Misura reverse driven che non mi convince appieno

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Rispondi
andypairo
sostenitore
Messaggi: 689
Iscritto il: 03 nov 2005, 23:17
Località: Italy

Messaggio da andypairo »

Dopo aver risolto il problema di oscillazione grazie all'aiuto di Mauro ho ripreso il mio personale tentativo di effettuare una misura inverse driven.

Purtroppo gli strumenti a mia disposizione sono pochi per cui per prima cosa mi sono preoccupato di vedere "visivamente" la variazione dell'impedenza interna misurata in "reverse driven".

Seguendo le indicazioni di Mauro ho collegato il generatore di segnali a un canale del MyRef ho chiuso con 600 Ohm l'ingresso dell'altro canale e ho inserito la resistenza di carico tra i due +.

Ho poi sovrapposto all'oscilloscopio le due forme d'onda (scalibrando il segnale "master") e ho fatto un paio di sweeppate fino a 20KHz.

Ora se il modulo dell'impedenza varia relativamente poco (a 1KHz siamo a 2,44 mV pk-pk di lettura, siamo piatti fino a circa 6-8k e poi arriviamo a 3 mV a 20 kHz, con una variazione di 1,8dB sicuramente maggiore di quella data dai grafici di Mauro ma cmq non esagerata), la fase mi preoccupa di più.

La pur scarsa risoluzione della misura indica uno sfasamento di circa 25° a 12 kHz e di 45° a 20 kHz, valori grossomodo doppi rispetto a quanto si trova nei grafici.

Non che mi lamenti :D ma vorrei capire se sto prendendo un abbaglio o cosa.

Ciao

Andrea
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Non è un' abbaglio, credo che sia abbastanza "in targa".

Per capire è sufficiente andare a rileggere gli interventi del 3D sulle oscillazioni...

Inanzi tutto si deve tenere conto di una tolleranza di circa il 10% tra un ampli e l' altro, a causa delle tolleranze di gain e dei componenti passivi nella rete di compensazione, che da sola porta piccole variazioni di fase e DF.

I miei prototipi sono perfettamente stabili con la rete originale su pin 8 di LM318. Quella rete introduce variazioni di fase misurabili oltre i 12Khz circa, e pochi pF possono generare facilmente variazioni di decine di gradi.
Ovviamente, avendo introdotto una compensazione aggiuntiva, se stai intorno ai 40° a 20Khz il risultato è molto buono, anche in ottica di DF.

Io ho toccato valori intorno ai 20° (20Khz) e DF entro il dB, come nel grafico, su diversi prototipi, ma essenziale è che questo si possa ottenere con una buona stabilità.
Diciamo che ho optato per un compromesso a componenti fissi. Se tu "lavori di fino" sul caps da 22pF, tra 15 e 30 pF, potresti fare quello che vuoi, con la linearità di fase, ma va sempre tenuto sotto controllo la linearità globale....

In ogni caso, ho notato che le zone che "fanno la differenza" sono entro i 10Khz circa per il semplice fatto che le energie back_emf oltre quei valori sono ininfluenti, quindi anche un piccolo sfasamento è accettabile.
Anche le mie evoluzioni (più potenti) si assestano su dati simili ai tuoi, senza far rimpiangere ulteriori linearizzazioni....

D' altro canto il DF entro 2 dB (20-20Khz), rilevato da te, essendo frutto della funzione di trasferimento del ampli, non è molto comune tra gli amplificatori a nessun livello.
La maggior parte degli ampli linearizzano il DF inserendo resistenze serie al uscita, perdendo efficienza....

Diciamo che ti conviene fare lo stesso test su ampli "blasonati", per capire quante ne succedono in quel punto, a differenza di My_ref....

ciao



Mauro
andypairo
sostenitore
Messaggi: 689
Iscritto il: 03 nov 2005, 23:17
Località: Italy

Messaggio da andypairo »

La mia serie di misure "reverse driven" continua con il gainclone con buffer a tubi e T-network (che dovrebbe rendere l'ampli più immune alla back-emf) basato su LM3875 Immagine

La cosa strana che noto è che salendo in frequenza "l'onda" sull'uscita dell'ampli in misura non è più sinusoidale... sembra più una mezza sinusoide... in più se il livello è alto noto una discreta modulazione dovuta al ripple di alimentazione.

Appena posso posto un paio di screenshot....

Cosa vuol dire questa distorsione?

Ciao

Andrea
andypairo
sostenitore
Messaggi: 689
Iscritto il: 03 nov 2005, 23:17
Località: Italy

Messaggio da andypairo »

Ecco i promessi screenshot, il primo è con segnale pilotante a zero (si vede l'onda triangolare), il secondo con segnale a circa 20 kHz e il terzo con segnale a 100Hz (si nota la modulazione del regnale rilevato tra 50 e 100 Hz)

Immagine

Ora il dubbio è se queste misure possono dare qualche indicazioni o sono senza significato....

Ciao

Andrea
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

La modulazione a 50 o 100Hz sui segnali di uscita degli ampli è abbastanza diffusa, spesso per il semplice motivo che è presente a causa di un non perfetto PCB layout o vicinanza dei cavi del trafo o diodi (induzione ).
Non a caso il my_ref, se i cavi si segnale sono sufficientemente lontani dal trafo, è uno degli ampli DIY più silenziosi.... (lo si nota anche da queste misure)...

Comunque la tua misura credo sia aggravata da qualche loop di massa.

Per tagliare la testa al toro ti conviene:

1. Prova ad usare un ampli separato per generare il segnale da iniettare, collegando solo la massa di potenza tra i 2 ampli come unica comune.

2. Se puoi, scollega il segnale del generatore (e di conseguenza dell' ampli di iniezione) dalla terra. In questo modo generi un segnali di iniezione "floating" che non genera loop di terra.

3. Preleva il segnale in prova collegandoti sulle boccole del ampli in prova, sia per la massa che per la sonda. usa sempre la boccola di massa del ampli in prova come "centro stella", quindi massa di riferimento. es:
- massa della sonda DF su massa uscita ampli in prova
- segnale sonda DF su uscita ampli in prova
- collega la massa di potenza dei 2 ampli tra loro.
- collega le uscite dei 2 ampli attraverso il carico resistivo 8ohm
- appoggia la sonda per il segnale "master" da triggerare sul uscita del ampli di iniezione, senza collegare la massa della sonda (la massa è garantita dalla sonda di DF...)

In questo modo non creii loop di terra e massa, e puoi fare la misura in modo coerente. Certo, qualche residuo di 50 o 100 hz ci saranno, colpa però degli ampli "non silenziosi" (non tutti si chiamano "My_ref... ;) )

PS: la diafonia ed i fenomeni che ho citato influiscono molto sulla misura della fase. Io ho riscontrato una variazione a 20Khz su un prototipo di almeno 30°, prima e dopo un cablaggio ottimale (usando ovviamente un canale di ampli stereo come generatore e l' altro come test). Consiglio di munirsi di un piccolo GC (bastano circa 1W /8ohm, che equivale a circa +10dBv, per generare un test efficace) da usarsi come generatore di potenza per queste misure, in abbinamento al generatore....

ciao

Mauro
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio