Valvole vs. stato solido

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
titano
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Messaggio da titano »

... notavo che lo stesso dubbio lo ha espresso anche marktitano due post più su ...
Quindi non ti riferivi a me... :D

Marco
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nullo
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Messaggio da nullo »

quote:...questa è bella, sempre e comunque, con qualsiasi tipologia, a tutte le frequenze, per qualsiasi livello e sopratutto su ogni tipo di carico immagino.

Secondo me, bisognerebbe quantomeno valutare caso per caso, magari sarebbe più serio.

Roberto



Caro Roberto,
tu scrivi queste cose perché hai da riportare delle esperienze personali o solo per criticare?
Io posso dire di avere provato a fare sia pre che finali a mosfet senza NFB e la distorsione era sempre troppo alta (10% di seconda armonica).
L'unica condizione in cui sono riuscito a fare qualche cosa di decente é stato con gli stadi analogici di uscita dei lettori digitali (CD, DVD e SACD).
In questo caso la distorsione é accettabile ma si può fare di meglio con altri dispositivi...

Un caro saluto,
Silvano Sivieri

Silvano, non sono certo qui per litigare ci mancherebbe, hai il tuo pensiero e ami un certo tipo di suono, nulla da eccepire al riguardo.

Non trovo corretto valutare la distorsione solamente ad 1 watt ed a un KHz, tutto lì.

Ho un impianto in grado di discriminare, non sono un illuminato ma, ho una discreta esperienza che non sarà la tua, ma sicuramente non ho preconcetti.

Ho recentemente testato sul mio impianto un 2A3 con ferri Tango al top. Le mie casse un tre vie con Altec 416, Altec 288 16g ( con 311) e tw Coral HD, non hanno proprio dimostrato tutta questa superiorità.

La cella di linearizzazione che ho sul medio, l'ho dovuta rimuovere perchè creava delle difficoltà all'ampli, il basso non era certo quello a cui ero abituato, ilvolume sonoro era per me limitato e se si alzava un pò il volume la bassa distorsione te la saluto.

Questo è succeso anche con monotriodi diversi. Ora non nego che a bassi volumi con AP specializzati non si possa ascoltare con divertimento, ti pregherei, spero non invano, di pensare che anche altri punti di vista hanno dignità. Il tuo parlare in modo così assoluto mi crea sconcerto.

Non negherai che se andiamo a 20/40/60/80Hz il tuo personale modo di intendere gli SE, quando caricati da un AP vero, magari un robusto 15" non abbiano qualche difficoltà, che le medie e alte frequenze siano spesso addolcite in maniera innaturale ecc., che la personalità di ogni tubo incida in maniera pesante sul suono... ma allora esistono più suoni giusti?

Inoltre che la riproduzione di grandi masse orchestrali non siano il loro pane....., ma sei troppo navigato per non conoscere questi limiti, e allora parliamone assieme ai vantaggi, che male c'è?

Vedi esistono anhe posizioni come quelle di Marco (titano) o di Mauro, che non mi sembrano affatto degli sprovveduti.

Il mio intento era quello di poter valutare insieme anche questi aspetti, non era una sterile e supida critica la mia maniera di risponderti.

Non mi piacciono e non capisco le baruffe.

Spero di averti dato elementi di chiarimento, non mancherò di chiederti consigli all'occorrenza vista la tua grande cultura in materia, ma permettimi di dissentire qualche volta, quando la mia personale storia, ha portato a conclusioni diverse dalle tue. Il confronto fra persone di uguale pensiero non porta normalmente ad un evoluzione, qualche piccolo contrasto a volte sì.

Un saluto particolare, Roberto
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Messaggio da gluca »

OT: la vis polemica e la veemenza con cui si sostiene questa o quella tesi è nella natura dell'uomo ... è segno evidente che questi argomenti ci stanno a cuore ... per fortuna non si parla di donne altrimenti sarebbero volati i coltelli. Naturalmente non mi riferivo a nessuno nè presente nè assente.

Insomma un pò di sale per condire la minestra ci vuole e quindi ci vuole anche qualche bestemmia quando si ragiona. Niente di personale, è una questione di bisiness direbbe il padrino.

Gianluca (il picciotto)

---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
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Messaggio da Olimpia »

OT: thanks, ma hai fatto qualcosa con la WE212E ... un fulgido esempio di linearità (?) ... mi sa che è abbastanza introvabile e cmq sarà carissima

Gianluca
Tempo fa ho realizzato un Push-Pull con una coppia di 212E.
Sono valvole abbastanza care ma durano decine di migliaia di ore e quindi, fatti i debiti conti, diventano addirittura convenienti. :D

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da Olimpia »

Silvano, non sono certo qui per litigare ci mancherebbe, hai il tuo pensiero e ami un certo tipo di suono, nulla da eccepire al riguardo.

Non trovo corretto valutare la distorsione solamente ad 1 watt ed a un KHz, tutto lì.
Concordo, la distorsione va misurata nel suo complesso ma per fare dei confronti ed avere un metro di paragone va benissimo 1 watt /1KHz.
Ho un impianto in grado di discriminare, non sono un illuminato ma, ho una discreta esperienza che non sarà la tua, ma sicuramente non ho preconcetti.
Ho recentemente testato sul mio impianto un 2A3 con ferri Tango al top. Le mie casse un tre vie con Altec 416, Altec 288 16g ( con 311) e tw Coral HD, non hanno proprio dimostrato tutta questa superiorità.
La cella di linearizzazione che ho sul medio, l'ho dovuta rimuovere perchè creava delle difficoltà all'ampli, il basso non era certo quello a cui ero abituato, ilvolume sonoro era per me limitato e se si alzava un pò il volume la bassa distorsione te la saluto.
Condordo anche su questo, una 2A3 in SE non é in grado di pilotare un diffusore a tre vie e perdipiù con un woofer da 38cm...
Normalmente un diffusore come il tuo va multiamplificato, con un bel PP per il 416 ed un bel SE per i medioalti.
Questo è succeso anche con monotriodi diversi. Ora non nego che a bassi volumi con AP specializzati non si possa ascoltare con divertimento, ti pregherei, spero non invano, di pensare che anche altri punti di vista hanno dignità. Il tuo parlare in modo così assoluto mi crea sconcerto.
Quello che scrivo é il frutto delle mie esperienze e delle mie idee ma non é per niente assolutistico. Riporto solo quello che, secondo me, funziona bene.
Non negherai che se andiamo a 20/40/60/80Hz il tuo personale modo di intendere gli SE, quando caricati da un AP vero, magari un robusto 15" non abbiano qualche difficoltà, che le medie e alte frequenze siano spesso addolcite in maniera innaturale ecc., che la personalità di ogni tubo incida in maniera pesante sul suono... ma allora esistono più suoni giusti?
Per le frequenze medio-basse utilizzo sempre ampli push-pull ed (udite, udite!) utilizzo amplificatori a transistor in classe AB per pilotare i miei subwoofer.
Come vedi non sono così discriminante.


Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da nullo »

Beh, questo è parlar chiaro, ti assicuro che da adesso, è amore fra me e te ...


Ciao, Roberto
Ciao, Roberto

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Messaggio da fscarpa58 »

Se permettete vorrei raccontarvi di alcuni risultati,
di carattere solo matematico, che mi capitarono qualche anno fa'.

Il discorso era il solito: la THD racconta tutto? Io
sono convinto del contrario ma procediamo con ordine.

-primo esperimento
Supponiamo di avere un dispositivo che distorce solo di 2°
armonica ed uno che distorce solo di 3° ma che
la THD sia la stessa.

Sottoponiamo ora i dispositivi (ad esempio ampli, ma per me erano solo
funzioni non lineari) ad un segnale bitono e misuriamo l'intermodulazione.
Ebbene viene + alta nel dispositicvo che distorceva con 3° armonica.
ovviamente questo non è legato alla "qualità". indica solo diversi comportamenti di intermodulazione a seconda dello spettro ( a parità
di THD) e questo fa pensare.

- secondo esperimento.
torniamo all'intermodulazione.
se la si fa con due frequenze viene un numero.
se la si fa con tre ne viene uno più grande e così via.
aumenta ma tende ad un limite. sapete a cosa tende?

Prendiamo un segnale musicale o un segnale bianco o rosa.
Facciamolo digerire al nostro dispositivo e, in qualche modo,
misuriamo la distorsione come da definizione originale ovvero
facciamo la differenza fra i segnali (giusto ed distorto) ne calcoliamo
l'energia e guardiamo quale frazione percentuale risulta dell'energia
del segnale di partenza. Bene, praticamente viene proprio il valore limite a cui tendeva la dist. di intermodulazione all'aumentare del
numero di frequenze utilizzate.

