diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
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UnixMan
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da UnixMan »

Gran brutto materiale la lana di vetro/roccia. Acusticamente è valido, ma decisamente dannoso per la salute. Molto meglio i cascami di lana naturale!
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da politiz29 »

UnixMan ha scritto:Gran brutto materiale la lana di vetro/roccia. Acusticamente è valido, ma decisamente dannoso per la salute. Molto meglio i cascami di lana naturale!
mah.... siamo d'accordo sulla sua pericolosità, ma in un diffusore chiuso e con le dovute accortezze per la sicurezza solo quando lo si sta maneggiando, non vedo dove sta il problema.
Logicamente anche io non mi sono mai azzardato ad utilizzarlo in diffusori accordati aperti, piuttosto se non trovo altro mi butto sul dakron (che non è il massimo a livello acustico)
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da ut-re-mi »

Riprendo da pagina 2 del filone e cito Nullo che scrive:
... ho trovato questa pagina che ha una qualche attinenza con quanto discusso in precedenza:
http://www.speakerbuilding.com/content/1012/print.php ... sono finito a leggere queste righe, che mi hanno creato curiosità:
[trascrizione della pagina web indicata] ... altro materiale: http://stonessoundstudio.com.au/stone/d ... ection.htm ... Una enormità, ma pare che molti il problema non lo ritengano affatto importante, inoltre c'è sempre il problema di come si comporta l'aria dentro il box, una volta eccitata, non è che poi si ferma subito.
Di lì in poi la discussione di questo filone ha preso altre strade, come capita sovente nei Forum.
Noto tralatro con soddisfazione che è stata anche inserita una pagina del lavoro di Olson (presentato il 27 ottobre 1950 e uscito su Audio Engineering Nov. 1951, pagine 34-38, 63-64) a dimostrazione della importanza fondamentale del cabinet rispetto all'emissione sonora totale degli altoparlanti in esso incorporati.
Di lì in poi questo aspetto è parso centrale ad autorevoli designer che ebbero cura di aggirare il problema della diffrazione, problema che altri non vollero affrontare per esigenze industriali o per scarsa considerazione, a loro stesso danno.
Un'immagine vale più di mille parole, per cui ecco come avviene la diffrazione (per le lunghezze d'onda che chiamiamo medi ed acuti, le basse sono meno direttive) su un cabinet squadrato:
Immagine
Le particelle sonore (fononi) incontrando il bordo del frontale, "rimbalzano" sulla nuova superficie, poi proseguono su di essa finché perdono la loro energia.
Questo "rimbalzare" significa alterare il segnale, ed è il punto di forza di chi ha scelto altre strade nel disegno del cabinet.
Accortamente autorevoli ingegneri hanno cercato di ridurre all'osso tale fenonemo, chi rendendo meno aspro il bordo, chi riducendo il bordo al minimo possibile vicino all'altoparlante (medi e acuti), chi annullando quasi il bordo con una struttura planare minima, a solo sostegno dell'AP. I sostenitori dei diffusori elettrostatici fanno vanto del beaming o focalizzazione dell'immagine sonora.
Questo Forum viene letto da persone che, come me, non hanno la possibilità (economica e pratica) di arrivare a tali vette di ingegneria acustica. Ma sono scoraggiate quando leggono interventi che anziché edificare, distruggono; anche se chi si esprime con tale commento ha proprietà tecniche e sperimentali assai superiori. Non sarebbe meglio invece cercare DAVVERO di accomunare le vostre esperienze e le talentuose prerogative per arrivare a fornire un KIT minimale che aiuti noi inesperti a sbagliare un po' di meno?
Oppure, se preferite, andrò avanti da solo, ma almeno non facendo errore su errore.
Poi magari un giorno ci si incontrerà, chissà?
Spero di essere stato di beneficio con il mio modesto contributo; ne sarei felice.
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

