diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione dei diffusori acustici
gserpentino
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da gserpentino »

Dove si puo' trovare un po' di documentazione a riguardo?
Cosa cercare?

C'e' qualche libro facile da cui iniziare?

La faccenda si fa interessante...!!!
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hobbit
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da hobbit »

audiofanatic ha scritto:hai centrato il punto, il problema è nell'interazione tra due sorgenti che emettano lo stesso segnale, e ciò avviene principalmente lungo l'asse che congiunge i centri.
Con la disposizione "sparpagliata" non speculare, gli assi sono paralleli tra loro e il "lobing" è fortemente asimmetrico. Già disporre i trasduttori in modo speculare può ridurre
il fenomeno perchè i lobi diventano divergenti (o convergenti) e ciò che arriva all'ascoltatore sarà uguale.
Quando parli di simmetrico e asimmetrico immagino tu intenda speculare e non sppeculare. Non capisco cosa tu intenda con "una distanza diversa tra i centri di emissione", dato che la sezione medioalti sarà quella maggiormente interessata dal problema, poichè all'incrocio tra mid e woofer la lunghezza d'onda sarà ancora sufficientemente lunga da minimizzare i problemi (purchè si parli di pochi centimetri).

Filippo
Sì, intendevo: asimmetrico -> non speculare, simmetrico -> speculare.
Riguardo la distanza tra i centri di emissione intendo quello che hai capito.
Nel caso speculare ho che la sorgente alta si andrà a trovare all'interno o all'esterno rispetto la sorgente bassa con un corrispondente angolo leggermente diverso. Mi aspetto che questo non incida nella pratica, ma l'esperto sei tu!
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

hobbit ha scritto:
audiofanatic ha scritto:hai centrato il punto, il problema è nell'interazione tra due sorgenti che emettano lo stesso segnale, e ciò avviene principalmente lungo l'asse che congiunge i centri.
Con la disposizione "sparpagliata" non speculare, gli assi sono paralleli tra loro e il "lobing" è fortemente asimmetrico. Già disporre i trasduttori in modo speculare può ridurre
il fenomeno perchè i lobi diventano divergenti (o convergenti) e ciò che arriva all'ascoltatore sarà uguale.
Quando parli di simmetrico e asimmetrico immagino tu intenda speculare e non sppeculare. Non capisco cosa tu intenda con "una distanza diversa tra i centri di emissione", dato che la sezione medioalti sarà quella maggiormente interessata dal problema, poichè all'incrocio tra mid e woofer la lunghezza d'onda sarà ancora sufficientemente lunga da minimizzare i problemi (purchè si parli di pochi centimetri).

Filippo
Sì, intendevo: asimmetrico -> non speculare, simmetrico -> speculare.
Riguardo la distanza tra i centri di emissione intendo quello che hai capito.
Nel caso speculare ho che la sorgente alta si andrà a trovare all'interno o all'esterno rispetto la sorgente bassa con un corrispondente angolo leggermente diverso. Mi aspetto che questo non incida nella pratica, ma l'esperto sei tu!

intendi con un diverso angolo rispetto al medio? certamente, ma si presuppone che il woofer non emetta frequenze interessate dal tweeter, quindi l'interazione non può esserci.
Che il lobo venga "sbilenco, perchè l'asse congiungente i centri di woofer e mid è angolato rispetto a quello congiungente mid e tweeter, è scontato (e mi fa propendere per l'allineamento verticale), ma come detto la "distorsione" nell'emissione interessa lunghezze d'onda abbastanza grandi per non dare grossi problemi.
Se si volesse usare la disposizione speculare per distribuire le diffrazioni, per mantenere l'allineamento si dovrà montare l'unità medioalti su un subchassis decentrato, ed è una delle cose che ho sperimentato realizzando le Kolkoz, dove la qualità dei trasduttori era talmente bassa :tmi: che mi sono scervellato un po' sia per trovare una soluzione costruttiva originale, sia per dare un qualche cosa in più dal punto di vista acustico.

Filippo
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da nullo »

La esb, usava una via di mezzo? Mid e tw ravvicinati ed in asse tra loro, ma non col Woofer, così da essere asimmetriche rispetto all'asse del baffle:

Immagine

Però non erano speculari:

Immagine

In questo link, già citato in un altra discussione, nella parte finale ci sono alcune considerazioni su iterazioni e diffrazioni:

http://www.audiocostruzioni.com/a_d/dif ... carico.htm
Ciao, Roberto

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

nullo ha scritto:La esb, usava una via di mezzo? Mid e tw ravvicinati ed in asse tra loro, ma non col Woofer, così da essere asimmetriche rispetto all'asse del baffle:
Però non erano speculari:
In questo link, già citato in un altra discussione, nella parte finale ci sono alcune considerazioni su iterazioni e diffrazioni:
quello di ESB era già un passo avanti, ma il modello linkato mi pare sia precedente l'ingresso di Giussani in ESB,
dato che accoppiare un mid da 50 con un 12" fu una moda forse dettata dal successo delle AR (ancora loro), ma
molto difficile da far funzionare.... non ricordo dove fosse la Fs e l'incrocio delle AR, ma quelle ESB erano per forza di cose incrociate
sopra i 500Hz, e i problemi non dovevano essere pochi.
Già con la serie DCM, (credo in era Giussani) si era arrivati al sistema speculare e alle 4 vie (forse la 2010 rimaneva praticamente uguale a quella indicata da te, ma speculare)
http://www.kittsupercar.com/03000.html
http://metal1076.altervista.org/_alterv ... C07715.jpg
http://metal1076.altervista.org/_alterv ... C07713.jpg

