Cavi alimentazione (home made?)

Discussioni relative alla componentistica ed accessoristica per autocostruzione audio. Dove trovare materie prime a buon prezzo. Come impiegare i componenti al meglio.
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Giaime
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da Giaime »

UnixMan ha scritto:
kreisky ha scritto:... ma le ferriti che si mettono ai due capi del cavo, servono a questo ?
no, come potrebbero due anellini in cima ed in fondo schermare l'intero cavo? ;)

Lo scopo di quelle ferriti e` di bloccare le correnti RF lungo lo schermo aumentando l'impedenza (induttanza) serie dello schermo.
Non è così, quello sarebbe controproducente. In realtà bloccano (o meglio, alzano l'impedenza, quindi le riducono) le correnti di modo comune.

http://it.wikipedia.org/wiki/Filtro_EMI
http://www.murata.com/emc/knowhow/pdfs/ ... 6to28e.pdf
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da UnixMan »

che e` esattamente quello che intendevo dire, cercando di farlo evitando di utilizzare termini tecnici che per molti "non addetti ai lavori" sarebbero risultati a dir poco nebulosi . Evidentemente con scarso successo, visto che in effetti mi sono espresso decisamente male. :doh:
Ciao, Paolo.

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da UnixMan »

nullo ha scritto: [...]
Le correnti più importanti le abbiamo sui bassi, parlando di cavi di potenza e segnale, abbiamo tutti notato che le caratteristiche meccaniche del cavo sono incisive perché creano artefatti, perché in questo caso non dovrebbero essere importanti?
per il semplice fatto che tra l'alimentazione di rete ed il segnale c'e` come minimo l'alimentatore con i suoi filtri, e di seguito il PSRR del circuito audio!

Se gia` per i cavi di segnale e di potenza parliamo di effetti tanto piccoli da rendere a dir poco difficile credere che possano essere udibili, in questo caso effetti almeno altrettanto piccoli sarebbero ulteriormente ridotti di milioni di volte!

In altre parole, anche ammesso e non concesso che tali effetti esistano davvero e siano sensibili nei cavi, dopo TA e filtri vari e la reiezione propria dei circuiti audio su quel poco che resta, alla fine nel segnale semplicemente non ne resterebbe comunque praticamente piu` traccia (a meno di non disconoscere la scienza e credere nell'omeopatia e nell'occultismo, si intende).

Oh, senza contare che sulla rete elettrica NON ci arriva certo il segnale audio "as is"!

Se ci vai a guardare, in tensione vedresti solo una sinusoide a 50Hz piu` o meno (leggermente) distorta ed al piu` con qualche leggera fluttuazione di ampiezza (che dipende molto piu` da quel che accade "a monte" che non dai risibili carichi locali). Il tutto "sovrapposto" ad una certa quantita` (insignificante, rispetto a 230Vrms...) di rumore di fondo ad ampio spettro. Che e` sostanzialmente la stessa identica cosa che vedresti anche con i tuoi apparecchi audio spenti! ;)

Se guardi invece alla corrente lungo i cavi, vedresti solo una serie di picchi di corrente che durano una frazione piu` o meno grande della prima meta` di ciascun semiperiodo (i.e. tipicamente un picco ogni 10ms di durata solitamente <= 5ms).

A seconda del tipo di alimentatore e di carico poi vedresti la potenza assorbita, cioe` l'area complessiva (ampiezza e/o durata) di tali picchi variare piu` o meno significativamente nel tempo con un andamento piu` o meno vagamente correlato con quello del segnale audio. In alcuni casi, come ad es. nei classe A puri (specie se PP), l'assorbimento di potenza e` quasi perfettamente costante e quindi anche i picchi di corrente sono altrettanto quasi-invarianti rispetto al segnale...

Ora, come si fa` a credere che effetti di per se infinitesimali, stimolati da fenomeni che sono solo vagamente correlati al segnale audio e che vengono ulteriormente quanto enormemente attenuati prima di poter in qualsiasi modo "venire a contatto" col segnale stesso possano essere sensibili all'ascolto - e anche molto, per di piu`?

