Un pre a bassa impedenza d'uscita
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Al posto dei 2N2907 puoi tranquillamente usare i BC556 o i BC557 o i BC 160, BC161, un po' tutti i PNP con una VCEO intorno ai 30-50V.
Stesso discorso per i BC107: personalmente per il VCS sul catodo della 6H13 utilizzo un BC141 ma vanno benissimo anche i 2N2222, i BC 549 ecc.
Il TA è un Novarria con secondario 280+280V 150 mA/5V 3A/6.3V 4A
Ho intenzione di rimetterci un po' le mani lavorando sull'alimentazione, sostituendo i moltiplicatori di capacità con due giratori con gli IRF820 ed uno dei vari schemi postati in altro 3D.
Vi terrò informati.
Ciao
Stesso discorso per i BC107: personalmente per il VCS sul catodo della 6H13 utilizzo un BC141 ma vanno benissimo anche i 2N2222, i BC 549 ecc.
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Ciao
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Ho avuto la stessa impressione col mio pre, guarda caso sempre con la ECC88, e non siamo solo noi due. Leggendo su diyaudio sembra che la soluzione al suono a transistor dei CSS sia in verità molto semplice: inserire un resistore tra anado e CCS. Purtroppo non ho spazio per aggiungere la resistenza nel mio pre (già non è stato facile metterci il c4s) ed è rimasto schedulato nella mia memoria per i prossimi lavori.mau749 ha scritto:(...)
Ho ricablato in maniera un po' più decente il C4S in testa alla E88CC(...)
Non so se si tratti davvero di maggior definizione o solamente di quella leggerissima "intonazione da stato solido" che l'apparecchio ha assunto: probabilmente la causa è la (certamente) diminuita distorsione generale.
Mau, se ne hai voglia e possibilità potresti fare un tenetivo: se il "trucco" funzionasse sarebbe un risultato importante sopratutto perchè semplice.
Ciao
LuCe
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Io non ho problemi di spazio e quindi la prova posso farla tranquillamente.
L'unico problema è capire che valore debba avere la resistenza da inserire perché se è abbastanza alta modifica sostanzialmente il punto di lavoro iniziale costringendo ad intervenire anche sull'alimentazione anodica.
Hai qualche dritta?
Ciao
L'unico problema è capire che valore debba avere la resistenza da inserire perché se è abbastanza alta modifica sostanzialmente il punto di lavoro iniziale costringendo ad intervenire anche sull'alimentazione anodica.
Hai qualche dritta?
Ciao
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Ad intuito sceglierei la resistenza del valore più alto possibile, cioè tale che il C4S abbia solo la minima tensione necessaria al suo corretto funzionamento.
Mi sono scordato di dirti che il condensatore di uscita va messo sull'anodo (fra anaodo e reistenza). In effeti, se fai il circuito equivalente alle variazioni, noterai che la resistenza va in qualche modo a ostacolare il disturbi e rumore generato del C4S....Non so se questo trucco della resistenza funzioni, ma mi pare razionale.
Mi sono scordato di dirti che il condensatore di uscita va messo sull'anodo (fra anaodo e reistenza). In effeti, se fai il circuito equivalente alle variazioni, noterai che la resistenza va in qualche modo a ostacolare il disturbi e rumore generato del C4S....Non so se questo trucco della resistenza funzioni, ma mi pare razionale.
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
...ha anche un altro effetto: impone un valore minimo alla impedenza dinamica del carico anodico, indipendentemente dal CCS.
Ciao, Paolo.
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Sembra razionale anche a me.
Farò qualche simulazione prima della prova "sul campo" per capire cosa succede "sulla carta"...
Vi terrò informati.
Ciao
Farò qualche simulazione prima della prova "sul campo" per capire cosa succede "sulla carta"...
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Ciao
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Dove? Graziemau749 ha scritto: sostituendo i moltiplicatori di capacità con due giratori con gli IRF820 ed uno dei vari schemi postati in altro 3D.
Ciao
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Curioso di capire cosa cambiava teoricamente ho fatto un paio di simulazioni:
Versione standard senza resistenza aggiunta.
