T-amp

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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marziom
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Messaggio da marziom »

qualsiasi ampli non è 100% fedele.... IMHO il T-AMP non può essere giudicato senza tenere in considerazione il suo costo!

IMHO è stata una sorta di rivoluzione perche con 30EURO ha fatto ricomprare un amplificatore a tanta gente che pensava che gli ampli erano tutti uguali e bisognava sceglierli solo per le lucine che si accendevano.
molti si fermeranno al T-amp, tanti altri assaggieranno che ci può essere anche di meglio, in entrambi i casi il metro sarà per fortuna il suono.

marzio
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plovati
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Messaggio da plovati »

Sul discorso della fedeltà ci sarebbe da aprire un argomento apposito che probabilmente sarà più lungo che quello su valvole vs. stato solido.
Io avrei una posizione eretica: siccome un impianto non potrà mai restituire l’evento originale, per un sacco di motivi, tanto vale accettare la non fedeltà, scegliersi qualcosa di gradevolmente non fedele e conviverci risparmiando tempo, soldi e delusioni.

Del T-amp mi intriga invece proprio la notevole mole di abarthizzazioni cui ha dato vita, nonostante fosse un prodotto economico e finito. Molte modifiche proposte mi lasciano basito, come le tensioni di lavoro superiore al max rating dell’integrato, le scatole più o meno fantasiose che costano 3 volte il prodotto stesso, il comprare un prodotto finito per dissaldare tutto e tener buono solo una basettina con 4 componenti che si trovano su RS, alimentatori lineari con efficienza del 10% per alimentare un amplificatore in classe D, bobine in aria che costano quanto l’intero ampli …

La fortuna del T-amp forse è dipesa anche dal fatto che non aveva alimentatore e ha spalancato la strada al progettista improvvisato che risiede in ogni audiofilo. E’ questo il vero fenomeno T-amp. Mr2a3 che ha a casa sua il mio pseudo Tamp che mi dice dell’oggetto?


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Piergiorgio
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Piergiorgio
rusval
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Messaggio da rusval »

Ciao ragazzi,
non c'è bisogno di aprire un discorso sulla fedeltà, basta una misura:
http://www.michael.mardis.com/sonic/mea ... -freq.html
Mi sembra spiegata la carenza di basso profondo che in molti hanno percepito.
Semplicemente, il T-amp taglia precocemente le basse frequenze, non è un fatto di sfumature o di filosofia...Non mi piace essere oltranzista, non è nella mia natura, ma in questo caso, c'è l'evidenza. Tante volte dietro le misure non si vede il problema, qui c'è bello forte e chiaro.
A mio avviso non si può dire che suona bene una elettronica...equalizzata. Ho già detto che per me la musica è emozione e che me ne frego altamente di come la ascolto, anche perché nell' 80% dei casi non la posso materialmente ascoltare col mio impianto dato che sono fuori casa durante la settimana.
Non so se mi sono spiegato: sono daccordissimo sul discorso emozionale, sono daccordissimo sul tweaking, specie se questo elimina il difetto sui bassi.
Però non diciamo che una elettronica evidentemente carente sotto il PRIMO aspetto della riproduzione, cioè la risposta in frequenza, suoni bene. Ci prendiamo in giro. Capiamoci: non posso rinunciare alla dinamica e alla scena acustica, sono le cose che più mi fanno emozionare, ma se ascolti un giro di contrabbasso solo e ti accorgi che sulle note alte è tutto ok e come si scende alla prima corda il livello percepito è minore (non è basso secco, assenza di code...è minore), allora che fedeltà al vero c'è? Come lo ascolto, seppur a basso volume il finale della terza di Saint Saens oppure il valzer conclusivo dello schiaccianoci? Col Keith Jarrett trio che faccio, mi devo dimenticare che il pianoforte abbia le prime due ottave, mi devo autoconviencere che stia suonando la cassa della batteria che invece sembra un tom, e il povero Gay Peackock che fa, gli fa male il polpastrello e suona più leggere le prime due corde? Dove sta l'emozione nei suoni elettrici di As if to nothing di Craig armstrong? Se ci togli la profondità del basso alcuni pezzi perdono parecchio. Quello che voglio dire è che l'emozione sta anche nella similitudine con la realtà: anzi, personalmente, il poter percepire una cantante difronte a me, alta e stabile è...bello! Ma se ascolto un basso, in un sistema fedele, voglio che sia un basso, non un tenore, non un contralto, altrimenti...non è reale...non è fedele.

