Audio Innovation 500

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
mrttg
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da mrttg »

mariovalvola ha scritto:Bisogna riconoscere un merito al povero audio innovation 500. E' riuscito a sopravvivere alla riparazione di Gizmo... :lol: :lol: :rofl: :rofl:
Rispetto ad altre realizzazioni più o meno coeve, non ci sono errori smaccatamente marchiani.
vi ricordate un amplificatore costosissimo che ha estinto intere partite di KT88 gold lion?
:wink: nonostante quel piccolo problema il costruttore è ancora vivo e vegeto... se qualcuno deve ripararlo lo mandiamo nel modenese :angel: :?:
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plovati
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da plovati »

dimiccooo ha scritto:Un saluto a tutti.
un benvenuto anche a te, dimicooo. Un nome reale sarebbe piu' simpatico da usare.

dimiccooo ha scritto: Mi sono imbattuto per caso su questo forum (e mi sono iscritto) in quanto sono rimasto sconcertato e nauseato per le quantità industriali di castronerie (leggi c+++++e) lasciate qui.
Addirittura! É perché mai?
dimiccooo ha scritto: Ma come si permettono questi signori, mi riferisco a gizmo e unixman , di sparare a zero sui progettisti, dei professionisti (e sottolineo PROFESSIONISTI, cioè uomini che con questo lavoro portano la pagnotta a casa, e non DOPOLAVORISTIATEMPOPERSO), su gente che ha studiato, lavorato, rischiato il proprio capitale d'impresa avviando e portando avanti un'azienda con la propria struttura di impiegati e operai, di gestione magazzino, di ricerca e sviluppo, di distribuzione commerciale, su gente che ci ha MESSO LA FACCIA, rischiando economicamente in prima persona SULLA PROPRIE TASCHE !
Perché quindi un oggetto fatto da professionisti non sarebbe criticabile? O perché inveci ci sono delle ragioni oggettive e reali che fanno di AI500 un prodotto buono, ottimo o eccellente?
Visto che lo possiedi e sembra che lo conosci bene, sarebbe piu costruttivo e interessante per noi sentire le tue ragioni, piuttosto che assistere ad uno sfogo una tantum.

dimiccooo ha scritto: Ma sì, diciamolo francamente: lo schema dell'AI500 (...)
E' questo qui:
ai500.gif
mi sapresti dettagliare la tua ammirazione per questo progetto a partire dallo schema e se ne hai da foto dell'interno?
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Piergiorgio
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da EF80 »

plovati ha scritto:mi sapresti dettagliare la tua ammirazione per questo progetto a partire dallo schema e se ne hai da foto dell'interno?
Alcune foto son qua http://www.gizmoblog.eu/?p=666
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UnixMan
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da UnixMan »

Beh, almeno la componentistica e` discreta. Belli gli ERO MKT 1813.

Ma... vedo bene? ha gli ingressi su un fianco?! :o miiiiih, scomodo!
Ciao, Paolo.

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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da EF80 »

quei condensatori verdi li :) il negozio dove vado di solito a prendere i componente ne ha a kili e dice che vuole sbarazzarsene
Quello è un poliestere di buonissima qualità fanne scorta :wink:
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dimiccooo
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da dimiccooo »

Ho letto con attenzione le risposte ricevute dagli utenti dopo la mia "presa di posizione" sulle critiche rivolte all'Audio Innovation 500.
Riconosco di non essere stato abbastanza chiaro e di aver generato fraintendimenti per questo; chiedo scusa.