Che vuol dire? Poco. forse che sarebbe meglio abolire la THD e usare
la IMD con tante frequenze. Il problema è che negli ampli veri dipende
anche dalla particolare scelta delle frequenze, mentre con il computer è tutto + facile.
Certo non sarebbe difficile usare la definizione di distorsione e misurare
piuttosto l'integrale della differenza fra i segnali ma, nuovamente, le
cose non sono così semplici, infatti
se il dispositivo non ha una risposta in frequenza e phase
perfettamente piatta, questa distorsione lineare (non entriamo ora nella solita polemica dist. lineare non lineare) viene computata dal metodo
mentre a noi non interessava.

Forse si potrebbe limitare in banda il segnale test,
che so, fra 50 e 5000 Hz.

Resta il fatto che questi discorsi fan si pensare ma non danno alcuna risposta in quanto il problema è di tipo uditivo oltre che acustico e elettronico.
Alcuni dicono che anche questo deve avere una spiegazione fisica.
Ovvero che se è vero che l'orecchio è via via + sensibile alle componenti
di ordine superiore della distorsione il motivo è da ricercare nella fisica della percezione ed è quindi valutabile. In tale caso si arriverebbe
ad ottenere una serie di pesi da attribuire alle singole armoniche della distorsione. Quindi la somma delle singole intensità moltiplicate ciascuna per il suo peso ( crescente con la frequenza) darebbe infine un numero
significativo della qualità all'ascolto.

Sarà vero? non lo so ma di certo mi piacerebbe vedere ricercatori
che studiano seriamente il problema con panel d'ascolto e quant'altro.

vi rimando comunque ad un link interessante ma che probabilmente conoscete. E' una tesi di laurea appunto su questo argomento

http://www.milbert.com/articles/DanCheever.pdf

ciao
Federico
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Messaggio da mariovalvola »

quote:
se mi dai punto di lavoro e carico ti dico la distorsione.

Vak 360V, Ia 68mA -Vg 68V carico 5K
Mario, non riesco a scendere sotto l'1.3% ad 1 Watt anche provando
diversi modelli. Fermo restando che potrei aver commesso errori,
potrebbe anche essere :
- cancellazione driver-finale
- cancellazione col trafo di uscita (è possibile?)
- lo stadio o tutto l'ampli è retroazionato
- altro?

Ciao

Federico



Originariamente inviato da fscarpa58 - 22/03/2006 : 12:14:09
Scusa ma qualcosa non torna: Mi pareva di avere colto che con la 2a3 arrivi con 6k all'1,2% a 1w con la 300b all'1,3%!!

se mi è permesso, allego un estratto da sound practices molto eloquente:
Immagine

adesso spengo il pc e accendo la clio e faccio la foto che dicevo ieri.
D'accordo che in questo caso il catodo della 300b non è bypassato completamente ma posso assicurare che anche altre realizzazioni artigianali costruite diversamente dallo zaika arrivano tranquillamente a distorsioni nell'ordine dello 0,2% a 1w (senza nessuna forma di controreazione)

Mario Straneo
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Messaggio da titano »

Noooooooo....ed R14 che ci fà là? :p

Marco
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Messaggio da mariovalvola »

...sei stato troppo svelto. ..
:D :D :D

Mario Straneo
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Messaggio da mariovalvola »

torniamo a noi:
ecco la famigerata foto a 1w.
Lo schema è il classico legend/zaika (senza controreazione nè locale ne totale)Immagine

Con uno schemino tanto caro a Titano ;) ,(dnfbecc81 el6) ottengo questo:
Immagine

Mario Straneo
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Messaggio da mauropenasa »

Interessante documento (e approccio al problema), Federico.

Condivido la ricerca dei "Nodi cruciali" che il tuo discorso pone.
Troviamo una tecnica comparativa adeguata.

Mi sono letto di un fiato il documento, ma purtroppo è il solito monumento al "nozionismo accademico", quello più infimo e difficile da combattere.
Sarei stato felice di trovare uno studio inparziale e coerente, ma se volete un esempio di come si usano le teorie "contro" qualcosa, leggetevi sta roba.

Riassunto:

Inizia tessendo le lodi del ennesimo ampli a tubi, segue perplessità intellettuale e test comparativo (classico) con l' ottimo Bryston, risultato: inparagonabili. riproviamo con hafler 500 vs SE a triodi... stessa cosa....

Che sarà che non sarà, qui si deve trovare il bandolo della matassa (il nostro punto di partenza....). Inventiamoci un nuovo elemento di valutazione. Perfetto, dico io....

