Un pre a bassa impedenza d'uscita

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mau749
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Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da mau749 »

Qualche settimana fa giravo su eBay alla ricerca di una coppia di 6SJ7 o equivalenti russe da spender poco che mi servono per provare a modificare il driver dei miei 300B sullo schema del WE91 o dello Zaika visto che è da un po’ che il suono dell’attuale mu follower non mi soddisfa più.

Come spesso accade quando si va al supermercato che si entra per comprare gli stuzzicadenti e si esce con il carrello pieno di cose il più delle volte inutili, preso dall’euforia e visti anche i prezzi assolutamente irrisori ho fatto scorta di un po’ di condensatori carta olio russi: tra questi due coppie di 4 uF/300V selezionati.

Quando sono arrivati (molto velocemente in verità) mi sono chiesto perché diavolo li avessi comprati e di conseguenza cosa ne avrei fatto: una capacità così alta di solito si giustifica se si devono pilotare carichi a bassa impedenza ma i miei pre e finali hanno come minimo 100K in ingresso …

Poi mi è tornato in mente che una decina d’anni fa sperimentai un pre in cathode follower, circuitazione che in verità non amo particolarmente, che utilizzava in uscita una 6L6 connessa a triodo.
Il tutto era rimasto allo stadio di prototipo assemblato sul solito tavolaccio poi smontato perché il risultato non era assolutamente esaltante.

L’idea però di utilizzare in uscita una valvola di potenza mi sembrava ancora valida da sperimentare: uno dei vantaggi di un due stadi con uscita in C.F. è proprio quello di poter giocare con valvole diverse per i due stadi.

A questo punto mi son detto che se cathode follower doveva essere allora l’impedenza d’uscita doveva essere davvero bassa, ma bassa bassa … giusto per vedere l’effetto che fa …

Per lo stadio d’uscita mi serviva un tubo “robusto” con resistenza interna piuttosto bassa o almeno con rapporto resistenza interna/guadagno sufficientemente basso.

Non volevo acquistare nulla né utilizzare ibridi (pentodi a pseudo triodo) le uniche valvole disponibili erano una coppia di 5998 Tung Sol ed un’altra di 6080 WB JAN NOS : potevano andare: la prima ha una resistenza di placca di circa 600 ohm che unita ad un mu di 5 mi darebbe una Zout di circa 100 ohm (rp/mu+1=600/6) mentre per le 6080 con rp=280 ohm e mu=2 di circa 93 ohm.

Entrambe dissipano 13 W e dunque, senza “tirarle per il collo” vista la loro breve vita media, facendole lavorare al di sotto del 50% della massima potenza dissipabile ed ipotizzando una Vb (a-k) di circa 100-120V si potevano far scorrere circa 40-50 mA: non male, un piccolo finale camuffato da pre.

La scelta, a posteriori, è caduta sulla 6080 che tra l’altro è ancora facilmente reperibile nelle varie versioni 6AS7 ed equivalenti russe al contrario delle 5998 che sono ormai quasi introvabili e/o a prezzi esagerati: le mie me le tengo care!

Il guadagno totale doveva essere intorno ai 20 dB ed il tutto rigorosamente ad accoppiamento diretto (tutto quello che non c’è non suona !): per lo stadio di guadagno quindi i tubi papabili erano sempre gli stessi: 6SN7 o l’equivalente noval 6CG7 o la singola 6J5, la ECC82, la 12BH7 e al limite la E88CC perché questo era tutto quello che di buono avevo in casa.

La scelta è caduta sulla 6CG7 un tubo che amo particolarmente e che trovo un pelino più musicale della sorella maggiore 6SN7 ed il vantaggio che avendo la piedinatura noval poteva essere sostituita dalle altre citate.

Il punto di lavoro con Va = 125 V e ia=6mA circa ha buona linearità con Vg=-2.8 –3.2V, giusto la caduta di tensione di un led verde o blu per quella corrente: aggiudicato, CCS sul catodo!

Per quanto riguarda lo stadio d’uscita un buon punto di lavoro poteva essere Va 100 V e ia=60 mA con 260 V di placca, Vg =- 40 V ed Rk = 3.3K .

Per questioni puramente pratiche non ultimo l’alto valore di dissipazione necessario per Rk di quasi 9W e disponendo di induttanza di filtro e trasformatore d’alimentazione da poco più di 100 mA ho preferito rinunciare sulla carta ad un po’ di linearità e quindi ho scelto un punto di lavoro con Va = 100V, Rk=4K e vg=-42V: Rk deve dissipare “solo” 6.5 W e nella 6080 scorrono circa 40 mA e quindi con una dissipazione di tutto riposo di circa 4W.

Il guadagno complessivo si attesta intorno ai 19 dB con una distorsione teorica totale di circa lo 0.07% per 2 V d’uscita.