Versione con R aggiunta da 15K
Con i parametri di funzionamento impostati, Vb circa 95 V per i=10 mA circa, il valore di 15K è quello che non modifica sostanzialmente punto di lavoro e guadagno (25.5 dB circa) e ritengo sia il minimo per un corretto funzionamento del C4S.
Per quel che vale ho fatto una simulazione dell'andamento della distorsione con segnale d'ingresso di 100 mV RMS e di conseguenza 2.0 V RMS in uscita: orbene, fermo restando che come in ogni buon sistema a valvole che si rispetti, a triodi nella fattispecie, la distorsione è prevalentemente, anzi solo, di seconda armonica, l'inserimento della resistenza la fa diminuire passando da uno 0.0457% a 0.039% (!!!?)
Non penso proprio che sia questa differenza a cambiare qualcosa ma tant'è...!
Domani inserirò le due R da 15K e vedrò cosa cambia all'ascolto.
A presto
Versione standard senza resistenza aggiunta.
Versione con R aggiunta da 15K
Con i parametri di funzionamento impostati, Vb circa 95 V per i=10 mA circa, il valore di 15K è quello che non modifica sostanzialmente punto di lavoro e guadagno (25.5 dB circa) e ritengo sia il minimo per un corretto funzionamento del C4S.
Per quel che vale ho fatto una simulazione dell'andamento della distorsione con segnale d'ingresso di 100 mV RMS e di conseguenza 2.0 V RMS in uscita: orbene, fermo restando che come in ogni buon sistema a valvole che si rispetti, a triodi nella fattispecie, la distorsione è prevalentemente, anzi solo, di seconda armonica, l'inserimento della resistenza la fa diminuire passando da uno 0.0457% a 0.039% (!!!?)
Non penso proprio che sia questa differenza a cambiare qualcosa ma tant'è...!
Domani inserirò le due R da 15K e vedrò cosa cambia all'ascolto.
A presto
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Se c'è, l'effetto è legato al rumore e/o (IMHO più probabilmente) a condizioni transienti in cui il CCS non funziona come dovrebbe. Entrambe cose che non vedi certo con una simulazione come questa.
La diminuzione della distorsione rilevata invece mi fa pensare che quel CCS non sia proprio ottimale...
La diminuzione della distorsione rilevata invece mi fa pensare che quel CCS non sia proprio ottimale...
Ciao, Paolo.
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Fatta la prova...assolutamente NO!!!... almeno nel mio contesto.
Ho provato con la 15K, il risultato è stato che mi sono ritrovato con una gamma madia opaca ed "inscatolata" al centro della scena, voci maschili nasali e femminili tutte da mezzo soprano che cantano dietro al sipario invece che sul proscenio.
E poi quella punta di vivacità delle altissime che aveva suggerito di provare la modifica se possibile si è addirittura accentuata proprio in funzione della "catastrofe" in gamma media.
Fortuna che sono solo due saldature e ci vuole pochissimo a tornare indietro.
E' evidente che tutto questo vale per il mio pre ed il mio impianto e potrebbe non valere, anzi, non varrà certamente per altri sistemi, almeno nello stesso modo.
Sarebbe interessante che qualcun'altro potesse fare la stessa prova e capire se il mio è un caso isolato o anomalo o se c'è una base di verità in tutto questo.
A questo punto mi chiedo con cosa stesse ascoltando chi ha proposto questa soluzione...
Saluti
Ho provato con la 15K, il risultato è stato che mi sono ritrovato con una gamma madia opaca ed "inscatolata" al centro della scena, voci maschili nasali e femminili tutte da mezzo soprano che cantano dietro al sipario invece che sul proscenio.
E poi quella punta di vivacità delle altissime che aveva suggerito di provare la modifica se possibile si è addirittura accentuata proprio in funzione della "catastrofe" in gamma media.
Fortuna che sono solo due saldature e ci vuole pochissimo a tornare indietro.
E' evidente che tutto questo vale per il mio pre ed il mio impianto e potrebbe non valere, anzi, non varrà certamente per altri sistemi, almeno nello stesso modo.
