300B e CCS

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

In questo topic, oltre a qualche intervento utile e on-topic, si capisce chiarissimamente perchè Audiofaidate sta morendo e di chi è la colpa.

Ciao!
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mau749
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Messaggio da mau749 »

Ciao Giaime, almeno tu chiariscimi un po' le idee.

Da quanto mi pare d'aver capito tu appartieni alla "scuola dei CCS" e, come ho già anticipato qualche post addietro, proverò la soluzione che mi hai suggerito con i BJT (BC141+MJE340).

Abbiamo parlato molto ma, al di là delle considerazioni più ovvie e scontate, mi riferisco alla costanza di tensione o corrente, non ho ancora compreso fino in fondo gli eventuali reali vantaggi della sostituzione della classica resistenza di catodo con sistemi alternativi "attivi".

In un caso (CCS) c'è ancora bisogno del condensatore di bypass con tutti i problemi sonici che questo comporta e di cui siamo tutti consapevoli, nell'altro (CVS) se troviamo il led "giusto" o la batteria "giusta" o lo zener "giusto" va tutto bene altrimenti è meglio rinunciare.

Mi chiedo allora, come diceva giustamente Luca:"... tutto sto ambaradan..." vale davvero la pena?

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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

In questo topic, oltre a qualche intervento utile e on-topic, si capisce chiarissimamente perchè Audiofaidate sta morendo e di chi è la colpa
Originally posted by Giaime - 03/03/2009 :  00:03:57
Concordo perfettamente: la mancanza di gente realmente preparata è una delle piaghe della odierna società, ed audiofaidate anche riflette la società cui appartiene.

Per es. qui si vede come vi sia chi ha esordito dicendo che i vantaggi del CCS annovererebbero "l'assenza del condensatore che elimina il filtro passa alto", e nessuno ha detto nulla, salvo da quel punto in poi discutere della necessità di bypassare il CCS, come si vede anche nello schema dell'unico CCS consigliato a Maurizio; vieppiù, tale indicato schema prevede un bel cascode di BJT con relativa alimentazione per ciascun canale, tutto per sostituire un resistore, ed è portato ad esempio da chi quel noto amplificatore non è mai riuscito a farlo funzionare (amplificatore che, ovviamente mi verrebbe da dire, è un PP: non un SE).

Personalmente incomincerei a chiedermi se sia veramente equivalente rendere la griglia più negativa o il catodo più positivo in un SE, dove il percorso del segnale si chiude sulla maglia di alimentazione proprio attraverso il circuito di catodo (detto MOLTO imprecisamente da un orecchiante ignorante che vorrebbe però imparare da chi sappia spiegare).

Detto questo, sempre personalmente consiglio a Maurizio di seguire i saggi inviti di Fabio Ferrara e Piergiorgio Lovati: prova tu, che a chiedere qui rischi di non ricavarne molto, tra ignoranza, distrazione e reticenza (di cui m'assumo la relativa responsabilità, per quanto mi compete).

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Messaggio da PPoli »

Provo a riportare un po' di serenità perchè ogni tanto, come è normale che accada, tutti quanti sfoghiamo sulla tastiera nervosismi maturati altrove.

Giaime: Concordo, Luca è stato coscientemente "graffiante". Ogni tanto fa così. Non voglio entrare nel merito.
D'altro canto in questo forum alcuni si conoscono personalmente e hanno sviluppato amicizie anche fisiche (non telematiche), altri no. E in questo caso, come in tutti gli ambienti mediati spesso si finisce per giocare un ruolo; non necessariamente aderente alla realtà. Tu sei parecchio più giovane di altri, hai spesso giocato a fare lo "studente squattrinato ma pieno di entusiasmo" e su quello ogni tanto ti si sfotte, mi auguro in maniera bonaria.
Non farne una questione personale se riesci.

