Self Inverted Push Pull
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Self Inverted Push Pull
Era un po' di tempo che mi frullava per la testa di costruire un finalino con questa configurazione che, almeno sulla carta, presenta numerosi vantaggi.
L'idea viene sempre da qui: http://diyaudioprojects.com/Tubes/EL84-Push-Pull/
E' molto semplice e richiede pochi componenti, si possono sperimentare moltissime configurazioni per lo stadio d'ingresso e salta a piè pari il problema dello sfasatore che non si sa mai bene come farlo.
Di contro lavora solo in classe A e non accetta volentieri l'NFB ... ma sono poi veri difetti ..?
Non avevo intenzione di acquistare nulla e quindi, frugando in cantina, ho ritrovato un paio di vecchi TU Ferretti giusti giusti per un PP da 8K, un TA Trau che è un po' abbondante come tensione al secondario ed un po' corto a corrente ma con una resistenza bella grossa si poteva fare un alimentatore decente, quattro belle EL84 EI (le Telefunken ex jugoslavia) e un mezzo cassetto di ECC82 (Siemens, Philips, EI, RFT)
C'era tutto per metterlo insieme e, approfittando di questa settimana di vacanza (?) mi sono messo all'opera.
Come al solito il lavoro maggiore è quello di fargli il contenitore (il solito "pecora" in MDF) ma poi in un paio d'ore era pronto per essere provato almeno al "banco".
Il risultato è questo, pronto all'ascolto sotto gli occhi critici dei "fratelli maggiori" che all'inizio, dall'alto delle loro 300B, lo hanno guardato con una buona dose di scetticismo.
L'ho realizzato praticamente identico allo schema diyaudio con la sola differenza sostanziale che le EL84 lavorano a pentodo puro e non in ultralineare, soluzione provata ma quasi subito accantonata.
Questo è lo schema del realizzato:
Vedo già qualcuno storcere il naso per quel LM317... lo so, ma l'impiego di un CCS un po' più serio era (è) una modifica che mi riservavo di fare più avanti se il risultato all'ascolto lo avesse giustificato.
Il 2uF d'accoppiamento è un carta/olio russo ed i filamenti sono sollevati da massa di una sessantina di volts.
La potenza ai primi sintomi di clipping è circa 3.6 W ma devo dire che questo (clipping) è molto dolce e la deformazione dell'onda diventa sensibile oltre i 4.5 W (6 Vout RMS); all'onda quadra si nota un piccolissimo ringing sul fronte di salita ... non si può avere tutto dalla vita... ma in compenso è abbastanza stabile anche su carico capacitivo (8 ohm+1uF)
Non ho fatto misure di distorsione ma con quei trasformatori la banda passante va da 10 Hz a 32KHz a -1 dB, non male.
Come suona?
Direi che la prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un SE invece che un PP e poi ha la classica timbrica EL84, un po' presente in gamma bassa e mediobassa ma senza essere per questo invadente oltre il dovuto, medie presenti e ben definite (ma che non possono certamente competere con i "riferimenti") e gamma alta ben definita che dolcemente si stempera oltre i 12-15 KHz.
L'immagine è buona, ampia e discretamente profonda anche se non fa gridare al miracolo ma probabilmente migliorerebbe (migliorerà) con un alimentatore un po' meno improvvisato.
Vale la pena costruirlo ?... direi proprio di si... soprattutto se non ti costa niente o quasi.
Per gli scettici: non avete idea di quanto suonino forte tre (buoni) watt e mezzo!
Alla prossima.
P.S. quando lo smonto per rifargli l'alimentatore faccio qualche foto anche dentro.
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E' molto semplice e richiede pochi componenti, si possono sperimentare moltissime configurazioni per lo stadio d'ingresso e salta a piè pari il problema dello sfasatore che non si sa mai bene come farlo.
Di contro lavora solo in classe A e non accetta volentieri l'NFB ... ma sono poi veri difetti ..?