Come la mettiamo poi con tutti gli altri effetti (e.g. il rumore residuo dell'alimentazione, quello intrinseco dei componenti, distorsioni ed intermodulazioni varie, ecc, ecc) che sono enormemente piu` intensi? Se fossimo cosi` tanto sensibili a certe inezie, il migliore degli amplificatori al mondo risulterebbe del tutto inascoltabile! (per non parlare degli altoparlanti, che sono e restano di gran lunga gli elementi peggiori di tutta la catena).

Infine, come la metti poi con i Km di fili elettrici, interruttori e trasformatori vari che precedono i tuoi due metri di specialissimi cavi? Se il problema non fosse legato a qualche fenomeno strettamente locale, un paio di metri di cavo speciale attaccati alla rete elettrica non potrebbero che essere del tutto ininfluenti sul risultato finale.

Effetti elettromeccanici come quelli che ipotizzi avrebbero inevitabilmente luogo lungo tutta la linea fino alla centrale, interessando anche (e direi soprattutto) tutti i trasformatori che ci sono di mezzo e gli stessi generatori. Tutto quello che accade "altrove" si ripercuoterebbe in maniera udibile sul tuo sistema ed il problema sarebbe irrisolvibile se non con un generatore locale dedicato!

L'intensita` dei picchi di corrente e quindi dei campi e.m. dispersi e/o condotti localmente tra gli apparecchi e` cospicua quanto significativa e (almeno in alcuni casi) puo` ragionevolmente spiegare effetti sufficientemente grandi da poter almeno ipotizzare che siano (possano essere) anche effettivamente udibili.

Ma, almeno fino a prova contraria (per convincermi bisognerebbe almeno organizzare una prova in doppio cieco fatta come si deve e che dia dei risultati assolutamente inequivocabili) la rilevanza (e ancor piu` l'udibilita`) di certi effetti "minori" nei cavi di alimentazione decisamente non e` credibile. :no:

Ovviamente posso sbagliarmi, ma IMHO le cause di eventuali (presunte) differenze percepite in tal senso sono da ricercare piu` nel campo della psicologia umana che non in quello della fisica... ;) :wasntme:

A scanso di equivoci, ripeto e ribadisco che differenze tra cavi di alimentazione diversi ne ho sentite anche io in varie occasioni. Almeno una delle quali e` da considerarsi come prova "in cieco" almeno singolo, in quanto la sostituzione e` avvenuta a mia totale insaputa (stavo guardando altrove e non sapevo neanche che stessero facendo delle prove). Solo quando ho esclamato "ehi, ma che e` successo?" notando un sensibile cambiamento nel suono, con mio sommo stupore mi e` stato detto (e dimostrato) che nel frattempo era stato cambiato un cavo di alimentazione! :o

Nondimeno, le cause di tali differenze - sempre ammesso e non concesso che non siano frutto di pura suggestione - per ovvi motivi sono necessariamente da ricercare in fenomeni locali e di intensita` sufficientemente rilevante da poter essere udibili.

(il che non vuol dire necessariamente che debbano essere "forti" o udibili in isolamento: le ricerche sull'audio digitale hanno dimostrato come quantita` insignificanti di "rumore correlato" a livelli di 80 e piu` dB al di sotto del segnale utile diano luogo ad effetti in qualche modo udibili... ma di qui` ad arrivare a dire che ipotetici effetti che si collocherebbero a non meno di -60dB rispetto al rumore di fondo ce ne corre...).
Ciao, Paolo.

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da pipla »

Lo scopo di quelle ferriti e` di bloccare le correnti RF lungo lo schermo aumentando l'impedenza (induttanza) serie dello schermo.
quindi a limitarne la banda (nei due sensi) .
allora è importante che il cavo filtri il piu possibile sopra i 50hz?
l' intreccio , fatto a MANO , aumenta le capacità e le frammente lungo il cavo in maniera random con differenze notevoli, vista la non perfetta vicinanza tra i conduttori , allargando il Q del filtro
spalmando il filtro sulla lunghezza del cavo?
dico caxate? :sad:
L' uso di filo unipolare multicore , grossolano nei diametri dei reofori , dovrebbe avere un discreto potere filtrante ad alta frequenza per effetto pelle.
La schermatura elettrostatica aiuta a non captare /o emettere porcherie sui cavi adiacenti.

