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Inviato: 24 nov 2008, 05:02
da Echo
Salve, ho una domanda da porvi:

Sto facendo qualche prova per un pre che utilizza 4 6j5 (due per canale), sul trafo di alimentazione ho due secondari da 6,3 volt 1A (uno per la valvola alta e uno per la bassa)

oggi pomeriggio, ho collegato (tutto con con i coccodrilli) al secondario da 6,3 volt un ponte raddrizzatore da 8A seguito da due condensatori (uno da 10000 e uno da 15000) con in mezzo un resistenza da 0,47 e il tutto collegato ad una 6j5. In questa maniera misuro una tensione di 5,9 volt che è già pochino penso, in seguito ho collegato anche una seconda 6j5 e con due valvole (cioè la configurazione con la quale dovrà lavorare) misuro una tensione di circa 4,9 / 5 volt (per la cronaca l'assorbimento con due 6j5 è di 0,630A) ...a sto punto ho anche bypassato la resistenza da 0,47 ma non ho ottenuto un incremento notevole...

...come posso risolvere??

ps ho fatto la prova anche con l'altro secondario da 6,3 ottenendo risultati simili

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Inviato: 24 nov 2008, 15:27
da Luc1gnol0
come posso risolvere?
Originariamente inviato da Echo - 23/11/2008 :  23:02:25
Sembrerebbe che le specifiche del trasformatore siano, soprattutto quanto a fattore di regolazione, piuttosto "rilassate".

Cambiare trasformatore è la via più semplice, forse.

Altrimenti anche un alimentatore regolato: per es. un raddrizzamento in DC con un duplicatore seguito da regolatore in tensione, oppure un survoltore switching (concettualmente simile a quello usato dall'ing. Fulvio Chiappetta per l'anodica del suo pre a valvole per "car audio" da poco presentato su CHF). E sempre però con l'incognita della resa del tuo trasformatore sotto carico (se si "siede" già col 60% della corrente nominale...).

Ma credo che altri, più bravi, ti consiglieranno soluzioni più efficaci, o maggiormente "cost effective".

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Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"

Inviato: 24 nov 2008, 16:02
da mau749
Alimentale in alternata, creando un centro virtuale con due resistenze da 100 ohm.
Credimi, la differenza con l'alimentazione in continua è insignificante.

Altrimenti sostituisci il trasformatore con uno che abbia l'uscita intorno ai 7.5 V (anche 9 v) e poi stabilizza con il classico 7806.
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Maurizio

Inviato: 24 nov 2008, 21:05
da Echo
come posso risolvere?
Originariamente inviato da Echo - 23/11/2008 :  23:02:25
Sembrerebbe che le specifiche del trasformatore siano, soprattutto quanto a fattore di regolazione, piuttosto "rilassate".

Cambiare trasformatore è la via più semplice, forse.

...sarebbe la seconda che mi combina Novarria in pochi giorni ufffff

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Inviato: 24 nov 2008, 21:27
da MBaudino
Prima di incolpare il Santo, farei due valutazioni.

1) I secondari da 6,3V non nascono per fornire 6,3 V in DC, ne' come tensione ne' come corrente.

2) Indipendentemente dal punto 1), senza una misura contestuale della tensione al primario, non puoi affermare nulla sulla tensione al secondario.

Al momento della misura avevi 230 V sul primario? O 220 o 215 o 242?

Mauro

Inviato: 24 nov 2008, 21:29
da plovati
come posso risolvere?
Originariamente inviato da Echo - 23/11/2008 :  23:02:25
Sembrerebbe che le specifiche del trasformatore siano, soprattutto quanto a fattore di regolazione, piuttosto "rilassate".

Cambiare trasformatore è la via più semplice, forse.

...sarebbe la seconda che mi combina Novarria in pochi giorni ufffff

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Originally posted by Echo - 24/11/2008 :  15:05:22
Un attimo, Novarria non farà i migliori trasformatori del mondo, ma se tu gli hai chiesto un secondario da 6,3V con l'intenzione di alimentare in continua i filamenti l'errore è tuo.


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Piergiorgio

Inviato: 24 nov 2008, 22:12
da Echo
Ho il primario da 220 e la tensione a casa mia è costantemente 230 volt
Prima di incolpare il Santo, farei due valutazioni.

1) I secondari da 6,3V non nascono per fornire 6,3 V in DC, ne' come tensione ne' come corrente.