ut-re-mi ha scritto: Le particelle sonore (fononi) incontrando il bordo del frontale, "rimbalzano" sulla nuova superficie, poi proseguono su di essa finché perdono la loro energia.
Questo "rimbalzare" significa alterare il segnale, ed è il punto di forza di chi ha scelto altre strade nel disegno del cabinet.
Accortamente autorevoli ingegneri hanno cercato di ridurre all'osso tale fenonemo, chi rendendo meno aspro il bordo, chi riducendo il bordo al minimo possibile vicino all'altoparlante (medi e acuti), chi annullando quasi il bordo con una struttura planare minima, a solo sostegno dell'AP. I sostenitori dei diffusori elettrostatici fanno vanto del beaming o focalizzazione dell'immagine sonora.
Il concetto di fonone mi pare un po' azzardato http://it.wikipedia.org/wiki/Fonone
i fenomeni diffrattivi di cui parli sono squisitamente acustici e propagati per via aerea mentre il fonone è un qualcosa di estremamente più sofisticato e investe la propagazione nei solidi a livelli che IMHO hanno poco a che vedere con il suono come lo intendiamo noi, e le implicazioni dei fononi sono ben al di la dei fenomeni diffrattivi di un diffusore acustico
http://www.technologyreview.it/index.ph ... cle&a=2531
Che poi il fenomeno esista è innegabile, per ironia della storia uno dei primi produttori a comprenderne le implicazioni e a mettere in commercio diffusori "flush mount" fu (se ricordo bene, dovrei andare a spulciare la mia biblioteca) la Sony negli anni 70, ma il successo arrise più ai concorrenti occidentali che copiarono la soluzione, unica eccezione orientale può essere considerata la Yamaha, con un paio di modelli di punta.
Alla americana AR si deve invece l'acoustic blanket, cioè un pannello di materiale asorbente intorno agli altoparlanti, mentre sono molto scettico sull'uso degli altoparlanti (stiamo parlando di mid e tweeter) senza panenllo e solo con la propria flangia, proprio perchè il pannello circolare finito di tali dimensioni porta a fenomeni diffrattivi molto importanti. Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così....

Filippo
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da stereosound »

audiofanatic ha scritto: Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così....
Ti riferivi a questo?
http://www.adamvox.sk/img/morel/pdf/st1308.PDF
Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle ,non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i entri acustici.
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da politiz29 »

stereosound ha scritto:
audiofanatic ha scritto: Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così....
Ti riferivi a questo?
http://www.adamvox.sk/img/morel/pdf/st1308.PDF
Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle ,non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i entri acustici.
penso proprio si riferisse a quello... l'avevo adocchiato un po' di anni fa per un vecchio progetto ma poi mi sono detto... perché non prenderne uno che costa meno e spostarlo sul baffle? :wink:
Comunque per mia esperienza confermo quanto detto da Filippo, spesso (se non sempre) limitare quanto più possibile la superficie frontale offerta al driver comporta cancellazioni/esaltazioni in banda, che una scelta oculata del baffle e posizione del driver risolvono.
Qualche anno fa appena mi sono dotato di strumentazione di misura, ho fatto alcune prove con driver "nudo" e poi simulando tramite AFW l'utilizzo su baffle in diverse posizioni... era lampante come in alcuni casi bastava giocare di pochi mm sulla posizione di montaggio per linearizzare la risposta che aveva montato da solo. L'unico del quale ho memoria tra quelli provati, che esibiva una risposta poco tormentata montato "nudo" era un Tec nato per scopi car, uno di quelli a membrana anulare e diffrattore (ma non ricordo la sigla)
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

stereosound ha scritto:
audiofanatic ha scritto: Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così....
Ti riferivi a questo?
http://www.adamvox.sk/img/morel/pdf/st1308.PDF
Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle ,non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i entri acustici.

Esatto, ricordavo male, era quel Morel, per avvicinare i centri bastava fare la flangia piccola in toto....

Filippo
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da ut-re-mi »