Non avevo intenzione di acquistare nulla e quindi, frugando in cantina, ho ritrovato un paio di vecchi TU Ferretti giusti giusti per un PP da 8K, un TA Trau che è un po' abbondante come tensione al secondario ed un po' corto a corrente ma con una resistenza bella grossa si poteva fare un alimentatore decente, quattro belle EL84 EI (le Telefunken ex jugoslavia) e un mezzo cassetto di ECC82 (Siemens, Philips, EI, RFT)
C'era tutto per metterlo insieme e, approfittando di questa settimana di vacanza (?) mi sono messo all'opera.
Come al solito il lavoro maggiore è quello di fargli il contenitore (il solito "pecora" in MDF) ma poi in un paio d'ore era pronto per essere provato almeno al "banco".
Il risultato è questo, pronto all'ascolto sotto gli occhi critici dei "fratelli maggiori" che all'inizio, dall'alto delle loro 300B, lo hanno guardato con una buona dose di scetticismo.
L'ho realizzato praticamente identico allo schema diyaudio con la sola differenza sostanziale che le EL84 lavorano a pentodo puro e non in ultralineare, soluzione provata ma quasi subito accantonata.
Questo è lo schema del realizzato:
Vedo già qualcuno storcere il naso per quel LM317... lo so, ma l'impiego di un CCS un po' più serio era (è) una modifica che mi riservavo di fare più avanti se il risultato all'ascolto lo avesse giustificato.
Il 2uF d'accoppiamento è un carta/olio russo ed i filamenti sono sollevati da massa di una sessantina di volts.
La potenza ai primi sintomi di clipping è circa 3.6 W ma devo dire che questo (clipping) è molto dolce e la deformazione dell'onda diventa sensibile oltre i 4.5 W (6 Vout RMS); all'onda quadra si nota un piccolissimo ringing sul fronte di salita ... non si può avere tutto dalla vita... ma in compenso è abbastanza stabile anche su carico capacitivo (8 ohm+1uF)
Non ho fatto misure di distorsione ma con quei trasformatori la banda passante va da 10 Hz a 32KHz a -1 dB, non male.
Come suona?
Direi che la prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un SE invece che un PP e poi ha la classica timbrica EL84, un po' presente in gamma bassa e mediobassa ma senza essere per questo invadente oltre il dovuto, medie presenti e ben definite (ma che non possono certamente competere con i "riferimenti") e gamma alta ben definita che dolcemente si stempera oltre i 12-15 KHz.
L'immagine è buona, ampia e discretamente profonda anche se non fa gridare al miracolo ma probabilmente migliorerebbe (migliorerà) con un alimentatore un po' meno improvvisato.
Vale la pena costruirlo ?... direi proprio di si... soprattutto se non ti costa niente o quasi.
Per gli scettici: non avete idea di quanto suonino forte tre (buoni) watt e mezzo!
Alla prossima.
P.S. quando lo smonto per rifargli l'alimentatore faccio qualche foto anche dentro.
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Maurizio
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Re: Self Inverted Push Pull
Sicuro che la possibilità di non competere con i riferimenti non sia forse semplicemente data dal circuito casual e non ottimizzato? La gamma bassa evidente penso che possa esser spiegata dal basso DF di questa configurazione.mau749 ha scritto:Direi che la prima impressione è quella di trovarsi di fronte ad un SE invece che un PP e poi ha la classica timbrica EL84, un po' presente in gamma bassa e mediobassa ma senza essere per questo invadente oltre il dovuto, medie presenti e ben definite (ma che non possono certamente competere con i "riferimenti") e gamma alta ben definita che dolcemente si stempera oltre i 12-15 KHz.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: Self Inverted Push Pull
In che senso parli di "circuito casual"? Non ci sono andato "a caso" a costruirlo ...!hobbit ha scritto: Sicuro che la possibilità di non competere con i riferimenti non sia forse semplicemente data dal circuito casual e non ottimizzato? La gamma bassa evidente penso che possa esser spiegata dal basso DF di questa configurazione.
Se ti riferisci all'alimentatore non è certamente il massimo ma ha oneste prestazioni, queste:
In quanto alla gamma bassa non ho detto "evidente" ma solo "un po' presente": se hai ascoltato qualche altro finale con le EL84 potrai capire cosa intendo e poi il tutto è evidentemente confrontato con un riferimento che è ottimizzato, che conosco molto bene e che mi soddisfa.