Detto questo, anche a me il T-Amp sta simpatico. Mi sta invece antipatica l'aleatorietà con cui si affronta un ascolto critico. Così facciamo proliferare prodotti che sono emozionanti perché magari con quel disco....ma poi sono carenti con altri generi. E magari costano. Il T-Amp invece non costa, e questo aggiunge punti alla valutazione. Non so come spiegare: c'è un evidente difetto, che ad esempio il mio vecchio Rotel RA931 pur con il suo basso asciutto non aveva, che un amplificatorino autocostruito con un TDA1514 (un chip audio per televisori) non ha. Per il resto è tutto ok e considerando il costo le prestazioni sono eccellenti. Si tratta di scegliere se passare o no sopra un evidente difetto timbrico. Personalmente non riesco a passarci sopra.
Tutto qui.

Ciao,
Valerio
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nicomario
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Messaggio da nicomario »

Un saluto a tutto il forum,
ho letto con interesse tutta la discussione, perchè anch'io ho comprato un t-amp esattamente un amp6 di 41hz, e per l'uso che ne faccio (è attaccato al pc dove solitamente vedo film) va bene
Volevo avere un vostro consiglio, se vale la pena di farmi un alimentatore da 13,8 volt (consigliandomi qualche schema link) o conitnuare ad usarlo con l'alimentatore da 12 v 500ma rubato ad un case per hd :|
Inoltre da novello volevo sapere la differenza tra un trasformatore con scritto 3A e una da 160VA :oops:

grazie a tutti e buona musica
mario
Mario
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Messaggio da vexator »

Inoltre da novello volevo sapere la differenza tra un trasformatore con scritto 3A e una da 160VA :oops:

grazie a tutti e buona musica
mario



Originally posted by nicomario - 28/12/2006 :  22:15:40
i VA sono la POTENZA (Volt-Ampere), A la corrente (Ampere).
Sapendo la tensione (di secondario) puoi conoscere la corrente (di secondario) o la potenza con la formula:
P [Volt Ampere] = V [Volt] * I [Ampere]
Ovviamente vale anche per il primario (Pprimario = Psecondario)

A presto,
Giovanni De Filippo
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Messaggio da nicomario »

VA sono la POTENZA (Volt-Ampere), A la corrente (Ampere).
Sapendo la tensione (di secondario) puoi conoscere la corrente (di secondario) o la potenza con la formula:
P volt ampere = V [Volt] * I [Ampere]
Ovviamente vale anche per il primario (Pprimario = Psecondario)
ciao
quindi se io ho un trafo col secondario da 15+15v e 50 VA
avrò una corrente di 3,3A ?
Altra domanda da ignorantello che differenza c'è tra un power supply e un ponte rettificatore?
Scusa :oops: e per il consiglio riguardo all'alimentatore del amp6 (ta2020)
grazie ancora
mario
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Messaggio da vexator »

VA sono la POTENZA (Volt-Ampere), A la corrente (Ampere).
Sapendo la tensione (di secondario) puoi conoscere la corrente (di secondario) o la potenza con la formula:
P volt ampere = V [Volt] * I [Ampere]
Ovviamente vale anche per il primario (Pprimario = Psecondario)
ciao
quindi se io ho un trafo col secondario da 15+15v e 50 VA
avrò una corrente di 3,3A ?
Altra domanda da ignorantello che differenza c'è tra un power supply e un ponte rettificatore?
Scusa :oops: e per il consiglio riguardo all'alimentatore del amp6 (ta2020)
grazie ancora
mario


Originally posted by nicomario - 28/12/2006 :  22:54:31
15+15 = 30 V, quindi la metà 1,6A (per ramo).
Power Supply è il nome inglese di Alimentatore, mentre il ponte raddrizzatore è solo il primo stadio in un alimentatore.