Scopriamo che il nostro orecchio, stante a vari studi, distorce di suo. OK, e chi è in grado di contestarlo, sarà cosi, a me va benissimo.

Buona idea, impostiamo una funzione di calcolo per stabilire dei "tetti di disturbo armonico per il nostro orecchio", chiamiamolo "soglia fisiologica alla distorsione", in funzione del livello del suono. Benissimo, tutto ok ed interessante (salto i preliminari sulle valutazioni tra distorsioni interne o percepite dall' esterno, diciamo che è ragionevole pensare che esista questo tipo di percezione e basta....).

Ora tutti gasati, andiamo a ripetere le nostre misure, ma adeguando la lettura delle armoniche strumentale ai coefficienti di sensibilità elaborati dal nostro amico.
Scopriamo che è lecito pensare che noi si sia molto insensibili alle armoniche di basso valore, con una seconda armonica praticamente che può fare quello che vuole (10% di livello soglia).
Oddio, io sono convinto che esista quel tipo di soglia (come andamento), ma che si possano sentire toni in banda fonica con il 10% di seconda, senza sentirne praticamente le differenze da uno puro, non mi convince molto. Pensate che le differenze timbriche tra 2 strumenti musicali dello stesso tipo spesso sono rappresentate con variazioni armoniche minori del 1%.... boh... andiamo avanti....

Ma... oppss... Piccola "gaffe"; dove sono finiti i Bryston e l' Hafler ? Resta il nostro bel "triodino" , resta la sua THD, scopriamo che la sua curva di THD resta perfettamente nella soglia di sensibilità stabilita, ma appare un non meglio identificato ampli SS PP "....feedback amplifier of marginal quality...." ?! e da dove spunta ? Come mai salta fuori un amp SS che ha un 1% di seconda, quando aveva provato un Hafler eccellente ?

naturalmente lui distorce 10 volte di più del nostro triodino... (ma sto ragazzino, frequenta una università od un forum ? E il concetto di "scientificità e riproducibilità delle teorie" ?...boh...).

Poco male, abbiamo appena stabilito che il triodino va molto meglio (fisiologicamente) di un classico SS (con buona pace per la gente che fa bene i circuiti....).

Sempre avanti, mai fermarsi, a questo punto di "adrenalina" (fa male al sistema nervoso...)

Eccoci alle misure (standard) comparative, ed ecco emergere tutte le "marogne" del SS 10W (ma provare con quelli che dimostravano di non averle no....ehh...)

Gran finale, "sputtanuiamo", già che l' acido è ancora attivo, anche la NFB.

Scopriamo che se varia il margine di guadagno in frequenza mi varia anche la impedenza di uscita. E qui siamo già nel "dottorato".

Ma per tagliare la testa al toro, vediamo come agisce la NFB nella zona meno lineare in assoluto di tutti i dispositivi (tubi fet e BJT), ovvero la famigerata zona parabolica di inizio conduzione (notoriamente usato da tutte le applicazioni, io se non sono sicuro di essere in ambito parabolico non mi diverto....). facciamo un lavoro certosino per "scomporre" l' incidenza che la parabola ha sul contenuto armonico (corretto come calcolo...)
Ora il colpo di genio: andiamo a porre un NFB (non basato sulla corrente, come sarebbe corretto, ma su un generico e terrificante ritorno nudo e crudo di tensione/tensione. Capacità parassite, shift di frequenza, group delay.... non esistono. Se è per questo, non è chiaro neache a che frequenza facciamo il test, ma tanto fa....
Cosa scopriamo ? cavolo, molto meglio senza, che con il NFB.....(vorrei anche vedere... non è che se metto benzina nelle macchine a gasolio queste devono aumentare le prestazioni, anzi...)

vabbe, non stiamo qui a guardare i peli nell' uovo, avanti, altrimenti finisce il famoso effetto allucinogeno....

maltrattiamo un mosfet a caso, come sopra, già che siamo qui...

Perchè non proviamo a smontare un Hafler, dato che assemblato come da progetto non siamo capaci di trovare "bachi" e ormai la tesi è finita (e non ho voglia di inventarmene un' altra...) , OK...

Apriamo il loop di anello e via, abbiamo un ampli con gain di 10000 e thd 23%, chiaro sintomo di cattiva progettazione e pessima linearità dei dispositivi....

Scusate l' ironia. Queste persone sono talmente stressate in queste fasi (tesi) che esigono il massimo rispetto personale.
Ho solo voluto "limare" il discorso per non renderlo criptico....