i più famosi tre vie del genere rimangono comunque le Yamaha NS1000, speculari
http://www.niji.or.jp/home/k-nisi/ns1000m-h.jpg
e, guardacaso, quando le hanno "aggiornate" i componenti si sono allineati al centro
http://www.thevintageknob.org/YAMAHA/NS2000/NS2000.html

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da hobbit »

La metto in maniera semplicistica ma confusionaria. Della serie poche idee ma ben confuse!
Da quello che dici Filippo io evinco (facendo molti passaggi mentali forse opinabili) che tutto sommato la configurazione che si barcamena meglio tra pregi e difetti è quella a torre che attualmente è molto usata. Cioè se si riescono a combattere le onde stazionarie e dare rigidità alle pareti laterali è una struttura che presenta molti vantaggi (piccolo baffle frontale, no piedistalli, ...), in cui l'ideale sarebbe avere un solo trasduttore (monovia) o un coassiale o al limite una configurazione tipo D'Appolito nel caso di un due vie.
Mi scuso con Gabriele se sto troppo fuorviando dal topic. Mi complimento comunque con lui per il bel lavoro di ebanisteria!
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da marziom »

A seguito delle osservazioni di Filippo sul problema specularità o meno dei diffusori ho avuto un piacevole scambio di email con Ambrosini (citato poc'anzi) sulla questione.
Purtroppo per noi (comunque la pensiate è sempre un male perdere il contributo di un appassionato) ha deciso di non intervenire sul nostro forum, ma mi ha autorizzato a girarvi questa risposta.
Sono stato a lungo titubante sull'opportunità o meno di pubblicarla perché non vorrei instaurare un botta e risposta per conto terzi... tuttavia visto che è stato tirato in ballo il suo punto di vista credo sia anche opportuno cercare di farglielo chiarire.
...
Per quanto riguarda la specularità o meno dei diffusori non c'entra il campo riverberato...la specularità (con diffusori che non siano dotati di asse di simmetria verticale ovviamente...se si hanno altoparlanti montati in linea verticale il problema non si pone) è un errore anche se stessimo ascoltando in campo libero in quanto le due sorgenti di suono vengono ad essere TRA LORO diverse mentre la riproduzione di un segnale stereofonico deve essere fatta utilizzando due sorgenti di suono identiche (altrimenti l’orecchio non si fa ingannare...) e questo rispettando anche i tempi di arrivo dei singoli altoparlanti per cui i diffusori andranno anche inclinati lateralmente verso il punto di ascolto in modo opportuno. Questo comporta anche un inconveniente non risolvibile in quanto il diffusore ideale per una riproduzione stereofonica in ambiente domestico dovrebbe avere una dispersione di 180° senza attenuazione (cosa ovviamente impossibile soprattutto in gamma alta se si utilizza un solo tweeter) e andrebbe installato in ambiente parallelo alla parete posteriore e cioè non inclinato verso il punto di ascolto. In tal caso avremmo sia l’immagine corretta che il timbro corretto (in caso di risposta lineare in ambiente ovviamente). Per cercare di approssimare ciò alcuni esempi in passato ci sono stati (vedi Allison one o la ingiustamente sconosciuta Radford 180) in cui almeno la gamma medioalta era affidata a due trasduttori montati con angolazione laterale diversa...anche quì però gli inconvenienti c’erano ma soprattutto erano dipesi dalla necessità di avere con tale configurazione un ambiente (soprattutto le pareti laterali) maggiormente trattato...cosa non facilmente attuabile in ambienti domestici comuni. Altra cosa ancora è la preferenza per l’attuazione di un punto di ascolto asimmetrico rispetto alle pareti laterali (cosa che ho affrontato nel mio metodo).
...
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da gserpentino »

hobbit ha scritto:La metto in maniera semplicistica ma confusionaria. Della serie poche idee ma ben confuse!
Da quello che dici Filippo io evinco (facendo molti passaggi mentali forse opinabili) che tutto sommato la configurazione che si barcamena meglio tra pregi e difetti è quella a torre che attualmente è molto usata. Cioè se si riescono a combattere le onde stazionarie e dare rigidità alle pareti laterali è una struttura che presenta molti vantaggi (piccolo baffle frontale, no piedistalli, ...), in cui l'ideale sarebbe avere un solo trasduttore (monovia) o un coassiale o al limite una configurazione tipo D'Appolito nel caso di un due vie.
Mi scuso con Gabriele se sto troppo fuorviando dal topic. Mi complimento comunque con lui per il bel lavoro di ebanisteria!
Per carita' ... meglio cosi..il discorso si e' fatto interessante e si possono imparare cose nuove....
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