audiofanatic ha scritto:Il concetto di fonone mi pare un po' azzardato http://it.wikipedia.org/wiki/Fonone
i fenomeni diffrattivi di cui parli sono squisitamente acustici e propagati per via aerea mentre il fonone è un qualcosa di estremamente più sofisticato e investe la propagazione nei solidi a livelli che IMHO hanno poco a che vedere con il suono come lo intendiamo noi, e le implicazioni dei fononi sono ben al di la dei fenomeni diffrattivi di un diffusore acustico
Fonone è il nome che fu dato alla componente ondulatoria che scaturisce in qualsiasi vibrazione, in qualunque medium
Ancora adesso è acceso il dibattito se suono e luce siano fenomeni prevalentemente direttivi o ondulatori
audiofanatic ha scritto:... Alla americana AR si deve invece l'acoustic blanket, cioè un pannello di materiale assorbente intorno agli altoparlanti
Derivato sperimentalmente dalle primarie osservazioni di Olson, un importante studio fu effettuato presso Acoustic Research alla fine degli anni '70 da James M. Kates ("Loudspeaker cabinet reflection effects" JAES, Volume 27 No.5, Maggio 1979, pagine 338-350).
Come risultato del lavoro di Kates alla AR erano così convinti dell'importanza delle riflessioni del bordo (e delle riflessioni supplementari provenienti dalle protuberanze del frontale e dalla cavità del cono del medio-basso) che per alcuni anni hanno venduto gli altoparlanti equipaggiati di un loro brevetto, l'Acoustic Blanket, uno strato di materiale fonoassorbente incollato al pannello frontale per attenuare le radiazioni radenti causate dall'unità pilota.
Nei test di ascolto alla AR, il montaggio di questo tampone portò a tre distinte aree di miglioramento soggettivo: migliore accuratezza timbrica, immagine stereo più stabile, e un restringimento della larghezza delle fonti virtuali di suono, tutto ciò grazie alla rimozione dei picchi nel dominio della frequenza e delle distorsioni nel dominio del tempo che sono introdotte dalle rifrazioni di breve periodo temporale.
Quindi perché, nonostante il lavoro pionieristico di Olson di più di 50 anni fa e lo studio seminale in AR di 33 anni orsono, ancora esistono casse acustiche che mostrano una persistente mancanza di preoccupazione da parte dei progettisti di diffusori per le rifrazioni dovute al bordo?
audiofanatic ha scritto:... mentre sono molto scettico sull'uso degli altoparlanti (stiamo parlando di mid e tweeter) senza pannello e solo con la propria flangia, proprio perchè il pannello circolare finito di tali dimensioni porta a fenomeni diffrattivi molto importanti. Unico modo sarebbe decentrare la cupola sulla flangia, mi pare ci fosse uno scanspeak del genere oppure il tweeter Ultrasound, che poi però è montato a filo, quindi neppure loro sanno perchè lo hanno fatto così... Filippo
Infatti non mi riferivo a una soluzione nude (per usare un termine in voga).
stereosound ha scritto:Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle, non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i centri acustici.
Avvicinare i centri acustici riuscirebbe infatti a diminuire in parte il fenomeno, mediante il quasi totale accorpamento di mid e tweeter (ricordate la ESB serie 7?)
Per riassumere:
1) Ogni componente montato su baffle induce su di esso una serie di vibrazioni, le vibrazioni indotte sono tanto più dannose quanto più la conformazione fisica del baffle è squadrata o presenta irregolarità e inutili ostacoli
2) Dalla forma fisica del baffle deve derivare la forma del cabinet (e NON viceversa)
3) La forma del componente peggiora la resa acustica quando esso è montato a sbalzo, quando è interno al vano in cui è ospitato, quando la sua forma cava produce onde irregolari poiché prive di una guida
4) Il montaggio di più componenti sullo stesso baffle può essere peggiorativo se tra di loro interviene rifrazione.
Quattro buone idee, semplici, che richiedono però abilità esecutiva superiore, artigianale benché non perfetta.
Idee che ho già valutato per un mio prototipo, il quale ovviamente va oltre...
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da stereosound »

ut-re-mi ha scritto:
stereosound ha scritto:Obbiettivamente, se la flangia viene montata a filo di baffle, non vedo quali vantaggi pratici avrebbe se non quello di poter avvicinare i centri acustici.
Avvicinare i centri acustici riuscirebbe infatti a diminuire in parte il fenomeno, mediante il quasi totale accorpamento di mid e tweeter (ricordate la ESB serie 7?)
Per riassumere:
1) Ogni componente montato su baffle induce su di esso una serie di vibrazioni, le vibrazioni indotte sono tanto più dannose quanto più la conformazione fisica del baffle è squadrata o presenta irregolarità e inutili ostacoli
2) Dalla forma fisica del baffle deve derivare la forma del cabinet (e NON viceversa)
3) La forma del componente peggiora la resa acustica quando esso è montato a sbalzo, quando è interno al vano in cui è ospitato, quando la sua forma cava produce onde irregolari poiché prive di una guida
4) Il montaggio di più componenti sullo stesso baffle può essere peggiorativo se tra di loro interviene rifrazione.
Quattro buone idee, semplici, che richiedono però abilità esecutiva superiore, artigianale benché non perfetta.
Idee che ho già valutato per un mio prototipo, il quale ovviamente va oltre...
Quale genere di diffusore pensi di realizzare?
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da ut-re-mi »