Ciò nonostante, Io condivido abbastanza l' idea di insieme. Sono assolutamente convinto che si sia più sensibili alle THD di ordine elevato, che se presenti fanno danni. ma la tesi del nostro amico è in corto circuito, perchè se fai misure tradizionali e non trovi armoniche a livelli decenti, coefficienti o non coefficienti, resta l' abisso, anche in forma percettiva.
Non a caso si è guardato bene di collegare l' Hafler o il Bryston (integri), nei test finali...

Non parliamo delle IMD da back emf, che gli accademici ignorano spesso "a piedi pari". Avete mai provato ad iniettare un bel tono dalla parte altoparlanti, nei vostri bei TU ( o fare un test IMD standard su carico reale) ?

ciao









Mauro
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Messaggio da mauropenasa »

Hey, Mario, complimenti, abbiamo un ampli a triodi con THD da primato.

Se si "recupera" il discorso su un piano più concreto (come quello che hai scelto) e le misure che hai fatto sono riproducibili, ti spiego (su un piano analitico) perchè i tuoi trodi "vanno meglio" di moltissimi SS....


ciao


Mauro
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Messaggio da mariovalvola »

Grazie Mauro. Le misure, sono riproducibili nella misura in cui si riesce a riprodurre l'oggetto. LA 300b è cinese (orrore..... purtroppo le western electric le ho date a un caro amico) la310 a è un poco più difficile da trovare . Per il ferro d'uscita proverò anche con arnesi più semplici. Certamente , come saprai benissimo, l'insieme non è privo di difetti percepibili anche all'ascolto. Ma sulle medie frequenze ha qualcosa da dire.
ti spiego (su un piano analitico) perchè i tuoi trodi "vanno meglio" di moltissimi SS....
Fin dove arrivano i pochi neuroni usurati dal lavoro, sono sempre disponibile ad ascoltare e imparare....grazie

Mario Straneo
Mario
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Messaggio da Giaime »

A questo punto qualche esperto del campo "diffusori" farebbe comodo...non credete?

Originally posted by titano - 22/03/2006 : 11:58:45
Fenomeni di cancellazione armonica ampli-diffusori? E' un altro problema su cui varrebbe la pena di indagare. Come già detto più volte dal nostro Mauro, è l'accoppiamento diffusore-ampli quello più critico e forse meno studiato.

Che sia lì la chiave del problema? ;)

Saluti termoionici
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Giaime Ugliano

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Messaggio da mauropenasa »

ehmmm, Mario ho un piccolo quesito sullo schema che hai postato.
Vabbè che io di tubi non mi interesso, ma in base a che principio si può definire il tuo SRPP "senza NFB" ?

Se il giocattolo fosse fatto con altre topologie, la rete R6-R7-R8 la chiamerei "T puntato"e porterebbe una porzione di tensione di uscita direttamente sulla griglia del pentodo/triodo....

Ora, dato che sia nei Mu_follower che gli SRPP, per quel che ne so, il triodo superiore si "autoregola" sulla corrente del driver inferiore, prelevano la caduta di tensione G-K su R4, niente niente la rete che vedo è una variante con tanto di NFB tensione che stabilizza le prestazioni del insieme ?

Se è cosi, io non mi scandalizzo (me ne compiaccio, eventualmente), ma sarebbe bello, prima di essere "categorici", capirci su cosa sia la NFB, perchè non è che "quando non si identifica come tale" essa non esista.....

ciao

Mauro
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Messaggio da fscarpa58 »

Mauro
pensa che è tradotta anche in russo!

Mario
ripeto, non mi stupisce il risultato di distorsione "globale"
da te rilevato. Osservo però che dipente da tutto il circuito.
Anche se la tua 300b fosse capace , da sola, di distorsioni di 0.001%
le misure che riporti, sebbene interessanti non possono ne corroborare ne smentire perchè interessano l'intero ampli. peccato poi che ci sia un
pentodo altrimenti potrei simulare il tutto e magari trovare una spiegazione semplice.
per la questione 2a3 300b, non mi stupirei + di tanto
anzi non ho ben capito l'obiezione. La 2a3 è un triodo molto lineare
anche la 300b. entrambe inferiori ai grandi triodi 211 e 845.
e comunque anche considerando solo 300b cambiare marca o lotto
per vedere variazioni . anche con lo stesso tubo basta variare p.to
di lavoro e carico per assistere a variazioni apprezzabili anche della
distribuzione spettrale.

