Il giradischi....

[zot]

In preda ad un raptus di follia ho preso su ebay un NAD 533 un braccio rega 251 ed una MM Grado black....ho speso quasi 300 euro....
Premetto che nel mio impianto le casse JBL TLX4 sono il vero tallone d'achille e pensavo che,in abbinata al mio ampli Arcam alpha 6 e Cd Arcam alphha 7se non potessero dare di piu'...ed invece,cavoli con il giradischi ho un suono molto piu' aperto,arioso,profondo,realistico...in una parola:coinvolgente.
Il Cd a confronto sembra avere una "patina" messa sopra la musica,anche se devo riconoscergli una maggiore analicita'...dettaglio????
Ora,mi chiedo,conviene che investo nell'acquisto di un letore CD migliore continuando ad acquistare CD e qualche vinile quando capito nei mercatini ,oppure in un pre phono e cartuccia di qualita' superiore tuffandomi nei meandri del vinile(che alla fine costano pure meno,quando ci sono, dei corrispondenti Cd)?
Lo so ,e' una domanda a cui non si puo' dare risposta ma il forum c'e' anche per questo no??

P.S. le casse le JBL le sto cambiando con dei fostex 207 caricati a tromba autocostruiti....qundo ci riusciro....

[mau749]

Vecchio dilemma fin dagli albori dell'era digitale.

Gli assertori dell'analogico, ed io sono uno di questi, dicono che il suono è un fenomeno assolutamente analogico e che quindi nell'approssimazione (quantizzazione) che fa il digitale, per quanto accurata sia, si perde qualcosa; i digitalisti a loro volta dicono che se è pur vero a livello teorico, altrettanto vero è il fatto che questa operazione non ha influenza sul risultato.

L'unico vero problema è che ormai l'analogico sta inesorabilmente morendo, immolato sugli altari della praticità e portatilità della musica, dagli Mp3 all' iPod ai CD alla "musica liquida" sugli HD dei nostri portatili a discapito della "cultura d'ascolto", anch'essa ormai in via di estinzione.

Non mi stupisce che tu abbia trovato evidenti e favorevoli differenze al confronto con il digitale pur non essendo il tuo front end ai massimi livelli, probabilmente si sono sinergicamente completate tutte le molte variabili che influenzano pesantemente il risultato nella riproduzione dell'analogico: il piatto, il braccio, la testina, i cavi ed il pre phono.

Tutte le volte che qualcuno dei "giovani" riscopre l'analogico mi rendo purtroppo conto di quante primavere io abbia sulle spalle ma mi consolo pensando che il migliaio di LP della mia collezione non sono solo "pezzi da museo"

Cosa convenga fare è una scelta assolutamente personale...

Auguri

[zot]

Secondo la mia modesta opinione molto dovrebbe incidere sulla reperibilità dei vinili.Personalmente sono abbastanza fiducioso in tal senso : vedo che molti negozi on-line aumentano la quantità di vinile a catalogo.Poi ci sono sempre quelli che svendono la loro collezione...certo, autori nuovi con album nuovi è difficilissimo che pubblichino anche in vinile....ma, sono fortunato, la musica che mi piace maggiormente è degli anni 50-70
Sempre secondo la mia modesta opinione,il rapporto prezzo/qualità è nettemante a favore del giradischi.....e con ciò,in pratica, mi sono risposto da solo
Che poi sia una scelta personale dettata da tanti parametri..non si discute.
Sono comunque sicuro che chiunque ascoltasse un giradischi per la prima volta, si porrebbe lo stesso dilemma....

[mau749]

E' evidente che la reperibilità della "materia prima" è fondamentale ed il punto focale è proprio questo. Il vinile, al contrario degli altri supporti moderni, è deperibile perchè od ogni ascolto lo stilo si "mangia" un po' del supporto, è sensibilissimo a graffi e rigature che a volte ne impediscono la lettura e via discorrendo quindi il fatto che che si trovi dell'usato non significa che da un punto di vista strettamente qualitativo questo sia un valido motivo per una scelta definitiva.

Quanto poi al rapporto prezzo/qualità se ti riferisci al costo del supporto valgono le considerazioni appena fatte, se invece ti riferisci all'hardware ho decisamente molti dubbi che un front end analogico di livello medio alto sia più economico di un equivalente digitale soprattutto di questi tempi nei quali la speculazione sull'high end o sull'esoterico che dir si voglia la fa da padrone spacciando vera e propria spazzatura per il massimo della qualità.

Come hai detto, in pratica, ti sei risposto da solo e quindi qualunque altra considerazione diventa pura accademia.

Benvenuto nel "club del disco nero"...