Mi inserisco anche io nei commenti, forse a sproposito, forse no.
La mia "fortuna" è quella di poter vedere queste problematiche da un punto di vista assolutamente "neutro", dato che non mi interesso ne degli articoli più discussi di CHF (vedi Chiappetta ecc...) ne di particolari "commistioni" o "conflitti di interesse" anche perchè non so nulla di nulla su chi vende che cosa, in questo piccolo "orticiello" di audio fai da te....
Sui problemi di amministrazione economica di una rivista, ad ognuno il suo, io non ci capisco nulla, per cui, che CHF si finanzi pubblicizzando bikini o KIT di valvole, per me tanto fa.
Unica cosa, non condivido, di principio, una eccessiva sensibilità di molti osservatori al "potenziale conflitto di interessi" tra scrivere, vendere e quant' altro.
Voglio dire, se Aloia, Comi, Chiappetta o pinco pallo fa un articolo di tecnica, io bado al suo contenuto, poi se al redattore serve per introdurre il "suo prodotto", sono cavoli suoi, nel senso che ci saranno comunque sia le persone che comprano "a scatola chiusa" e sulla parola quel prodotto (a prescindere dall' articolo), cosi come gente interessata alle teorie alla sua base, punto e stop.
Un esempio eccellente è quello di Pass, il guru più incontrastato e corteggiato dal nuovo mondo web. Alcuni hanno fatto riferimento alla sua esperienza di dialogo nei forum come tendenza, e credo sia corretto, ma voglio far notare che Pass vende, web o non web, e dietro ogni suo lavoro "regalato" agli autocostruttori c' è SEMPRE il suo brevetto US o internazionale di "blindatura" commerciale, e lui presenta tutto previo articoli su Audioxpress ed affini dietro ordinario compenso, direi.
Aggiungo che io non ho mai letto nessuna analisi concreta ed esaustiva, in un forum, di Pass. Per capire di cosa sta parlando si è sempre costretti a leggere i brevetti ufficiali o gli articoli che fa su commissione.
Come dire, chi è senza peccato.... Ognuno usa la cassa di risonanza che può, mi pare....
Aspetto tecnico:
Io amo "pescare" gli articoli teorici o tecnici da qualsiasi fonte, se poi è in Italiano tradotto ed adattato alle "simple mind" non professioniste ancora meglio. Io credo che "la cultura tecnica" non sia a discrezione di chi usa terminologie complesse o soli ambienti accademici, a patto che essa sia divulgata con un minimo di attendibilità.
In questo senso mi sono sempre compiaciuto di leggere articoli di Aloia (in realtà nel suo caso non so se li preferisco per la dialettica od il contenuto tecnico, dato che il suo tono tecnomelodrammaticoscanzonatopessimista mi diverte molto...
) e molti altri su qualsiasi testata che mi capita in mano, e credo che CHF potenzialmente possa, nascendo proprio per questo, essere utile.
Una cosa che non ho mai capito, invece, è la relativa rarità di interventi su aspetti non direttamente legati ai tubi, cosi come progetti SS di acettabile ampiezza di respiro e con uno straccio di originalità di fondo, ma aggiungerei pure analisi condivisibili sui fenomeni tecnici che ci sono dietro alla riproduzione audio.
Per capirci, ma una rivista dedicata alla tecnica audio, può o non può svincolarsi ogni tanto dal mero terreno topologico o pratico ?
ciao
PS: si parlava di Elektor EW ecc.... Personalmente non mi ci abbono più per qestioni non dissimili da quelle che ho elencato. Io trovo che il livello medio degli articoli che si trovano sulle riviste mondiali sia caduto moltissimo. 15 anni fa Elektor o EW pubblicava progetti di elevato contenuto tecnologico ed anche molto complessi. Oggi date una sfogliata.... Solo cose per principianti o studenti. In questo credo che conti molto la linea editoriale e la scelta dei collaboratori "giusti".....
Mauro