Max, se la cosa ti interessa, dai una scorsa a quanto ho pubblicato sul Forum e te ne farai un'idea.
Per ora si tratta di tanto :sweat:
Comunque ti informerò al momento opportuno: ritieniti invitato alla presentazione.
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da stereosound »

ut-re-mi ha scritto:Max, se la cosa ti interessa, dai una scorsa a quanto ho pubblicato sul Forum e te ne farai un'idea.
Per ora si tratta di tanto :sweat:
Comunque ti informerò al momento opportuno: ritieniti invitato alla presentazione.
Se ti fa piacere sarebbe opportuno aprire un thread specifico sul lavoro che intendi iniziare. L'interesse può essere di tutti i frequentatori del forum oltre che mio. :wink:
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da ut-re-mi »

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Così, tanto per dare un'immagine che accompagni quanto esteso al punto 2), con applicazione sulla sezione medi ed acuti
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

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stereosound ha scritto:Se ti fa piacere sarebbe opportuno aprire un thread specifico sul lavoro che intendi iniziare. L'interesse può essere di tutti i frequentatori del forum oltre che mio. :wink:
Bene! Però non ho autorità in merito. Lascio agli amministratori l'incombenza e a tutti il piacere di condividere questo umile inizio.
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da stereosound »

ut-re-mi ha scritto:
stereosound ha scritto:Se ti fa piacere sarebbe opportuno aprire un thread specifico sul lavoro che intendi iniziare. L'interesse può essere di tutti i frequentatori del forum oltre che mio. :wink:
Bene! Però non ho autorità in merito. Lascio agli amministratori l'incombenza e a tutti il piacere di condividere questo umile inizio.
Il thread lo puoi aprire tranquillamente!
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

ut-re-mi ha scritto: Fonone è il nome che fu dato alla componente ondulatoria che scaturisce in qualsiasi vibrazione, in qualunque medium
Ancora adesso è acceso il dibattito se suono e luce siano fenomeni prevalentemente direttivi o ondulatori
se lo dici tu...
http://it.wikipedia.org/wiki/Fonone

Come risultato del lavoro di Kates alla AR erano così convinti dell'importanza delle riflessioni del bordo (e delle riflessioni supplementari provenienti dalle protuberanze del frontale e dalla cavità del cono del medio-basso) che per alcuni anni hanno venduto gli altoparlanti equipaggiati di un loro brevetto, l'Acoustic Blanket, uno strato di materiale fonoassorbente incollato al pannello frontale per attenuare le radiazioni radenti causate dall'unità pilota.
Nei test di ascolto alla AR, il montaggio di questo tampone portò a tre distinte aree di miglioramento soggettivo: migliore accuratezza timbrica, immagine stereo più stabile, e un restringimento della larghezza delle fonti virtuali di suono, tutto ciò grazie alla rimozione dei picchi nel dominio della frequenza e delle distorsioni nel dominio del tempo che sono introdotte dalle rifrazioni di breve periodo temporale.
Quindi perché, nonostante il lavoro pionieristico di Olson di più di 50 anni fa e lo studio seminale in AR di 33 anni orsono, ancora esistono casse acustiche che mostrano una persistente mancanza di preoccupazione da parte dei progettisti di diffusori per le rifrazioni dovute al bordo?
a me risulta che l'acoustic blanket si debba a Tim Holl, e venne illustrato nel '78 alla presentazione della AR9...
nel frattempo si è andati anche molto oltre, p.e. https://secure.aes.org/forum/pubs/journal/?elib=13036

Avvicinare i centri acustici riuscirebbe infatti a diminuire in parte il fenomeno, mediante il quasi totale accorpamento di mid e tweeter (ricordate la ESB serie 7?)
l'avvicinamento dei centri acustici non ha nulla a che vedere con le diffrazioni ai bordi...

Per riassumere:
1) Ogni componente montato su baffle induce su di esso una serie di vibrazioni, le vibrazioni indotte sono tanto più dannose quanto più la conformazione fisica del baffle è squadrata o presenta irregolarità e inutili ostacoli