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nicomario
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Messaggio da nicomario »

15+15 = 30 V, quindi la metà 1,6A (per ramo).
Power Supply è il nome inglese di Alimentatore, mentre il ponte raddrizzatore è solo il primo stadio in un alimentatore
Ti pareva se non sbagliavo, mi era venuto il dubbio ma....
grazie ancora per le risposte, ma se volessi costruirmi un alimentatore
posso partire da questo schema http://www.chipamp.com/images/ps.gif
usandolo logicamente solo per metà?
Se la cosa e possibile come faccio a sapere che trafo (pensavo un toridale) usare da quanti volt e VA, i valori dei diodi per la parte raddrizzatrice, e se i valori dei componetnti dello schema possono andar bene sapendo che avrò bisogno di una tensiona in uscita di 13,5 volt
con 3 amper

grazie 1000
e buona giornata mario
Mario
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »

Ciao a tutti, ieri,giusto per provare,ho collegato il mio T-amp ad un alimentatore da 24 V ,e che ci crediate o no suona come mai prima!!!!!.veramente sorprendente!!!
Ecco, questo è un aspetto che mi rende abbastanza diffidente verso i l T-AMP; un amplficatore che cambia suono al cambiare della tensione di alimentazione sinceramente mi ispira molto poco! :( .

In ogni caso, per il non molto che so di circuiti a commutazione, gli amplificatori switching non sono roba da dare in pasto a un autocostruttore comune. Se ci sono grane, il venirne fuori richiede un bel po' di background tecnico - e non certo di quelli banali. Poi, imho, ho l'impressione che la tecnologia switching debba maturare ancora qualcosa prima di fare il salto dal "banda stretta" (alimentatori, servocontrolli di motori ecc.) al "banda larga" (quella audio, che deve essere riprodotta in modo *almeno* altrettanto lineare di quanto fatto da un circuito analogico). Come lascia capire Mauro, si tratta, né più né meno, di trasformare un amplificatore RF in un amplificatore audio... e la faccenda non sono non mi pare senza inconvenienti ma, francamente, almeno per le potenze realmente utilizzabili in ambito domestico, non ci vedo alcun vantaggio sensibile per l'audio casalingo. Può andar bene per "pompare" sistemi da discoteca o per concerti all'aperto ma in casa mi sembra, come minimo, una tecnologia fuori posto.

Per Mauro: qualcosa sui diffusori digitali è uscito su Electronic World un due-mesi fa. Non è che dicesse molto sul "come" ma almeno il "cosa", per il modo in cui era presentato, era decisamente accattivante. Se effettivamente riusciranno a commercialiszzare un sistema in grado di riprodurre tridimensionalmente l'ambienza sonora di un evento musicale non sarebbe una brutta cosa. Da quel che ho capito, comunque la spinta al suo sviluppo dovrà venire dal settore dell'home video (la prospettiva di offrire davvero un "cinema in casa" non solo per gli schermi ma anche per l'audio è davvero molto attraente. Tra dieci anni forse lo saranno anche i prezzi, sigh...)

Ciao
Piercarlo
nebbioso
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Messaggio da nebbioso »


OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS

non ci vedo alcun vantaggio sensibile per l'audio casalingo. Può andar bene per "pompare" sistemi da discoteca o per concerti all'aperto ma in casa mi sembra, come minimo, una tecnologia fuori posto.

OMISSIS OMISSIS OMISSIS OMISSIS


Originally posted by Piercarlo - 29/12/2006 :  13:22:29
Ne sei proprio sicuro sicuro...?

http://focus.ti.com/docs/prod/folders/p ... s5261.html

Ciao.