La mia "presa di posizione" in difesa dell'AI500 è scaturita dal vederlo sbeffeggiato con dei commenti, a mio giudizio, superficiali e, se mi consentite, da "Bar dello Sport" buttati lì giusto più per dire qualcosa che per cognizione di causa vera e propria, e vi spiego le mie motivazioni:

----------------------------------------------------------------------------------------
Come ha detto bene Luc1gnol0 e riportato parzialmente anche da UnixMan:
"L'A.I. è un discreto prodotto commerciale anni '80, fatto per durare commercialmente (i.e. costare poco - a costruirlo -, esibire dati "rassicuranti" per gli acquirenti, guastarsi poco, nel caso non rompere le scatole a quei servizi di assistenza che tipicamente andrà ad incontrare, etc)."
---------------------------------------------------------------------------------------

In questo contesto, e sottolineo in questo contesto, il progettista ha fatto dei veri e propri salti mortali per tirar fuori uno progetto che sintetizzasse bene quanto sopra esposto e a lui va tutto il mio plauso e rispetto:

1) Push-Pull di EL34 con polarizzazione automatica tramite resistenza unica tra i due catodi (niente taratura da parte dell'utente, nessun bisogno estremo di valvole selezionate, auto-bilanciato per quanto possibile, autoprotetto in caso di guasto di uno o di entrambi i tubi finali, nessun bias negativo che può stararsi negli anni), in piena zona lineare di utilizzo (le due valvole non commutano rimanendo in classe A piena, la linearità è ottenuta senza artifici e/o acrobazie tecniche), lontano dalla SOAR (ogni EL34 dissipa poco più di 20W a riposo), il tutto con bassissima distorsione strumentale ottenuta, tra l'altro, con un basso fattore di controreazione generale (14dB).

2) Circuito sfasatore paraphase modificato. Anche qui nessuna taratura da parte dell'utente, costanza nel tempo dei due segnali in controfase, circuito con guadagno (ricordo che l'AI500 è un integrato) nessuna esigenza di tubi selezionati, ma impedenza d'uscita non uguale (non si può avere tutto e non mi sembra di aver mai trovato uno sfasatore senza difetti).

3) Semplice primo stadio realizzato con mezza ECC83 a catodo comune (non c'erano scelte).

4) 150 mV di sensibilità per la massima potenza ottenuta con soli 3 stadi attivi.

5) Trasformatore d'alimentazione da 500VA e filtraggio più che adeguato alla bisogna. Filamenti delle ECC83 accesi in continua.

6) Trasformatori d'uscita di qualità (e su questo non si discute!) forniti nel tempo da vari costruttori inglesi dell'epoca.

7) Ciliegina sulla torta: UNO STADIO PHONO CON RIAA PASSIVA (un SIGNOR stadio phono, semplice e musicalissimo nonostante l'assenza di buffer)

Qui potete trovare la recensione che Bartolomeo Aloia fece nel 1989
http://rapidshare.com/files/331939535/aloia.tar.gz

Guardate le foto delle onde quadre a 100Hz, 1kHz e 10kHz

La mancanza di ripping e sovraoscillazioni dimostrano la stabilità derivante dai criteri di progettazione scelti (foto 7, 8, 9, pag.101)
Da questo si evince la TOTALE PADRONANZA che ha il progettista del circuito, osservate la capacità che ha nel gestire e nel calcolare ad arte le compensazioni sia in basso che in alta frequenza.
L'Audio Innovation è stabile come una roccia !
Altro che giocattolo o circuito osceno.
Anche il condensatore da 220nF posto all'ingresso della ECC83 non è un caso. Fa parte del circuito, è parte integrante di esso, non c'è l'hanno messo perché avevano i magazzini pieni e non sapevano che farsene.

Come dite? Si poteva fare di meglio? Certo che si! Ad esempio si potevano usare dei trasformatori d'uscita in argento puro al 99,99% avvolti amorevolmente a mano da qualche geisha giapponese nelle notti di luna piena (non so perché, ma mi piace così :inlove: ), che so, invece delle EL34 usare qualche raro ed esoterico triodo trasmittente a 10.000 volts, usare non uno, ma due telai corazzati in pressofusione alluminio-misto-titanio da 5cm di spessore, uno per canale s'intende.
Certo che si poteva fare di meglio, sarebbe venuta fuori una cosa completamente diversa, ma si poteva fare. :?:

E il suono? Un suono veloce, timbro neutro fino all'esasperazione, un basso frenato (forse troppo), pulitissima la gamma media con totale assenza di qualsiasi forma di asprezza, capacità di cesellare e rifinire la gamma altissima come pochi.
ALLA FACCIA DEL SUONO OLD-STYLE

Non stiamo a menarcela sul fatto che i nostri progetti, i nostri monotriodi suonino meglio dell'AI500. In fondo è solo un U.L. di EL34, ottimizzato in tutte le sue forme, ma sempre quello rimane. La magia, quel senso di respiro che trasmette un monotriodo a riscaldamento diretto proprio non c'è l'ha, e sinceramente non riesco a paragonare una Panda con una Mercedes SLK: l'uso, i costi di acquisto e di gestione sono completamente differenti.