Luca: essere competenti non è indispensabile, altrimenti a me sarebbe vietato l'accesso. Siamo qui per discutere, confrontarci scambiarci idee e suggerimenti (giusti o sbagliati), incoraggiarci a vicenda nel proseguire a giocare e sperimentare.
Il livello di preparazione non è e non può essere omogeneo.
Certamente Mauro Penasa si è allontanato perchè non trovava interlocutori al suo livello e alla fine si è stancato. Altri, a volte preparati a volte meno, sono sempre disponibili a mettere a disposizione le loro conoscenze. Dipende dalla propria personalità.
Se puoi cerca di insistere meno su chi non dimostra di gradire un tono maggiormente "sanguigno" nella discussione.

Detto questo ci tengo a sottolineare che le discussioni che si fanno su audiofaidate sono di grande stimolo per me e mi auguro anche per molti altri. Anche laddove finiscono per non avere un capo o una coda oppure dove si perde il rigore logico/tecnico/didattico.

Fatto. Ora potete ricominciare a tornare in tema.
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Messaggio da mau749 »

Detto questo, sempre personalmente consiglio a Maurizio di seguire i saggi inviti di Fabio Ferrara e Piergiorgio Lovati: prova tu, che a chiedere qui rischi di non ricavarne molto, tra ignoranza, distrazione e reticenza (di cui m'assumo la relativa responsabilità, per quanto mi compete).

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Era ed è esattamente quello che ho intenzione di fare: ho la strumentazione per controllare i risultati e soprattutto ancora, nonostante l'età, discrete orecchie per ascoltare.

Grazie a tutti.
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Messaggio da plovati »

Personalmente incomincerei a chiedermi se sia veramente equivalente rendere la griglia più negativa o il catodo più positivo in un SE, dove il percorso del segnale si chiude sulla maglia di alimentazione proprio attraverso il circuito di catodo (detto MOLTO imprecisamente da un orecchiante ignorante che vorrebbe però imparare da chi sappia spiegare).

Originally posted by Luc1gnol0 - 03/03/2009 :  09:42:04
Ecco, forse se si ricominciasse da qui sarebbe meglio, tralasciando coloriture e divagazioni più o meno amene.

Si sta discutendo un SE di 300B e i vari modi per polarizzare la finale.

Vantaggi/svantaggi, tecnica/suono e tutto il resto. A cominciare proprio dal considerare il circuito reale e seguire il segnale attraverso di esso.
Non ultimo (anzi uno dei primi aspetti da considerare) il tipo di alimentazione del filamento:
AC-DC
50Hz-HF
con filtro induttivo- capacitivo
resistenza alta circuito filamento- bassa
riferita a massa - riferita a tensione fissa
con trasformatore separato - trasformatore dedicato
...

e poi il BIAS
fisso - automatico
di griglia - di catodo
con condensatore accoppiamento - dc coupled
con interstadio - senza

e via così ( (C) Pitura Freska)

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Messaggio da Luc1gnol0 »

OT
Luca è stato coscientemente "graffiante". Ogni tanto fa così. Non voglio entrare nel merito.
Sono i miei limiti (tra i tanti). Non per questo ho ammazzato qualcuno.

Anche io apprezzo moltissimo quei forumer che sanno fare della chiarezza d'esposizione (perché supportata da una certa conoscenza specifica), spesso coniugata ad una pacatezza nel dire, la loro cifra stilistica: cito alla rinfusa (ciascuno per quel che loro compete) i vari Armando (ungern), Marco Dalla Caneva (titano), Dario D'Orazio (d_oris), Yves Monmagnon (Ivo), Mauro Penasa (mauropenasa)... Oddio, Marco e Mauro hanno pure certi bei spigoli... comunque, pur apprezzando i loro radi interventi, io non sono come loro, come evidente (e nemmeno Giaime Ugliano).
mi auguro in maniera bonaria.
Come detto stavolta e più volte, non ho animosità nei personali confronti di Giaime: talvolta quello che scrive mi può far sobbalzare (probabilmente è vero pure il contrario), magari per un eccesso mio di suscettibilità (e qui non era parzialmente il caso): vedi quanto sopra.
essere competenti non è indispensabile, altrimenti a me sarebbe vietato l'accesso.
E pure a me, anzi, innanzitutto a me, Paolo, cosa credi?