Sarebbe interessante che qualcun'altro potesse fare la stessa prova e capire se il mio è un caso isolato o anomalo o se c'è una base di verità in tutto questo.
A questo punto mi chiedo con cosa stesse ascoltando chi ha proposto questa soluzione...
Saluti
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Sono quasi contento, significa che siamo già a livello di quasi perfezione
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Peccato....mi sento un po' in colpa.mau749 ha scritto:Fatta la prova...assolutamente NO!!!... almeno nel mio contesto.
Ho provato con la 15K, il risultato è stato che mi sono ritrovato con una gamma madia opaca ed "inscatolata" al centro della scena, voci maschili nasali e femminili tutte da mezzo soprano che cantano dietro al sipario invece che sul proscenio.
E poi quella punta di vivacità delle altissime che aveva suggerito di provare la modifica se possibile si è addirittura accentuata proprio in funzione della "catastrofe" in gamma media.
Fortuna che sono solo due saldature e ci vuole pochissimo a tornare indietro.
E' evidente che tutto questo vale per il mio pre ed il mio impianto e potrebbe non valere, anzi, non varrà certamente per altri sistemi, almeno nello stesso modo.
Sarebbe interessante che qualcun'altro potesse fare la stessa prova e capire se il mio è un caso isolato o anomalo o se c'è una base di verità in tutto questo.
A questo punto mi chiedo con cosa stesse ascoltando chi ha proposto questa soluzione...
Saluti
Ma in laboratorio anche i risultati negativi sono comunque risultati utili perchè generano domande. Eccone alcune...
1) La simulazione non metteva in luce alcuna differenza apprezzabile mentre il risultato fisico ha mostrato differenze lampanti. E' la simulazione a sbagliare con tutte le sue approssimazioni della realtà oppure stavamo semplicemente guardando nella direzione sbagliata? Alla luce dell'esperienza fatta cosa andresti a misurere nella simulazione ?
2) Se l'aggiunta di una resitenza cambia così radicalmente le cose, significa che il C4S sta "suonando" e non si comporta effatto come oggetto passivo: questo giustifica l'impressione di molti che quello a MOS suoni meglio del BJT. A questo punto sicuri che il C4S sia il migliore? O magari un Wilson, la cui forza è linearità, risulterebbe ancora migliore ?
3) Se il valore di R alto da fare lavorare "impiccato" il c4S, poduce un suono "loffio" (permettimi di riassumerlo così), cosa accadrebbe per R di 1k o addiritture 100 ohm ?
Articolo 12, Comma 21
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Perché mai dovresti sentirti in colpa?
Sperimentare è la molla che spinge a migliorare e migliorarsi e come recita un vecchio adagio..."non tutte le ciambelle riescono col buco...!"
Le simulazioni poco o nulla dicono sul suono, servono, a mio parere, per non commettere grossolani errori "di base" sui parametri di funzionamento del circuito e poi da lì cominciare a provare: non è infrequente il caso di risultati, e non solo simulati, mediocri, ma che producono un suono "buono".
Non dimentichiamo la rincorsa ai valori infinitesimali della distorsione degli anni '80: sulla carta erano prodotti eccezionali ma poi suonavano da schifo: non credo, ma qui entriamo in un campo che esula da questo thread, che vi siano correlazioni dirette e "certe" fra le misure ed il suono.
Ora, che il C4S come tutti i CCS e CVS "suoni" non vi son dubbi, altrimenti non si sentirebbero differenze fra questi aggeggi e le semplici resistenze che di solito vanno a sostituire.
Non è assolutamente detto che il C4S sia migliore di altri CCS: io ho iniziato con questo solo perché, la prima volta, avevo tutto in casa per assemblarlo ed ora, dopo averne "ascoltati" parecchi in diverse situazioni ne ho compreso la "personalità".
Da qui è certo che altre soluzioni "suonino" diversamente, se poi il loro "suono" sia migliore o peggiore dipende, come puoi ben immaginare, da un'infinità di parametri, quasi tutti soggettivi.
La possibilità di provare altri valori per la resistenza l'ho chiaramente presa in considerazione proprio perché quel 15K era il valore limite simulato di funzionamento del C4S: già da domani proverò con valori decrescenti.