Noi autocostruttori siamo svincolati da qualsiasi logica di mercato, possiamo fare quello che vogliamo (o possiamo) e se sbagliamo non dobbiamo dare soddisfazione a nessuno, siamo scevri da qualsiasi responsabilità verso altri e personalmente sono convinto che la bravura di un progettista non si vede dal bugget che ha a disposizione, ma da quello che riesce a tirar fuori da quello che ha.

Una domanda: chi di noi è capace di tirare fuori un integrato con le stesse features di cui è dotato l'AI500 ? E come lo farebbe ?
Intendo un amplificatore integrato valvolare in classe A interamente valvolare, ben suonante (che vi piaccia o no l'AI500 è ben suonante!), piccolo, compatto, gradevole esteticamente (questo è soggettivo...), che usa valvole economiche e di larga diffusione, non obbliga il proprietario a masturbazioni mentali su bias, bilanciamenti, acquisto di tubi dalla rigida selezione e chi più ne ha più ne metta, un apparecchio che fa il suo sporco lavoro bene, non ti chiede niente, senza rogne e di certo senza nessuna pretesa di competere con un Jadis o un Audio Research di alto bordo.

Siiiii, ma l'Audio Innovation di GizMo era guasto !!!
Beh, vi dirò un segreto: si guastano anche le Mercedes SLK ;(

Per le motivazioni sopra elencate io ammiro questo prodotto, anche a fronte dei suoi limiti costruttivi (l'assemblaggio e gli stampati così come disposti per realizzare quel mezzo cerchio fanno imbestialire il più mansueto dei tecnici, per non parlare dei potenziometri e commutatori decisamente cheap).

In attesa di commenti mi fermo qua.
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UnixMan
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da UnixMan »

Visto che parliamo di un PP di EL34, perche` non provi a confrontare la topologia del AI 500 con quella del "banale" Williamnson?

Prova a pensare quanto vale il CMRR di un differenziale a tubi con appena 150 ohm sotto ai catodi... e poi vediamo quant'e` buono lo sfasatore del AI500. E secondo te resta indipendente dalle caratteristiche (e quindi dall'invecchiamento) dei tubi?

(...secondo te l'invertitore a carico ripartito a monte del differenziale Williamnson ce l'ha messo perche` non aveva niente di meglio da fare?)

Il BIAS automatico e l'assenza di regolazioni poi... ma fammi il piacere, far passare per un pregi quelli che al contrario sono dei difetti!

Sarebbe stato un pregio se le regolazioni manuali fossero state sostituite da un controllo automatico (attivo) di BIAS e bilanciamento! Cosa che negli anni '40 sarebbe stato improponibile, ma che negli anni '80 si sarebbe potuto fare tranquillamente con due lire di stato solido.

Certo, la "polarizzazione automatica" con resistore di catodo condiviso permette di eliminare le regolazioni senza che vada tutto in fumo... ma questo NON vuol dire affatto che i tubi (ed il povero TU) lavorino al meglio.

Anche con la polarizzazione automatica con Rk condivisa, una regolazione di BIAS e bilanciamento (da aggiustare quantomeno ad ogni sostituzione delle finali) sarebbe stata a dir poco auspicabile. Come ad es. e` stato giustamente fatto in questo:
dm94-audio.gif
ti sembra cosi` tanto piu` complesso e/o costoso del circuito del AI500? A me no. Pero`, dal punto di vista circuitale, questo (ennesima variazione sul tema del Williamnson) e` gia` infinitamente meglio.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da EF80 »

Vorrei capire la frase "autoprotetto in caso di guasto di uno o di entrambi i tubi finali" in questo che ho riparato e' saltato il filamento di una valvola e si sono carbonizzati dei componenti ed esplosi dei condensatori, dove sta l'autoprotezione che c'e' solo 1 fusibile sulla 230 in ingresso poi basta ?