Io non mi focalizzo su quest'aspetto, non tanto, quanto piuttosto sul non rispondere precisamente sul tema (ed ho mosso questo appunto per primo a Fabio Ferrara, non ad un qualche ingegnere). Maurizio ha chiesto:
Casa cambia sostanzialmente modificandolo inserendo al posto della resistenza di catodo della 300B e del relativo condensatore un generatore di corrente costante
e poi ancora (se serve ribadire):
la questione che ho posto, e cioè quella della possibilità di utilizzare un CCS sul catodo al posto della classica resistenza, seppur indicata specificatamente per un finale SE di 300B, mi serviva per capire se ci fosse in generale reale "convenienza" tecnica
hai visto tu *chi* (uno che sia uno) abbia risposto sul punto? E lo zener, e no, e la batteria, sotto al catodo, sotto alla griglia, e il CCS all'anodo, e le valvole di segnale caricate a resistenza, etc. In mezzo, qualche accenno ad aspetti realizzativi o secondari di questo CCS sotto il catodo nei SE.

Forse pure per questa via torta e lunga si arriverà da qualche parte, ma lascia pure che io (che leggo) dica: «ma di che state a parla'?».
Se puoi cerca di insistere meno su chi non dimostra di gradire un tono maggiormente "sanguigno" nella discussione.
Originally posted by PPoli - 03/03/2009 : 10:31:33
Massi', e poi non sono 'sto gran bau-bau: solo un po' rompicoglioni. O così mi pareva. Chiedo venia a tutti, innanzitutto a Giaime (e pure ValerioV).

/OT

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Messaggio da Giaime »

Da quanto mi pare d'aver capito tu appartieni alla "scuola dei CCS"

Originally posted by mau749 - 03/03/2009 :  00:28:26
No, anzi. Come ho già scritto (non ricordo se in questo topic o altrove) io penso che il valvolare debba essere "filologico" e storicamente corretto, perchè se vogliamo buttarci dentro il silicio, si possono fare tranquillamente le stesse cose spendendo meno, senza le valvole (ma servono le competenze...).

Se mi chiedi invece "se tu dovessi progettarlo per il pubblico, come lo faresti?", ti dirò che esistono soprattutto altre e molto più valide motivazioni in questo ambito che possono portare a una soluzione piuttosto che ad un'altra: ad esempio la sicurezza in generale e in particolare il cercare di evitare che l'idiofilo smanetti con i tipi di valvole e col bias. E' per questo che vedo molto più di buon occhio la presenza di un CCS: controllare la corrente permette di avere un controllo più diretto sulla dissipazione anodica, piuttosto che controllare la tensione Vgk.

Nei PP ad esempio (e un mio amplificatore così è attualmente commercializzato) ho sperimentato con successo la polarizzazione auto-bilanciante alla Blumein, sempre coniugando l'assenza di regolazioni per l'utente con l'auto-bilanciamento (che in un PP, con trasformatori "economici", è un risultato più desiderabile rispetto al valore assoluto della corrente totale nei due tubi...).

Certo è che i CCS tendono di solito ad essere sistemi ad anello chiuso, con tutti i rischi che questo comporta, ossia si rischia sempre quando si mette insieme l'incompetenza con la retroazione.
Inoltre, nell'SE, grazie al fenomeno della rettificazione, la corrente a riposo con segnale è diversa da quella senza segnale, e la differenza è proporzionale al segnale d'ingresso (a parità di THD del tubo finale). Il CCS ha bisogno del condensatore di bypass, però è anche vero che questo può essere un comodo nodo di immissione controllata di ripple, per cancellare il ripple ai capi del primario del TU... inoltre un condensatore in più, commercialmente, fa comodo: se lo metti "fico" (col nome altisonante, insomma), vendi di più, e hai più gradi di libertà per trovare il suono che più piace alla clientela.

I dispositivi CVS al contrario tendono ad avere impedenze interne non bassissime. Anche qui, bisogna vedere con i dati alla mano se questo è un problema, in certi casi (v. valvole di segnale col led sotto) è più problematica la nonlinearità dell'impedenza interna, anzichè il valore assoluto della stessa. Ricordatevi di dipingere o di coprire i LED, questi dispositivi funzionano anche all'incontrario, cioè riescono a convertire in corrente i segnali luminosi a cui sono esposti... provate con un LED e una lampada CFL.

