Per gli amanti del genere
numero di febbraio di Linux Magazine principalmente dedicato all'audio: ottimizzazione, hardware, driver, software di riproduzione, stazioni radio,....
Originally posted by PPoli - 19/01/2009 : 23:12:49
mmmh, idea simpatica, spero l'abbiano fatto bene.
vado bene UnixMan?
E se invece che Kubuntu sul portatile ci metto openSUSE? Giusto per avere distribuzioni diverse?
mah... boh, la SuSe personalmente non l'ho mai usata. Me ne e` capitata una tra le mani un mucchio di tempo fa`, ed invero ricordo che ne restai schifato.
Non perche` fosse fatta male (anzi...), ma perche` aveva alcune caratteristiche che proprio non mi andavano giu`. Una in particolare: non ti potevi permettere di modificare a manina un file di configurazione gestito da "YAST" che quello te lo rimetteva come doveva essere secondo lui (i.e. com'era prima), annullando le tue modifiche.
Quasi peggio di Windoze! :o ; )
Insomma: se e` ancora com'era allora, per certi versi e` un po` come Windoze e affini: finche` "resti sul seminato" (fai quello che e` stato previsto cosi` come e` stato previsto, insomma ti limiti a dire "ok" ai vari "wizard" o giu` di li`
) va` tutto bene, ma se poco poco provi a fare qualcosa di diverso sei nei guai...
Per il resto che dire: sara` che sono pigro, ma personalmente se posso evito di dover avere a che fare con sistemi diversi. Al contrario, tendo ad unificare quanto piu` possibile. Io di solito uso Debian, e mi capita di innervosirmi quando ho a che fare con le diverse peculiarita` di una *Ubuntu...
figuriamoci dover avere a che fare con due distribuzioni che fanno tutto in maniera "radicalmente" diversa (diverso package manager, diversa organizzazione dei files di configurazione, etc, etc...).
Insomma, personalmente se possibile eviterei di mettere sul portatile una distribuzione diversa da quella che ho sul fisso.
Pero` magari e` una questione di gusti...
nonche` sicuramente di utilizzo del sistema.
Specie se fai molte scritture: il nomero di riscritture di un HDD "tradizionale" e` praticamente illimitato... quello di una FLASH al contrario e` notevolmente limitato.
Gasp...cioè cioè, con la mia compact da 8GB della macchina fotografica quanti "giri" ci farei (circa 750 foto ogni volta per 4000 scatti annui, cioè meno di sei riscritture complete l'anno)?
non e` il numero di riscritture "complete" che conta, ma quello di ciascuna "cella". Le piu` stressate sono ovviamente quelle che contengono le strutture dati del file system, che vengono aggiornate ogni volta che fai una operazione su un file qualsiasi (creazione, cancellazione, modifica del contenuto e/o del nome, etc) e che tipicamente occupano posizioni "fisse" sul disco. Non a caso, molti (tutti?) i controller integrati nelle flash moderne prevedono meccanismi per rimappare i dati ad ogni riscrittura in modo da cercare di evitare che ci siano aree molto piu` "stressate" di altre.
Se vuoi il numero esatto, prova a vedere nel Data Sheet della tua flash: in piccolo, nascosto da qualche parte ci dovrebbe essere scritto il valore in questione. Comunque, non ti allarmare: per quel genere di uso e` probabile che la tua CF diventi obsoleta molto prima di avvicinarsi al numero max di riscritture...
Comunque come HD per contenuti multimediale di riscritture se ne farebbero molto poche. Ricordo ancora quando, reduci dai floppy, si attendeva con trepidazione l'uscita dei DVD riscrivibili...e poi.... quasi mai usati, solo in qualche sistema di backup al posto dei nastri.
indubbiamente. Anzi, per l'archiviazione un supporto di tipo "WORM" (Write Once Read Many, insomma come i CD-R) sarebbe perfetto... se solo ci fossero dei "DVD" da almeno un 100io di GB l'uno.
Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»