Ciao, buona Pasqua anche a te.
Faccio anch'io una premessa: prendi con le pinze i miei suggerimenti perchè sono sostanzialmente niubbio di progettazione valvolare, non di alimentazioni, e sono certo ci saranno altre mille forumisti che ti daranno una risposta chiara.
Tuttavia la tua domanda me la sono posta anch'io da poco, avendo in mente uno stadio d'uscita per un DAC - di cui ho discusso in un altro thread su questo forum - e avrei voluto chiedere lumi. Io mi sono risposto così, con cognizione di causa e avendo visionato milioni di progetti valvolari in giro per la rete, oltrechè qualche testo 'storico':
in generale è comunque conveniente che l'alimentazione filamenti sia stabilizzata, per minimizzare il rumore, e che ci sia pure un controllo in corrente, per prolungare la vita dei tubi; esistono però scuole di pensiero che prediligono l'alimentazione in AC: francamente non vedo svantaggi nella DC, se non, ovviamente, nella maggiore complessità realizzativa.
Ribadisco che altri mille sapranno motivarti per bene vantaggi e svantaggi.
Io rimarrò comunque convinto che la tensione costante sia la scelta più opportuna, a patto di regolare anche la corrente.
In questa direzione ti consiglio di realizzare un 'Constant voltage/constant current regulator', seguendo lo schema indicato sul datasheet dell'LM317K, a pagina 8:
http://www.datasheetcatalog.org/datashe ... 009063.PDF .
Tutto ciò perchè in generale, a mio avviso, bisogna guardare non solo al valore di tensione filamenti del datasheet dei tubi, ma anche al valore ottimale di corrente filamenti.
Naturalmente con un perfetto dimensionamento in potenza del trafo andresti sostanzialmente tranquillo anche senza regolazione, ma avresti comunque un certo margine di incertezza, e vista la semplicità dello schema su indicato...
Io credo che fino a prova contraria questa sia una soluzione 'definitiva' per dormire sonni tranquilli, senza stare lì a pensare che 'probabilmente' la corrente è a posto così.
I migliori progetti valvolari risalgono a molti anni fa, ma all'epoca non esistevano circuiti integrati.
Comunque, attendo anch'io risposte 'saggie' su quest'argomento che sta a cuore anche a me. Nel frattempo, ancora buona Pasqua!
My 2 cents...
Carmelo.
P.s: tieni presente che con un secondario da 6.3V non potresti realizzare questo tipo di regolazione, ma ti servirebbe qualche volt in più per garantire il perfetto funzionamento del dispositivo regolatore.
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