Per l’alimentazione preferisco decisamente le raddrizzatrici a vuoto magari a riscaldamento diretto come la 5U4G/GB o la 274: la 5U4GB EH che ho in casa è giusta per lo scopo.
Per il resto, non amando particolarmente le stabilizzazioni soprattutto se “a sabbia”, ho scelto uno schema molto tradizionale: celle singole RC-LC-RC seguite dalla separazione dei canali con altre due celle RC-RC per la 6080 e la 6CG7.

Per un assorbimento complessivo di circa 90 mA le simulazioni con PSU mi danno un ripple residuo di circa 450 uV accettabilissimo per un pre di linea a medio guadagno con queste tensioni di alimentazione.

Il primo condensatore di filtro da 25 uF/450V è un polipropilene industriale Nippon Chemical mentre i restanti sono dei JJ doppi da 100+100uF/500V.

Il semplicissimo schema è questo:
pre 6080.jpg
e l'alimentazione:
alimentatore.jpg
Per il cablaggio di segnale ho sperimentato un semplice cavetto “home made” realizzato con una treccia di solid core ricavati da un doppino telefonico e poi rivestiti con un film di teflon, quello che usano gli idraulici.

Il risultato sonoro mi pare decisamente interessante.

Il “prodotto finito” è questo:
pre 01.jpg
E questo è il cablaggio interno
pre 02.jpg

E’ immediatamente evidente il parallelo delle 3 resistenze da 12K/7W per realizzare i 4K richiesti per Rk della 6080 ed i due carta olio a pacchetto bypassati da un Solen da 0.47uF.

Come suona?

Che dire, se è pur vero che “… ogni scarrafone…” devo ammettere che mi sono ricreduto sulle circuitazioni cathode follower.
Io di solito quando devo giudicare un apparecchio ascolto al buio: dopo mezzora mi sono reso conto che avevo completamente dimenticato l’impianto e finalmente stavo solo ascoltando musica: erano anni che non mi accadeva!

Ciao
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da piero7 »

i filamenti li hai alimentati in alternata vero?
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da mau749 »

piero7 ha scritto:i filamenti li hai alimentati in alternata vero?
Si, sono alimentati in alternata con la precauzione di aver creato uno zero virtuale nel riferimento a massa dei filamenti attraverso due resistenze da 150 ohm, quelle verdi che si vedono al centro.

Non ho ritenuto opportuno sollevare da massa questo riferimento, anche se nel primo prototipo lo avevo fatto, vista la Vfk della 6080 di ben 300V.

Ciao
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da UnixMan »

Bella realizzazione, bravo. :)

Per quel che costa, io i filamenti li solleverei comunque. E magari proverei anche a sostituire le R con dei CCS (a SS) sia per il carico anodico del primo stadio che per quello "catodico" del secondo.

BTW:
mau749 ha scritto:Il punto di lavoro con Va = 125 V e ia=6mA circa ha buona linearità con Vg=-2.8 –3.2V, giusto la caduta di tensione di un led verde o blu per quella corrente: aggiudicato, CCS sul catodo!
ehm.. un LED e` tutto tranne che un CCS (Costant Current Source = generatore di corrente costante), casomai si avvicina ad un "CVS" (Costant Voltage Source = generatore di tensione costante).

P.S.: questo "pre" (chiamalo pre... :D ) potrebbe essere un "front-end" perfetto per il mio "SSOPT"! ;)

Io finora l'ho sperimentato con il pre di Plo con la 12B4 come front-end e suona alla grande - da monotriodo, la presenza dello SS non si sente! Per quel che costa, provaci!!!
Ciao, Paolo.

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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da mau749 »

UnixMan ha scritto:
ehm.. un LED e` tutto tranne che un CCS (Costant Current Source = generatore di corrente costante), casomai si avvicina ad un "CVS" (Costant Voltage Source = generatore di tensione costante).

P.S.: questo "pre" (chiamalo pre... :D ) potrebbe essere un "front-end" perfetto per il mio "SSOPT"! ;)

Io finora l'ho sperimentato con il pre di Plo con la 12B4 come front-end e suona alla grande - da monotriodo, la presenza dello SS non si sente! Per quel che costa, provaci!!!
:worried: Sorry.... refuso dovuto al sonno, intendevo ovviamente CVS (o quasi CVS)! tant'è che l'ho simulato con una batteria! :worried:

Per i filamenti penso anch'io che li solleverò da massa di una cinquantina di volts, così come avevo fatto nella prima versione di prova, mi sembra che l'immagine ne guadagni un po'.

Per quanto riguarda invece i CCS (questa volta è giusto) a SS sono sempre abbastanza condizionato dal mio "background culturale", ho già fatto fatica ad accettare un led... ma ci penserò su.

Grazie per l'apprezzamento

Ciao
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da piero7 »

volevo farmi un pre con la 6080, ma catodo comune e con ccs sulla capoccia di questa, 300/400 ohm di impedenza d'uscita è comunque un bel valore, o magari una 6AS7 sovietica soltanto... Una sola valvola però.

Unix, ne ho un po' di 12B4 che stanno li a guardarmi, mi fai vedere come l'hai fatto il front end per piacere?
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da UnixMan »

non l'ho fatto... l'ho preso in prestito! :D

e` uno dei pre di plovati. Lo schema e tutto il resto dovrebbe essere da qualche parte qui` sul forum... credo (ho provato a cercare ma non lo trovo). PG?

BTW, ho usato quello solo xche` era l'unico oggetto piu` o meno adatto a fare qualche prova veloce che x caso avevo a portata di mano. Ma, almeno cosi` com'e`, non essendo stato pensato per fornire swing di tensione cosi` ampi, non e` la cosa piu` adatta a fare quel mestiere.

Se vuoi provare l'SSOPT, come front-end puoi metterci qualsiasi cosa sia in grado di fornire in uscita uno swing di tensione di circa 60Vp-p con una corrente >= 4mA (ma preferibilmente < 10mA) su un carico variabile pari a mille volte (*) l'impedenza del diffusore, quindi e.g. 8K "nominali" che a seconda del diffusore possono scendere fino a 1K o salire fino a qualche 10ina di Kohm e anche oltre.

Il front-end puoi farlo SE o PP, con carico resistivo o attivo, SRPP, ecc. Quello che ti pare. Non hai che l'imbarazzo della scelta. Il suono che ottieni e` sostanzialmente quello che ti darebbe il solo front-end accoppiato ad un diffusore con impedenza e sensibilita` pari a mille (*) volte quella dei diffusori reali attaccati al SSOPT. Questultimo, almeno per quanto sentito finora, si direbbe perfettamente trasparente: non solo alle misure ma -per una volta- anche all'ascolto.

(*) se il fattore mille tornasse scomodo, si puo` facilmente cambiare entro ampi margini).

Il pre in oggetto e` sovrabbondante e dovrebbe dare un controllo da stato solido "di razza". Ma volendo, se e` il caso, lo si puo` "addomesticare" facilmente aggiungendo una R in serie tra front-end ed "SSOPT" per ridurre il DF a piacimento. ;)

IMHO lo dovresti provare. E` possibilissimo che mandi in pensione le 300B! :o ;)
Ciao, Paolo.

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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da pipla »

La scelta, a posteriori, è caduta sulla 6080 che tra l’altro è ancora facilmente reperibile nelle varie versioni 6AS7 ed equivalenti russe al contrario delle 5998 che sono ormai quasi introvabili e/o a prezzi esagerati: le mie me le tengo care!

bravo bel lavoro e mi trovo d' accordo su tutto .. :clap: :clap: :clap:
infatti al bottom audio per mandare iil PP di 6c33 c'era un pre mooolto simile al tuo, 6n1p che pilotava (catode follower) una 6h13 , e 5y3 come rettificatrice
45 ma sulla "finale".
qui:
http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... m&start=60

anche il pilota single ended del pp 6c33 "la panchina" li in foto ha la stessa struttura, ma bias fisso e trafo autocostruito per lo sfasatore.

ora pero ci ho proprio sprecato una 5998 , ne vale proprio la pena , e una e88cc pin gold philips e per rettificatrice una un gz34 nos anchessa.
ah dimenticavo c'è pure un alimentatore un "pelino "piu performante. :lol:
ho rifatto anche il case , questa volta "pecora chassis".

ciao

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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da mau749 »

Lo schema non ha assolutamente nulla di innovativo, anzi...è la soluzione più usata ad esempio negli gli ampli per cuffia.

A dire il vero la prima idea prevedeva proprio una E88CC (Siemens NOS) e la 5998 TungSol, poi, provando, ascoltando e modificando sono arrivato alle scelte che ho indicato, solamente per una questione esclusivamente timbrica ed assolutamente personale.

Per quanto riguarda l'alimentazione un "pelino" più performante ho già in testa di modificare la mia utilizzando una seconda induttanza per avere due celle LC, mantenendo le ultime così come sono.

Ci sarebbe poi un'altra soluzione che è un po' contraria alla mia "filosofia" ma che in altri casi (pre phono) mi ha dato buoni risultati.

E' un "moltiplicatore di capacità" realizzato con un operazionale, un NPN ed una manciata di componenti passivi sullo schema del buon vecchio Audio Research SP9 che lo impiegava, in comune per i due canali, per tutti gli stadi di guadagno, compresa la tensione di riferimento del cascode in ingresso.

