Questione di posizionamento
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Ciao a tutti, mi scuso nel caso avessi sbagliato sezione
Veniamo al mio problema, io faccio da service in alcune festicciole, tipo compleanni, come unità bassi ho due cerwin vega b36 pilotati in bridge da un finale (quando la corrente lo permette) o anche a canale.
Molte volte mi ritrovo ad affrontare problemi di posizionamento dei subwoofer sia al chiuso sia all'aperto. Non so se conoscete il progetto dei miei sub, ma vi chiedo, voi come disporreste i sub all'aperto e al chiuso e di cosa terreste conto per fare ciò?
Grazie mille
Veniamo al mio problema, io faccio da service in alcune festicciole, tipo compleanni, come unità bassi ho due cerwin vega b36 pilotati in bridge da un finale (quando la corrente lo permette) o anche a canale.
Molte volte mi ritrovo ad affrontare problemi di posizionamento dei subwoofer sia al chiuso sia all'aperto. Non so se conoscete il progetto dei miei sub, ma vi chiedo, voi come disporreste i sub all'aperto e al chiuso e di cosa terreste conto per fare ciò?
Grazie mille
- mau749
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Nell'impiego service, di solito, più che l'estensione in frequenza (verso il basso) conta l'impatto e/o il livello di riproduzione delle basse frequenze.
Direi, a spanne, che dovresti cercare di posizionare i sub negli angoli o almeno a ridosso di una parete per sfruttarne le riflessioni, sempre che siano tagliati sufficientemente in basso da poterne considerare monofonica l'emissione, diciamo dagli 80 Hz in giù.
Altrimenti mantieni la disposizione classica "a catasta", sub sotto, poi bassi, medi ed alti: è quello che si fa normalmente.
Ciao
___________________
Maurizio
Direi, a spanne, che dovresti cercare di posizionare i sub negli angoli o almeno a ridosso di una parete per sfruttarne le riflessioni, sempre che siano tagliati sufficientemente in basso da poterne considerare monofonica l'emissione, diciamo dagli 80 Hz in giù.
Altrimenti mantieni la disposizione classica "a catasta", sub sotto, poi bassi, medi ed alti: è quello che si fa normalmente.
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Maurizio
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"...non è importante il colore del gatto... ... l'importante è che prenda i topi ...!"
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Grazie della risposta, ma non era questo che volevo sapere. Comunque l'impianto è composto da 2 sub a tromba piu 2 satelliti a tromba con woofer e driver + tromba. I tagli sono 120/160hz tra sub e medi e 1.2/1.6khz tra medi e driver.
Quello che vorrei sapere è come faccio a capire quale è la disposizione migliore dei sub considerando il progetto...
Quello che vorrei sapere è come faccio a capire quale è la disposizione migliore dei sub considerando il progetto...
- mau749
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Scusa ma allora non mi è molto chiara la tua domanda.
I sub sono sub indipendentemente dal tipo di caricamento ed i satelliti pure.
Come si fa a darti una risposta univoca senza aver mai ascoltato il sistema e per di più all'aperto o al chiuso: hai le orecchie... USALE!!!
Ciao
___________________
Maurizio
I sub sono sub indipendentemente dal tipo di caricamento ed i satelliti pure.
Come si fa a darti una risposta univoca senza aver mai ascoltato il sistema e per di più all'aperto o al chiuso: hai le orecchie... USALE!!!
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Maurizio
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Non mi sono spiegato bene allora...scusate
Il mio problema è che avendo dei sub a tromba, quindi con una dispersione diversa rispetto ai semplici reflex, oltre che aggiustare le fasi bisogna anche sapere in che modo, a che distanza, con che inclinazione disporre i sub in modo da farli suonare per bene.
Appunto chiedevo se qualcuno di voi conosce il progetto e ha esperienza, o almeno quali sono i criteri per la disposizione.
