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Inviato: 19 giu 2009, 16:17
da zoidberg
Vorrei provare a costruire questo storico ampli in classe A, ho visto che su Ebay girano diversi kit, secondo voi ne vale la pena o è meglio provare a cablarlo su una millefori?

Quale schema mi consigliate?

Schema 1969:
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Schema 1996:
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Schema ibrido, versione 1969 senza condensatore di uscita:
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Su ebay c sono diversi Kit / PCB, per esempio questi, secondo voi ne vale la pena (anche solo prendendo le PCB o si rischiano delle sole (circuito non corrispondente all'originale?)

Kit versione 69
http://cgi.ebay.it/STEREO-CLASS-A-10W-A ... 3:1|294:50

Kit versione 96 (non capisco perchè abbia 4 transistor di potenza per canale)
http://cgi.ebay.it/2-X-JLH-1996-CLASS-A ... 3:1|294:50

Inviato: 19 giu 2009, 17:39
da Pilot
Ti posso solo dire, per esperienza personale, che lo schema originale di JLH autooscilla facilmente se cablato con poca cura (p. es. fili di connessione troppo lunghi, montaggi improvvisati in aria o su millefori, ecc...). Tienilo presente.
Le modifiche successive non le ho mai provate, quindi non saprei aggiungere altro.
Ciao!

Giancarlo

Inviato: 19 giu 2009, 19:22
da Giaime
Io ti direi di fare uno di questi, vanno un po' meglio (come stabilità termica ma anche come suono) dell'originale:

http://www.tcaas.btinternet.co.uk/jlhupdate.htm

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

Inviato: 19 giu 2009, 21:48
da green marlin
Ciao qui trovi anche chi ha fatto le pcb
http://members.shaw.ca/paul.r.brown/DIY ... oss%20JLH/
se le fai vammi un fischio
Ciao Sergio

Inviato: 20 giu 2009, 01:40
da zoidberg
Io ti direi di fare uno di questi, vanno un po' meglio (come stabilità termica ma anche come suono) dell'originale:

http://www.tcaas.btinternet.co.uk/jlhupdate.htm

Ciao!
Giaime Ugliano

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Bruno Putzeys


Originally posted by Giaime - 19/06/2009 :  14:22:45
Perchè migliora la stabilità termica?Banalmente perchè aggiungendo 2 transistor di uscita si dimezza la potenza da dissipare per ogni semiconduttore o ci sono altre motivazioni?

Ciao

Inviato: 20 giu 2009, 16:09
da Giaime
Perchè migliora la stabilità termica?Banalmente perchè aggiungendo 2 transistor di uscita si dimezza la potenza da dissipare per ogni semiconduttore o ci sono altre motivazioni?

Originally posted by zoidberg - 19/06/2009 :  20:40:01
E' anche quello, ma è soprattutto l'aggiunta dei due pozzi di corrente che aiuta.

Ciao!
Giaime Ugliano

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Bruno Putzeys

Inviato: 20 giu 2009, 19:54
da zoidberg
E come alimentazione cosa mi suggerite? regolata o no?

JLH nei suoi articoli ha previsto entrambe, l'alternativa regolata in particolare si basa sui regolatori a 3 piedini, mi sembra abbastanza semplice.

Che ne dite?

Ciao

Inviato: 20 giu 2009, 20:07
da Pilot
Io suggerirei un'alimentazione ben filtrata più che "regolata". Direi un moltiplicatore di capacità con darlington: semplice ed efficace.
Giancarlo

Inviato: 22 giu 2009, 04:58
da zoidberg
Ho preso questi pcb, relativi alla versione 69. Se mi soddisferà proverò gli upgrade:

http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?Vie ... 0424767502

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Ho trovato questi condensatori, sprague Powerlytic da 47.000 uf a euro 4,80

http://www.electronicsurplus.it/product ... -40Vcc.asp

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3 o 4 dovrebbero bastare ad ammazzare ogni tipo di ripple, no?

