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Inviato: 30 dic 2008, 18:03
da gserpentino
Leggendo la documentazione sulla rettificatrice 83 si evince che e' necessario accendere prima i filamenti e poi dare l' HT agli anodi per evitare archi e possibili rotture.
Mi stavo chiedendo come facessero nei tempi andati, nei provavalvole a ritardare l'anodica visto che non ci sono rele' ritardati.

Un esempio potrebbe essere il famoso I-177 che utilizza perlappunto la 83 come rettificatrice.

ciao

gabriele

Inviato: 30 dic 2008, 19:35
da gluca
Io ho interruttori separati per il filamento e le anodiche. Se la usi tutti i giorni in maniera continuativa basta un preriscaldamento più breve.

Ciao

** if god seems far away guess who moved (unknown) **

Inviato: 30 dic 2008, 21:39
da gserpentino
Sul mio I-177 c'e' un unico interruttore di accensione.

A meno che la tensione sugli anodi della 83 arrivi solamente quando
si piagia il tasto per verificare la bonta' della valvola in prova.

Quindi accendendo il provavalvole il catodo/filamento della 83 si scalda
e la tensione sugli anodi arriva solo quando pigio il tasto di prova.

Potrebbe essere?

Gabriele

Inviato: 30 dic 2008, 22:15
da audiofanatic
Sul mio I-177 c'e' un unico interruttore di accensione.

A meno che la tensione sugli anodi della 83 arrivi solamente quando
si piagia il tasto per verificare la bonta' della valvola in prova.

Quindi accendendo il provavalvole il catodo/filamento della 83 si scalda
e la tensione sugli anodi arriva solo quando pigio il tasto di prova.

Potrebbe essere?

Gabriele


Originariamente inviato da gserpentino - 30/12/2008 :  15:39:55
dallo schema sembrerebbe di si....

http://www.suertenich.com/html/tester/i177.gif

anche io ho un 177 con l'estensione 949

Filippo