sempre a proposito di omnidirezionali o pseudo-tali:
http://www.audioheritage.org/html/profi ... uarius.htm
Diffusori omnidirezionali...
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Re: Diffusori omnidirezionali...
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Diffusori omnidirezionali...
salve,
molti anni fà, ho avuto la fortuna di avere questi; http://www.ohmspeakers.com/store_item_d ... item_ID=38. che credo siano il capostipite degli omnidirezionali, suono superbo, specialmente in basso. un po chiusi nella gamma altissima........... il diffusore era un cono rovesciato composto da 3 materiali diversi, che risuonando emettevano il suono, da notare che la parte bassa, mi sembra che fosse di qualche carta trattata, venivano praticati dal costruttore dei piccoli tagli longitudinali per il "tuning", di circa 40cm attaccato ad un magnete da, sè non ricordo male, 5,5 Kg! negli anni ho ascoltato altri sistemi omnidirezionali, ma mai sono stato impressionato come fecero le Ohm.
si invecchia.....!
un pò di storia:http://www.soundadviceblog.com/home-the ... rformance/
http://reviews.ebay.com/Ohm-Walsh-F-and ... 0004082484
ciao
Piero
molti anni fà, ho avuto la fortuna di avere questi; http://www.ohmspeakers.com/store_item_d ... item_ID=38. che credo siano il capostipite degli omnidirezionali, suono superbo, specialmente in basso. un po chiusi nella gamma altissima........... il diffusore era un cono rovesciato composto da 3 materiali diversi, che risuonando emettevano il suono, da notare che la parte bassa, mi sembra che fosse di qualche carta trattata, venivano praticati dal costruttore dei piccoli tagli longitudinali per il "tuning", di circa 40cm attaccato ad un magnete da, sè non ricordo male, 5,5 Kg! negli anni ho ascoltato altri sistemi omnidirezionali, ma mai sono stato impressionato come fecero le Ohm.
si invecchia.....!
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http://reviews.ebay.com/Ohm-Walsh-F-and ... 0004082484
ciao
Piero
Le cose più abbondanti nell'universo sono: l'idrogeno e la strupidità.
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Re: Diffusori omnidirezionali...
Se la riproduzione di un evento musicale attraverso un sistema di diffusori , in un determinato ambiente, deve cercare di replicare ciò che potremmo definire “l’evento reale” , che spesso non è neanche conosciuto dalla nostra memoria (cioè non fa parte del nostro bagaglio esperienziale diretto), le condizioni di partenza su cui potremmo fare supposizioni ,seppur avvalorate da regole fisiche, poggiano su una base che si potrebbe definire “flottante”.
Tutti i discorsi basati quindi su dati emersi da ascolti “artificiali”,cioè quegli ascolti la cui esperienza diretta viene fatta esclusivamente valutando gli “impianti di riproduzione”, restano contingenti e di semplice opinabilità .
Dovendo perciò valutare la capacità di un sistema di diffusori di riprodurre in modo “realistico” l’incisione (qui uso questo termine per semplicità …ma sta proprio qui il "nodo" da sciogliere) , in un dato ambiente con caratteristiche fisiche definibili o conosciute, si dovrebbe stabilire,a prescindere dalla qualità di riproduzione che è ben altra faccenda, quali caratteristiche di dispersione dovrebbe tal sistema avere per avvicinarsi a replicare quella condizione di realisticità ( se in effetti possibile ed in quale misura), ed eventualmente perché!
Poi stabilite le linee guida che potrebbero "sembrare " più adatte o condivisibili (anche se la condivisibilità non può considerarsi una condizione necessaria di maggiore correttezza) si potrebbe esaminare meglio in quale modo attuarle praticamente.
Il fatto stesso che molti grossi nomi abbiano scelto strade diverse per cercare di ricreare l'effetto "ambienza" ( creazione di un campo riverberato specifico e non casuale anche attraverso l'omnidirezionalità della propagazione compresi i sistemi con filler o similari) che fosse paragonabile,almeno in linea teorica, alla stessa condizione di ascolto originale (live) dimostra che le tipologie possibili non sono appunto univoche e non conducono necessariamente alle stesse considerazioni e risultati.
Tutti i discorsi basati quindi su dati emersi da ascolti “artificiali”,cioè quegli ascolti la cui esperienza diretta viene fatta esclusivamente valutando gli “impianti di riproduzione”, restano contingenti e di semplice opinabilità .
Dovendo perciò valutare la capacità di un sistema di diffusori di riprodurre in modo “realistico” l’incisione (qui uso questo termine per semplicità …ma sta proprio qui il "nodo" da sciogliere) , in un dato ambiente con caratteristiche fisiche definibili o conosciute, si dovrebbe stabilire,a prescindere dalla qualità di riproduzione che è ben altra faccenda, quali caratteristiche di dispersione dovrebbe tal sistema avere per avvicinarsi a replicare quella condizione di realisticità ( se in effetti possibile ed in quale misura), ed eventualmente perché!
Poi stabilite le linee guida che potrebbero "sembrare " più adatte o condivisibili (anche se la condivisibilità non può considerarsi una condizione necessaria di maggiore correttezza) si potrebbe esaminare meglio in quale modo attuarle praticamente.
Il fatto stesso che molti grossi nomi abbiano scelto strade diverse per cercare di ricreare l'effetto "ambienza" ( creazione di un campo riverberato specifico e non casuale anche attraverso l'omnidirezionalità della propagazione compresi i sistemi con filler o similari) che fosse paragonabile,almeno in linea teorica, alla stessa condizione di ascolto originale (live) dimostra che le tipologie possibili non sono appunto univoche e non conducono necessariamente alle stesse considerazioni e risultati.
Max
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Re: Diffusori omnidirezionali...
Ciao, Paolo.
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