Ciao

Inviato: 22 giu 2009, 07:32
da Pilot
Occhio...se esageri con la capacità, i condensatori possono anche ammazzarti i diodi raddrizzatori!
Giancarlo

Inviato: 22 giu 2009, 16:13
da zoidberg
Per quello non dovrebbero esserci problemi, userò 2 ponti raddrizzatori da 25 Ampere, dovrebbero essere robusti a sufficienza (credo)

Nel caso di un filtro pigreco resisittivo, è meglio utilizzare la prima capacità di dimensione ridotta rispetto all'altra (15.000uf ---resistenza ---47.000uf)?

Ciao

Inviato: 23 giu 2009, 02:49
da Pilot
Mah... dovessi cimentarmi io prenderei dei ponti da 50 A senza troppe perplessità. In fondo costano poco e sono solo un pelo più grandi di quelli da 25 A. Lascia stare il pi-greco resistivo.

Giancarlo

Inviato: 23 giu 2009, 03:46
da Giaime
Fare due conti no? :D C'è PSUDII apposta!
http://www.duncanamps.com/psud2/index.html

Ciao!
Giaime Ugliano

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Bruno Putzeys

Re: JLH

Inviato: 11 ago 2017, 18:17
da Mik_RE
Ciao a tutti , mi chiamo Michele e sono nuovo ed appassionato di HI-FI vintage.
(dato il numero di primavere sulle spalle non potrebbe essere altrimenti)
Dopo aver provato alcune Cineserie (Quad 405 e Naim 140) ho deciso di cimentarmi con
il JLH 1969.
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Questa volta ho preferito prendere le PCB in cina e i componenti in Europa.
Per i finali ho scelto degli RCA 2N3055 H.
L'ho montato e provato con un generatore di segnali ed un' oscilloscopio analogico vecchio stile; dopodichè l'ho collegato a due piccole casse Dennon (2 Vie) e ad un Pre Quad 33.
La mia impressione è che suoni abbastanza bene.
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Prima di decidere di montarlo in un case mi piacerebbe capire se è possibile ridurre il riscaldamento dei due dissipatori.
Con l'utilizzo di una ventola, si riesce a mantenere i dissipatori sotto i 40° anche dopo qualche ora di funzionamento, mentre senza si superano i 50° dopo pochi minuti.
Ho letto da qualche parte che tra le soluzioni ci potrebbe essere quella di collegare una seconda coppia di transistor in parallelo agli originali.
Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione.
Grazie in Anticipo

Re: JLH

Inviato: 13 ago 2017, 20:56
da UnixMan
Quei dissipatori sono troppo piccoli... la Classe A scalda.

Re: JLH

Inviato: 14 ago 2017, 14:17
da Mik_RE
Grazie :up:
Sapevo che la classe A scalda, ma non immaginavo così tanto per un 10W :sweat:
Quindi devo munirmi di un case con grandi dissipatori laterali.
Ciao

Re: JLH

Inviato: 14 ago 2017, 14:54
da UnixMan
Mik_RE ha scritto:Sapevo che la classe A scalda, ma non immaginavo così tanto per un 10W :sweat:
considera che:

1) in un (vero) classe A la potenza assorbita dall'alimentatore è (circa) costante, a prescindere dalla potenza erogata sul carico. In altre parole, la potenza dissipata dall'ampli stesso è max a riposo, mentre diminuisce quando parte della potenza assorbita viene trasferita sul carico esterno (diffusori).

2) un ampli in classe A ha una efficienza teorica massima del 25%. Il che significa che, anche in un ipotetico caso ideale, per avere una potenza max in uscita di 10W devi avere una potenza assorbita di 40W (per canale, e per il solo stadio di uscita). Nel mondo reale poi l'efficienza è inevitabilmente minore e quindi (a parità di max potenza di uscita) la dissipazione ancora più alta.