e ricordiamoci che i cavi di alimentazione servono a isolarci il piu possibile dalle sporcizie vicine all' impianto e dell' impianto stesso.. pensa a quello che
immette un DAC o lettore cd sulla rete cosi vicino a dove si pesca la 220 per il pre e il finale..sara per questo che influiscono cosi tanto sul suono pochi centimetri di cavo in confronto a km dalla centrale enel?




saluti

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da nullo »

UnixMan ha scritto:.

Effetti elettromeccanici come quelli che ipotizzi avrebbero inevitabilmente luogo lungo tutta la linea fino alla centrale, interessando anche (e direi soprattutto) tutti i trasformatori che ci sono di mezzo e gli stessi generatori. Tutto quello che accade "altrove" si ripercuoterebbe in maniera udibile sul tuo sistema ed il problema sarebbe irrisolvibile se non con un generatore locale dedicato!
In effetti si ripercuote :smile: Prima ti ho citato utilizzatori che si fanno purtroppo sentire, ma la differenza fra correlato e non correlato non è da poco. Comunque cosa possa succedere con le batterie è provato. Ovviamente le batterie da sole non bastano.
UnixMan ha scritto:.
L'intensita` dei picchi di corrente e quindi dei campi e.m. dispersi e/o condotti localmente tra gli apparecchi e` cospicua quanto significativa e (almeno in alcuni casi) puo` ragionevolmente spiegare effetti sufficientemente grandi da poter almeno ipotizzare che siano (possano essere) anche effettivamente udibili.

Ma, almeno fino a prova contraria (per convincermi bisognerebbe almeno organizzare una prova in doppio cieco fatta come si deve e che dia dei risultati assolutamente inequivocabili) la rilevanza (e ancor piu` l'udibilita`) di certi effetti "minori" nei cavi di alimentazione decisamente non e` credibile. :no:

Ovviamente posso sbagliarmi, ma IMHO le cause di eventuali (presunte) differenze percepite in tal senso sono da ricercare piu` nel campo della psicologia umana che non in quello della fisica... ;) :wasntme:

A scanso di equivoci, ripeto e ribadisco che differenze tra cavi di alimentazione diversi ne ho sentite anche io in varie occasioni. Almeno una delle quali e` da considerarsi come prova "in cieco" almeno singolo, in quanto la sostituzione e` avvenuta a mia totale insaputa (stavo guardando altrove e non sapevo neanche che stessero facendo delle prove). Solo quando ho esclamato "ehi, ma che e` successo?" notando un sensibile cambiamento nel suono, con mio sommo stupore mi e` stato detto (e dimostrato) che nel frattempo era stato cambiato un cavo di alimentazione! :o

Nondimeno, le cause di tali differenze - sempre ammesso e non concesso che non siano frutto di pura suggestione - per ovvi motivi sono necessariamente da ricercare in fenomeni locali e di intensita` sufficientemente rilevante da poter essere udibili.

(il che non vuol dire necessariamente che debbano essere "forti" o udibili in isolamento: le ricerche sull'audio digitale hanno dimostrato come quantita` insignificanti di "rumore correlato" a livelli di 80 e piu` dB al di sotto del segnale utile diano luogo ad effetti in qualche modo udibili... ma di qui` ad arrivare a dire che ipotetici effetti che si collocherebbero a non meno di -60dB rispetto al rumore di fondo ce ne corre...).
Non devo convincerti e non devi convincerti, se non sono palesi è semplicemente perché hai un velo di cipolla in più di quello che ho io davanti al suono, prova a limare un po' di errori che possono offuscare il risultato e riprova.

Per quanto riguarda il rapporto fra entità, tu pensa a quanto possa incidere un piedino sulle vibrazioni di un woofer, e non mi dire che non senti neanche quello che ingenera la variazione della sua conformazione. :smile: ma è solo un banale esempio delle presunte assurdità che coinvolgono la riproduzione.