Poi capisco il progettista che sia stato bravo a fare questo ampli con caratteristiche varie di durata etc, ma cio' che non toglie che io abbia costruito un'amplificatore banalissimo e semplicissimo sul modello dell'insulto, con un triodo pentodo compactron da 2 dollari al tubo + 2 diodi a vuoto (yu85) da radio ottenendo un suono stupendo e a mio avviso migliore di questo grosso AI500 che dalla sua ha solo la potenza che far tremare le ante dei mobili, non lo dico per farmi figo, lo dico perche' e' cosi', quando me lo hanno portato ero eccititissimo all'idea di sentire un'ampli professionale ma sono rimasto deluso.
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da sinuko »

un'amplificatore banalissimo e semplicissimo sul modello dell'insulto, con un triodo pentodo compactron da 2 dollari al tubo + 2 diodi a vuoto (yu85) da radio ottenendo un suono stupendo e a mio avviso migliore di questo grosso AI500 che dalla sua ha solo la potenza che far tremare le ante dei mobili, non lo dico per farmi figo, lo dico perche' e' cosi'
Anche io vorrei tanto tanto capire questa frase...!!!!!
Lo hai misurato? o solo ascoltato utilizzando come catena
Casse tedesche economiche ma cmq abbastanza buone e al livello di roba da molti piu' soldi che ho visto in vendita, pinkbull ramos.

Sorgente FLAC da PC, connesso via toslink…
nel caso permettimi di avere qualche dubbio sulla bontà delle tue prove…a favore di AI.
Ciao Paolo
Ciao Paolo
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da EF80 »

Il migliore strumento di misura e' l'orecchio, l'oscilloscopio puo' dire quello che gli pare ma se il suono di uno mi risulta piu' gradevole dell'altro non c'e' pezza che tenga... sono ancora povero di strumentazione, cmq sul doppia traccia il segnale di ingresso e quello di uscita erano perfettamente sovrapponibili se non per minuscoli particolari, parlo si segnale audio, le non sinusoidi una volta sovrapposte apparivano come una singola traccia.

E permettimi di dire che un flac ad alta risoluzione e' meglio di un cd audio, il DAC e' esterno, cs4397 modificato alla lampucera con condensatori wima e oscon, con buffer valvolare. Poi te che ne sai mai lo hai sentito? da quello che sappiamo l'unico amplificatore valvolare che hai sentito in tutta la tua vita e' il tuo ai500.
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da same »

le casse sono l'elemento di gran lunga più importante ( e caratterizzante) della catena, se non hai un paio di diffusori veramente come si deve le comparazioni "ad orecchio" lasciale pure perdere...
giorgio
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da plovati »

GizMo ha scritto:Vorrei capire la frase "autoprotetto in caso di guasto di uno o di entrambi i tubi finali" in questo che ho riparato e' saltato il filamento di una valvola e si sono carbonizzati dei componenti ed esplosi dei condensatori, dove sta l'autoprotezione che c'e' solo 1 fusibile sulla 230 in ingresso poi basta ?
Il meccanismo di guasto è descritto a questo link:
http://www.audionote.co.uk/articles/twe ... lves.shtml
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da plovati »