In pratica, un ampli da 2x10W assorbe -e quindi dissipa in calore- almeno 100W... praticamente continui (in regime musicale la potenza media trasferita sul carico è ben poca cosa). Una bella stufetta. :sweat:

Fai presto a verificare: misura tensione e corrente assorbita, moltiplica l'una per l'altra ed hai la potenza assorbita, che corrisponde a quella che devi dissipare (a riposo).
Mik_RE ha scritto:Quindi devo munirmi di un case con grandi dissipatori laterali.
:up:

BTW: ma il JLH non era capace di 15W?

Re: JLH

Inviato: 14 ago 2017, 16:01
da drpaolo
un ampli in classe A ha una efficienza teorica massima del 25%...
...a meno che non sia push-pull.

Re: JLH

Inviato: 14 ago 2017, 16:24
da Mik_RE
UnixMan ha scritto: BTW: ma il JLH non era capace di 15W?
Tutti i kit presenti sul mercato cineserie simili al mio ampli parlano di 10W.
Considera che io lo uso con casse 8ohm.
Tensione 24Vcc e 1.3 A come consigliato dallo schema che ho ricevuto insieme alle PCB.
Sempre che possa essere considerato un termine di paragone, sulle stesse casse ci uso regolermente un Philips RH520 che dovrebbe avere la stessa potenza.
Grazie per le ottime spiegazioni :up:

Re: JLH

Inviato: 14 ago 2017, 17:28
da UnixMan
drpaolo ha scritto:
un ampli in classe A ha una efficienza teorica massima del 25%...
...a meno che non sia push-pull.
Ops... vero. :oops: In PP teoricamente si può arrivare fino al 50% (al solito, in pratica sensibilmente meno).

Re: JLH

Inviato: 15 ago 2017, 20:57
da samhorn
Credo che JLH non sia un vero classe a, quindi fino alla massima potenza

Re: JLH

Inviato: 16 ago 2017, 09:47
da Mik_RE
drpaolo ha scritto:
un ampli in classe A ha una efficienza teorica massima del 25%...
...a meno che non sia push-pull.
Chiedo venia per la mia ignoranza in materia, d’altronde è dal lontano 80’ che mi occupo di automazione industriale e di amplificatori mi è rimasto solo qualche vago ricordo scolastico.
Dato che non mi piace abusare della pazienza altrui, ho provato a cercare l’argomento su altre fonti, ma a parte la solita litigata tra utenti esperti (JLH SI / JLH NO) non sono riuscito a trovare valide spiegazioni.
Se non ricordo male, in classe A, il transistor amplifica l’intera sinusoide (ammesso che il segnale sia di tipo sinusoidale) da cui la domanda :
Perche’ Push – Pull ?
Ringrazio anticipatamente per la risposta e …. Scusate la banalità
:sweat:

Re: JLH

Inviato: 16 ago 2017, 21:09
da samhorn
Su chf di qualche anno fa si é trattato molto bene il jlh, con spazio anche alle modifiche, vai sul chf navigator e cerca su quale rivista era, puoi infine richiedere l arretrato

Re: JLH

Inviato: 17 ago 2017, 09:18
da UnixMan
Mik_RE ha scritto:Se non ricordo male, in classe A, il transistor amplifica l’intera sinusoide (ammesso che il segnale sia di tipo sinusoidale) da cui la domanda :
Perche’ Push – Pull ?
Nel JLH ci sono due dispositivi finali, che lavorano in controfase (cioè "push-pull").

Proprio per il motivo che hai indicato, lavorando in classe A si può utilizzare anche un solo dispositivo ("single-ended"), ma nulla vieta di adottare una configurazione "push-pull" (pur mantenendo entrambi i dispositivi "sempre in conduzione", cioè restando in classe A). In tal modo si ha il notevole vantaggio di poter ottenere una efficienza energetica molto maggiore, teoricamente fino al 50%, cioè il doppio di quanto non sia possibile con una configurazione single-ended.

https://en.wikipedia.org/wiki/Push%E2%80%93pull_output

http://www.circuitstoday.com/push-pull-amplifier

Re: JLH

Inviato: 17 ago 2017, 13:11
da Mik_RE
Grazie a tutti per i link e le spiegazioni, molto interessanti
Grazie anche per la pazienza.
Ciao
:clap:

Re: JLH

Inviato: 18 ago 2017, 11:47
da ciroschi
Salve Amichi,
state parlando di questo? http://www.audiocostruzioni.com/r_s/amp ... -1969.html :wink:
Saluti.