Saluti
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Maurizio
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Re: Self Inverted Push Pull
Non volevo essere offensivo, il mio casual era riferito al fatto che dalla tua descrizione sembrava accroccato un po' per caso, evidentemente ho mal interpretato.
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Re: Self Inverted Push Pull
Nessun problema, spesso si deve fare "di necessità virtù" come ho fatto io per mettere insieme un alimentatore "poco casual" con componenti "casual" (leggi di recupero).hobbit ha scritto:Non volevo essere offensivo, il mio casual era riferito al fatto che dalla tua descrizione sembrava accroccato un po' per caso, evidentemente ho mal interpretato.
Sto sostituendo l' LM317 con un CCS un po' più serio come avevo preventivato perché le prestazioni sonore sembrerebbero giustificare la modifica.
Vi terrò informati
Ciao
Maurizio
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Re: Self Inverted Push Pull
ciao Maurizio,
visto che hai problemi di tensione alta sul TA perché non pensare per il futuro ad un filtro LC dopo una raddrizzatrice?
visto che hai problemi di tensione alta sul TA perché non pensare per il futuro ad un filtro LC dopo una raddrizzatrice?
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Re: Self Inverted Push Pull
Ciao Marzio, quella che hai proposto potrebbe essere una soluzione ma il problema è che il trasformatore è "tirato per il collo" e non ho disponibile un'induttanza da 200/250 mA!
Comunque, visti i primi risultati d'ascolto credo che rifarò un alimentatore serio che ho già "sulla carta" con un TA giusto: un CLCRC+ RC/RC per i drivers.
Buon anno!
Comunque, visti i primi risultati d'ascolto credo che rifarò un alimentatore serio che ho già "sulla carta" con un TA giusto: un CLCRC+ RC/RC per i drivers.
Buon anno!
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Re: Self Inverted Push Pull
ti consiglio di cercare il push pull di John Swenson su AudioAsylum (che e' quello che dovrei fare prima o poi)
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Re: Self Inverted Push Pull
Aggiornamenti: ho rifatto l'alimentazione (stavolta davvero quasi "casual") utilizzando un TA 220/220, due condensatori da 400uF/385V e con un trasformatore separato per i filamenti.
In queste condizioni sulle placche delle EL84 ci sono circa 230V anche se il ripple è elevato, 15 mV abbondanti, e si sentono tutti!
Ma quello che conta maggiormente è che ho implementato i CCS sotto i catodi con lo stesso collaudato schema che avevo già utilizzato per il pre a bassa impedenza d'uscita ed ora l'accrocco è diventato questo:
Le differenze sono importanti e tangibili rispetto al vecchio LM317: le gamme medie e alte si sono schiarite acquistando quella "lucentezza" che prima latitava e il basso, pur sempre profondo e presente, si è "asciugato" riequilibrando la timbrica.
Se ne è avvantaggiata l'immagine che ora è ben ampia e profonda.
Aspetto la fine delle feste e poi ordino il trasformatore giusto perché credo valga davvero la pena di completarlo per bene.
Ciao
In queste condizioni sulle placche delle EL84 ci sono circa 230V anche se il ripple è elevato, 15 mV abbondanti, e si sentono tutti!
Ma quello che conta maggiormente è che ho implementato i CCS sotto i catodi con lo stesso collaudato schema che avevo già utilizzato per il pre a bassa impedenza d'uscita ed ora l'accrocco è diventato questo:
Le differenze sono importanti e tangibili rispetto al vecchio LM317: le gamme medie e alte si sono schiarite acquistando quella "lucentezza" che prima latitava e il basso, pur sempre profondo e presente, si è "asciugato" riequilibrando la timbrica.
Se ne è avvantaggiata l'immagine che ora è ben ampia e profonda.
Aspetto la fine delle feste e poi ordino il trasformatore giusto perché credo valga davvero la pena di completarlo per bene.
Ciao
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Ultima modifica di mau749 il 02 gen 2011, 19:47, modificato 1 volta in totale.