marziom ha scritto:A seguito delle osservazioni di Filippo sul problema specularità o meno dei diffusori ho avuto un piacevole scambio di email con Ambrosini (citato poc'anzi) sulla questione.
Purtroppo per noi (comunque la pensiate è sempre un male perdere il contributo di un appassionato) ha deciso di non intervenire sul nostro forum, ma mi ha autorizzato a girarvi questa risposta.
Sono stato a lungo titubante sull'opportunità o meno di pubblicarla perché non vorrei instaurare un botta e risposta per conto terzi... tuttavia visto che è stato tirato in ballo il suo punto di vista credo sia anche opportuno cercare di farglielo chiarire.
...
Per quanto riguarda la specularità o meno dei diffusori non c'entra il campo riverberato...la specularità (con diffusori che non siano dotati di asse di simmetria verticale ovviamente...se si hanno altoparlanti montati in linea verticale il problema non si pone) è un errore anche se stessimo ascoltando in campo libero in quanto le due sorgenti di suono vengono ad essere TRA LORO diverse mentre la riproduzione di un segnale stereofonico deve essere fatta utilizzando due sorgenti di suono identiche (altrimenti l’orecchio non si fa ingannare...) e questo rispettando anche i tempi di arrivo dei singoli altoparlanti per cui i diffusori andranno anche inclinati lateralmente verso il punto di ascolto in modo opportuno. Questo comporta anche un inconveniente non risolvibile in quanto il diffusore ideale per una riproduzione stereofonica in ambiente domestico dovrebbe avere una dispersione di 180° senza attenuazione (cosa ovviamente impossibile soprattutto in gamma alta se si utilizza un solo tweeter) e andrebbe installato in ambiente parallelo alla parete posteriore e cioè non inclinato verso il punto di ascolto. In tal caso avremmo sia l’immagine corretta che il timbro corretto (in caso di risposta lineare in ambiente ovviamente). Per cercare di approssimare ciò alcuni esempi in passato ci sono stati (vedi Allison one o la ingiustamente sconosciuta Radford 180) in cui almeno la gamma medioalta era affidata a due trasduttori montati con angolazione laterale diversa...anche quì però gli inconvenienti c’erano ma soprattutto erano dipesi dalla necessità di avere con tale configurazione un ambiente (soprattutto le pareti laterali) maggiormente trattato...cosa non facilmente attuabile in ambienti domestici comuni. Altra cosa ancora è la preferenza per l’attuazione di un punto di ascolto asimmetrico rispetto alle pareti laterali (cosa che ho affrontato nel mio metodo).
...

Ambrosini insiste nell'errore, la sorgente in quanto tale non c'entra nulla, c'entra ciò che ti arriva all'orecchio, e avendo una cassa non simmetrica un lobo di radiazione differente per il lato destro e il lato sinistro, ed essendo l'ascoltatore posto al centro dei due diffusori, questi ascolterà i diffusori uno sul lato destro e uno sul lato sinistro.
Va da se che se i diffusori sono UGUALI (non speculari) all'ascoltatore arriverà un suono DIVERSO, esattamente il contrario di quanto va affermando.
Ecco perchè deve orientare le casse verso l'ascoltatore: per ascoltare la risposta in asse, che sarà uguale per tutti e due i diffusori, dato che è presa in mezzo ai due trasduttori. Ma fuori asse i due diffusori hanno risposte differenti, e se tieni le casse parallele te ne accorgi, eccome.
Guardacaso lo stesso Ambrosini ha poi scelto una disposizione asimmetrica, questo perchè anche i lobi "esterni" differiscono, quindi le pareti laterali finiscono per creare un campo riverberato differente, e anche questo l'orecchio lo sente, eccome... quindi lui sposta il tutto per (ri)trovare un equilibrio

my two cents
Filippo

PS non ho nulla contro Ambrosini, non seguo le sue vicende e non mi interessa polemizzare. Chiunque è libero di scrivere ciò che vuole e infatti non ho mai citato i suoi scritti per commentare al riguardo (a parte qui http://www.audiocostruzioni.com/r_s/dif ... s/bose.htm roba del 2004, e guardacaso il testo è stato modificato).
Il mio intervento a confutazione (ritengo sufficientemente argomentato) è diventato doveroso quando detto materiale è stato portato ad esempio su AFDT in contrapposizione a ciò che stavo affermando. Detto questo, ognuno può liberamente rimanere sulle sue posizioni e chi legge farsi le sue opinioni, le sue esperienze e i suoi esperimenti. Ovviamente sono a disposizione per ulteriori commenti (argomentati allo stesso modo) a contestazione di quanto da me esposto, i forum sono fatti apposta...
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da nullo »

audiofanatic ha scritto:

Ambrosini insiste nell'errore, la sorgente in quanto tale non c'entra nulla, c'entra ciò che ti arriva all'orecchio, e avendo una cassa non simmetrica un lobo di radiazione differente per il lato destro e il lato sinistro, ed essendo l'ascoltatore posto al centro dei due diffusori, questi ascolterà i diffusori uno sul lato destro e uno sul lato sinistro.
Va da se che se i diffusori sono UGUALI (non speculari) all'ascoltatore arriverà un suono DIVERSO, esattamente il contrario di quanto va affermando.
Ecco perchè deve orientare le casse verso l'ascoltatore: per ascoltare la risposta in asse, che sarà uguale per tutti e due i diffusori, dato che è presa in mezzo ai due trasduttori. Ma fuori asse i due diffusori hanno risposte differenti, e se tieni le casse parallele te ne accorgi, eccome.
Guardacaso lo stesso Ambrosini ha poi scelto una disposizione asimmetrica, questo perchè anche i lobi "esterni" differiscono, quindi le pareti laterali finiscono per creare un campo riverberato differente, e anche questo l'orecchio lo sente, eccome... quindi lui sposta il tutto per (ri)trovare un equilibrio
Credo, o almeno così ho capito, che Ambrosini intenda una cosa diversa, il che non significa automaticamente che sia giusta. Un banale esempio, se poni due chitarre uguali registrate in ogni singolo canale, credo che lui ritenga normale per l'orecchio ricevere la "ricostruzione" fatta da ogni singola cassa uguale in ogni orecchio, uguale non simmetrica. Se le casse sono speculari, il suono che perviene alle due orecchie, non è uguale, è appunto simmetrico/speculare. Se gli altoparlanti sono sull'asse di simmetria, il problema non sussiste i quei termini. In ogni caso entrano in gioco anche altre problematiche che disturbano non poco l'ascolto, un pesante trattamento del baffle, della cassa e dell'intorno le riduce.

Tornando sul tema (ancora più banalmente), tralascia l'inclinazione della cassa, non corretta e le chitarre che sono ruotate di 180° solo per far capire che qualcosa cambia, non necessariamente perviene una simile sensazione all'orecchio, giusto per visualizzare il concetto che credo voglia esporre Ambrosini:
Ascolto.jpg
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

nullo ha scritto:
Credo, o almeno così ho capito, che Ambrosini intenda una cosa diversa, il che non significa automaticamente che sia giusta. Un banale esempio, se poni due chitarre uguali registrate in ogni singolo canale, credo che lui ritenga normale per l'orecchio ricevere la "ricostruzione" fatta da ogni singola cassa uguale in ogni orecchio, uguale non simmetrica. Se le casse sono speculari, il suono che perviene alle due orecchie, non è uguale, è appunto simmetrico/speculare. Se gli altoparlanti sono sull'asse di simmetria, il problema non sussiste i quei termini. In ogni caso entrano in gioco anche altre problematiche che disturbano non poco l'ascolto, un pesante trattamento del baffle, della cassa e dell'intorno le riduce.

Tornando sul tema (ancora più banalmente), tralascia l'inclinazione della cassa, non corretta e le chitarre che sono ruotate di 180° solo per far capire che qualcosa cambia, non necessariamente perviene una simile sensazione all'orecchio, giusto per visualizzare il concetto che credo voglia esporre Ambrosini:
|( guarda che un diffusore non è un televisore, dove puoi ribaltare l'immagine...

Se il diffusore è ben progettato la chitarra sarà sempre uguale, il tuo esempio farebbe supporre uno slittamento della sorgente in funzione della frequenza, come se la tastiera di un pianoforte fosse messa in diagonale, un diffusore che dovesse dare delle alterazioni prospettiche del genere è da buttare.
Un diffusore deve essere in grado di ricostruire il segnale originale nelle sue corrette relazioni di fase perlomeno in un punto, meglio se l'area è un po' più ampia. Per minimizzare i problemi tutti gli offset devono essere nulli, sorgenti coassiali e coincidenti, non potendolo fare utilizzando vie separate, meglio crearsi i problemi su un solo piano, in genere quello verticale, se il tutto è ben fatto la tastiera del pianoforte sarà sempre alla stessa altezza e non "volerà" su e giù per la cassa.
Il problema di cui si discute riguarda la creazione di problemi sul piano orizzontale, e seguendo il tuo esempio, se p.e. il midrange è posto a destra, la prima riflessione della parete di destra sarà più carica di medie frequenze, perchè a destra la dispersione è maggiore, quindi la chitarra, che sarà sempre messa in verticale, avrà il manico a biscia :lol: cioè la sorgente apparente tenderà a spostarsi sulla destra in corrispondenza delle frequenze riprodotte dal midrange, anche se, orientando verso l'ascoltatore i diffusori, l'emissione diretta potrà essere più o meno uguale. Bisogna anche notare che inclinando i diffusori, quello di sinistra vedrà la parete di fondo come "laterale" creando forse qualche problema aggiuntivo accentuato dal mid posto a destra (il diffusore di destra "eccita" maggiormente la parete di destra, quello di sinistra "spara" verso il centro.... e la posizione si sposta ancora di più a destra), e allora compaiono i tappetoni messi al centro tra i due diffusori.... e così si va avanti a trovare soluzioni empiriche a problemi innati nella sorgente stessa

Filippo
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da nullo »

Ok, mi pare evidente che non sono riuscito a rendere l'idea, infatti non ho neanche minimamente pensato all'immagine ribaltata ( citazione televisore), era nelle premesse, ma non è importante.