Re: JLH

Inviato: 18 ago 2017, 20:06
da Mik_RE
Ciao!
Le PCB che ho utilizzato somigliano molto a quelle montate nel clone KRELL.
Con lo stesso budget circa (300 E), utilizzando un case piu grande ( dissipatori laterali di maggiori dimensioni), ho lo spazio per inserire anche due VU meter rotondi tipo Philips RH520.
:wink: :wink:

Re: JLH

Inviato: 19 ago 2017, 10:27
da ciroschi
Ciao,
volevo sapere se il progetto è lo stesso.
Saluti.

Re: JLH

Inviato: 19 ago 2017, 18:06
da Mik_RE
I progetti sono molto simili anche se si differenziano per alcuni componenti.
Al tempo avevo valutato l'acquisto delle board già assemblate (tipo Krell) ma mi aveva lasciato perplesso il costo.
Ciascuna PCB completa costava circa 12 euro e sicuramente i 2N3055 non erano Motorola. (forse Motolola ? :rofl: )
Alla fine ho deciso di acquistare solo le PCB e ho scelto quelle che mi sembravano fatte meglio.

Re: JLH

Inviato: 20 ago 2017, 10:23
da ciroschi
Mik_RE ha scritto:I progetti sono molto simili anche se si differenziano per alcuni componenti.
Al tempo avevo valutato l'acquisto delle board già assemblate (tipo Krell) ma mi aveva lasciato perplesso il costo.
Ciascuna PCB completa costava circa 12 euro e sicuramente i 2N3055 non erano Motorola. (forse Motolola ? :rofl: )
Alla fine ho deciso di acquistare solo le PCB e ho scelto quelle che mi sembravano fatte meglio.
Ciao,
buono a sapersi, se voglio fare lo stesso ampli, so a chi rivolgermi. :wink:
Saluti e buona domenica.

Re: JLH

Inviato: 21 ago 2017, 20:16
da Mik_RE
Se non chiedo troppo alla pazienza degli utenti esperti ! 8)
Mi piacerebbe sapere se esistono transistor equivalenti al 2N3055 ma con case T03 PL.
(semplicemente perchè sono più facili da fissare sul radiatore)
Grazie in anticipo!

Re: JLH

Inviato: 22 ago 2017, 08:09
da plovati
Certamente: TIP3055

Re: JLH

Inviato: 22 ago 2017, 17:33
da Mik_RE
plovati ha scritto:Certamente: TIP3055
Grazie mille :clap:
Ciao
Michele

Re: JLH

Inviato: 06 set 2017, 10:46
da Mik_RE
Ciao, volevo chiedere un consiglio su come organizzare un test di durata del JLH.
Mi sono munito di un due resistenze da 8,2 Ohm 50W che ho sistemato su un dissipatore in modo da avere un carico fittizio da collegare all’ ampli. (stereo)
(con le casse si rischia di diventare sordi oltre a rompere le scatole a tutto il vicinato)
Mi chiedevo se utilizzare un carico fittizio ha senso oppure se e’ preferibile utilizzare qualcosa che somigli di piu’ ad un altoparlante (ohmico – induttivo)