Antonino
Arge
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Messaggio da Arge »

Ciao a tutti, ieri,giusto per provare,ho collegato il mio T-amp ad un alimentatore da 24 V ,e che ci crediate o no suona come mai prima!!!!!.veramente sorprendente!!!
Ecco, questo è un aspetto che mi rende abbastanza diffidente verso i l T-AMP; un amplficatore che cambia suono al cambiare della tensione di alimentazione sinceramente mi ispira molto poco! :( .

Ciao
Piercarlo


Originariamente inviato da Piercarlo - 29/12/2006 :  13:22:29

OVVIAMENTE ERO SARCASTICO... ;)


JOE
Ciao da JOE
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Messaggio da vexator »

Vuoi un consiglio? ;) ;) ;) ;) Lascia perdere il T-Amp :x :x :x , valuta l'idea di costruire un ampli serio. Se hai timore delle valvole e delle alte tensioni in gioco (mi pare di aver capito che sei un po' inesperto) dai un'occhiata al my_ref del bravo e bello ( :) :) :) ) Mauro Penasa.

A presto,
Giovanni De Filippo
http://digilander.libero.it/giovannidefilippo/

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Messaggio da Piercarlo »

Ne sei proprio sicuro sicuro...?

http://focus.ti.com/docs/prod/folders/p ... s5261.html

Ciao.

Antonino


Originariamente inviato da nebbioso - 29/12/2006 :  18:52:01
Perché, secondo te 315 watt sono audio casalingo? ;)

Ciao e buon ultimo a tutti!
Piercarlo
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Messaggio da nicomario »

Vuoi un consiglio? Lascia perdere il T-Amp , valuta l'idea di costruire un ampli serio. Se hai timore delle valvole e delle alte tensioni in gioco (mi pare di aver capito che sei un po' inesperto) dai un'occhiata al my_ref del bravo e bello () Mauro Penasa.
Ciao ci stavo pensando. a quello che hai scritto, ma volevo fare un po di pratica iniziando da livelli bassi.... Per la valvole avevo già visto nel tuo sito l'articolo del kit di nuova elettronica l'unico problema che le mie casse alr nummer 3 hanno una efficenza di 89db.
Avevo visto anche il my_ref, ottimo progetto, anche qua stesso discorso vorrei fare un poò di esperienza facendo cose più semplici

grazie per la risposta e buona musica
mario
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Messaggio da Giaime »

Perché, secondo te 315 watt sono audio casalingo? ;)

Ciao e buon ultimo a tutti!
Piercarlo


Originally posted by Piercarlo - 30/12/2006 : 09:54:58
Salone grande, impianto HT, sub in cassa chiusa, e una carnale passione per i film d'azione :D


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

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PPoli
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Messaggio da PPoli »

Io che, non sono un'elettrotecnico e non mangio pane e stagno a colazione, ho fatto sia il My_Ref che un Tripath di 41Hz.

A parte i confronti sul risultato sonoro di cui troverai ampia traccia sia su questo forum che su altri, mi è sembrato più semplice fare il My_Ref (se ti procuri la scheda dello stampato). Se invece pensavi semplicemente di prendere un T-Amp commerciale e cambiargli solo scatola allora è un altro altro discorso.
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »

Salone grande, impianto HT, sub in cassa chiusa, e una carnale passione per i film d'azione :D


Saluti termoionici
Giaime Ugliano

http://giaime.altervista.org




Originariamente inviato da Giaime - 30/12/2006 :  12:29:10
Tu non abiti in condominio, vero? ;)

Ciao
Piercarlo
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Messaggio da Piercarlo »

Io che, non sono un'elettrotecnico e non mangio pane e stagno a colazione, ho fatto sia il My_Ref che un Tripath di 41Hz.

A parte i confronti sul risultato sonoro di cui troverai ampia traccia sia su questo forum che su altri, mi è sembrato più semplice fare il My_Ref (se ti procuri la scheda dello stampato). Se invece pensavi semplicemente di prendere un T-Amp commerciale e cambiargli solo scatola allora è un altro altro discorso.