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Re: Self Inverted Push Pull
strano per un PP, forse vengono dallo SRPP, potresti provare ad uscire di anodo (cioè usando il triodo superiore come CCS).mau749 ha scritto: In queste condizioni sulle placche delle EL84 ci sono circa 230V anche se il ripple è elevato, 15 mV abbondanti, e si sentono tutti!
a cosa pensi?Aspetto la fine delle feste e poi ordino il trasformatore giusto perché credo valga davvero la pena di completarlo per bene.
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Re: Self Inverted Push Pull
vero... ma solo se è ben bilanciato. Maurizio, come ti sei regolato per garantire il bilanciamento statico delle due finali?marziom ha scritto:strano per un PP,
beh, quello si può verificare facilmente andando a vedere se il ronzio è già presente anche all'ingresso dello stadio finale (ovviamente con ampiezza ridotta in misura pari al guadagno dello stadio finale).marziom ha scritto:forse vengono dallo SRPP,
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Self Inverted Push Pull
Infatti, per rispondere a Marzio e Paolo, la prima cosa da fare è quella di inserire un potenziometro a filo da 22 ohm fra i catodi delle finali proprio per bilanciare staticamente il PP: ora è "lasciato al caso" sempre nell'ottica di utilizzare solo il disponibile "in casa" ma come ho detto ritengo valga davvero la pena di investirci qualche euro e completarlo seriamente.
Seconda modifica (a costo zero) è quella di aumentare la corrente di riposo nell'SRPP: già la 12AU7 non è un mostro di linearità se poi si lavora a bassa corrente le cose peggiorano quindi portando le resistenze a 470 ohm si fanno scorrere circa 6 mA che spostano il punto di lavoro in posizione decisamente migliore anche se poi alla fine lo swing di tensione necessario è davvero ridicolo (meno di 20V pp).
Contemporaneamente si potrebbe provare un led sul catodo: giallo o verde a 6 mA dovrebbero dare una caduta di tensione di circa 2.7 -2.9V che fanno al caso nostro.
Prima cosa ovviamente è rifare l'alimentatore: non avendo spazio (perché non era previsto) resterò sullo SS ma con un CLCRC (+RC/RC per i drivers) un TA a 230V con C1=C2=470 uF, Z=5 H, R=100ohm,C3=200 uF per 200 mA di assorbimento totale si avrebbe Va=245V ed il ripple teorico scenderebbe a 0.25 mV, 60 volte inferiore all'attuale!
Altra possibile soluzione è la sostituzione della 12AU7 (si è capito che non mi piace questa valvola ?) con la 6CG7: caratteristiche elettriche equivalenti ma a mio parere caratteristiche sonore migliori.
Poi mi fermo e ascolto e valuterò l'opportunità di un driver in SE.
Alla prossima, appena ho novità.
Ciao
Seconda modifica (a costo zero) è quella di aumentare la corrente di riposo nell'SRPP: già la 12AU7 non è un mostro di linearità se poi si lavora a bassa corrente le cose peggiorano quindi portando le resistenze a 470 ohm si fanno scorrere circa 6 mA che spostano il punto di lavoro in posizione decisamente migliore anche se poi alla fine lo swing di tensione necessario è davvero ridicolo (meno di 20V pp).
Contemporaneamente si potrebbe provare un led sul catodo: giallo o verde a 6 mA dovrebbero dare una caduta di tensione di circa 2.7 -2.9V che fanno al caso nostro.
Prima cosa ovviamente è rifare l'alimentatore: non avendo spazio (perché non era previsto) resterò sullo SS ma con un CLCRC (+RC/RC per i drivers) un TA a 230V con C1=C2=470 uF, Z=5 H, R=100ohm,C3=200 uF per 200 mA di assorbimento totale si avrebbe Va=245V ed il ripple teorico scenderebbe a 0.25 mV, 60 volte inferiore all'attuale!
Altra possibile soluzione è la sostituzione della 12AU7 (si è capito che non mi piace questa valvola ?) con la 6CG7: caratteristiche elettriche equivalenti ma a mio parere caratteristiche sonore migliori.
Poi mi fermo e ascolto e valuterò l'opportunità di un driver in SE.
Alla prossima, appena ho novità.