Tu inverti la disposizione nel bus di massa nel tuo pre o ampli e fallo nella ciabatta, ruota a caso il verso delle spine o mettici un po' di attenzione, magari dopo aver "sistemato" un po' l'impianto....prova anche un cavo in solid core sul tuo finale con le 6c33 e dimmi che non senti cosa è successo, quest'ultima prova ti prende non più di 10, dei tuoi preziosi minuti.
Ciao, Roberto

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da UnixMan »

pipla ha scritto:quindi a limitarne la banda (nei due sensi) .
no, mi sono espresso a dir poco decisamente male finendo per dire una cosa diversa da quella che intendevo. Ci riprovo (speriamo che stavolta mi venga meglio...). Come giustamente detto da Giaime, l'azione di quelle ferriti e` relativa alle componenti "di modo comune", cioe` a quelle che viaggiano "nella stessa direzione" su entrambe "le fasi", mentre non ha influenze sostanziali sulle componenti "di modo differenziale", cioe` quelle che viaggiano normalmente "avanti e indietro nelle due direzioni" sul cavo (cioe` lungo il normale il loop di corrente dell'alimentatore).

Mmmh... mi sa` che non e` molto chiaro neanche cosi`. :(

Piu` semplicemente (spero), "aprono" (almeno alle alte frequenze) i loop di corrente indesiderati che si sviluppano attraverso il cavo ma non si richiudono attraverso il cavo stesso.
pipla ha scritto:allora è importante che il cavo filtri il piu possibile sopra i 50hz?
questo in effetti e` un discorso diverso, che pero` investe piu` altri componenti (principalmente TA, filtri dell'alimentatore ed eventuali filtri di rete aggiuntivi) che non i cavi. E` abbastanza ovvio che se voglio limitare la banda passante verso la rete lo faccio molto piu` semplicemente ed efficacemente e.g. con un filtro aggiuntivo che non con un cavo.

C'e` chi sostiene che e` meglio filtrare il piu` possibile, e quindi ad es. che e` meglio utilizzare TA di tipo E+I con ridotta banda passante piuttosto che e.g. i toroidali che tipicamente hanno bande passanti piu` ampie, che e` sempre bene mettere filtri di rete, ecc. Ma per contro c'e` invece chi sostiene che questo e` controproducente perche` porta a "rallentare" la risposta dell'alimentatore e questo ha conseguenze deleterie sul suono.

Personalmente sull'argomento ho raccolto qualche indizio ma non sono ancora giunto ad una conclusione sicura, quindi non mi sbilancio.
pipla ha scritto:l' intreccio , fatto a MANO , aumenta le capacità e le frammente lungo il cavo in maniera random con differenze notevoli, vista la non perfetta vicinanza tra i conduttori , allargando il Q del filtro
spalmando il filtro sulla lunghezza del cavo?
mah, e` anche possibile che questo possa in qualche modo contribuire a ridurre le componenti alle frequenze piu` alte, che quasi certamente sono solo perniciose... ma non saprei quanto.
sara per questo che influiscono cosi tanto sul suono pochi centimetri di cavo in confronto a km dalla centrale enel?
e` esattamente quello che intendevo quando parlavo di effetti "locali".
Ciao, Paolo.

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da UnixMan »

nullo ha scritto:
UnixMan ha scritto:Tutto quello che accade "altrove" si ripercuoterebbe in maniera udibile sul tuo sistema ed il problema sarebbe irrisolvibile se non con un generatore locale dedicato!
In effetti si ripercuote :smile: Prima ti ho citato utilizzatori che si fanno purtroppo sentire, ma la differenza fra correlato e non correlato non è da poco.
ovviamente, ma in questo caso stiamo parlando di fenomeni macroscopici (per non dire "violenti"). Il collegamento o la disconnessione di un carico induttivo, un
motore che parte, ecc immettono nella rete quantita` enormi di spazzatura con transienti che spesso si misurano in KV (o cospicue frazioni).

Non vorrai certo paragonare questi effetti con dei (presunti) effetti elettromeccanici prodotti nei cavi dal segnale (o meglio da cio` che ne resta) e che a dir tanto si misurano in nV!

