Edison on amp

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rob-erto
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Edison on amp

Messaggio da rob-erto »

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Re: Edison on amp

Messaggio da UnixMan »

erano invidiosi delle valvole... e ci hanno messo le lampadine! :D :rofl:
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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piero7
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Re: Edison on amp

Messaggio da piero7 »

hahahahahaha e come suona???
rob-erto
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Re: Edison on amp

Messaggio da rob-erto »

Stò cercando il materiale e poi ............."An hour of point-to-point wiring, and Voila! A stereo power amplifier " ....... 8) 8) :o :emo:

roberto
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Re: Edison on amp

Messaggio da mrttg »

UnixMan ha scritto:erano invidiosi delle valvole... e ci hanno messo le lampadine! :D :rofl:
Si vocifera di un upgrade MK2 con lampade a "basso consumo" sembra ne esistano con CCS incorporato :x :x :wasntme:
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dueeffe
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Re: Edison on amp

Messaggio da dueeffe »

Un esercizio tipico di Pass.

Roberto, se stai cercando il materiale, tieni presente che le lampadine sono da 120V.
Se vuoi usare quelle a 230V ti occorre qualcosa sui 1000-1200W.

ciao,

FF
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Re: Edison on amp

Messaggio da UnixMan »

che faranno una luce piu` rossastra... quindi simuli dei tubi con filamento ad ossidi anziche` in tungsteno toriato! :D :D :wasntme:
Ciao, Paolo.

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Re: Edison on amp

Messaggio da rob-erto »

dueeffe ha scritto:Un esercizio tipico di Pass.

Roberto, se stai cercando il materiale, tieni presente che le lampadine sono da 120V.
Se vuoi usare quelle a 230V ti occorre qualcosa sui 1000-1200W.

ciao,

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Re: Edison on amp

Messaggio da UnixMan »

...ti servono come resistenza di carico, mica le devi accendere! :grin:

ovviamente, essendo un classe A in SE di potenza ne butti via parecchia comunque, ma esattamente ne piu` e ne meno di quanto non faccia il progetto originale. Solo che per avere pari resistenza del filamento, le lampade da 230V devono avere potenza "di targa" diversa da quelle da 110V.

Come si faccia poi a stabilire quali si debbano usare non l'ho capito... :?:

(ovviamente la R del filamento varia sensibilmente con la temperatura: a freddo sono praticamente dei corto-circuiti, piu` si scaldano e piu` la resistenza aumenta...).

Fabio, ci illumini? ;)
Ciao, Paolo.

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Re: Edison on amp

Messaggio da dueeffe »

UnixMan ha scritto:
Come si faccia poi a stabilire quali si debbano usare non l'ho capito... :?:

(ovviamente la R del filamento varia sensibilmente con la temperatura: a freddo sono praticamente dei corto-circuiti, piu` si scaldano e piu` la resistenza aumenta...).

Fabio, ci illumini? ;)


Hi man, legge di ohm!!!

Andiamo con ordine.

Prendi una data lampadina, ad esempio la 120V/300W di Pass, e scopri che la variazione è una retta.

Nel senso che, se disegni un bel sistema cartesiano e metti la tensione applicata sulle ascisse e la corrente sulle ordinate, ottieni null'altro che una "bella" retta.

Con altrettanta semplicità puoi scegliere lampade di altro voltaggio.
Naturalmente parliamo di lampade ad incandescenza (e vanno bene anche le alogene, ovviamente).

P=V^2/R

Da cui si desume che al raddoppio della tensione di lavoro della lampadina occorre che essa sia di potenza quadrupla.

Se pass ti dice che ci vuole la 120V/300W, questa può essere sostituita con la 240V/1200W, con la 60V/75W ecc. ecc.

ciao,

FF
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Re: Edison on amp

Messaggio da pipla »

Ma non ci era gia in giro , un bel :lol: finale con le GM70 caricato a lampadina ( il massimo della linearità :rofl: )di costruzione russa??

remigio
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Re: Edison on amp

Messaggio da dueeffe »

M'è venuta un'idea.