Le tue parole mettono comunque in luce una delle cose che ritengo veramente interessanti, cioè che se non ci si rende conto di cosa succeda ad un segnale che incontra il nostro orecchio,dopo essere stato "sparato" in un ambiente riflettente ( sempre considerando l'ottica che ciò che ascoltiamo è frutto anche di ciò che è successo un attimo prima), parlare di alterazioni di quella fatta, è solo una goccia nel mare. Una delle tante variabili che ci separano da una fruizione decorosamente attinente a quanto ci si aspetterebbe di ascoltare, la riproduzione di un evento già successo in altro tempo e luogo.
Ciao, Roberto

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da nullo »

Oggi cercando per altri motivi, ho trovato queta pagina che ha na qualche attinenza con quanto discusso in precedenza:

http://www.speakerbuilding.com/content/1012/print.php

sono finito a leggere queste righe, che mi hanno creato curiosità:
The Diffraction-absorbing(tm), Optimum-transient(tm) baffle

For best horizontal dispersion, the baffle should be as narrow as possible. But in most three-way designs the midranges have to share the same baffle width as the large bass drivers. You can of course make a pyramid design, but this will not work for our t-line.
Many speaker designers has pointed out that the usual, square cabinet with sharp edges is far from the best shape for a speaker. When sound waves radiate from the driver, they will first travel along the baffle, and when they reach the sharp end of the cabinet, they will "ricochet" and reach the listener delayed in time, smearing the original sound wave. If the driver chassis is not flush-mounted with the baffle, this edge will also cause reflection.

Is this a big problem? Many of the greatest speakers on this planet have flat, razor-sharp cabinet edges. Nevertheless, the problem is real, accepted and well defined by leading speaker theorists like Siegfried Linkwitz and Harry Olson. Tests by Olson and Vanderkooy have showed that the diffraction from a cube can give 5 dB ripple in frequency response. In the same tests, a sphere-shaped enclosure had only 0,5 dB ripple Fig. 5. Model of delay from reflections.

In the Toccata, these problems are attacked by making a separate midrange baffle Fig. 6. Midrange baffle at lumber stage. By making the upper part of the cabinet 8 cm shorter (seen from the side), I got a area where a second baffle for the midrange could be inset. This midrange baffle is only 16 cm wide, and the area around it is stuffed with damping material so that the edges are very smooth and round. The damping material will greatly reduce the intensity of the reflected sound. It is also easy to create a perfect spherical shape this way Fig. 7. Finished midrange baffle.

You can choose to make a box that encloses the midranges, or you can use them "unbaffled" as I have done. The shaped damping material can be used for both methods.

Except for the use of damping material, this technique has similarities to the design of the old Snell A speaker.

Using the drivers "unbaffled" gives the least internal reflections, and should be regarded as something between open baffle and aperiodic damping. It will limit the low-end response because the sound waves wider than the baffle width will cancel out. The proof that the technique gives a slightly "aperiodic" result, is that the impedance peak changed from 20 ohm in free air to 7.2 ohm in this baffle.

It is hard to define how much improvement the soft baffle gives. MLS frequency measurements show little variation between this and a standard baffle of the same width. Transients on the final speaker is very good in my opinion, but how much honour that is to be allocated to the soft baffle I cannot prove by measurements. But I would surely use this technique for other speakers in the future.
Una foto spiega meglio il concetto:

Immagine

Due ancora meglio:

Immagine

Ma questa frase in particolare contiene una affermazione forte, 5dB sono davvero tanti:
the diffraction from a cube can give 5 dB ripple in frequency response. In the same tests, a sphere-shaped enclosure had only 0,5 dB ripple Fig. 5. Model of delay from reflections.
Qui altro materiale:

http://stonessoundstudio.com.au/stone/d ... ection.htm

Una enormità, ma pare che molti il problema non lo ritengano affatto importante, inoltre c'è sempre il problema di come si comporta l'aria dentro il box, una volta eccitata, non è che poi si ferma subito.

Dopo tanto tempo ho messo mano a due ingombranti catafalchi che avevo in cantina, appena finiti proverò a usarli per un test, vorrei cercar di capire cosa accada con un box fatto in maniera da limitare le riflessioni contro la membrana dell'altoparlante, anche il frontale e le pareti esterne, verranno completamente ricoperte di fono assorbente:
Piramide tronca.jpg
Da notare la profonda fresatura a 45° nella parte interna del baffle, 30mm. di spessore erano davvero tanti e mi preoccupava quel dente così vicino alla membrana:
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Ciao, Roberto

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da marziom »

oh che bello, finalmente qualcuno che sperimenta...
OH (by GLUCA), detto da uno che non ci capisce una fava, non è che gli orpelli e le griglie servono a mettere a fuoco quello che irradia l'Ap e diminuire i danni delle diffrazioni?
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

nullo ha scritto:Ok, mi pare evidente che non sono riuscito a rendere l'idea, infatti non ho neanche minimamente pensato all'immagine ribaltata ( citazione televisore), era nelle premesse, ma non è importante.