Giaime
credevo che le misure fossero state fatte con carico resistivo



ciao
Federico
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Messaggio da fscarpa58 »

si può definire il tuo SRPP "senza NFB?"
non solo il "tuo" SRPP ha feedback. Tutti gli SRPP e mu-follower
sono stadi reazionati. E questo non per voler fare i pignoli.

io considero pignoli quelli che dicono che un triodo semplice
a catodo comune (uscita anodica) è comunque reazionato.
Intendiamodi, hanno perfettamente ragione. ma io li considero
pignoli e poco costruttivi.

Federico
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Messaggio da mauropenasa »

Quoto in pieno, Federico.
In realtà, ho volutamente messo l' attenzione su quella "variante" di SRPP proprio per non fare la parte del solito pignolo apostrofando anche il semplice collegamento "standard", chiaramente una reazione corrente/tensione a tutti gli effetti, seppur localmente.

Riguardo al concetto di "pignoleria o costruttività", io credo che serva per dimostrare che alcuni concetti sono distorti.
Se si riesce a "visualizzare" i fenomeni di NFB per quel che sono, ovvero una commistione tra fenomeni fisici naturali, insiti negli elementi usati, ed "aiuti" esterni, posti dal progettista come "puntelli di rafforzamento", si dimostra che NFB non è (fisicamente) il classico nodo di 3 elementi teorici e separati, e che essa è una semplificazione teorica studiata solo per essere comprensibile da un punto di vista matematico ed analitico.
Ecco perchè a volte "serve" ribadire che anche l' inseguitore a tubo è a suo modo condizionato da forme di NFB ("tranquillizza" le persone nei confronti di queste problemantiche).

Per capirci, prendiamo l' anello di NFB classico su cui molti "pontificano", ovvero il sommatore seguito dallo stadio a guadagno e relativa rete (beta) di riporto segnale al sommatore.
Orrore, un anello NFB. guardandolo è scontato pensare che se nello stadio amplificatore si crea una forma di non- linearità come ha ipotizzato il nostro amico della tesi, la rete beta non può eliminare il problema facilmente (Considerando la rete beta come perfettamente lineare cosi come il sommatore).
ma se la rete beta (e o il sommatore) è "specchio" delle non linearità (perchè ne subisce a sua volta l'influenza non lineare), come spesso succede nelle reazioni corrente / corrente o si gestisce la reazione in nodi + complessi, come nel feedforward, chi lo ha detto che il sistema reazionato non diventa quasi ideale (per legge di "mutua compensazione") ?

Molte tecniche di NFB, anche pesante, possono presentare nella funzione di trasferimento complessiva una influenza sul segnale anche molto inferiore che in stadi con moderata ( a volte definita "assente") NFB, sia locale che globale. Ovviamente serve conoscere a fondo il fenomeno, e se si pesca anche in ambienti accademici, si scopre che le dinamiche reali non sono poi cosi studiate e conosciute.

ciao





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Messaggio da mariovalvola »

Lo schema postato estratto da sound practices, evidenziava solo la raggiungibilità pratica di determinati valori di distorsione.
E' vero he lo stadio finale non si trova la resistenza catodica bypassata. Passi per il driver in srpp (all'ascolto l'srpp non è che mi piaccia)
Ciò che si voleva evidenziare che anche senza la cancellazione armonica si ottengono valori bassi di distorsione con la 300b
Tornando a noi, devo rimarcare che la distorsione in foto la ottengo
con un pentodo 310A e un triodo 300B e basta. Non c'è controreazione di nessun tipo.

In sintesi quello che intendevo:
se in un circuito con driver in srpp che distorce pochissimo (nfb o no qui non importa) ottengo lo 0,2% e con la stessa finale e un pentodo ottengo la stessa distorsione, è difficle pensare che ci sia, nel secondo caso, una enorme cancellazione armonica.


La 2a3 è lineare (non parliamo delle monoplacca che sono molto difficili da gestire anche da questo punto di vista) ma forzosamente meno lineare di una 300B. Questo lo si nota anche a 1w. Risultati del genere li ho solo ottenuti con la 300b. con le 2a3 che ho usato siamo sempre stati drammaticamente sopra questi valori.

con una px4 e una ren904 ottengo circa lo 0,29% a 1w. Che ci sia cancellazione armonica, nessuno lo nega. anzi, è probabile.



Mario Straneo
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