ripeto, le vibrazioni del pannello (che NON devono esserci) non hanno nulla a che vedere con i fenomeni diffrattivi
2) Dalla forma fisica del baffle deve derivare la forma del cabinet (e NON viceversa)
sono due cose che non devono per forza andare insieme...
3) La forma del componente peggiora la resa acustica quando esso è montato a sbalzo, quando è interno al vano in cui è ospitato, quando la sua forma cava produce onde irregolari poiché prive di una guida
la parte iniziale è scontata, quella finale incomprensibile (forma cava? guida?)
4) Il montaggio di più componenti sullo stesso baffle può essere peggiorativo se tra di loro interviene rifrazione.
anche questo concetto è incomprensibile, o scontato, dipende dai punti di vista...
Quattro buone idee, semplici, che richiedono però abilità esecutiva superiore, artigianale benché non perfetta.
Idee che ho già valutato per un mio prototipo, il quale ovviamente va oltre...
e ti pareva che non arrivava lo spottone...
ora, non volermene a male, ma questo è un forum di audiocostruttori anche un bel po' navigati, quindi non è il caso di fare i fenomeni, pena brutte figure...
se hai qualcosa da raccontare, nel rispetto del manifesto fondativo del forum, sei pregato di farlo senza reticenze e misteriosi giri di parole
Qui si fa della condivisione della conoscenza il punto centrale, se vuoi mantenere riservatezza per eventuali fini commerciali o altro su alcune tue idee, puoi tranquillamente
cercare spazio su altri forum e riservare a questo ciò che invece ritieni illustrabile e noi comuni mortali

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

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Gentile Signor Filippo Punzo,
non pretendo di insegnarle nulla, anzi, se mi sono iscritto qui è anche perché mi pare di aver trovato competenza e professionalità e mi dispiace che Lei per primo interpreti così brutalmente quanto ho raccolto con i miei modesti studi e le mie ricerche.
Essi sono il frutto del mio lavoro nel campo delle sonorizzazioni, dal 1981 ad oggi, lavoro di natura totalmente filantropica, ma di buon livello.
Anche se la tentazione di risponderle punto su punto è forte, per me sarebbe una sconfitta morale.
Ho consapevolezza dei miei limiti e un senso dell'educazione che mi induce a prendere piuttosto in considerazione quanto di buono Lei scrive, come ad esempio: "le vibrazioni del pannello (che NON devono esserci) non hanno nulla a che vedere con i fenomeni diffrattivi"
Vero! Ma pensi a ciò che avviene per le onde stazionarie all'interno del cabinet: capirà meglio la mia affermazione, e capirà che partire da un progetto "scatolare" a pareti contrapposte significa ignorare quanto lei ha correttamente affermato.

Per rispondere ai suoi dubbi circa l'influenza dell'altoparlante di forma cava sullo sviluppo del suono, la invito a leggere quanto scritto in origine da un suo collega recensore, Keith Howard e pubblicato il 1° luglio 2004, sulla rivista "Stereophile" http://www.stereophile.com/reference/70 ... index.html
Ho ricercato le fonti indicate nell'articolo, sono tutte accurate, e i dati bibliografici sono così esatti che mi sono procurato una copia di ciascun paper.

Concordo con Lei quando dice "Qui si fa della condivisione della conoscenza il punto centrale, se vuoi mantenere riservatezza per eventuali fini commerciali..."
Consulti gli altri miei interventi (finora mi pare siano meno di una ventina) e riscontrerà in tutti il senso di inferiorità, di profondo rispetto e mai di competizione verso alcuno, specialmente sapendo che Lei ed altri siete davvero "navigati autocostruttori".
Non mi pare che il precedente intervento si tratti di una mia sparata, o pubblicità sgradita; non le pare?
Potrei aver sbagliato la forma e Le chiedo scusa, ma sono convinto che sia Lei sia io non possiamo che trarre vantaggi dalla dialettica serena e non conflittuale, anch'essa contemplata nel Manifesto cui fa richiamo e al quale mi sottopongo di buon grado.
Se Lei come moderatore ritenesse comunque non gradito il mio lavoro, frutto di anni di studio, lavoro e pentimenti, può escludermi ipso facto da questo filone, per non deluderla ulteriormente allorché potrò pubblicare fotografie e resoconti tecnici adeguati.
Per intanto, su suggerimento dell'ottimo utente "stereosound", ovvero Max, ho aperto un nuovo filone http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 73#p109473riguardante una delle soluzioni tecniche che vado perseguendo.
Signor Punzo, avrà notato che mi sono rivolto dandole del Lei: è solo per puro rispetto verso una persona che ancora non conosco bene, benché con quelli più giovani di me io preferisca il tu confidenziale.
Cordialmente
Enrico T.
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