Poi c'è modo e modo di realizzare il CVS, ed è chiaro che commercialmente le pile sono scomode perchè volenti o nolenti costringono ad un ciclo di richiami per gli apparecchi.

Cosa conviene fare? L'idea di poter inserire qualsiasi tubo (in qualsiasi condizione di usura esso sia), magari anche tubi lievemente diversi (chessò, diverse versioni della 6L6 ad esempio) senza regolare niente è, dal punto di vista della sicurezza e della commerciabilità, molto allettante. Il costo addizionale spesso non è nemmeno rilevante.
Se queste considerazioni non si applicano, come ad es. nell'ampli autocostruito "per uso personale", certamente la strada più semplice è quella di provare: chiaramente se il resto dell'impianto è stato scelto/assemblato su considerazioni prettamente soggettive, mi sembra assurdo scomodare le misure e l'elettronica, visto che non lo si è fatto prima, per scegliere cosa mettere sotto il catodo!!!.

In sostanza, bisogna analizzare diversi aspetti prima di decidere CCS o CVS, ossia prima bisogna porre il problema e solo secondariamente individuare la soluzione che lo risolva al meglio. I problemi sono:
- SE/PP, e in particolare classe A o classe AB (con questa si complica molto la questione!);
- gestione dell'invecchiamento del tubo;
- gestione dell'auto-regolazione (tubi diversi, spaiati...) e sicurezza;
- è accettabile/utile inserire il condensatore di bypass? (come ho detto, è un grado di libertà in più...);
- è utile la controllabilità? Il CVS è molto più difficile da regolare, tipicamente;
- il componente attivo aggiunge rumore o nonlinearità intollerabili rispetto alla resistenza, rapportato al resto del circuito? Se si, si può adoperare in senso "positivo" (cancellazione armonica, forme di "dithering" sfruttando il rumore...)?;
- come voglio che si comporti il sistema complessivo risultante quando viene sovraccaricato ("clippa")?
etc etc... tutte domande che andrebbero fatte prima di parlare di CCS vs. CVS.

Ciò che mi preme dire semmai è un'altra cosa: ossia non schiaffateci il 317 configurato da datasheet o lo Zener "casual", ottenendo risultati non ottimali, per poi prendersela con la "sabbia", la quale ahimè ha già irrimediabilmente contaminato la maggior parte delle registrazioni che ascoltate, in modo ben più pesante di quanto possa fare l'affare che metterete sotto il catodo.

Non so però se ho aggiunto qualcosa di sostanziale a quello che già sapevi, Maurizio...




Ciao!
Giaime Ugliano

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Messaggio da mau749 »

Ringrazio Giaime per la lunga dissertazione che, se da un lato non ha risposto alla mia domanda (ma forse una risposta univoca proprio non c'è), dall'altro mi ha chiarito che, come era probabilmente, anzi, sicuramente ovvio, l'unica strada percorribile è quella di "...provare a sentire cosa succede se...".

Il mio quesito iniziale in fondo non aveva altro scopo se non quello di cercar di capire se l'uscire dalla retta via del "filologicamente" corretto potesse portare reali vantaggi che non intendevo dovessero essere necessariamente di carattere teorico e/o di mera comodità.

Alla fine l'autocostruttore "curioso" può provare anche soluzioni "scomode", cambiar pila ad esempio, non è poi un problema così grosso se in cambio questa di scomodità i risultati sonori sono significativamente migliori.

Proprio perchè non siamo "idiofili" possiamo anche prenderci la briga di tarare, con cognizione, il bias tutte le volte che accendiamo l'impianto!

La mia personalissima conclusione è che alla fine tutte le soluzioni sono egualmente valide e percorribili e che quello che poi conta è valutare se le differenze che, immagino, ci saranno sicuramente, siano davvero personalmente migliorative.