Le tue parole mettono comunque in luce una delle cose che ritengo veramente interessanti, cioè che se non ci si rende conto di cosa succeda ad un segnale che incontra il nostro orecchio,dopo essere stato "sparato" in un ambiente riflettente ( sempre considerando l'ottica che ciò che ascoltiamo è frutto anche di ciò che è successo un attimo prima), parlare di alterazioni di quella fatta, è solo una goccia nel mare. Una delle tante variabili che ci separano da una fruizione decorosamente attinente a quanto ci si aspetterebbe di ascoltare, la riproduzione di un evento già successo in altro tempo e luogo.
sai come la penso al riguardo

MAIONESE
cioè che se non ci si rende conto di cosa succeda ad un uovo, un limone e dell'olio che incontrano il nostro palato, dopo essere stati "sparati" in un ambiente digerente ( sempre considerando l'ottica che ciò che assaggiamo è frutto anche di ciò che è successo un attimo prima), parlare di alterazioni di quella fatta, è solo una goccia nel mare. Una delle tante variabili che ci separano da una fruizione decorosamente attinente a quanto ci si aspetterebbe di assaggiare, la degustazione di un sapore già successo in altro tempo e luogo

CINEMA
cioè che se non ci si rende conto di cosa succeda ad una immagine che incontra il nostro occhio, dopo essere stato "sparata" in un ambiente buio ( sempre considerando l'ottica che ciò che ascoltiamo è frutto anche di ciò che è successo un attimo prima), parlare di alterazioni di quella fatta, è solo una goccia nel mare. Una delle tante variabili che ci separano da una fruizione decorosamente attinente a quanto ci si aspetterebbe di vedere, la riproduzione di un evento già successo in altro tempo e luogo

...e si può andare avanti con qualunque cosa abbia a che fare con l'essere umano, i cinque sensi, i suoi gusti e la sua cultura, in pratica pippe mentali :wink:
quello di cui stavamo parlando non ha nulla di misterioso e, fondamentalmente non prende in considerazione la parte soggettiva dell'ascolto
ma solo la parte oggettiva e pratica delle emissioni di più sorgenti alla stessa frequenza poste su un pannello...
sarà anche solo teoria, ma almeno non si discute di aria fritta, e ciò che accade è fisicamente (e financo banalmente) spiegabile

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da nullo »

Mi scuso per il continuo OT, ma i i ricordi dei vecchi apparecchi mi stuzzicano.
marziom ha scritto:oh che bello, finalmente qualcuno che sperimenta...
OH (by GLUCA), detto da uno che non ci capisce una fava, non è che gli orpelli e le griglie servono a mettere a fuoco quello che irradia l'Ap e diminuire i danni delle diffrazioni?
In generale, non in particolare, gli orpelli sono arrivati alla fine degli anni '70 e spariti prima dalla cose (diciamo) serie, poi anche in quelle meno serie, per me, semplicemente una moda. Trovi in quella successione temporale, anche casse uguali con la variante orpelli, che prima è venuta, poi è sparita. Le mode esistono anche in hifi e anche lì passano... Allumino per i ricchi e plasticaccia per i poveri:

Immagine

Queste non ti ricordano le yamaha NS1000 postate sopra?

Immagine

..e quando oltre alle flange si usavano le lenti?... faceva molto look pro:

Immagine

Immagine

Per non parlare di qunto facesse figo mettere tante manopoline, ora fai fatica ad avere gli interruttori sul frontale ( metterlo dietro fa più hi-end,.. ehm, che ci sia un doppio senso? :grin: ):

Immagine
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

nullo ha scritto:Oggi cercando per altri motivi, ho trovato queta pagina che ha na qualche attinenza con quanto discusso in precedenza:



Da notare la profonda fresatura a 45° nella parte interna del baffle, 30mm. di spessore erano davvero tanti e mi preoccupava quel dente così vicino alla membrana:
mi pare che tu abbia fatto una tromba, altro che attenuazione, quello è un amplificatore :wink:
olsen-baffleshape-fr.gif
da notare che una cosa sono le diffrazioni, altra l'emissione
e tra l'altro nell'esempio si parla di sorgente al centro della superficie, già disassando le alterazioni si riducono


Filippo
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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da nullo »

audiofanatic ha scritto:
mi pare che tu abbia fatto una tromba, altro che attenuazione, quello è un amplificatore :wink:

Filippo
Questo a prescindere da quello che ci metto dentro, da dove finisce l'onda e/o da come la tappo? Non sei stato un poco precipitoso?

