Una giornata da Single !! (monofonica )
Inviato: 18 gen 2009, 05:51
Sveglia ore 6:00 …. (avendo già caricato l’occorrente nella macchina)
Cielo sereno.. ok parto, a Vicenza nebbione pazzesco …e va be ormai che siamo in ballo balliamo .
da Brescia in poi mi sono goduto lo stupendo panorama… (chi l’ha dura la vince, la nebbia è andata)
Arrivo da Mario in orario (se c’è da fare irruzione in una casa e creare scompiglio sono un campione di puntualità)
Finalmente vedo la CASSA :p :p :p .. (ormai non è una novità il Mariovalvola è un monofonista) .. bella maestosa. Oltre alle vie basse che ospitano i due Altec da 38cm colpisce la stupenda Iwata dei medi.
Il driver degli alti passa quasi inosservato davanti a tanta grandiosità.
20 minuti per far riposare le orecchie da 2 ore di macchina e poi si parte.
Intanto ho affaticato gli occhi… Mario mi porta nella stanza dei bottoni..o meglio delle valvole.
Se , qualcuno di voi avrà la fortuna di andarlo a trovare, reggetevi forte potrebbe essere un colpo mortale… .
UTC, Tamura e Tango da ogni parte e di ogni tipo, Valvole rare adagiate sugli scaffali o “buttate” in scatole in apparente disordine, insomma il meglio del meglio a portata di occhio, cose di cui io ho solo sentito parlare…
Il tempo di riprendermi e partiamo con gli ascolti. Mario sapendo la mia predilezione per il piano mi mette su Chopin in vinile.
Come ampli si parte con un SE (i dettagli esatti delle elettroniche li lascio a Mario) … il piano è come deve essere.. niente di più niente di meno. Venendo da anni di ascolto con Lowther sicuramente quello che colpisce di più sono i passaggi forti e con note basse. Rimane esemplare la correttezza timbrica. Con il piano l’ascolto in mono ci va a nozze e quindi non sento nessuna mancanza …. Probabilmente aiutano le dimensioni di tutto il sistema.
Passiamo ad un amplificazione PP… che dire rimango sbalordito.. sia in alto che in basso mi piace di più (e prima mi piaceva)… probabilmente sul medio è leggermente meno raffinato. (mi riservo di ascoltare ancora prima di dare il giudizio definitivo).
Passiamo ai CD (il vinile mi è piaciuto molto e non l’avrei cambiato ma i dischi che ho portato sono CD e “giustamente” Mario si deve sorbire tutti i miei dischi .. i primis (sono vendicativo!!!!) impongo l’ascolto di Glen Gould nelle variazione Goldberg (1981) .
Passiamo a Gulda con Beethoven , B. Michelangeli con Chopin e finiamo con la Fantasia di Mozart KV397 eseguita da Pogorelich….. Mario inizia a cedere (? Ha già resistito molto) quindi cambio genere e termino i miei ascolti con i Masada di John Zorn. Non sono un recensore e nemmeno un giornalista, l’unica cosa che posso dire è che sono completamente appagato.
Adesso è la volta di Mario, rimettiamo su l’LP e via con la lirica…. la mancanza della secondo via non è drammatica.. sarei disposto ad accettarla per un sistema di questa levatura.
Le voci e l’orchestra sono fantastiche… alla fine ascoltiamo una “vecchia” incisione con “Di Stefano e Gobbi”.. EMOZIONANTE , cercate di fare un ascolto simile e poi riparliamo di rapporto S/N..dinamica etc etc etc.
Ed adesso arrivano i sudori freddi… Mario mi invita a provare il mio Zaika…(diciamolo: me la facevo sotto dopo aver sentito i suoi ampli)
1,2,3, acceso e via ….. almeno la faccia è salva..alla fine sono anche soddisfatto del mio lavoro.
Un altro giro di ampli ed il dado è tratto .. personalmente ha vinto il PP; ) ; ) .
Spegniamo tutto e facciamo un lauto pranzo (Grazie Mario).
La nebbia è in agguato … ricarico le mie carabattole e via di ritorno a casa … con la cassa (e la stanza delle valvole) di Mario nel cuore.