2) Indipendentemente dal punto 1), senza una misura contestuale della tensione al primario, non puoi affermare nulla sulla tensione al secondario.

Al momento della misura avevi 230 V sul primario? O 220 o 215 o 242?

Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 24/11/2008 :  15:27:28
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Inviato: 24 nov 2008, 22:24
da MBaudino
Fortunata eccezione, quasi introvabile.
Comunque, su CHF (non ricordo il numero, attorno al numero 100) c'era un utile articolo introduttivo di Chiappetta sul calcolo dei raddrizzatori e relativi componenti.
Vedrai che un secondario a 6.3 V non può essere raddrizzato per fornire 6,3V dc (a meno di usare un duplicatore) . Sono anche indicate le formule di calcolo per le correnti richieste al secondario in funzione della corrente richiesta dal carico ed in funzione della tipologia del raddrizzatore (le due correnti possono essere anche molto differenti).

In alternativa puoi usare PSUD 2 e farti tutte le simulazioni del caso.
Mauro

Inviato: 24 nov 2008, 22:56
da same
io nel mio pre alimento i filamenti in continua stabilizzata 6.3V sia con il secondario 6.3AC che quello 5AC.
Uso due (diversi) duplicatori di tensione seguiti da un LM317

giorgio

Inviato: 24 nov 2008, 23:19
da Echo
...mmm forse è anche colpa dei cocchi che non valgono una cippa perchè ora li ho messi doppi e la tensione è più alta....

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Inviato: 24 nov 2008, 23:40
da campedel
...mmm forse è anche colpa dei cocchi che non valgono una cippa perchè ora li ho messi doppi e la tensione è più alta....

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Originally posted by Echo - 24/11/2008 :  17:19:40
Potresti anche provare (se già non è così) a fare il ponte raddrizzatore con dei diodi Schottky ... qualche centinaio di mV dovrebbero saltare fuori

Ciao
Francesco

Inviato: 25 nov 2008, 00:11
da MBaudino
Fra avvolgimento e finestra del nucleo, hai spazio per avvolgere delle spire?
Ma quale vantaggio pensi di ottenere alimentando i filamenti in DC con quel tipo di alimentatore e con quella valvola?

Mauro

Inviato: 25 nov 2008, 00:16
da plovati
Ma prima di lanciarsi in complicate nonchè incerte sperimentazioni, perchè banalmente non seguire il sensatissimo consiglio di Maurizio?
Alimentale in alternata, creando un centro virtuale con due resistenze da 100 ohm.
Credimi, la differenza con l'alimentazione in continua è insignificante.

Originally posted by mau749 - 24/11/2008 :  10:02:44
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Piergiorgio

Inviato: 25 nov 2008, 00:42
da Echo
Fra avvolgimento e finestra del nucleo, hai spazio per avvolgere delle spire?
Ma quale vantaggio pensi di ottenere alimentando i filamenti in DC con quel tipo di alimentatore e con quella valvola?

Mauro


Originariamente inviato da MBaudino - 24/11/2008 :  18:11:03
non mi sto inventando nulla di strano sto semplicemente seguendo lo schema del triopre di megahertz solo che invece di una 6sn7 per canale uso due 6j5 per canale ma da quello che sò una 6sn7 non è altro che due 6j5 nello stesso bulbo quindi non ho stravolto nulla (anzi nella versione finale saranno due 6C5 fivre per canale ...l'unica cosa che ho modificato è l'alimentazione anodica che raddrizzo con una 6X5 invece di utilizzare il ponte) nello shcema dell'alimentazione del triopre l'aliemtazione del filamento è fatta con quel circuito che ho detto nel primo post ...quindi semmai devi prendertela con il Lamberti se la scelta è sbagliata e non con me :) ...comunque io sono pronto ad ascoltarti se vuoi spiegarmi cosa c'è di sbagliato in quella alimentazione; )

ps sempre sullo schema megahertz ci sono le caratteristiche del trafo utilizzato e per i filamenti i secondari sono da 6,3 1A è per questo che il trafo che ho comprato ha queste caratteristiche...



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Inviato: 25 nov 2008, 01:07
da Echo
Di seguito, per chiarezza, vi allego gli schemi del triopre al quale mi sono ispirato e gli schemi di come verrà il mio...
...sinceramente non mi sembra di aver fatto nulla di strano quindi dovrebbe funzionare tutto a dovere...