Originariamente inviato da PPoli - 30/12/2006 :  12:44:40
Una differenza importante tra amplificatori a commutazione e amplificatori "tradizionali" (le virgolette ci vogliono perché il MyRef è "tradizionale" come io sono il fratello di Britney Spears! ;) ) è che con i primi *devi* utilizzare il circuito stampato previsto dal progettista - salvo il caso che non sia anche tu un progettista *in gamba*: - con i secondi, se non trovi il PCB e non hai voglia di impestarti la casa con percloruro, fotoresist e simili, ti puoi tranquillamente "arrangiare" con delle millefori (che secondo me è anche più divertente se non ti devi "scontrare" con gli smd!).

Ciao
Piercarlo
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Messaggio da Teslacoil »

Hola All!


La sua assenza dalle discussioni qui è forse dovuta al fatto che, nonostante sia basato su tecnologia avversa ai dettami audiofili l'unico metodo di valutazione possibile (a meno di non essere esperti in materia di ampli a commutazione) è quello proprio più caro agli audiofili, cioè le orecchie, che, si sa, possono essere pesantemente influenzate dall'aggeggio (o dal vuoto) che hanno in mezzo

Gia', e perche' allora NON citare anche tutto il cerume che hanno dentro,
le casse che gracchiano e la stanza piena di riflessioni? :D

Ma il caro vecchio oscilloscopio, preferibilmente unito ad un generatore
di segnali, NON lo usa proprio piu' nessuno????? ;)


A proposito di altoparlanti elettronici e retroazione, ho visto ( e sentito! )
una sorta di subwoofer attivo homemade realizzato con uno strano
altoparlante molto piccolo e RETROAZIONATO MECCANICAMENTE
mediante una specie di capsula microfonica direttamente incollata sul
cono al posto del tappo centrale.
anche se il suo suono NON mi ha entusiasmato ( del resto era stato
collegato provvisoriamente il solo sub,senza possibilita' di riprodurre
le frequenze piu' alte ) sono rimasto abbastanza sorpreso dal superbasso
che riusciva ad erogare un cono da una decina di centimetri incollato ad
un pezzo di tubo della fogna :D

la presenza della retroazione "elettromeccanica" era ben evidente se si
toccava con un dito il cono o il trasduttore di retroazione centrale, il
cono seguiva perfettamente lo spostamento del dito senza opporre
resistenza alcuna ( non solo in schiacciamento, cosa che fanno
normalmente tutti gli altoparlanti, ma anche in sollevamento, come se
il mio dito fosse incollato al cono! ) :o


Qualcuno ne sa qualcosa?

Ciao!
Fabio.
________________________________________________________
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona.
La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè.
In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica:
non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!"
Albert Einstein
________________________________________________________
Mc Gyver e-mail: webmaster@teslacoil.it
Sito internet: www.teslacoil.it
Moderatore dell' ###ALTATENSIONE### Mailing List
www.altatensione.tk
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Ciao!
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Messaggio da Piercarlo »

Qualcuno ne sa qualcosa?

Ciao!
Fabio.
A cosa era attaccata quella capsula? C'era qualche servoamplificatore collegato? In questi giorni ho preso il numero dei 25 anni di Audio Review e, tra gli articoli ristampati, c'era quello interessantissimo riguardo al pilotaggio in corrente degli altoparlanti (di cui ho sentito una realizzazione a cura della stessa rivista al top audio di un due-tre anni fa... semplicemente *strepitoso*). Potrebbe averci a che fare, nel senso che, per vie diverse, raggiunge lo stesso risultato (indipendenza del comportamento acustico dell'altoparlante dai suoi vincoli elettromeccanici, mobile incluso).

A me un paio d'anni fa mi era venuto in mente che un pilotaggio *in corrente* di un singolo altoparlante si poteva ottenere pilotando i due morsetti uno con un amplificatore in tensione normale e l'altro con un servo amplificatore in grado di linearizzare l'impedenza dell'altoparlante in modo da far vedere al primo amplificatore un carico puramente resistivo. L'idea poi era rimasta lì...

Ciao
Piercarlo
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