Anche con il carico che usa Imai il suono viene spinto verso l'esterno, variando l'inclinazione delle pareti si diminuisce la possibilità che l'onda venga riflessa verso la membrana, il problema sarà dunque assorbirlo massimamente, prima che crei danni, che essi siano all'interno o all'esterno, sempre danni sono.

PLEASE:

Puoi postare la figura 1.9, cioè quella dove si specificano le dimensioni degli oggetti su cui sono stati rilevati i grafici ? Puoi descrivere inoltre come viene fatta la misura? C'è qualcosa che vorrei capire meglio.

audiofanatic ha scritto:sai come la penso al riguardo

MAIONESE
cioè che se non ci si rende conto di cosa succeda ad un uovo, un limone e dell'olio che incontrano il nostro palato, dopo essere stati "sparati" in un ambiente digerente ( sempre considerando l'ottica che ciò che assaggiamo è frutto anche di ciò che è successo un attimo prima), parlare di alterazioni di quella fatta, è solo una goccia nel mare. Una delle tante variabili che ci separano da una fruizione decorosamente attinente a quanto ci si aspetterebbe di assaggiare, la degustazione di un sapore già successo in altro tempo e luogo
Esempio sbagliato:

primo, gli ingredienti non li mescoli in bocca o peggio ancora nello stomaco, sennò, non è maionese, lo è invece se la sento tramite il gusto e l'olfatto ( se poi non l'ho mai assaggiata, come so cos'è la maionese?)

secondo, se la maionese mi entra in bocca e contemporaneamente altra rimbalza nel muro e poi raggiunge la bocca, sempre maionese è, aumenta il tempo di somministrazione e la quantità, se il suono rimbalza nel muro e poi raggiunge l'orecchio, non è più suono, ma RUMORE, una bella differenza.

terzo, la maionese, rimbalza nel muro in maniera decisamente diversa dal suono, oppure anche in quel caso la lunghezza d'onda incide?
audiofanatic ha scritto: CINEMA
cioè che se non ci si rende conto di cosa succeda ad una immagine che incontra il nostro occhio, dopo essere stato "sparata" in un ambiente buio ( sempre considerando l'ottica che ciò che ascoltiamo è frutto anche di ciò che è successo un attimo prima), parlare di alterazioni di quella fatta, è solo una goccia nel mare. Una delle tante variabili che ci separano da una fruizione decorosamente attinente a quanto ci si aspetterebbe di vedere, la riproduzione di un evento già successo in altro tempo e luogo
Eh no, l'ambiente buio va bene, mica a caso i cinema lo sono e sono scure e non riflettenti le pareti al loro interno, è l'ambiente luminoso che crea problemi semmai, ma la similitudine andrebbe fatta con l'ambiente riflettente. Una stanza piena di specchi, quella sì che riflette! Sai le capocciate che danno quelli che vogliono correre fra agli specchi! Succede perché le riflessioni ti impediscono di trarre le giuste conclusioni, riducono la possibilità di dare un significato certo ed univoco a ciò che vedi.

Se metto una lampada nell'angolo di una stanza rivestita di specchi, ottengo più luce, dice qualcosa di simile anche chi mette la cassa nell'angolo o a ridosso della parte di fondo per avere più bassi. Verissimo!... ma quante lampade vedi, se guardi nell'angolo? ... e quante sorgenti sonore percepisci?
audiofanatic ha scritto: ...e si può andare avanti con qualunque cosa abbia a che fare con l'essere umano, i cinque sensi, i suoi gusti e la sua cultura, in pratica pippe mentali
quello di cui stavamo parlando non ha nulla di misterioso e, fondamentalmente non prende in considerazione la parte soggettiva dell'ascolto
ma solo la parte oggettiva e pratica delle emissioni di più sorgenti alla stessa frequenza poste su un pannello...
sarà anche solo teoria, ma almeno non si discute di aria fritta, e ciò che accade è fisicamente (e financo banalmente) spiegabile
Prego? Perché quando tu fai una scelta la fai in funzione di quello che ti racconta il microfono davanti ad una cassa? L'altro giorno ho letto uno su VHF che rispondeva ad un'altra persona che scriveva più o meno quello che dici tu, dicendogli che aveva lasciato un microfono ad ascoltare musica e quello ( il microfono) si stava divertendo un mondo.

Dipende cosa interessa e di conseguenza da cosa la tua attenzione è attratta. Sono pippe se non te ne frega niente, è il massimo, se ti interessa quello!

A proposito di pippe, sabato sera eravamo in un ristorante a Cesenatico, era quasi vuoto, ma non ci si riusciva a capire da una parte all'altra del tavolo.

Avevo appena fatto le misure sul mio amico, microfono ravvicinato e finestra temporale stretta, ed era OGGETTIVAMENTE perfetto, era sempre lui, con lo stesso timbro e la stessa intensità, ma proprio non lo riuscivo a capire ad un metro. Gli altri erano come me, tutti intenti a chiedere repliche, perché non riuscivamo ad interpretare ciò che ci si diceva, un vero sollievo uscire da lì!