E comunque le orecchie cerco di usarle il piu possibile, ma ho la sfortuna di poter provare l'impianto quasi esclusivamente in occasione degle eventi o non abbiamo tempo illimitato...se avessi la possibilità prenderei il mio impiantino, un bel gruppetto elettrogeno e andrei in un posto sperduto a provare anche per giorni, ma purtroppo non ne ho l'occasione...
Il mio problema è che avendo dei sub a tromba, quindi con una dispersione diversa rispetto ai semplici reflex, oltre che aggiustare le fasi bisogna anche sapere in che modo, a che distanza, con che inclinazione disporre i sub in modo da farli suonare per bene.
Appunto chiedevo se qualcuno di voi conosce il progetto e ha esperienza, o almeno quali sono i criteri per la disposizione.
E comunque le orecchie cerco di usarle il piu possibile, ma ho la sfortuna di poter provare l'impianto quasi esclusivamente in occasione degle eventi o non abbiamo tempo illimitato...se avessi la possibilità prenderei il mio impiantino, un bel gruppetto elettrogeno e andrei in un posto sperduto a provare anche per giorni, ma purtroppo non ne ho l'occasione...
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non è molto facile darti delle dritte, in linea di massima devi evitare di metterli troppo lontani uno dall'altro, altrimenti si cancellano a vicenda, al centro sottopalco sarebbe la cosa migliore. Puoi provare ad affiancarli o a metterli su un fianco a formare una unica bocca centrale, QUI e QUIsi vede una cosa del genere. Tu ne hai solo due, quindi IMHO conviene concentrarli in mezzo, e rifasare accuratamente l'impianto all'incrocio coi satelliti.Non mi sono spiegato bene allora...scusate
Il mio problema è che avendo dei sub a tromba, quindi con una dispersione diversa rispetto ai semplici reflex, oltre che aggiustare le fasi bisogna anche sapere in che modo, a che distanza, con che inclinazione disporre i sub in modo da farli suonare per bene.
Appunto chiedevo se qualcuno di voi conosce il progetto e ha esperienza, o almeno quali sono i criteri per la disposizione.
E comunque le orecchie cerco di usarle il piu possibile, ma ho la sfortuna di poter provare l'impianto quasi esclusivamente in occasione degle eventi o non abbiamo tempo illimitato...se avessi la possibilità prenderei il mio impiantino, un bel gruppetto elettrogeno e andrei in un posto sperduto a provare anche per giorni, ma purtroppo non ne ho l'occasione...
Originariamente inviato da ohio - 03/07/2009 : 17:24:59
Filippo
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Grazie mille per i consigli. Lo so che avendone soltanto 2 non posso avere la resa che vorrei, ma una volta provai a metterli a una distanza di 5-6 metri con le trombe che puntavano al centro e in modalità bridge, quindi segnale mono, e suonava alla grande...da 15-20 metri c'era un impatto che mai avevo sentito a questi sub. Purtroppo non sono piu riuscito in una cosa del genere
So che per la disposizione dei sub bisogna considerare in qualche modo le lunghezze d'onda, ma non essendo fonico purtroppo non so come fare...
In che modo potrei secondo voi??
So che per la disposizione dei sub bisogna considerare in qualche modo le lunghezze d'onda, ma non essendo fonico purtroppo non so come fare...
In che modo potrei secondo voi??
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Grazie mille per i consigli. Lo so che avendone soltanto 2 non posso avere la resa che vorrei, ma una volta provai a metterli a una distanza di 5-6 metri con le trombe che puntavano al centro e in modalità bridge, quindi segnale mono, e suonava alla grande...da 15-20 metri c'era un impatto che mai avevo sentito a questi sub. Purtroppo non sono piu riuscito in una cosa del genere
So che per la disposizione dei sub bisogna considerare in qualche modo le lunghezze d'onda, ma non essendo fonico purtroppo non so come fare...
In che modo potrei secondo voi??
Originariamente inviato da ohio - 07/07/2009 : 10:10:31
ogni configurazione "fisica" del sistema (distanze tra sub e satelliti, quote relative ecc...) dovrebbe necessitare di un apposito setup, non per niente i moderni crossover elettronici sono dotati di slot per memorie con cui caricare le varie configurazioni.