ut-re-mi ha scritto:Gentile Signor Filippo Punzo,
non pretendo di insegnarle nulla, anzi, se mi sono iscritto qui è anche perché mi pare di aver trovato competenza e professionalità e mi dispiace che Lei per primo interpreti così brutalmente quanto ho raccolto con i miei modesti studi e le mie ricerche.
caro Enrico T. (mi ricorda Umberto D., ma tant'è....) se avessi ravvisato modestia nei tuoi interventi non sarei intervenuto, invece, forse sbagliando, ho intravisto una certa supponenza, giusto per essere franco...
Essi sono il frutto del mio lavoro nel campo delle sonorizzazioni, dal 1981 ad oggi, lavoro di natura totalmente filantropica, ma di buon livello.
questo è un forum aperto, siamo tutt'orecchi e curiosi di conoscere i tuoi lavori
Anche se la tentazione di risponderle punto su punto è forte, per me sarebbe una sconfitta morale.
e perché mai? se ho scritto stupidate dillo pure, nessuno nasce "imparato"
Ho consapevolezza dei miei limiti e un senso dell'educazione che mi induce a prendere piuttosto in considerazione quanto di buono Lei scrive, come ad esempio: "le vibrazioni del pannello (che NON devono esserci) non hanno nulla a che vedere con i fenomeni diffrattivi"
Vero! Ma pensi a ciò che avviene per le onde stazionarie all'interno del cabinet: capirà meglio la mia affermazione, e capirà che partire da un progetto "scatolare" a pareti contrapposte significa ignorare quanto lei ha correttamente affermato.
se per te non rappresenta una sconfitta morale, desidererei capire cosa ci azzeccano le stazionarie all'interno del mobile con le diffrazioni ai bordi...
Per rispondere ai suoi dubbi circa l'influenza dell'altoparlante di forma cava sullo sviluppo del suono, la invito a leggere quanto scritto in origine da un suo collega recensore, Keith Howard e pubblicato il 1° luglio 2004, sulla rivista "Stereophile" http://www.stereophile.com/reference/70 ... index.html
Ho ricercato le fonti indicate nell'articolo, sono tutte accurate, e i dati bibliografici sono così esatti che mi sono procurato una copia di ciascun paper.
ho dato una lettura veloce e non ho trovato il punto incriminato, a parte il fatto che si tratta di un argomento ben conosciuto, sull'altro piatto della bilancia bisogna mettere le problematiche legate all'emissione di membrane piane e la guida nodale delle stesse, per capire il motivo per cui ci si ostina a fare gli altoparlanti a cono... che sia il compromesso migliore?
Concordo con Lei quando dice "Qui si fa della condivisione della conoscenza il punto centrale, se vuoi mantenere riservatezza per eventuali fini commerciali..."
Consulti gli altri miei interventi (finora mi pare siano meno di una ventina) e riscontrerà in tutti il senso di inferiorità, di profondo rispetto e mai di competizione verso alcuno, specialmente sapendo che Lei ed altri siete davvero "navigati autocostruttori".
Non mi pare che il precedente intervento si tratti di una mia sparata, o pubblicità sgradita; non le pare?
Potrei aver sbagliato la forma e Le chiedo scusa, ma sono convinto che sia Lei sia io non possiamo che trarre vantaggi dalla dialettica serena e non conflittuale, anch'essa contemplata nel Manifesto cui fa richiamo e al quale mi sottopongo di buon grado.
Se Lei come moderatore ritenesse comunque non gradito il mio lavoro, frutto di anni di studio, lavoro e pentimenti, può escludermi ipso facto da questo filone, per non deluderla ulteriormente allorché potrò pubblicare fotografie e resoconti tecnici adeguati.
a questo ho già risposto più sopra, vorrei farti presente che la mia "reprimenda" verteva sul fatto che NON volevi rivelare nulla, e non il contrario
quindi, ripeto, siamo tutt'orecchi e curiosi di conoscere il tuo lavoro
Per intanto, su suggerimento dell'ottimo utente "stereosound", ovvero Max, ho aperto un nuovo filone http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 73#p109473riguardante una delle soluzioni tecniche che vado perseguendo.
Signor Punzo, avrà notato che mi sono rivolto dandole del Lei: è solo per puro rispetto verso una persona che ancora non conosco bene, benché con quelli più giovani di me io preferisca il tu confidenziale.
Cordialmente
Enrico T.
hai detto di aver cominciato nell'81, io nell'82, e magari sono più vecchio io, inoltre questo è un forum assolutamente paritario in cui ci si dà del tu a prescindere, quindi mi pare che la questione dell'età si un po' fuori luogo

Filippo
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da ut-re-mi »

Grazie dei chiarimenti, Filippo!
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