Un cordiale saluto a tutti
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Messaggio da sinuko »

OT/
Io inviterei tutti a rispetto degli altri, non mi piace affatto quando sento le generalizzazione tipo “Odiofilie etc” (e poi sinceramente non sarà la storia della volpe e l’uva!!!) mi sembra di sentire il TG che parla degli “Italiani”… non facciamo gli stessi errori. Dietro ogni persona c’è una storia e le proprie scelte sono motivate da proprie considerazioni , giuste o sbagliate che siano .. solo perché si conosce la legge di Ohm non ci autorizza a sentirci più intelligenti degli altri… ognuno nella vita si pone degli obbiettivi che sono diversi da persona a persona…. I miei obbiettivi possono essere considerati risibili da altri e irraggiungibili da altri ancora.
/OT

Una considerazione a margine ma non del tutto scontata quando si parla di meglio o peggio …rispetto a cosa? Quali sono i propri riferimenti ? In quale impianto è stato ascoltato? Se ascolto l’ipod sicuramente il mio meglio o peggio sarà diverso da quello di chi ascolta un formato non compresso e ancora diverso da quello di chi ascolta un vinile.
Ciao Paolo
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Messaggio da dueeffe »

hai visto tu *chi* (uno che sia uno) abbia risposto sul punto? E lo zener, e no, e la batteria, sotto al catodo, sotto alla griglia, e il CCS all'anodo, e le valvole di segnale caricate a resistenza, etc. In mezzo, qualche accenno ad aspetti realizzativi o secondari di questo CCS sotto il catodo nei SE.

--- --- ---
Ciao, Luca



Originally posted by Luc1gnol0 - 03/03/2009 : 13:41:55



Caro Luca,
come ben sai io non amo dimostrare in modo "diretto" le mie convinzioni.
Più di una volta mi hanno obiettato la mia posizione "non open source".
Del resto ogni qual volta io ho disatteso questo mio principio è sempre successo un putiferio.

Capisci bene, però, che le risposte (almeno per quel che riguarda la mia posizione) sono sempre presenti, in forma volutamente criptica, ma presenti.

In questo c'entrano anche i discorsi sugli zener, sulle batterie, sulla necessità di bypass del CCS ecc. ecc.

Basta saper "guardare".

Perciò le continue obiezioni che sollevi non ricadono su una questione di merito, bensì su una "banale" questione di metodo.


Comunque sia, per una volta (veniamo al dunque):


Giaime, se da un lato non ha risposto alla mia domanda (ma forse una risposta univoca proprio non c'è),
Un cordiale saluto a tutti
_____________________
Maurizio


Originally posted by mau749 - 03/03/2009 :  15:06:20


Caro Maurizio,
delle risposte ci sono eccome!
E sono state anche date (chiaramente in modo "diverso" dai soliti modi di esplicare).

Sarò più diretto.

Hai presentato il tuo ampli come un SRPP di 6SN7 seguito da una "trecentobbi" in single ended.

Chiedevi se fosse possibile sostituire la resistenza di catodo della trecentobbi con un CCS.

Prima considerazione (e risposta chiara):
Un CCS al catodo della tua "trecendobbi" sortirebbe l'effetto di "bloccare" la "trecendobbi" stessa.
In questa situazione l'ampli non suonerebbe.

Il CCS infatti presenta una impedenza dinamica teoricamente infinita.

Per iniziare a farlo suonare esso abbisogna tassativamente di un bypass.

Questo significa anche che, una volta bypassato il CCS col condensatore, tutto il segnale AC sarebbe demandato allo stesso (condensatore).

Il suono di tutto l'accrocco sarebbe quindi completamente dipendente da detto condensatore ed alla sua realtiva qualità.

Ed ecco spiegati i miei continui riferimenti alla differenza tra un CVS ed un CCS per quel che concerne la necessità o meno del condensatore di bypass!

Tanto più che nella configurazione CCS + condensatore, lo stesso condensatore andrebbe a recitare proprio la parte di una specie di CVS!!!

Quando e se proverai a sperimentare la soluzione CCS, quindi, le tue impressioni sul suono di detta configurazione, saranno condizionate dal condensatore più che dal CCS.

