Un'altra domanda classica sarebbe, a questo punto: ma perchè i dispositivi a valvole suonano meglio anche se (ammettiamo per ipotesi, non dimenticando i TU) hanno caratteristiche tecniche inferiori?
Perdonami se quoto parte del tuo post, (a cui spero sia data la giusta considerazione) ma mi viene comodo per avanzare una ipotesi.
Quello che rende il suono delle valvole così piacevole, è il fatto che è sostanzialmente facile schiaffarle dentro un contenitore, e cablarle in aria secondo schemi validi e costanti da oltre 60 anni.
Il suono che producono in contesti come questi è "bello" è vero. Più spesso manca di quello che è richiesto a una riproduzione moderna. Difetta la dinamica in buona parte, anche se non è assente (la dinamica VERA), il calore nasconde molto le informazione minute, il microcontrasto, la porzione bassa manca a volte di timbrica, e il basso profondo, puntuto, bhe...
Tuttavia, soggettivamente, il suono a me piace, non lo nascondo.
Sono conscio però che quello che a me piace è qualcosa di più, qualcosa di meglio.
NOn potrei, è vero, cablarmi in aria in soggiorno un amplificatore a stato solido.
Per questo ne abbiamo paura e spandiamo pregiudizi immotivati.
La produzione commerciale..è commerciale..punto.
Ma non dimenticate Halcro, MarK Levinson e Molti altri...
Non nascondo che i professionisti della valvola in Italia sono maestri, anche nel loro piccolo commerciale.Ma ruotiamo sempre in un mondo fermo costruito su assiomi appartenenti al passato, e piuttosto a portata di mano con un certo numero di Euro, anche a pezzi sciolti.Regna il Fashion, la moda, il censo, piuttosto racchiuso in un range qualitativo ristretto , una fascia piuttosto stretta.
In sostanza, la verità bruta è che su 10000 italiani, 2000 con molte o poche capocciate al muro, a far suonare una 2A3 ci arrivano.
Più difficile è organizzare una ampli a SS, alimentazione e filtraggio inclusi, che sia scientificamente corretto, e quindi suoni..
Ciò non toglie che questo dato sconfortante, di per se' non autorizza "al salto della quaglia" o al colpo di gomito.
Come, d'altro canto, non autorizza tout court, a dire VERAMENTE che le valvole suonano meglio dello SS. il 2A3 accroccato può suonare meglio di un marantz pmxx da 1200 euro. Ma siamo lì, spessissimo, non troppo oltre...
Oltre ci vanno alcuni professionisti, alcuni DIY, per cui paragonare la COMPLETEZZA dei suoni diventa, in questo binomio, esperienza possibile.
Ho letto Piergiorgio che scriveva che a casa sua, con diversi impianti, non è in grado di distinguere la timbrica caratteristica di una orchestra da un'altra. Ecco, veniamo al limite del DIY: da un canto latita l'informazione vera, la "formazione professionale". Dall'altro la mancanza di riscontri al continuamente mutevole, e perciò inafferrabile, proprio lavoro.
Io penso che a apprendere culturalmente cosa sia un suono corrretto - parlo per esperienza opinabile quanto si vuole-, ci vogliano molte cose: un buon maestro, un impianto in grado di educare, anche per "cambiamenti", esperienza dall'errore.
Alla maggior parte dei DIY manca in primis il maestro, poi a ruota anche un impianto che sappia evidenziare l'errore, che possa contribuire a guidare il gusto.
Troppi parametri.Troppi anche per assumere atteggiamenti di
non -disponibilità al nuovo. E questo senza contare che prima o poi, ciascuno di noi, deve fare i "conti" col costo del proprio desiderabile 2A3 dei sogni.
Lo SS, a saperlo prendere per le corna, cari miei, con NFB o con la rava e la fava, è in grado di regalare le stesse emozioni, con molte meno risorse monetarie. E' l'investimento umano, di studio e esperienza, che in questo caso "pesa" di più, e si frappone al sogno musicale audiofilo...ma non sta bene disprezzare cose che non si capiscono o conoscono.
Sapete, poi, chi disprezza compra....
Saluti
R.R.