Polarizzazione catodica di una valvola,tramite LED
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So che se n'è già parlato, da queste parti, ma pur leggendo i threads, non ho capito effettivamente come fare.
Le mie domande sono queste:
a) è possibile farlo con valvola connessa a catodo comune e polarizzazione catodica? (12AT7 et similia);
b) mettendo il LED, la R catodica deve essere tolta? E se si, come si regola la polarizazione della valvola?
c) con il LED, è possibile eliminare il cap di bypass catodico ed evitare lo stesso, la controreazione locale?
d) ed ultimo, ma il LED allora è anche una resistenza, ovvero come funziona in questa applicazione ed è misurabile con tester la resistenza sul circuito? La stessa resistenza è ottimizzabile?
So di essere stato prolisso ma più corta non mi veniva. Chi mi risponderà riceverà la mia benedizione plenaria ed il maligno non potrà nulla su di lui.
Giovanni Dolci.
Le mie domande sono queste:
a) è possibile farlo con valvola connessa a catodo comune e polarizzazione catodica? (12AT7 et similia);
b) mettendo il LED, la R catodica deve essere tolta? E se si, come si regola la polarizazione della valvola?
c) con il LED, è possibile eliminare il cap di bypass catodico ed evitare lo stesso, la controreazione locale?
d) ed ultimo, ma il LED allora è anche una resistenza, ovvero come funziona in questa applicazione ed è misurabile con tester la resistenza sul circuito? La stessa resistenza è ottimizzabile?
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Giovanni Dolci.
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terra-terra
a+b) la resistenza catodica serve ad elevare la tensione del catodo rispetto al riferimento di terra a cui è legata la griglia (classe A). Lo stesso risultato lo puoi ottenere con un LED (che ha una caduta di tensione "costante" quando ci passa una certa corrente a differenza della resistenza) o con una pila ... Quindi se usi il LED non serve più la resistenza!
c) si, non serve più il C di bypass. La R di bias al catodo introduce una controreazione negativa che attenua l'amplificazione (quando passa il segnale e varia la corrente di placca e quindi anche la caduta di tensione nella R di bias). Il C, che in alternata deve avere una reattanza alle freq di interesse tale da apparire come un corto circuito verso terra, attenua questo fenomeno cercando di mantenere la medesima tensione ai suoi capi.
d) ha una R interna ... il problema è che non è molto lineare come oggetto. Lo devi scegliere non per la sua R interna ma per la caduta di tensione che ti serve per dare il bias alla valvola. Non lo userei per stadi SE ma solo in stadi PP in classe A1 ... per farlo lavorare con correnti costanti.
Ciao
Gianluca
---------> DISCLAIMER: ooops credo di aver detto una fesseria ... scusate <---------
a+b) la resistenza catodica serve ad elevare la tensione del catodo rispetto al riferimento di terra a cui è legata la griglia (classe A). Lo stesso risultato lo puoi ottenere con un LED (che ha una caduta di tensione "costante" quando ci passa una certa corrente a differenza della resistenza) o con una pila ... Quindi se usi il LED non serve più la resistenza!
c) si, non serve più il C di bypass. La R di bias al catodo introduce una controreazione negativa che attenua l'amplificazione (quando passa il segnale e varia la corrente di placca e quindi anche la caduta di tensione nella R di bias). Il C, che in alternata deve avere una reattanza alle freq di interesse tale da apparire come un corto circuito verso terra, attenua questo fenomeno cercando di mantenere la medesima tensione ai suoi capi.
d) ha una R interna ... il problema è che non è molto lineare come oggetto. Lo devi scegliere non per la sua R interna ma per la caduta di tensione che ti serve per dare il bias alla valvola. Non lo userei per stadi SE ma solo in stadi PP in classe A1 ... per farlo lavorare con correnti costanti.
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LOL! Anche io faccio sempre gli schemini a matita ... (da un pò uso Circad a dire il vero).
Cmq giusto per aggiungere due parole a quanto già disegnato e spiegato da Piergiorgio ... è essenziale che la minima corrente che passa dal LED (che corrisponde alla corrente della valvola con max segnale in input) sia abbastanza grande da essere fuori dalla zona non lineare del LED. In classe A1 PP ci sono due valvole e la somma della loro corrente (che passa nel unico LED in comune sotto i loro catodi) è costante al variare del segnale in ingresso. OH ... c'è anche una max potenza (corrente) che i LED possono dissipare senza bruciarsi ... bisogna tenerne conto.