Non potrai insomma decidere se il CCS suona male o suona bene, perchè semplicemente non suona!

Quindi ti chiedo:

Che senso ha mettere sotto al catodo un "aggeggio" di impedenza dinamica infinita e che perciò da solo non suona?

Che senso ha dover prevedere un condensatore che si accollerà tutte le responsabilità del risultato finale?

Ecco la risposta diretta (per una volta), a quello che chiedevi.

Ma non finisce qui, il discorso (rispetto alle altre considerazioni disseminate "cripticamente" da me nel 3D, di proposito).

Separiamo però le cose, e lasciamo questa come risposta al quesito.
(visto che il quesito era su questa "rotta", e non domandava altro)

Il resto probabilmente verrà di seguito, in un (imminente) post seguente.

---- CONTINUA ---- (forse)

FF


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(Al Capone)
Μὴ δῶτε τὸ ἅγιον τοῖς κυσίν, μηδὲ βάλητε τοὺς μαργαρίτας ὑμῶν ἔμπροσθεν τῶν χοίρων, μήποτε καταπατήσουσιν αὐτοὺς ἐν τοῖς ποσὶν αὐτῶν καὶ στραφέντες ῥήξωσιν ὑμᾶς
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Messaggio da ValerioV »

Caro Maurizio,
delle risposte ci sono eccome!
E sono state anche date (chiaramente in modo "diverso" dai soliti modi di esplicare).

Sarò più diretto.

Hai presentato il tuo ampli come un SRPP di 6SN7 seguito da una "trecentobbi" in single ended.

Chiedevi se fosse possibile sostituire la resistenza di catodo della trecentobbi con un CCS.

Prima considerazione (e risposta chiara):
Un CCS al catodo della tua "trecendobbi" sortirebbe l'effetto di "bloccare" la "trecendobbi" stessa.
In questa situazione l'ampli non suonerebbe.

Il CCS infatti presenta una impedenza dinamica teoricamente infinita.

Per iniziare a farlo suonare esso abbisogna tassativamente di un bypass.

Questo significa anche che, una volta bypassato il CCS col condensatore, tutto il segnale AC sarebbe demandato allo stesso (condensatore).

Il suono di tutto l'accrocco sarebbe quindi completamente dipendente da detto condensatore ed alla sua realtiva qualità.

Ed ecco spiegati i miei continui riferimenti alla differenza tra un CVS ed un CCS per quel che concerne la necessità o meno del condensatore di bypass!

Tanto più che nella configurazione CCS + condensatore, lo stesso condensatore andrebbe a recitare proprio la parte di una specie di CVS!!!

Quando e se proverai a sperimentare la soluzione CCS, quindi, le tue impressioni sul suono di detta configurazione, saranno condizionate dal condensatore più che dal CCS.

Non potrai insomma decidere se il CCS suona male o suona bene, perchè semplicemente non suona!

Quindi ti chiedo:

Che senso ha mettere sotto al catodo un "aggeggio" di impedenza dinamica infinita e che perciò da solo non suona?

Che senso ha dover prevedere un condensatore che si accollerà tutte le responsabilità del risultato finale?

Ecco la risposta diretta (per una volta), a quello che chiedevi.

Ma non finisce qui, il discorso (rispetto alle altre considerazioni disseminate "cripticamente" da me nel 3D, di proposito).

Separiamo però le cose, e lasciamo questa come risposta al quesito.
(visto che il quesito era su questa "rotta", e non domandava altro)

Il resto probabilmente verrà di seguito, in un (imminente) post seguente.

---- CONTINUA ---- (forse)

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Originally posted by dueeffe - 03/03/2009 :  17:09:38
Quoto, questo significa parlar chiaro ! :)

Poi il mondo e' bello xche' e' vario, c'e' chi si sente soddisfatto dall' utilizzo
di tubi rari ed introvabili, c'e' chi insegue potenze da saldatrice industriale.. :x

Personalmente, sono un pragmatico, belle le teorie, ma poi mi piacerebbe
passare tutto all' audio precision, almeno si ha un primo riferimento
concreto su cui discutere... carta canta.. :D

Si trovera' un vecchio system one in vendita sul web ? :?:
La RC... ne aveva molti, chissa che fine hanno fatto. :(



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Messaggio da mau749 »

Devo innanzitutto doverosamente ringraziare Fabio perchè senza ricorrere a tante descrizioni "criptiche" stavolta le sue argomentazioni sono molto esplicite ed esaurienti.