Indubbiamente rumore correlato (e continuo) vs. casuale (e magari sporadico) fa (molta) differenza, ma non vorrai dirmi che l'intensita` non conta...

Qui` parliamo di almeno quattro ordini di grandezza. E IME abbastanza spesso non si sentono neanche i rumori "esterni" macroscopici!

Ad esempio, magari saro` fortunato per come e` fatto il mio impianto elettrico di casa e/o perche` nella mia zona non ci sono grossi carichi e per di piu` sono a poche decine di metri dal trasformatore di media tensione che mi alimenta, magari in parte e` anche merito dei Deupen, ma da me quando partono frigoriferi, lavatrici, caldaie, lampade a scarica ecc nell'impianto non si sente proprio un bel nulla. La lavatrice al piano di sotto la sento solo quando centrifuga a 1200 giri... ma NON attraverso l'impianto! :D
nullo ha scritto:Comunque cosa possa succedere con le batterie è provato.
discorso complesso. L'alimentazione a batterie cambia un mucchio di cose... e tra l'altro guarda caso elimina il rumore prodotto dai raddrizzatori, parecchi loop, molte interazioni tra i diversi apparecchi, ecc.

BTW, devo dire che onestamente quello che ho sentito a batterie (incluso il "full batteries") non mi ha mai fatto gridare al miracolo.

Tranne forse un vecchio ricordo di un impianto commerciale, tanti anni fa`. Ma all'epoca non ero ancora stato contagiato dal morbo dell'audio e quindi non avevo esperienza ne riferimenti. Cmq, tanto per la cronaca si trattava di due grossi monoblocchi a SS alimentati a batterie (di cui non ricordo marca e modello) che pilotavano una coppia di Martin Logan. La sorgente era un gira CD con caricamento dall'alto, dall'aspetto che mi sembro` "spaziale" quanto bislacco. Pre forse ML, ma non ci giurerei. All'epoca per me era tutta roba mai vista ne sentita nominare. Il tutto era in dimostrazione in uno storico negozio di HiFi di PG. Io ci ero entrato piu` o meno per caso cercando... un compatto (!) :lol: :oops: :wasntme: e ricordo che entrando restai sorpreso nel sentire qualcuno che stava suonando un pianoforte a coda nel vano di fianco... mi girai istintivamente per dare una occhiata e rimasi ancora piu` sorpreso nel vedere che non si trattava affatto di un pianoforte ma della sua riproduzione! :D (inutile aggiungere che non avevo mai visto ne sentito un impianto decente prima di allora).

Anche se passarono ancora diversi anni prima che cominciassi ad interessarmi all'audio e mettessi insieme il mio primo impianto, ho la sensazione che fu` proprio quella fugace esperienza casuale ad inocularmi il morbo. :lol:
nullo ha scritto:Non devo convincerti e non devi convincerti, se non sono palesi è semplicemente perché hai un velo di cipolla in più di quello che ho io davanti al suono, prova a limare un po' di errori che possono offuscare il risultato e riprova.
mi sa` che faccio prima a venirti a trovare e proviamo da te, certe cose nel mio ambiente non me le posso permettere...

(e poi al momento sono piu` che soddisfatto del risultato cosi` com'e`, quindi non sono in cerca di miglioramenti... e di conseguenza la mia innata, insuperabile pigrizia mi impedisce di mettermi a fare prove... :D )
nullo ha scritto:Per quanto riguarda il rapporto fra entità, tu pensa a quanto possa incidere un piedino sulle vibrazioni di un woofer,
sulle vibrazioni DEL woofer in se non saprei, ;) ma su quelle di tutto l'ambaradan che lo ospita l'influenza c'e` di sicuro e, per quanto piccola, e` enormemente maggiore di quella che possono avere eventuali microscopici effetti elettromeccanici sui cavi di alimentazione.

Nondimeno, non sono affatto sicuro se potrei riconoscere gli effetti di un piedino o cose simili in una prova in doppio cieco. Cioe` non sono affatto sicuro se si tratti di effetti realmente udibili o piuttosto di pura (auto)suggestione.
nullo ha scritto:Tu inverti la disposizione nel bus di massa nel tuo pre o ampli e fallo nella ciabatta, ruota a caso il verso delle spine ...
been there, done that ;)

(meno i solid core sull'alimentazione, se e` quello che intendevi...).