GizMo ha scritto:Poi capisco il progettista che sia stato bravo a fare questo ampli con caratteristiche varie di durata etc, ma cio' che non toglie che io abbia costruito un'amplificatore banalissimo e semplicissimo sul modello dell'insulto, con un triodo pentodo compactron da 2 dollari al tubo + 2 diodi a vuoto (yu85) da radio ottenendo un suono stupendo e a mio avviso migliore di questo grosso AI500 che dalla sua ha solo la potenza che far tremare le ante dei mobili, non lo dico per farmi figo, lo dico perche' e' cosi', quando me lo hanno portato ero eccititissimo all'idea di sentire un'ampli professionale ma sono rimasto deluso.
Sul fatto (misterioso) che tutte (molte, via) le ciofeche SE suonino meglio (qualunque sia il significato si voglia attribuite al comparativo) di ampli PP più (in teoria) performanti mi trovi d'accordo.
Anche in contesti più esoterici e con impianti 'rivelatori' nel senso audiofilo, in relazione ai dubbi espressi da same e sinuko.
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da UnixMan »

plovati ha scritto:Il meccanismo di guasto è descritto a questo link:
http://www.audionote.co.uk/articles/twe ... lves.shtml
non la chiamerei esattamente "autoprotezione"... casomai "autodistruzione"! ]:)

BTW:
art_fusing_valves_fig3.gif
...ehi, questo invece e` esattamente lo schema di protezione che ho adottato sul mio 6C33! 8)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Ciao, Paolo.

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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da EF80 »

Unixman ha espresso il mio pensiero, non volevo farlo... Un fusibile e' sicuramente meglio che mettere una resistenza da 15ohm 1/4 di watt che vaporizza...
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da EF80 »

same ha scritto:le casse sono l'elemento di gran lunga più importante ( e caratterizzante) della catena, se non hai un paio di diffusori veramente come si deve le comparazioni "ad orecchio" lasciale pure perdere...
Se volessi essere sarcastico scriverei "allora con gli altri ampli che ci ho attaccato che suonavano bene, in realta' era solo per effetto della droga che avevo assunto prima di mettermi ad ascoltare?".

Non sono casse da 10.000 euro, sono casse discrete che suonano come altre casse molto piu' costose (nell'ordine dei 1000 euro) che ho sentito andare, poi a me piacerebbe una coppia di clips ma non posso permettermele :angel:
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da same »

GizMo ha scritto: Se volessi essere sarcastico scriverei "allora con gli altri ampli che ci ho attaccato che suonavano bene, in realta' era solo per effetto della droga che avevo assunto prima di mettermi ad ascoltare?".
Potrebbe essere una spiegazione..... :grin: :wink:
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da dimiccooo »

UnixMan ha scritto:Il BIAS automatico e l'assenza di regolazioni poi... ma fammi il piacere, far passare per un pregi quelli che al contrario sono dei difetti!

Sarebbe stato un pregio se le regolazioni manuali fossero state sostituite da un controllo automatico (attivo) di BIAS e bilanciamento! Cosa che negli anni '40 sarebbe stato improponibile, ma che negli anni '80 si sarebbe potuto fare tranquillamente con due lire di stato solido.
Ma è così difficile da capire che Audion Innovation è (era) un azienda commerciale con logiche ben diverse da quelle di un dilettante appasionato auto-costruttore a tempo perso ? A te costa due lire, ad una azienda mooolto di più poichè si innescano dei meccanismi economici a catena da sodisfare. Ma dove hai visto un amplificatore valvolare di fascia bassa, anche adesso nel 2010, con 'controllo automatico (attivo) di bias e bilanciamento' ?