In classe A1 SE essendo la corrente di placca non costante (tranne in alcune topologie) il LED lavora in zone non lineari (salvo scelte oculate).
Ciao
Gianluca
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Cmq giusto per aggiungere due parole a quanto già disegnato e spiegato da Piergiorgio ... è essenziale che la minima corrente che passa dal LED (che corrisponde alla corrente della valvola con max segnale in input) sia abbastanza grande da essere fuori dalla zona non lineare del LED. In classe A1 PP ci sono due valvole e la somma della loro corrente (che passa nel unico LED in comune sotto i loro catodi) è costante al variare del segnale in ingresso. OH ... c'è anche una max potenza (corrente) che i LED possono dissipare senza bruciarsi ... bisogna tenerne conto.
In classe A1 SE essendo la corrente di placca non costante (tranne in alcune topologie) il LED lavora in zone non lineari (salvo scelte oculate).
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Beh, è un po' dura polarizzare uno stadio di uscita a LED.
Però la tua considerazione mi fa venire in mente un possibile pre hi-fun:
due triodi (es 6SN7, 12BH7) polarizzati con un led e con uscita a trasformatore toroidale tipo Talema.
Ne verrebbe fuori un discreto pre capace di pilotare anche delle cuffie....
_________
Piergiorgio
Però la tua considerazione mi fa venire in mente un possibile pre hi-fun:
due triodi (es 6SN7, 12BH7) polarizzati con un led e con uscita a trasformatore toroidale tipo Talema.
Ne verrebbe fuori un discreto pre capace di pilotare anche delle cuffie....
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Piergiorgio
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Mi riferivo allo stadio driver
Fatto così nel mio primo amp (PP A1) ... piacevolmente caricato con un interstadio.
Cmq quell idea di pre si può fare ... consideravo l'opzione (ho anche il materiale) qualora dovessi mettere un uscita a tubi sul prox (e primo) DAC.
Si dovrebbe stare nei 100 euro... con divertimento assicurato ... il PP annullerebbe l'hum e quindi PSU semplice con pezzi di sabbia economici (Maida?) etc... Talema 110+110V:48V per iniziare?
Ciao
Gianluca
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Fatto così nel mio primo amp (PP A1) ... piacevolmente caricato con un interstadio.
Cmq quell idea di pre si può fare ... consideravo l'opzione (ho anche il materiale) qualora dovessi mettere un uscita a tubi sul prox (e primo) DAC.
Si dovrebbe stare nei 100 euro... con divertimento assicurato ... il PP annullerebbe l'hum e quindi PSU semplice con pezzi di sabbia economici (Maida?) etc... Talema 110+110V:48V per iniziare?
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Insomma, mi par di capire che il diodo non è lineare ed il suo comportamento varia al variare della corrente/tensione che l'attraversa. (esemplari e chiarificatori, più di mille parole, i grafici di Piergiorgio).
Ringrazio tutti e resterò con le mie resistenze catodiche e condensatori di bypass.
Giovanni
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Non proprio.
Il LED è non lineare come anche i triodi...
Se si sceglie un punto di lavoro buono sulla curva IV del LED e la variazone di corrente è piccola, il LEd fa lo stesso lavoro di una resistenza da 20-40ohm.
Provate a prendere le curve IV di un led da un qualsiasi datasheet.
Polarizzato ad esempio a 20mA, con l'escursione massima del segnale di 1mA, la non linearità non si vede proprio.
Un esempio è su questo forum, con la 6SN7 e un led blu. Il costruttore e usufruttuario nè è felicissimo.
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Piergiorgio
Il LED è non lineare come anche i triodi...
Se si sceglie un punto di lavoro buono sulla curva IV del LED e la variazone di corrente è piccola, il LEd fa lo stesso lavoro di una resistenza da 20-40ohm.
Provate a prendere le curve IV di un led da un qualsiasi datasheet.
Polarizzato ad esempio a 20mA, con l'escursione massima del segnale di 1mA, la non linearità non si vede proprio.
Un esempio è su questo forum, con la 6SN7 e un led blu. Il costruttore e usufruttuario nè è felicissimo.
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Piergiorgio
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riporto per comodità lo schema in cui si è cimentato nullo:
Come si vede la 6SN7 è parallelata e quindi il LED viene attraversato da una corrente doppia che un singolo triodo.
Attenzione che per essere parallelate le due sezioni devono essere abbastanza vicine, cosa non scontata anche nelle valvole recenti.