A presto
Sperimentare è la molla che spinge a migliorare e migliorarsi e come recita un vecchio adagio..."non tutte le ciambelle riescono col buco...!"
Le simulazioni poco o nulla dicono sul suono, servono, a mio parere, per non commettere grossolani errori "di base" sui parametri di funzionamento del circuito e poi da lì cominciare a provare: non è infrequente il caso di risultati, e non solo simulati, mediocri, ma che producono un suono "buono".
Non dimentichiamo la rincorsa ai valori infinitesimali della distorsione degli anni '80: sulla carta erano prodotti eccezionali ma poi suonavano da schifo: non credo, ma qui entriamo in un campo che esula da questo thread, che vi siano correlazioni dirette e "certe" fra le misure ed il suono.
Ora, che il C4S come tutti i CCS e CVS "suoni" non vi son dubbi, altrimenti non si sentirebbero differenze fra questi aggeggi e le semplici resistenze che di solito vanno a sostituire.
Non è assolutamente detto che il C4S sia migliore di altri CCS: io ho iniziato con questo solo perché, la prima volta, avevo tutto in casa per assemblarlo ed ora, dopo averne "ascoltati" parecchi in diverse situazioni ne ho compreso la "personalità".
Da qui è certo che altre soluzioni "suonino" diversamente, se poi il loro "suono" sia migliore o peggiore dipende, come puoi ben immaginare, da un'infinità di parametri, quasi tutti soggettivi.
La possibilità di provare altri valori per la resistenza l'ho chiaramente presa in considerazione proprio perché quel 15K era il valore limite simulato di funzionamento del C4S: già da domani proverò con valori decrescenti.
A presto
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
Fatte un po' di prove con valori diversi della resistenza aggiunta.
Qualcosa comincia a sentirsi per valori inferiori ai 10K: il suono riacquista progressivamente luminosità in gamma media e l'immagine si riallarga agli eccellenti valori precedenti.
Di contro in effetti sembrerebbe esseri riaddolcita la sonorità sulle altissime senza peraltro perdere definizione.
Ora sto ascoltando "Selling England by the Pound" dei Genesis, disco che mi riporta indietro nel tempo e nella memoria di parecchi anni che che conosco a memoria e con R=1K.
Mi pare la soluzione migliore, ovviamente soggettiva, perché insieme all'immagine ancora ampia e salda ora sembrerebbe essersi "scaldata" appena un po' la gamma medio bassa contribuendo alla sensazione di maggiore "rotondità" della riproduzione.
Valori inferiori non mi sembrano sortire effetto alcuno.
Sarei curioso di conoscere il parere di chi vorrà provare la modifica.
Ciao
Qualcosa comincia a sentirsi per valori inferiori ai 10K: il suono riacquista progressivamente luminosità in gamma media e l'immagine si riallarga agli eccellenti valori precedenti.
Di contro in effetti sembrerebbe esseri riaddolcita la sonorità sulle altissime senza peraltro perdere definizione.
Ora sto ascoltando "Selling England by the Pound" dei Genesis, disco che mi riporta indietro nel tempo e nella memoria di parecchi anni che che conosco a memoria e con R=1K.
Mi pare la soluzione migliore, ovviamente soggettiva, perché insieme all'immagine ancora ampia e salda ora sembrerebbe essersi "scaldata" appena un po' la gamma medio bassa contribuendo alla sensazione di maggiore "rotondità" della riproduzione.
Valori inferiori non mi sembrano sortire effetto alcuno.
Sarei curioso di conoscere il parere di chi vorrà provare la modifica.
Ciao
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
BTW: l'hai messa solo sul primo stadio? prova anche sul secondo...
Ciao, Paolo.
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita
uso sempre la res da 1k anche con i dn2540 , anche per limitare la corrente circolante .Sarei curioso di conoscere il parere di chi vorrà provare la modifica.
in piu di qualche applicazione del ccs con i dn2540 si usa la res da un kohm , credo che chi ha sviluppato
il circuito abbia ben valutato l' effetto .
E probabilmente funziona anche sul c4s
saluti
remigio
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