Purtroppo non sempre e non tutti, io per primo, ribadisco, assolutamente "ignorante" di queste problematiche, riusciamo a leggere "fra le righe" e a volte concetti che per molti sono ovvi e scontati risultano invece assolutamente ostici.

In verità devo dire che già dal tuo primo intervento qualche dubbio mi era venuto tant'è che avevo provato a simulare il circuito senza condensatore ed effettivamente "sembrava" non funzionare.

Le tue parole hanno ovviamente confermato in pieno quelli che per me erano solo "sospetti" ed ora mi è molto più evidente anche il perchè.

Attendendo con ansia e curiosità le seconda parte della "lezione" (che spero ci sia) ma a questo punto però una domanda sorge spontanea: il condensatore di bypass però lo utilizziamo normalmente anche nella polarizzazione classica con resistenza di catodo (controreazione AC vs DC, ecc. ecc.).

L'esperienza e l'ascolto dicono che la qualità di questo componente è molto importante ai fini della resa sonora dell'accrocco ed i motivi sono ora molto più chiari.

Ad onor del vero e solo come puntualizzazione la mia domanda iniziale era non tanto se fosse possibile sostituire la resistenza di polarizzazione di catodo con un CCS, che è certamente possibile, quanto se "convenisse" questa sostituzione ai fini di un eventuale miglioramento della resa sonora.

Fatto salvo il fatto che sicuramente qualche differenza all'ascolto ci sarà, "concettualmente" mi pare d'aver capito che alla fine cambia poco o nulla: condensatore c'era prima (e suonava), condensatore c'è ora (e continua a suonare)... sbaglio...?

Aspetto con ansia una "dritta" per provare il CVS...

Un caro saluto
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/OT

P.S.
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L'unica cosa che cambia dopo la laurea in ingegneria è la certezza di essere ancora molto "ignoranti"...

OT/
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mi pare d'aver capito che alla fine cambia poco o nulla: condensatore c'era prima (e suonava), condensatore c'è ora (e continua a suonare)... sbaglio...?


Un caro saluto
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Originally posted by mau749 - 04/03/2009 :  00:11:58


Ok Maurizio,
riparto da qui.

In realtà qualcosa cambia, visto che il CCS, data la sua impedenza dinamica infinita, non può far altro che "delegare la pratica" AC interamente al condensatore, mentre una normale resistenza funzionerebbe anche senza lo stesso (condensatore).

Chiaro che essa funzionerebbe in modo diverso, perchè il condensatore non fa altro che eliminare la componente di feedback locale (che nel caso del CCS sarebbe pari al 100%), e quindi lo stesso avrà un certo peso sul risultato sonoro, che comunque sarà minore rispetto al peso che deve sopportare nel caso del CCS (peso "intero").

Detto questo andrebbero distinte comunque le diverse situazioni, perchè spesso una progettazione oculata (anche se "forzata" verso una ben precisa tipologia circuitale) e coadiuvata da componentistica di alto livello potrebbe fare la differenza.

Con questo voglio dire che una realizzazione mirata, con uso di CCS e di condensatori di bypass di altissimo lignaggio, potrebbe condurre ad un risultato sonoro finale superiore ad una soluzione CVS o RC implementata meno accortamente.

Nulla vieta infatti di recepire l'importanza sonica del condensatore di bypass, e realizzarlo di conseguenza con condensatori al teflon.
Questa può essere benissimo una soluzione, cioè una scelta concettuale.

Ciò partendo dalla cosiderazione di voler individuare una soluzione ove un unico componente sia massimamente responsabile del risultato sonoro, e quindi puntare sullo stesso per ottenere un ben determinato risultato.

