Inviato: 29 mar 2006, 17:18
In questi giorni ho avuto occasione di studiare meglio gli strumenti di ricerca e di acquisto su internet e ho avuto la conferma "scientifica" di una impressione inquietante che mi accompognava da tempo.
Dovendo acquistare un box portaoggetti da tetto per la macchina ho seguito il classico iter: rivenditori vicino a casa, carissimi, rivenditori internet, sempre carissimi anche se un po meno, internet: e quì arrivano le sorprese.
Inserendo "Thule Atlantis 780" su www.ebay.it, selezionando cerca in "tutto il mondo" si ottengono 3 risultati, di cui due da siti tedeschi.
Inserendo la stessa chiave di ricerca su www.ebay.de (deutschland) le voci sono 108. non un paio di più, centootto!
Ricerche simili con google.de e ggogle.it portano a risultati simili.
Rimane lo sconforto per un sistema in cui faccio sempre più fatica a riconoscermi, parzialmente compensato dalla consolazione che comunque sapendosi muovere si riescie a saltarne fuori, ed in ultima analisi a vivere meglio del classico vicino di casa.
Consiglio comunque a tutti di utilizzare, anche nella ricerca di componenti audio, i siti del "primo mondo", quelli italiani ormai sono riservati al "popolino".
Dovendo acquistare un box portaoggetti da tetto per la macchina ho seguito il classico iter: rivenditori vicino a casa, carissimi, rivenditori internet, sempre carissimi anche se un po meno, internet: e quì arrivano le sorprese.
Inserendo "Thule Atlantis 780" su www.ebay.it, selezionando cerca in "tutto il mondo" si ottengono 3 risultati, di cui due da siti tedeschi.
Inserendo la stessa chiave di ricerca su www.ebay.de (deutschland) le voci sono 108. non un paio di più, centootto!
Ricerche simili con google.de e ggogle.it portano a risultati simili.
Rimane lo sconforto per un sistema in cui faccio sempre più fatica a riconoscermi, parzialmente compensato dalla consolazione che comunque sapendosi muovere si riescie a saltarne fuori, ed in ultima analisi a vivere meglio del classico vicino di casa.
Consiglio comunque a tutti di utilizzare, anche nella ricerca di componenti audio, i siti del "primo mondo", quelli italiani ormai sono riservati al "popolino".