Alcuni effetti li ho sentiti (o almeno credo...) e da allora ad es. ho segnato i versi delle spine e l'impianto e` rimasto cablato nel modo che sembrava andare meglio. Ma anche in questo caso non giurerei affatto che non si possa trattare solo di autosuggestione, anzi...

BTW, magari prima o poi provero` anche i tuoi i solid-core: posta la tua "ricetta", possibilmente corredata di qualche foto... tnx!

P.S.: BUS di massa?! :o :puke:
Ciao, Paolo.

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da nullo »

UnixMan ha scritto: (meno i solid core sull'alimentazione, se e` quello che intendevi...).

Alcuni effetti li ho sentiti (o almeno credo...) e da allora ad es. ho segnato i versi delle spine e l'impianto e` rimasto cablato nel modo che sembrava andare meglio. Ma anche in questo caso non giurerei affatto che non si possa trattare solo di autosuggestione, anzi...

BTW, magari prima o poi provero` anche i tuoi i solid-core: posta la tua "ricetta", possibilmente corredata di qualche foto... tnx!
Mettili, e magari non solo lì, se vuoi tastarne gli effetti, sempre che ti piaccia fare test ovviamente. Per quanto riguarda la suggestione, segnati bene la situazione, poi cambia non una, ma diverse cose andando a ritroso... te ne accorgi anche se non vuoi che qualcosa è cambiato. Fai passare qualche tempo e poi di nuovo avanti. Dopo un po' cominci a farci la mano.

Questo per dire che la somma, come ha scritto qualcuno, vale più del totale.
Ciao, Roberto

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da pipla »

Questo per dire che la somma, come ha scritto qualcuno, vale più del totale.
la quintessenza del buon suono :wink:

remigio
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da kreisky »

... per curiosità sono andato a dare un'occhiata al sito della Straitwire si sottolinea l'importanza della tenuta meccanica:

"Most people find it difficult to believe that 70% of the Power Cord effects are
MECHANICAL NOT ELECTRICAL! You might ask why?
The power that comes via Romex through the walls can have a deformed sine wave,
severe over/under voltage and mixed with noise (EMI/RFI). Deformed sine waves can
only be corrected with premium (over $600) Power Conditioners such as high grade
Panamax, PS, Exact Power, Richard Gray …
Better power conditioner/ protectors - $300- $600 can regulate voltage – but many
components have regulated power supplies – so this doesn’t have a dramatic effect.
Eliminating Noise is handled well but not perfectly by most $100-$300 units
MECHANICAL: Low Frequency vibrations (60-240 HZ harmonics) cause noise
in the power supplies of many components. The supply can be poorly seated
and even with perfect power - create mechanical resonances."


Mettendo insieme un pò delle cose dette, pensavo che si potrebbero usare 4 solid core, 2 per polo, attorcigliati. Con il filo che ho mi viene fuori un awg 12.
Ogni filo isolato con calza e il tutto di nuovo isolato con seconda calza o alluminio. La terra potrebbe stare esterna a tutto oppure al centro, come asse.
Una cosa del genere:
cavo.jpg
a meno che non sia preferibile twistare ogni singola coppia...
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Ciao !
Marco

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da kreisky »

... ho fatto una prova con del solid core d=1,5m. Bah... inizialmente volevo fare tre trecce ma mi pare che venga troppo rigido e sopratutto che il rame si "stressi" e rischi di rompersi con il tempo.
La prova è senza guaina, solo per vedere un pò... :?

MODIFICA: mi sa che se uno vuole usare il solid core merita prendere un Aircell ed usare solo il conduttore centrale. Altrimenti se si vuole intrecciare è meglio un multifilare...
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao !
Marco

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da UnixMan »

Ehi, almeno usa il solid-core da impianti elettrici!!!
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da kreisky »

... e a parte lo smalto che differenza c'è ?!
l'ho usato perché c'ho nel cassetto un paio di induttanze inutilizzate...
Ciao !
Marco

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da UnixMan »

kreisky ha scritto:... e a parte lo smalto che differenza c'è ?!
proprio quella!

non mi fiderei molto del solo smalto per dei cavi di alimentazione, tanto piu` dopo il (mal)trattamento meccanico subito per attorcigliarli... :shake:
Ciao, Paolo.