[url=ttp://imageshack.u]Immagine[/url]
[url=ttp://g.imageshack.us/img98/immagine1xq1.png/1]Immagine[/url]


[url=ttp://imageshack.u]Immagine[/url]
[url=ttp://g.imageshack.us/img179/lineapreks0.jpg/1]Immagine[/url]


[url=ttp://imageshack.u]Immagine[/url]


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Inviato: 26 nov 2008, 10:12
da dmoglianesi
ciao, dico la mia pure io, chiaro la soluzione migliore e se hai spazio aggiungi delle spire nel trasformatore che collegherai in serie ai 6,3 volt, il problema e che utilizzando un ponte aggiungi 2 diodi in serie e cada uno abbassa la tensione di 0.6 volt, prova a utilizzare un solo diodo per vedere se recuperi qualcosa poi 25000mf per un assorbimento di 0,6 a mi sembra esagerato e inutile anche perche questi condensatori li devi caricare , quindi raddrizza solo mezza onda e condensatore di capacita modesta, provare non costa nulla, e se dico stupidagini perdonatemi, ciao dalmazio

Inviato: 26 nov 2008, 16:56
da UnixMan
come ti hanno gia` suggerito, lascia perdere l'alimentazione in DC. Oltretutto, con tubi IHT (a riscaldamento indiretto) non ha alcun senso ed anzi e` controproducente (specie utilizzando alimentazioni inadeguate come quella dello schema che hai postato).

Elimina le resistenze R3 ed R6, i ponti raddrizzatori ed i cond. C5 e C7.

Se non hai le prese centrali sui secondari a 6.3V, metti un partitore con due R da 100 ohm (in serie tra loro) in parallelo a ciascun filamento e collega i riferimenti (la massa per la valvola bassa e la giunzione tra R4, R5 e C6 per quella alta) ai "centri virtuali" dei filamenti (i punti di giunzione delle due R da 100 ohm).

Volendo, puoi ulteriormente migliorare il circuito sollevando leggermente da massa anche il filamento della valvola bassa. Metti cioe` un altro "partitore by-passato" (analogo ad R4, R5 e C6) anche per la valvola bassa, calcolandolo pero` in modo che la tensione sul filamento della valvola bassa sia di una 10ina di Volts positivi rispetto a massa (i.e. a spanne la "R4bis" va` intorno al Mohm e la "R5bis" intorno ai 47K - 100K).

Cosi` e` molto meglio, sotto tutti i punti di vista. E non hai piu` problemi di tensione, visto che hai gia` i secondari giusti a 6.3Vac.


Ciao,
Paolo.

Inviato: 26 nov 2008, 21:22
da Echo
Ho risolto il problema... come avevo accennato stavo utilizzando i coccodrilli, ora ho fatto due basette dove ho saldato per bene i componenti e ho su una coppia di valvole 6,3 volt e sull'altra 6,24 ..ora mi sembrano valori accettabili o no?? (con 229 volt in ingresso che più o meno e la mia tensione casalinga normale)

...comunque sono curioso di capire come mai questa alimentazione è inadeguata, sono inesperto c'è qualcuno che può spiegarmelo?; )

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Re: come alzo la tensione dei filamenti?

Inviato: 26 nov 2023, 15:09
da Stel1963
@echo ... silenzio totale per 5 anni.... nessuno ha risposto. Comunque il 90% dei pre che conosco utilizzano la dc sui filamenti... e tutti usanto trasformatori e circuiti analoghi al tuo. 6,3 ac raddrizzata sono quasi 8 volt dc, poi ci vanno un po di resistenze prima e dopo al ponte e ottieni una 6,3 pulita come hai fattu tu e come correttamente indicato dalla megahertz. Peraltro la ditta che ti ha fornito lo schema ha una certa esperienza. Thread vecchio, ma che risulta nelle ricerche google e da un sacco di info sbagliate.... vaabbè.

Re: come alzo la tensione dei filamenti?

Inviato: 26 nov 2023, 21:42
da kagliostro
Per avere 1 A DC la corrente AC deve essere ben maggiore

In questo molti si confondono e credono che le.specifiche indicate nei datasheet dei trasformatori siano sempre riferite alle correnti DC mentre non è così

Calcola che per avere un' indicazione sulla corrente DC disponibile una regola approssimativa dice di moltiplicare per 0.6 la corrente AC

Non si tratta di un dato certo ma di un' approssimazione comunque utilizzabile

Va da sé che se si preleva più corrente di quella disponibile la tensione tende a diminuire

K