Se conosci un elettrauto puoi farti metter da parte le lampade bruciate delle auto (le H4, per esempio).
Tanto si brucia quasi sempre la sezione da 55W, mentre quella da 60W rimane bella nuova e funzionante.

Metti in serie 5 lampade per canale e più o meno ci sei (con la versione a 65V).

Non ti costa nulla e puoi sempre farti "accumulare" scorte per le future sostituzioni.
(sempre a costo zero).

Ed avrai anche un look diverso ed esclusivo.

ciao!

FF

P.S. Non dimenticare di metterci una bella scritta: "variation by Dueeffe"
:-P
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Re: Edison on amp

Messaggio da piero7 »

ma con le alogene, si guadagna in potenza di uscita?

Immagine
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Re: Edison on amp

Messaggio da UnixMan »

dueeffe ha scritto:Hi man, legge di ohm!!!
[...]
P=V^2/R

Da cui si desume che al raddoppio della tensione di lavoro della lampadina occorre che essa sia di potenza quadrupla.
c'e` qualcosa che non mi torna... :?:

Cioe`, ovviamente quella formula di per se e` giusta. Il problema e` che, nel caso di una lampada ad incandescenza, il valore di R non si puo` assumere costante in quanto varia fortemente in funzione della temperatura del filamento. Che a sua volta varia con la tensione a cui e` sottoposto.

Prese due lampade della stessa potenza una da 120V e l'altra da 230V, alle rispettive tensioni di lavoro ovviamente la R di quella da 230V e` 4 volte piu` alta di quella da 120V. Ma se le accendo entrambe ad una stessa tensione, sensibilmente piu` bassa di quella di lavoro, cosa succede?

Il filamento di una lampada da 120V "accesa" a soli 60V e` molto piu` caldo di quello di una da 230V accesa alla medesima tensione. Ne consegue che la sua resistivita` e` molto maggiore. E quindi il rapporto tra le R delle due lampade non e` piu` di 4 volte.

Sbaglio qualcosa? :-S

Quello che mi manca e` la relazione tra la "frazione" della tensione "nominale" a cui e` accesa la lampada e la resistenza del filamento (o se preferisci la potenza dissipata) a tale tensione. ?:-/
Ciao, Paolo.

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Re: Edison on amp

Messaggio da Giaime »

Il filamento di una lampada ad incandescenza non è un conduttore ohmico.
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Re: Edison on amp

Messaggio da dueeffe »

UnixMan ha scritto: c'e` qualcosa che non mi torna... :?:

Cioe`, ovviamente quella formula di per se e` giusta. Il problema e` che, nel caso di una lampada ad incandescenza, il valore di R non si puo` assumere costante in quanto varia fortemente in funzione della temperatura del filamento. Che a sua volta varia con la tensione a cui e` sottoposto.

Prese due lampade della stessa potenza una da 120V e l'altra da 230V, alle rispettive tensioni di lavoro ovviamente la R di quella da 230V e` 4 volte piu` alta di quella da 120V. Ma se le accendo entrambe ad una stessa tensione, sensibilmente piu` bassa di quella di lavoro, cosa succede?

Il filamento di una lampada da 120V "accesa" a soli 60V e` molto piu` caldo di quello di una da 230V accesa alla medesima tensione. Ne consegue che la sua resistivita` e` molto maggiore. E quindi il rapporto tra le R delle due lampade non e` piu` di 4 volte.

Sbaglio qualcosa? :-S

Quello che mi manca e` la relazione tra la "frazione" della tensione "nominale" a cui e` accesa la lampada e la resistenza del filamento (o se preferisci la potenza dissipata) a tale tensione. ?:-/



Ciao Paolo,
come ti ripeto, la "curva" tensione/corrente è una retta.