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da kreisky »

UnixMan ha scritto:
kreisky ha scritto:... e a parte lo smalto che differenza c'è ?!
proprio quella!

non mi fiderei molto del solo smalto per dei cavi di alimentazione, tanto piu` dopo il (mal)trattamento meccanico subito per attorcigliarli... :shake:
certo :smile: ! avevo previsto di usare la guaina termorestringente che mi pare abbia una rigidità elettrica molto alta, con una parete di 0,5mm siamo tipo sui 8-10KV ! Inoltre avevo già :sad: protetto ulteriormente il filo con del teflon :
P1010081.jpg
il progetto è in realtà abbastanza folle in quanto prevedevo di inserire le 3 trecce dentro una guaina termorestringente di diametro 12mm sigillata ai due capi con del silicone e ... riempita di sabbia.
... adesso ho qualche dubbio.

grazie comunque per l'ammonimento :smile:
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da kreisky »

Stavo riflettendo... ma una sezione di 3,5mmq per conduttore, è sufficiente?
Ciao !
Marco

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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da UnixMan »

e che ci devi mandare, un forno industriale?! Ma hai presente che sezione hanno i conduttori nelle pareti a cui ti andrai ad attaccare?!

Di solito sono da 1.5 o, al max, da 2.5 mm^2 !

E ci attacchi anche scaldabagno e lavatrice! :D
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
kreisky
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da kreisky »

bene :)
... allora provo ad andare avanti ridimensionando un pò: 2 trecce con due strati di alluminio come schermo e 9mm di guaina esterna.
E se viene una schifezza... lo utilizzerò per lo scaldabagno :)
Ciao !
Marco

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nullo
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da nullo »

kreisky ha scritto:bene :)
... allora provo ad andare avanti ridimensionando un pò: 2 trecce con due strati di alluminio come schermo e 9mm di guaina esterna.
E se viene una schifezza... lo utilizzerò per lo scaldabagno :)
Consiglio, sì, lo so che i consigli non si accettano....

Prova con un semplice doppino, poi con due doppini.

In seguito prova a schermare quello singolo e poi l'altro doppio, se ti è parso sensato usarlo, almeno saprai cosa succede passo dopo passo (anche se sempre e solo limitatamente al tuo contesto però).

Solo alla fine penserai alla finitura.

Come lo twisti, visto che proprio lo vuoi twistare? Avvitatore e morsetto?
Ciao, Roberto

Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
kreisky
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Re: Cavi alimentazione (home made?)

Messaggio da kreisky »

Consiglio, sì, lo so che i consigli non si accettano....

Prova con un semplice doppino, poi con due doppini.
figurati, i consigli si accettano e finché non è fatto si può cambiare idea.
io la cambio spesso :)
Innfatti adesso stavo pesando di intrecciare i 4 conduttori come da disegno sopra,
ossia tutti insieme. Mi parrebbe che così si ottiene un vincolo meccanico maggiore e meno
sensibilità alle vibrazioni. In questo caso però non posso fare la prova per step successivi.
Il discorso poi della sabbia... non so, magari non serve a niente, ma una volta Wasky me lo
aveva consigliato, e la cosa mi ispira.
Vorrei schermare ogni singolo conduttore con il domopack e poi tutti e 4 conduttori
con una calza di rame.
Ovviamente la fattibilità di tutto ciò va verificata passo dopo passo.
Come lo twisti, visto che proprio lo vuoi twistare? Avvitatore e morsetto?
Non ho l'avvitatore, pensavo di praticare quattro piccoli fori su due legnetti,
come si vede in foto, e poi bloccare, ad un capo, un legno con il morsetto e, all'altro capo,
girarlo a mano.
Potrei eventualmente distanziare un pò i 4 fori e girare alternativamente prima un capo
poi l'altro.
Ciao !
Marco

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