Non ci crederai, appena in strada, potevamo chiacchierare nella notte, con un filo di voce, e ci si intendeva che era un piacere. Oh, magari sono pippe (le mie ovviamente), però era davvero bello non sostenere fatica ed inutile concentrazione durante l'ascolto delle chiacchiere.
Ciao, Roberto

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da UnixMan »

nullo ha scritto:se il suono rimbalza nel muro e poi raggiunge l'orecchio, non è più suono, ma RUMORE,
Uh? e perche` mai?
nullo ha scritto:Non ci crederai, appena in strada, potevamo chiacchierare nella notte, con un filo di voce, e ci si intendeva che era un piacere. Oh, magari sono pippe (le mie ovviamente), però era davvero bello non sostenere fatica ed inutile concentrazione durante l'ascolto delle chiacchiere.
mai sentito parlare di rapporto S/N ?
Ciao, Paolo.

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Re: diffusore Sospensione pneumatica 3 vie

Messaggio da audiofanatic »

nullo ha scritto:
audiofanatic ha scritto:
mi pare che tu abbia fatto una tromba, altro che attenuazione, quello è un amplificatore :wink:

Filippo
Questo a prescindere da quello che ci metto dentro, da dove finisce l'onda e/o da come la tappo? Non sei stato un poco precipitoso?

Anche con il carico che usa Imai il suono viene spinto verso l'esterno, variando l'inclinazione delle pareti si diminuisce la possibilità che l'onda venga riflessa verso la membrana, il problema sarà dunque assorbirlo massimamente, prima che crei danni, che essi siano all'interno o all'esterno, sempre danni sono.
beh, se amplifichi con una tromba avrai anche molta più difficoltà nell'attenuazione successiva, o no? la linea di trasmissione chiusa rastremata (Nautilus docet) non ti suggerisce nulla?
PLEASE:

Puoi postare la figura 1.9, cioè quella dove si specificano le dimensioni degli oggetti su cui sono stati rilevati i grafici ? Puoi descrivere inoltre come viene fatta la misura? C'è qualcosa che vorrei capire meglio.
non sono misure, ma calcoli di deviazione della risposta teorici, in base alle distanze dai bordi della sorgente e della frequenza.... immagino che con un paio di calcoli sulle lunghezze d'onda si possano facilmente dedurre le misure utilizzate

audiofanatic ha scritto:sai come la penso al riguardo

MAIONESE
cioè che se non ci si rende conto di cosa succeda ad un uovo, un limone e dell'olio che incontrano il nostro palato, dopo essere stati "sparati" in un ambiente digerente ( sempre considerando l'ottica che ciò che assaggiamo è frutto anche di ciò che è successo un attimo prima), parlare di alterazioni di quella fatta, è solo una goccia nel mare. Una delle tante variabili che ci separano da una fruizione decorosamente attinente a quanto ci si aspetterebbe di assaggiare, la degustazione di un sapore già successo in altro tempo e luogo
Esempio sbagliato:

primo, gli ingredienti non li mescoli in bocca
ecco, proprio questo intendevo, stare a disquisire sulle uova e sul limone... :wink:
Prego? Perché quando tu fai una scelta la fai in funzione di quello che ti racconta il microfono davanti ad una cassa? L'altro giorno ho letto uno su VHF che rispondeva ad un'altra persona che scriveva più o meno quello che dici tu, dicendogli che aveva lasciato un microfono ad ascoltare musica e quello ( il microfono) si stava divertendo un mondo.
non vedo cosa c'entri l'esempio, stai facendo confusione tra l'oggettivo e il soggettivo, io non faccio scelte soggettive in base a quello che mi dice il microfono (e come potrei?) ma quelle oggettive si, e le diffrazioni sono oggettive e misurabili
Dipende cosa interessa e di conseguenza da cosa la tua attenzione è attratta. Sono pippe se non te ne frega niente, è il massimo, se ti interessa quello!

A proposito di pippe, sabato sera eravamo in un ristorante a Cesenatico, era quasi vuoto, ma non ci si riusciva a capire da una parte all'altra del tavolo.

Avevo appena fatto le misure sul mio amico, microfono ravvicinato e finestra temporale stretta, ed era OGGETTIVAMENTE perfetto, era sempre lui, con lo stesso timbro e la stessa intensità, ma proprio non lo riuscivo a capire ad un metro. Gli altri erano come me, tutti intenti a chiedere repliche, perché non riuscivamo ad interpretare ciò che ci si diceva, un vero sollievo uscire da lì!

Non ci crederai, appena in strada, potevamo chiacchierare nella notte, con un filo di voce, e ci si intendeva che era un piacere. Oh, magari sono pippe (le mie ovviamente), però era davvero bello non sostenere fatica ed inutile concentrazione durante l'ascolto delle chiacchiere.
[/quote]

mai sentito parlare di indice di intelligibilità?
anche quello è misurabile...
http://www.meyersound.com/support/paper ... ction4.htm
pcfarina.eng.unipr.it/Public/Papers/006-AIA88.PDF
http://www.ecophon.it/templates/webpuff ... 84369.aspx

Filippo
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