In caso contrario, se una sezione è fortemente diversa dall'altra si hanno delle forti nonlinearità per ampi segnali, altro che il LED!
________
Piergiorgio
Come si vede la 6SN7 è parallelata e quindi il LED viene attraversato da una corrente doppia che un singolo triodo.
Attenzione che per essere parallelate le due sezioni devono essere abbastanza vicine, cosa non scontata anche nelle valvole recenti.
In caso contrario, se una sezione è fortemente diversa dall'altra si hanno delle forti nonlinearità per ampi segnali, altro che il LED!
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Piergiorgio
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Eppoi i LED sono anche belli da vedere
Quando lo scegli fai attenzione a:
1) tensione di riferimento (che è quella che ti serve per dare il bias alla valvola)
2) max potenza/corrente che possono dissipare
3) corrente min che ci passa attraverso (sufficientemente alta da evitare non lienarità)
4) colore intonato con l'ambiente circostante
Al più puoi sovrappore più LED se ti serve una tensione di bias più alta. Non ho dati sottomano ... ma più fonti citavano i LED rossi come meno rumorosi di quelli a Vr più alti ... cioè megli due rossi in serie che un blu.
A me piace molto la luce del blu ultraluminoso (che magari è anche quello con più rumore).
Ciao
Gianluca
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Quando lo scegli fai attenzione a:
1) tensione di riferimento (che è quella che ti serve per dare il bias alla valvola)
2) max potenza/corrente che possono dissipare
3) corrente min che ci passa attraverso (sufficientemente alta da evitare non lienarità)
4) colore intonato con l'ambiente circostante
Al più puoi sovrappore più LED se ti serve una tensione di bias più alta. Non ho dati sottomano ... ma più fonti citavano i LED rossi come meno rumorosi di quelli a Vr più alti ... cioè megli due rossi in serie che un blu.
A me piace molto la luce del blu ultraluminoso (che magari è anche quello con più rumore).
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Sarei cuioso di vedere come lo colleghi il led spia...all'alternata?(sono fanatico, forse folle, ma riesco a sentire la presenza del led spia, in serie ai filamenti).
Perdona la franchzza, ma non ci credo.
Quanto al led l'ho trovato buono con tubi a media trasconduttanza e con carichi rigidi che ne limitassero quanto più possibile lo swing di corrente.
Marco
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Io il led spia l'ho messo in parallelo (perchè poi in serie?) ai filamenti, all'uscita dello stabilizatore (basato su 7805) e mi considero già soddisfatto di riuscire a "vederlo"... ...sentirlo ne se ne parla proprio.sono fanatico, forse folle, ma riesco a sentire la presenza del led spia, in serie ai filamenti
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Ciao Gionni, per quel che può valere, conosco chi è passato dal gruppo RC al led.
C'è da dire che se è vero che non tutti i led suonano uguali il discorso per gli RC è ancora più vasto, quindi farei una prova nel tuo contesto specifico, lasciando da parte i discorsi filosofici, è l'unica maniera di tagliare la testa al toro e costa poco.
Da ricordare ( per i meno tecnici), tu lo saprai già, che deve corrispondere la caduta sulla R alla V presente ai capi del led, per non variare il punto di lavoro. Con il blu, puoi passare di un filo i 3V.
Ciao, Roberto
C'è da dire che se è vero che non tutti i led suonano uguali il discorso per gli RC è ancora più vasto, quindi farei una prova nel tuo contesto specifico, lasciando da parte i discorsi filosofici, è l'unica maniera di tagliare la testa al toro e costa poco.
Da ricordare ( per i meno tecnici), tu lo saprai già, che deve corrispondere la caduta sulla R alla V presente ai capi del led, per non variare il punto di lavoro. Con il blu, puoi passare di un filo i 3V.
Ciao, Roberto
Ciao, Roberto
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
Conoscete qualcuno che scelga i propri apparecchi ed accessori con le misure e non con l'ascolto degli stessi in un particolare contesto?
- PPoli
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Nel mio caso no ho detto (o comunque non volevo dire) che non ci credo, ma semplicemente che va oltre le mie capacità di ascolto (specie con tre bimbi che girano per casa) e probabilemnte del mio impianto. Inoltre ho difficoltà a fare prove comparate a distanza di tempo. Dovrei costruire un circuito ad hoc per passare da una configurazione all'altra con un selettore. Anche solo dopo un quarto d'ora necessario per smontare e rimontare un componente non riesco ad avere la memoria esatta della prova precedente. Magari potrebbe essere l'argomento di un'altra discussione.
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