Converrai con me che questo modo di agire risulta inevitabilmente "estremo" e coraggioso, nonchè estremamente costoso (non solo in termini di danaro ma anche in termini di ingombro).
Tuttavia è tranquillamente percorribile (purchè sia effettuato in un'ottica realmente no compromise).

Only the braves (and rich).
:D

saluti,

FF

----- CONTINUA ---- (forse)


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Messaggio da gluca »

Ciò partendo dalla cosiderazione di voler individuare una soluzione ove un unico componente sia massimamente responsabile del risultato sonoro, e quindi puntare sullo stesso per ottenere un ben determinato risultato.

Originally posted by dueeffe - 04/03/2009 :  12:44:30
Appunto, tanto vale rimanere su una polarizzazione RC. Io parto dall'assunto opposto: eliminare quei componenti critici per il risultato sonoro.

L'unico vantaggio nell'uso del CCS al catodo in SE che ho intravisto all'inizio della discussione è nella regolazione fine della corrente di polarizzazione della 300B. Rimangono molte complicazioni.

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Messaggio da dueeffe »


Appunto, tanto vale rimanere su una polarizzazione RC. Io parto dall'assunto opposto: eliminare quei componenti critici per il risultato sonoro.


** The government should pay people to dig holes in the ground and then fill them up (JMK) **


Originally posted by gluca - 04/03/2009 :  13:45:08


NI.
:)


In una configurazione RC i dispositivi che intervengono in modo pesante sul suono diventano due.

Come non esiste il condensatore ideale, parimenti non esiste la resistenza ideale.

Perciò, in questo caso, si ha a che fare col raddoppio delle problematiche.
Essendo però l'azione simultanea, in realtà trattasi di moltiplicazione.

Ecco perchè io preferisco spostarmi verso il CVS.
Si ha realmente a che fare con un unico dispositivo, non solo virtualmente ma anche praticamente (un led, uno zener, una batteria ecc. ecc.).

Se è vero, infatti, che nel CCS si può teorizzare una piena responsabilità del suono attribuendola esclusivamente al bypass, è pur vero che questo vale nel caso di un CCS ideale.
All'atto pratico i dispositivi usati sono sempre due ed il CCS è lungi dall'essere ideale.

FF



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Messaggio da Luc1gnol0 »

L'unico vantaggio nell'uso del CCS al catodo in SE che ho intravisto all'inizio della discussione è nella regolazione fine della corrente di polarizzazione della 300B.
Originariamente inviato da gluca - 04/03/2009 :  13:45:08
Caratteristica quasi del tutto inutile, nel contesto (anche perché il catodo di un DHT sa fare benissimo il proprio lavoro).

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Messaggio da Luc1gnol0 »

OT
Ecco perchè io preferisco spostarmi verso il CVS.
Originariamente inviato da dueeffe - 04/03/2009 :  14:07:17
Preferisci una batteria tra catodo e massa (oddio, non proprio), o tra griglia ed il primo riferimento a monte?

/OT

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Messaggio da mau749 »

Questa mia considerazione
Fatto salvo il fatto che sicuramente qualche differenza all'ascolto ci sarà, "concettualmente" mi pare d'aver capito che alla fine cambia poco o nulla: condensatore c'era prima (e suonava), condensatore c'è ora (e continua a suonare)... sbaglio...?
era evidentemente molto "semplificativa" non avendo attribuito alcun "peso" all'influenza del condensatore di bypass.

Nell'ottica di Luca
Appunto, tanto vale rimanere su una polarizzazione RC. Io parto dall'assunto opposto: eliminare quei componenti critici per il risultato sonoro.
allora il CCS potrebbe essere una soluzione percorribile proprio perchè "non suona" e quindi si avrebbe un grado di libertà in meno dovendo giocare con il solo condensatore senza dover tener conto anche della resistenza che, essendo tra l'altro di potenza, ha sicuramente influenza non trascurabile sul risultato sonoro finale.

Non solo ma non potendo "pesare" i contributi dei due componenti (...o si...?) abbiamo alla fine una serie infinita di possibilità "casuali"... in soldoni,... se hai c...lo hai un apparecchio ben suonante, se sei sfigato, prima di averle provate tutte diventi vecchio...

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