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Personalmente ho dei bei ricordi d'ascolto dei diffusori Electrovoice Sentry III e IV, e straordinari di una coppia di Patrician serie 2, mentre qui in Italia sento sempre parlare di Vintage Altec e Klipsch, ma poco o pochissimo di Electrovoice, sia a livello di singoli componenti, sia a livello di diffusori completi. Come mai?
E comunque, davvero peccato che questi [2 Sentry IV B Electrovoice genre Altec A7 Vott pavillon (numero 160309477110)] venduti su ebay france siano nella Francia del Nord e che non abbia più l'età per andarmeli a prendere di persona, ma una coppia (completa) di Sentry IV come questa a 800 euro e avendo lo spazio per collocarli in casa, è quasi un'eresia non aggiudicarsela.

Non sono un esperto di Elettrovoice. Qualche anno fa mi furono offerte da amici musicisti delle Sentry a 200 euro, che rifiutai per problemi di spazio. Paolo Viappiani ne parlava spesso e bene con profonde analisi tecniche. Sai , qui in Italia, snobbano molti prodotti validi anche per colpa di certi guru hi-fi con seguaci al seguito che si intestardiscono sempre su quei tre / quattro marchi famosi. Nel passato l' elettrovoice operava anche nel settore consumer o forse era il consumer che si avvicinò al mondo PRO, resta il fatto che molti diffusori tipo Sentry erano progettati per il settore professionale. Conosco persone che hanno componenti sciolti Elettrovoice (splendidi woofers ) e anche la "Patrician" che monta un generoso woofer Hartley con un impressionante medio Elettrovoice. Conservo ancora le prove di questi diffusori presentate su stereoguida 1977 se non erro.

Ho avuto per circa 2 anni le Sentry III, poi sono passato ad un sistema Altec con doppio 515G e driver 288 16H con tromba Mantaray.
Non è questione di guru o altri discorsi triti e ritriti... Il suono è proprio un'altra cosa (in meglio!) e chi ascolta se ne accorge subito.
Poi, per carità, accontentarsi delle Electrovoice è già un bel sentire...
Ricky