Re: JLH

Inviato: 06 set 2017, 11:32
da audiofanatic
Mik_RE ha scritto:Ciao, volevo chiedere un consiglio su come organizzare un test di durata del JLH.
Mi sono munito di un due resistenze da 8,2 Ohm 50W che ho sistemato su un dissipatore in modo da avere un carico fittizio da collegare all’ ampli. (stereo)
(con le casse si rischia di diventare sordi oltre a rompere le scatole a tutto il vicinato)
Mi chiedevo se utilizzare un carico fittizio ha senso oppure se e’ preferibile utilizzare qualcosa che somigli di piu’ ad un altoparlante (ohmico – induttivo)

test di durata in che senso? fino a che non esplode? :grin:

i test "statici" possono fornirti dati generici su tensione e corrente, usando un carico reattivo puoi analizzare il comportamento anche con una ellisse di carico particolare
con sfasamenti induttivi e capacitivi, tendenzialmente non superiori ai 30-40°

http://www.aikenamps.com/index.php/desi ... d-emulator

Filippo

Re: JLH

Inviato: 06 set 2017, 13:20
da UnixMan
In un ampli in classe A (qual è il JLH, se rispetta il progetto originale), la dissipazione max dell'ampli si ha in assenza di segnale... quando piloti un carico la potenza dissipata dall'ampli diminuisce. ;)

Re: JLH

Inviato: 06 set 2017, 15:52
da Mik_RE
audiofanatic ha scritto: test di durata in che senso? fino a che non esplode? :grin:
Filippo
In realta' non sei andato tanto lontano :rofl:
Ho montato i tip 3055 al posto dei 2N3055 proprio perche' sono piu' facili da sostituire nel caso di "Fumata Nera"

PS: Grazie per il link, molto interessante! :up:
UnixMan ha scritto:In un ampli in classe A (qual è il JLH, se rispetta il progetto originale), la dissipazione max dell'ampli si ha in assenza di segnale... quando piloti un carico la potenza dissipata dall'ampli diminuisce. ;)
l' ho notato! 8)
diciamo che mi piacerebbe anche testare alcuni cloni cinesi che ho realizzato in passato (Naim Nap 140)
Grazie per la dritta :up:

Re: JLH

Inviato: 01 ott 2017, 13:17
da Mik_RE
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Dopo una lunga attesa, sono finalmente riuscito a terminare il progetto JLH.
Il Case, ordinato da un fornitore cinese , e' robusto e dotato di dissipatori generosi inoltre
compreso nel prezzo (90 euri) viene fornito completo di accessori (socket 220 con portafusibile, RCA ingresso boccole uscita e piedini in gomma).
Ho aggiunto due dissipatori interni perchè mi mi sono accorto che a scaldare partecipano anche il ponte rettificatote (un 15A) ed i transistor del circuito stabilizzatore ( 2 Tip 3055).
Qualche prova supplementare hanno richiesto le staffe ad "L" in alluminio utilizzate per
trasferire il calore dei 2N3055 ai dissipatori del case.
La prima versione , un profilato ad L 30 x 30 mm e 2 mm di spessore , è risultato poco efficace ed l'ho sostituito con un profilato 30 x 50 mm e 4 mm di spessore.(lato lungo a contatto con il case)
In questo modo, i finali di potenza non superano i 40-43 gradi.
Il trasformatore toroidale è in grado di fornire 20V 6,0 A , l'ampli ne richiede 2,4 A (1,2 ciascuno).
Per il circuitino dell'alimentatore mi sono divertito a disegnare una semplice PCB con ExpressPCB e foglio Press & peel.
(ne e' passato di tempo da quando si ricalcavano i circuiti di Nuova Elettronica e li si completava con di pennarello per circuiti stampati).
Per le casse, stavo pensando di realizzare il progetto Multirange proposto nell'apposita sezione di questo forum.( al momento sto utilizzando due piccole casse denon due vie bass reflex).
vediamo i costi
1) Case ed accessori : 90
2) PCB JLH : 15
4) 2N3055 H RCA : 16
5) Condensatori Nichicon 2-10.000uf e 3 4.700uf : 20
Trasformatore Toroidale 120VA + Ponte 15A + 2 LM317 : 40
Componenti vari a completamento (Che avevo in casa) : 30
Radiatori supplementari : 10
Totale 221 euri
Risultato :
L'ampli suona bene, e collegato ad una buona fonte, per l'occasione un Quad 34 ed un Equ Yamaha a 10 bande offre un'ascolto piacevolissimo; merita di essere realizzato.