UnixMan ha scritto:Certo, la "polarizzazione automatica" con resistore di catodo condiviso permette di eliminare le regolazioni senza che vada tutto in fumo... ma questo NON vuol dire affatto che i tubi (ed il povero TU) lavorino al meglio.
Lavorino al meglio ?????
E perchè mai con la 'polarizzazione automatica' i tubi e il 'povero' TU non dovrebbero lavorare al meglio ?
Lo hai deciso tu ? Ti comunico che la stragrande maggioranza dei progetti Europei, e quindi di scuola Philips, erano appunto con polarizzazione automatica, unica o separata per ogni tubo finale, il vezzo del bias negativo in griglia controllo era tipico degli Americani, superiore certamente nelle pure prestazioni riguardo alla polarizzazione automatica usata dagli Europei, ma più costosa (non due di lire, quelle erano aziende, non dilettanti)
UnixMan ha scritto:ti sembra cosi` tanto piu` complesso e/o costoso del circuito del AI500? A me no. Pero`, dal punto di vista circuitale, questo (ennesima variazione sul tema del Williamnson) e` gia` infinitamente meglio.
NO. E' solo una strada diversa, o simile, per arrivare allo stesso risultato.
Tuttavia, per una serie di motivi vari nel Williamson non è consigliabile usare valvole ad alto guadagno ( e infatti Williamnson non le usa ), c'è un triodo in più e ne occorre ancora un'altro per avere la stessa sensibilità di un integrato.
Nell'AI500 gli spazi sono risicati e con lo stadio phono a corredo non cerano molte scelte.
Ciliegina sulla torta il feedback negativo avrebbe interessato ben quattro stadi e non tre con tutti i problemi di stabilità e di suono che ne conseguono.
UnixMan ha scritto:Prova a pensare quanto vale il CMRR di un differenziale a tubi con appena 150 ohm sotto ai catodi... e poi vediamo quant'e` buono lo sfasatore del AI500.
Scusa, hai detto CMRR ? Parli del rapporto di reiezione di modo comune ?
Guarda che il CMRR si usa nei differenziali. Hai visto dei differenziali nell'Audio Innovation ? Qualcuno di voi in questo forum ha visto dei differenziali nell'Audio Innovation ?
Non c'è nessun differenziale. Lo sfasamento del segnale è ottenuto con un circuito chiamato 'Paraphase Modificato' (Fedeltà del Suono Ottobre 1991, recensione di Bartolomeo Aloia, pagina 94, primo rigo, terza colonna a destra).
Ah, siiiiii, ora ho capito! Ti riferisci a quella risistenza di polarizzazione catodica da 150 ohm sulle ECC88.
No, hanno solo unito i catodi in un unico punto poichè la polarizzazione è la medesima.
Non si può ottenere un'alta reiezione comune con 150 ohm e con due volts di catodo. Non può funzionare, il secondo triodo non emetterebbe niente, sarebbe pilotata una sola EL34 e il circuito avrebbe tali anomalie strumentali, vedi alta distorsione e non più di 10 Watt d'uscita (Aloia ne misura 24 di watt...) che anche tu te ne accorgeresti.
UnixMax: ammazza che cantonata.
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da EF80 »

plovati ha scritto:Sul fatto (misterioso) che tutte (molte, via) le ciofeche SE suonino meglio (qualunque sia il significato si voglia attribuite al comparativo) di ampli PP più (in teoria) performanti mi trovi d'accordo. Anche in contesti più esoterici e con impianti 'rivelatori' nel senso audiofilo, in relazione ai dubbi espressi da same e sinuko.
Mi spieghi il perche' poi? Cmq io non sto dicendo che l'AI500 suona di m3rd4 pero' mi sarei aspettato molto di piu', il mio recentissimo SE di 6jz8 seconda edizione per me e' moooolto piu' piacevole da ascoltare per il mio orecchio e si percepiscono chiaramente molti piu' dettagli sonori e molto piu' fini, a parita' di volume. L'AI500 ha piu' dettaglio ad esempio rispetto il pushpull sempre di 6jz8 ma penso perche' questo lavora in classe AB, pushpull che rimane cmq piu' morbido, sono quasi sicuro che cio' che da fastidio a me e' l'alimentazione a SS e l'assenza di resistenze ad impasto lungo il segnale.
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Re: Audio Innovation 500

Messaggio da UnixMan »

GizMo ha scritto:Unixman ha espresso il mio pensiero, non volevo farlo... Un fusibile e' sicuramente meglio che mettere una resistenza da 15ohm 1/4 di watt che vaporizza...
il problema non e` quello, alla fine una resistenzina da 1/4W non costa piu` di un fusibile... il problema sono i danni enormi che possono conseguire ad un guasto con la malsana idea di mettere il fusibile (la resistenza che ne fa` le veci) sul ramo comune dei catodi anziche` sull'anodica (leggiti il link postato da Plo...).
Ciao, Paolo.

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