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Maurizio
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Re: Self Inverted Push Pull
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Ordinato trasformatore d'alimentazione e relativa induttanza di filtro, dovrebbero arrivare fra qualche giorno: spero il prossimo fine settimana di assemblarlo.
Sostituita la resistenza di catodo degli SRPP con un led blu (CVS) sempre con le 12AU7 (che sto rivalutando): risultato positivo, gamma media più pulita ed immagine ulteriormente ampliata.
Aiuto... non riesco a trovare in rete due trimmer a filo da 22 ohm/3W.. qualcuno ha idee dove reperirli?
Grazie.
Ciao
Ordinato trasformatore d'alimentazione e relativa induttanza di filtro, dovrebbero arrivare fra qualche giorno: spero il prossimo fine settimana di assemblarlo.
Sostituita la resistenza di catodo degli SRPP con un led blu (CVS) sempre con le 12AU7 (che sto rivalutando): risultato positivo, gamma media più pulita ed immagine ulteriormente ampliata.
Aiuto... non riesco a trovare in rete due trimmer a filo da 22 ohm/3W.. qualcuno ha idee dove reperirli?
Grazie.
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Re: Self Inverted Push Pull
http://www.madaio.it/index.php/potenzio ... 2-ohm.htmlmau749 ha scritto:Aggiornamenti:
Ordinato trasformatore d'alimentazione e relativa induttanza di filtro, dovrebbero arrivare fra qualche giorno: spero il prossimo fine settimana di assemblarlo.
Sostituita la resistenza di catodo degli SRPP con un led blu (CVS) sempre con le 12AU7 (che sto rivalutando): risultato positivo, gamma media più pulita ed immagine ulteriormente ampliata.
Aiuto... non riesco a trovare in rete due trimmer a filo da 22 ohm/3W.. qualcuno ha idee dove reperirli?
Grazie.
Ciao
http://www.anteipaolucci.it/potenziomet ... _1190.html
E' più facile reperire i potenziometri e tagliare l'alberino al minimo utile.
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Re: Self Inverted Push Pull
Perfetto, grazie mille!!
Ciao
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Re: Self Inverted Push Pull
un articolo su VAlveWizard
Vincenzo
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Re: Self Inverted Push Pull
Rieccomi.
Finalmente un po' di tempo per finire 'sto finalino che sta suonando mentre scrivo, vi allego alcune foto:
da fuori...
alla fine ho optato per le 6CG7 (GE NOS) nell'SRPP: le ECC82 proprio non riesco ad amarle...
da dentro...
per farci entrare l'induttanza (10H/300mA) ho dovuto segare una parte del traverso posteriore... accidenti, perché faccio sempre i mobili così piccoli...
un canale...
si vedono bene il CCS, il condensatore carta/olio russo, il led (blu) di polarizzazione del catodo. La piccola basetta fra CCS e condensatori è il partitore per il riferimento dell'alimentazione dei filamenti.
Manca ancora il trimmer di bilanciamento dei due rami del push pull ma a dire il vero sono piuttosto ben bilanciati di loro grazie anche a due resistenze da 10 ohm in serie ai catodi.
il CCS... Il trimmer che si vede è un 470 ohm in parallelo alla resistenza da 10 ohm (saldata dietro): serve solo a compensare la tolleranza della resistenza e ad equilibrare i due canali (circa 85 mA)
Direi che va piuttosto bene, probabilmente, anzi, certamente oltre le aspettative di quando ho deciso di costruirlo.
Sono ancora indeciso fra il led ed una semplice resistenza da 470 ohm, farò un po' d'ascolti seri e poi deciderò.
Unico problema è un po' di hum dovuto quasi certamente alla vicinanza dei ferri fra loro ed al fatto che per le ragioni di spazio di cui sopra hanno i nuclei allineati ma è decisamente ininfluente all'ascolto.
Alla prossima...
ciao
Finalmente un po' di tempo per finire 'sto finalino che sta suonando mentre scrivo, vi allego alcune foto:
da fuori...
alla fine ho optato per le 6CG7 (GE NOS) nell'SRPP: le ECC82 proprio non riesco ad amarle...
da dentro...
per farci entrare l'induttanza (10H/300mA) ho dovuto segare una parte del traverso posteriore... accidenti, perché faccio sempre i mobili così piccoli...