Ne ho un paio già montati su CS,... proverò.

Saluti
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da pipla »

E' un "moltiplicatore di capacità" realizzato con un operazionale, un NPN ed una manciata di componenti passivi sullo schema del buon vecchio Audio Research SP9 che lo impiegava, in comune per i due canali, per tutti gli stadi di guadagno, compresa la tensione di riferimento del cascode in ingresso
ciao,
non non usare controreazioni sulle alimentazioni! (è solo una mia opinione, o forse pure di qualcun altro) usa semmai un moltiplicatore semplice con bjt o mos
fai tu , ma non controreazionare , a me il suono audio research piace poco e non vorrei proprio che fosse colpa delle alimentazioni...

comunque la 5998 suona divinamente in quel contesto.

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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da mau749 »

Come ho già detto sono "filosoficamente" poco propenso a certe ibridazioni tubi/SS e quindi quella di inserire quel "coso" sulle linee di alimentazione era solo una "pensata estemporanea" e nulla più: non credo che la metterò mai in pratica; diverso invece il discorso del semplice moltiplicatore, quello quasi certamente lo proverò.

Quanto alla 5998 mi hai fatto venir voglia di riascoltarla con molta più calma ed attenzione di quanto non abbia fatto finora così come proverò con la 6N13S, l'equivalente russa della 6AS7: si trovano a vagonate anche NOS su eBay a prezzi irrisori.

Ciao
Maurizio
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da Giaime »

pipla ha scritto:non non usare controreazioni sulle alimentazioni! (è solo una mia opinione, o forse pure di qualcun altro) usa semmai un moltiplicatore semplice con bjt o mos
fai tu , ma non controreazionare , a me il suono audio research piace poco e non vorrei proprio che fosse colpa delle alimentazioni...
Ma perchè, secondo te, il moltiplicatore non ha nessuna forma di retroazione nel suo funzionamento?
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da UnixMan »

mau749 ha scritto:Come ho già detto sono "filosoficamente" poco propenso a certe ibridazioni tubi/SS
non sai cosa ti perdi... ;)
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da pipla »

Ma perchè, secondo te, il moltiplicatore non ha nessuna forma di retroazione nel suo funzionamento?
no, non sono sicuro, ma comunque non è presente nessuna controreazione "applicata " tra uscita e ingresso .

non sai cosa ti perdi... ;)
nel caso della alimentazione a ss, se controreaziona in modo pesante , solo schifezza :lol: :lol: :lol:

nel caso di un ampli ibrido tubi - chip alla "unimax " ho gia comprato un coppia di lm 1875 poi ti dico.
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da mau749 »

UnixMan ha scritto:
mau749 ha scritto:Come ho già detto sono "filosoficamente" poco propenso a certe ibridazioni tubi/SS
non sai cosa ti perdi... ;)
... ho detto "poco propenso", non contrario...

Faccio fatica "culturalmente" ad accettare di aver componenti a SS e tubi sul percorso diretto del segnale, anche se in un passato poi non così remoto ho costruito un pre phono MC con in ingresso un cascode ibrido a FET che male male non andava, anzi...

Diverso il discorso delle alimentazioni: se ad esempio volessi (o dovessi) stabilizzare certamente lo SS è la soluzione che offre i risultati migliori anche in termini di complessità e costo.

A questo punto vi (ti) chiedo: voi che schema utilizzereste per migliorare e/o rifare l'alimentatore per questo pre?

Ciao
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da Giaime »

pipla ha scritto:
Ma perchè, secondo te, il moltiplicatore non ha nessuna forma di retroazione nel suo funzionamento?
no, non sono sicuro, ma comunque non è presente nessuna controreazione "applicata " tra uscita e ingresso .
Si vede che non sei sicuro, infatti... :lol:
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da pipla »

Si vede che non sei sicuro, infatti... :lol:
e da cosa? ,':( ,':(


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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da plovati »

UnixMan ha scritto:non l'ho fatto... l'ho preso in prestito! :D

e` uno dei pre di plovati. Lo schema e tutto il resto dovrebbe essere da qualche parte qui` sul forum... credo (ho provato a cercare ma non lo trovo). PG?
Quello di K. ? E'il PREvidente, la ricerca dovrebbe trovarlo. In quel progetto funziona bene un potenziometro di recupero da 40 scatti (Alpha?).Anche meglio dell ALPS nero black beauty.
_________
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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da UnixMan »

macche', se cerco "previdente" trova solo questo thread!? :(
Ciao, Paolo.

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Re: Un pre a bassa impedenza d'uscita

Messaggio da gbruzzi »

UnixMan ha scritto:macche', se cerco "previdente" trova solo questo thread!? :(
Ciao,

http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... nte#p39744
---
giovanni
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