Anche ragioando in base alle lunghezze d'onda difficilmente si potrà disporre il sistema nel modo migliore, quindi è più comodo operare con opportuni ritardi per rifasare il sistema tra sub e satelliti. Però nulla si può fare per le interazioni fuori asse tra due sub posti a una certa distanza, in pratica il lobo di radiazione orizzontale presenterà un massimo di pressione al centro e agli estremi desti e sinistri, mentre le aree mediane verranno "svuotate", quindi è meglio concentrare al centro i sub e cercare una emissione il più possibile omogenea, le aree laterali possono essere coperte dai satelliti, accettando qualche cancellazione a frequenze leggermente superiori a quelle interessate dal sub.
Credo sia però possibile fare qualche simulazione con un qualunque software per realizzare crossover, a patto che sia possibile impostare una adeguata distanza tra i centri di emissione, altrimenti si potrebbe usare il sistema di scalare le dimensioni e quindi le frequenze, con rapporto 1:10 o 1:20, dal punto di vista puramente matematico non ci sono controindicazioni, è tra l'altro il sistema usato per analizzare la risposta acustica sui modelli in scala degli auditorium
www.bbc.co.uk/rd/pubs/reports/1970-13.pdf
In pratica dovrebbe essere possibile una analisi simulando due altoparlanti con banda passante simile ai sub in esame, distanziarli alla dovuta distanza e plottando la dispersione polare (sul piano orizzontale se possibile, oppure sul verticale se il programma consente solo una disposizione verticale dei trasduttori. Con un po' di attenzione si potrebbe vedere cosa succede anche con sub centrale e i satelliti laterali.
Immaginando un sistema a tre vie, si simula il sub come medio, e woofer e tweeter come satelliti, quindi si modificano offset e distanze per la migliore polare, e se le distanze fisiche non sono praticabili si imposta un opportuno ritardo.
Filippo
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più semplice? sarà dura...Diciamo che di quanto mi hai gentilmente esposto, avrò capito un buon 20/30% andando ad intuito
Potresti spiegarmelo in un modo un po piu semplice, o anche facendo degli esempi concreti...pls pls
Ancora molte grazie
Originariamente inviato da ohio - 07/07/2009 : 16:42:52
immaginati le due sorgenti davanti a te, equidistanti a destra e sinistra, i tempi di arrivo nella posizione centrale saranno identici, e i segnali correlati (cioè uguali in frequenza e fase) arriveranno insieme e si sommeranno
Se però ti sposti sull'asse orizzontale verso una delle sorgenti, i tempi di arrivo cambiano e quindi si ha uno sfasamento dei segnali nel punto di ascolto, con cancellazione parziale o totale, dipende dalla distanza e dalla frequenza presa in esame.
Se le due sorgenti sono invece talmente vicine da essere considerata come una sola, anche spostandosi i tempi di arrivo non cambiano.
Per avere una totale cancellazione la fase deve essere invertita di 180°, cioè metà lunghezza d'onda, da calcolare con C/f/2 dove C è la costante della velocità del suono = 344 metri/secondo e f la frequenza da esaminare
per avere una cancellazione a 50 Hz si dovrebbero porre le due sorgenti a 3,44m (344/50/2), ovviamente ad altre frequenze la situazione sarà totalmente diversa, p.e. al doppio della frequenza il segnale sarà nuovamente in fase, perchè a 3,44 m corrisponde una lunghezza d'onda di 100Hz.
Inoltre la situazione si ripeterà per ogni multiplo della distanza al salire della frequenza.
Poichè i "buchi" si spostano al variare della frequenza l'effetto si distribuisce ed ha un impatto meno evidente, ma se fai riprodurre all'impianto una sola frequenza e provi a camminare lungo la linea degli altoparlanti ti renderai conto dei buchi con molta facilità, e se usi più frequenze e segni la posizione puoi anche capire come intervenire e se il problema viene risolto.
Filippo
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