Re: JLH

Inviato: 01 ott 2017, 14:38
da audiofanatic
Mik_RE ha scritto: L'ampli suona bene, e collegato ad una buona fonte, per l'occasione un Quad 34 ed un Equ Yamaha a 10 bande offre un'ascolto piacevolissimo; merita di essere realizzato.
ma le lucine dell'equa indicano l'equalizzazione?? :tmi:
l'impianto ha qualcosa che non va... :wink:

Filippo

Re: JLH

Inviato: 01 ott 2017, 15:47
da Mik_RE
l'impianto ha qualcosa che non va... :wink:
SI !! IO :rofl:
Mi piace ascoltare la musica a basso volume, ma....
con bassi molto presenti e alti
Le prevalenza di frequenze medie mi irrita , difatti il settaggio dell' equ rispetta fedelmente il mio modo di ascoltare.
E per volume basso intendo che se esci dalla stanza , la musica non la senti più. 8)

Re: JLH

Inviato: 01 ott 2017, 17:50
da audiofanatic
Mik_RE ha scritto:
l'impianto ha qualcosa che non va... :wink:
SI !! IO :rofl:
Mi piace ascoltare la musica a basso volume, ma....
con bassi molto presenti e alti
Le prevalenza di frequenze medie mi irrita , difatti il settaggio dell' equ rispetta fedelmente il mio modo di ascoltare.
E per volume basso intendo che se esci dalla stanza , la musica non la senti più. 8)
ah, un equaloudness... ok

Filippo

Re: JLH

Inviato: 02 ott 2017, 19:09
da Mik_RE
Un ultimo quisito in materia 8)
Prima di installare le pcb nel case ho fatto un test ad uno dei due ampli JLH.
Ho collegato un generatore di segnale in ingresso, un carico fittizio costituito da una resistenza da 50 W e 8.2 Ohm sull'uscita, infine ho piazzato l'oscilloscopio sul carico.
Lo scopo era quello di verificare il massimo livello del segnale non distorto in uscita.
Ho selezionato la frequenza di 1Khz e ho regolato il livello del segnale fino a trovare l'ampiezza massima della sinusoide in uscita.
A questo punto , senza toccare il livello del segnale in ingresso, ho provato a salire di frequenza e mi sarei aspettato che il livello del segnale in uscita rimanesse invariato e non distorto; e invece no!
Arrivati a circa 8.5Khz ho notato che le sinusoidi in uscita presentavano uno strano "schiacciamento" (non tagliate sulla sommità) che spariva diminuendo leggermente il livello del segnale in ingresso, e così via aumentando la frequenza il fenomeno si ripresentava a 12.5 Khz.
In poche parole, ad arrivare ai 20Khz, ho dovuto abbassare leggermente il livello del segnale in Ingresso almeno tre volte (in totale).
A questo punto, non sto a raccontarvi il raggionamento contorto che mi ha portato a localizzare l'ipotetico problema (ammesso che tale sia) nel condensatore in serie all'uscita che da progetto è di 4700uf.
Avevo un condensatore da 10000uf , stessa marca nichicon, ed ho provato a sostituirlo.
ho ripetuto l'esperimento , e ho notato che questa volta il primo aggiustamento di livello l'ho dovuto fare a circa 13Khz.
Deduzione da profano, il condensatore da 10000uf funziona meglio del 4700uf.
Però, considerato che il progetto prevede il 4700uf e che il progettista ne sà sicuramente più del sottoscitto, ho rimontato il condensatore originale.
Però la curiosità è tanta :
Ho fatto bene o male ?
Grazie per le info , scusate la lungagine e perdonatemi il liguaggio poco tecnico