeling non ci tiri fuori nulla o, meglio, quello che riesci a tirargli fuori, non lo apprezzi.....
Mi dirai quando metti il trasfo in ingresso: ) cosa otterrai....
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Re: kind of blue
mario ... meglio se ti fai un giro da queste parti se puoi.
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Re: kind of blue
Non per rompere ma, nella discussione sulla 10 (una delle migliori in assoluto sul ns. forum), avevo proposto qualcosa che andava in A2.
I risultati con un ferro e una E810F, non erano quindi malvagi.
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Re: kind of blue
Mo' vado a vedere ...
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Re: kind of blue
Gli ultimi post sono stati spostati nel topic: "Perchè alla 10Y piace la polvere? Ed altre amenità".
Ciao, Paolo.
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Re: kind of blue
gluca ha scritto:che due palle!! ho sbagliato la PCB per i trafi di ingresso! maaadooooo che nervi! mo' vedo cosa riesco a recuperare per testare l'alimentazione almeno.
UMPF e SGRUNT!
ieri, dopo solo un anno che avevo l'amp lì privo dello stadio d'ingresso mi sono deciso a indagare ed ho avuto una sorpresa amara. già avevo capito che lo scheda PCB che ho disegnato aveva qualche errore dato che il trafo elevatore non faceva quello che avrebbe dovuto (lo stadio di ingresso è un trafo 1:4 o 1:8 poi c'è direttamente la 801A) ... non era solo la scheda, un LL7903 (un coso che costa 130euro con una 20ina di scomodissimi piedini) ha due avvolgimenti aperti o scollegati dai piedini. una bella rottura di cabasisi. poi vi posto una foto ma lo vedo arduo da riparare. non capisco come possa essere successo: l'ho praticamente solo saldato sulla scheda e rimosso dall'amp dopo un test di 30min al più in cui tutto era nella norma tranne il guadagno del trafo ... e non capisco come possa uscire dalle mani di Lars Lundahl in quelle condizioni. Penso di scrivergli con un po' di foto.
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Re: kind of blue
gluca ha scritto:e non capisco come possa uscire dalle mani di Lars Lundahl in quelle condizioni. Penso di scrivergli con un po' di foto.
Magari scrivi al figlio: Lars è ancora vivo ma non si occupa della compagnia che porta il suo nome ormai da anni.
BTW, sei un consumatore, dovresti avere due anni di garanzia contro i difetti di conformità, nella UE: eventualmente, sei ancora in tempo?
--- --- ---
Ciao, Luca
"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
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