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si vedono bene il CCS, il condensatore carta/olio russo, il led (blu) di polarizzazione del catodo. La piccola basetta fra CCS e condensatori è il partitore per il riferimento dell'alimentazione dei filamenti.
Manca ancora il trimmer di bilanciamento dei due rami del push pull ma a dire il vero sono piuttosto ben bilanciati di loro grazie anche a due resistenze da 10 ohm in serie ai catodi.
il CCS... Il trimmer che si vede è un 470 ohm in parallelo alla resistenza da 10 ohm (saldata dietro): serve solo a compensare la tolleranza della resistenza e ad equilibrare i due canali (circa 85 mA)
Direi che va piuttosto bene, probabilmente, anzi, certamente oltre le aspettative di quando ho deciso di costruirlo.
Sono ancora indeciso fra il led ed una semplice resistenza da 470 ohm, farò un po' d'ascolti seri e poi deciderò.
Unico problema è un po' di hum dovuto quasi certamente alla vicinanza dei ferri fra loro ed al fatto che per le ragioni di spazio di cui sopra hanno i nuclei allineati ma è decisamente ininfluente all'ascolto.
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Re: Self Inverted Push Pull
Riprendo l'argomento perché finalmente ho avuto un po' di tempo per rimetterci le mani ed eliminare alcuni dei problemi della versione precedente.
Intanto ho rifatto il mobile perché quello precedente non consentiva le modifiche che ho apportato e poi perché a furia di segar via pezzi era diventato indecente.
La modifica sostanziale della nuova versione sta tutta nella stabilizzazione della tensione delle griglie schermo e del driver effettuata con una coppia di SG3S (VR105) in serie e nella leggera variazione della polarizzazione delle finali oltre che ovviamente ad un nuovo layout.
Sono cambiati anche i TU che ora sono dei vecchi Stelvio rimessi a nuovo, in attesa di trovare qualcosa di economico ma decente (pensavo a questi: http://www.atcelectronix.com/index.php? ... cts_id=120, qualcuno li ha mai usati?)
Nulla di particolare quindi ma con evidenti miglioramenti all'ascolto.
Ora il "coso" da fuori si presenta così: mentre dentro c'è un po' più d'ordine: Più lo ascolto e più mi convinco che il push pull, se ben realizzato, in fondo non suona poi così tanto peggio del single ended.
Ora, tempo permettendo, metterò in cantiere il SIPP di 6B4G che, in un cassetto, aspettano di scaldarsi da qualche mese...
Ciao
Intanto ho rifatto il mobile perché quello precedente non consentiva le modifiche che ho apportato e poi perché a furia di segar via pezzi era diventato indecente.
La modifica sostanziale della nuova versione sta tutta nella stabilizzazione della tensione delle griglie schermo e del driver effettuata con una coppia di SG3S (VR105) in serie e nella leggera variazione della polarizzazione delle finali oltre che ovviamente ad un nuovo layout.
Sono cambiati anche i TU che ora sono dei vecchi Stelvio rimessi a nuovo, in attesa di trovare qualcosa di economico ma decente (pensavo a questi: http://www.atcelectronix.com/index.php? ... cts_id=120, qualcuno li ha mai usati?)
Nulla di particolare quindi ma con evidenti miglioramenti all'ascolto.
Ora il "coso" da fuori si presenta così: mentre dentro c'è un po' più d'ordine: Più lo ascolto e più mi convinco che il push pull, se ben realizzato, in fondo non suona poi così tanto peggio del single ended.
Ora, tempo permettendo, metterò in cantiere il SIPP di 6B4G che, in un cassetto, aspettano di scaldarsi da qualche mese...
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Maurizio
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Re: Self Inverted Push Pull
mau749 ha scritto:
Più lo ascolto e più mi convinco che il push pull, se ben realizzato, in fondo non suona poi così tanto peggio del single ended.
Ora, tempo permettendo, metterò in cantiere il SIPP di 6B4G che, in un cassetto, aspettano di scaldarsi da qualche mese...
Ciao
Mario
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