La sua pendenza ci dice quanto sia "accentuata" la variazione di resistenza al variare della tensione.
Per la lampada di Pass da 120V/300W si ha una R di 48Ohm a 120V ed una R di 40Ohm a 60V.
Una lampada da 230V avrà una pendenza leggermente diversa (puoi divertirti a ricavarla sperimentalmente) con differenze finali minime (rispetto all'altra) viste anche le tolleranze costruttive.

Il tuo ragionamento avrebbe assunto un'importanza "pesante" in presenza di una curva vera e propria, che indicasse un crollo sempre più ripido al diminuire della tensione, portando le due lampade a "lavorare" in regioni profondamente diverse.
Ma, come ti ripeto, siamo in presenza di una retta.

Comunque sia, nel mio primo intervento consigliavo lampade da 1000W proprio per rimanere nel "conservativo".

saluti,

FF
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Re: Edison on amp

Messaggio da UnixMan »

dueeffe ha scritto:come ti ripeto, la "curva" tensione/corrente è una retta.
la curva tensione/corrente?! se quella fosse una retta, per definizione staremmo parlando di una resistenza! :o

(ovviamente non e` cosi`. Non mi sono mai divertito a tracciare le curve I/V di una lampadina, ma mi e` capitato piu` volte di misurarne a freddo qualcuna di quelle con il vetro opalescente per verificare che non fosse interrotta. Come ovvio, in tali condizioni la resistenza del filamento e` praticamente un corto-circuito, mentre alla tensione di lavoro deve necessariamente valere la relazione P=V^2/R e quindi R=V^2/P dove P e V sono rispettivamente potenza e tensione nominali della lampada... per cui ad es. nel caso di una comune lampadina da 60W la resistenza alla tensione nominale di 230V vale poco meno di 900 ohm).

Non e` che magari volevi dire curva resistenza/corrente o resistenza/tensione? ;)
dueeffe ha scritto:La sua pendenza ci dice quanto sia "accentuata" la variazione di resistenza al variare della tensione.
ah, ecco... quindi NON stavi parlando della curva I/V, la cui pendenza rappresenta per definizione la resistenza stessa (e non la sua variazione...). :whew:

...da quanto sopra, direi quindi che stavi parlando di una curva R/V, che sarebbe lineare (quindi se non vado errato quella I/V dovrebbe essere parabolica).

Se e` cosi`, in effetti e` facile... i "dati di targa" ci consentono di calcolare la R alla tensione nominale che ci fornisce un punto della retta; approssimando a 0 la R per V=0 abbiamo il secondo... e la retta e` servita. :D
Ciao, Paolo.

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Re: Edison on amp

Messaggio da dueeffe »

Paolo,

seconda pagina (fig. n°3, light bulb current draw):

http://www.passdiy.com/pdf/zenlite.pdf

ciao,

Fabio.
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Re: Edison on amp

Messaggio da UnixMan »

:o

:-S

pero` e` un "estratto" di un range abbastanza ristretto di tensioni in cui evidentemente la temperatura del filamento varia di poco... :?:
Ciao, Paolo.

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Re: Edison on amp

Messaggio da dueeffe »

UnixMan ha scritto::o

:-S

pero` e` un "estratto" di un range abbastanza ristretto di tensioni in cui evidentemente la temperatura del filamento varia di poco... :?:

Chiaro che se la disegni tutta e "per bene" diviene una curva.
La vedi incurvarsi sopratutto per tensioni tendenti allo zero.

Come ti ripeto, nella regione di lavoro che ha scelto Pass, puoi approssimarla a retta.
Lo stesso dicasi per una lampada da 230V.

Come già detto ci sarà una pendenza leggermente diversa, ma trascurabile rispetto alle tolleranze costruttive di quegli "aggeggi".

Ecco perchè, appunto, parlavo inizialmente d'essere conservativi partendo da una lampada da 230V/1000W.

L'ideale sarebbe di misurare l'esemplare scelto.

Alla fine il problema è un altro.
La 300W da 120V è una lampadina dalla forma gradevole.
A 230V e 1000W trovi ben poco di gradevole, e spesso ti devi far "piacere" gli stick alogeni!

Salutoni,

Fabio.
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