Ciao Paolo
Cielo sereno.. ok parto, a Vicenza nebbione pazzesco …e va be ormai che siamo in ballo balliamo .
da Brescia in poi mi sono goduto lo stupendo panorama… (chi l’ha dura la vince, la nebbia è andata)
Arrivo da Mario in orario (se c’è da fare irruzione in una casa e creare scompiglio sono un campione di puntualità)
Finalmente vedo la CASSA :p :p :p .. (ormai non è una novità il Mariovalvola è un monofonista) .. bella maestosa. Oltre alle vie basse che ospitano i due Altec da 38cm colpisce la stupenda Iwata dei medi.
Il driver degli alti passa quasi inosservato davanti a tanta grandiosità.
20 minuti per far riposare le orecchie da 2 ore di macchina e poi si parte.
Intanto ho affaticato gli occhi… Mario mi porta nella stanza dei bottoni..o meglio delle valvole.
Se , qualcuno di voi avrà la fortuna di andarlo a trovare, reggetevi forte potrebbe essere un colpo mortale… .
UTC, Tamura e Tango da ogni parte e di ogni tipo, Valvole rare adagiate sugli scaffali o “buttate” in scatole in apparente disordine, insomma il meglio del meglio a portata di occhio, cose di cui io ho solo sentito parlare…
Il tempo di riprendermi e partiamo con gli ascolti. Mario sapendo la mia predilezione per il piano mi mette su Chopin in vinile.
Come ampli si parte con un SE (i dettagli esatti delle elettroniche li lascio a Mario) … il piano è come deve essere.. niente di più niente di meno. Venendo da anni di ascolto con Lowther sicuramente quello che colpisce di più sono i passaggi forti e con note basse. Rimane esemplare la correttezza timbrica. Con il piano l’ascolto in mono ci va a nozze e quindi non sento nessuna mancanza …. Probabilmente aiutano le dimensioni di tutto il sistema.
Passiamo ad un amplificazione PP… che dire rimango sbalordito.. sia in alto che in basso mi piace di più (e prima mi piaceva)… probabilmente sul medio è leggermente meno raffinato. (mi riservo di ascoltare ancora prima di dare il giudizio definitivo).
Passiamo ai CD (il vinile mi è piaciuto molto e non l’avrei cambiato ma i dischi che ho portato sono CD e “giustamente” Mario si deve sorbire tutti i miei dischi .. i primis (sono vendicativo!!!!) impongo l’ascolto di Glen Gould nelle variazione Goldberg (1981) .
Passiamo a Gulda con Beethoven , B. Michelangeli con Chopin e finiamo con la Fantasia di Mozart KV397 eseguita da Pogorelich….. Mario inizia a cedere (? Ha già resistito molto) quindi cambio genere e termino i miei ascolti con i Masada di John Zorn. Non sono un recensore e nemmeno un giornalista, l’unica cosa che posso dire è che sono completamente appagato.
Adesso è la volta di Mario, rimettiamo su l’LP e via con la lirica…. la mancanza della secondo via non è drammatica.. sarei disposto ad accettarla per un sistema di questa levatura.
Le voci e l’orchestra sono fantastiche… alla fine ascoltiamo una “vecchia” incisione con “Di Stefano e Gobbi”.. EMOZIONANTE , cercate di fare un ascolto simile e poi riparliamo di rapporto S/N..dinamica etc etc etc.
Ed adesso arrivano i sudori freddi… Mario mi invita a provare il mio Zaika…(diciamolo: me la facevo sotto dopo aver sentito i suoi ampli)
1,2,3, acceso e via ….. almeno la faccia è salva..alla fine sono anche soddisfatto del mio lavoro.
Un altro giro di ampli ed il dado è tratto .. personalmente ha vinto il PP; ) ; ) .
Spegniamo tutto e facciamo un lauto pranzo (Grazie Mario).
La nebbia è in agguato … ricarico le mie carabattole e via di ritorno a casa … con la cassa (e la stanza delle valvole) di Mario nel cuore.
Ciao Paolo