Distorsione

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dueeffe
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Messaggio da dueeffe »

Ieri sera, leggendo Audioreview n°295 (n°11, novembre 2008) mi sono imbattuto nell'articolo a firma di Fabrizio Montanucci riguardante una gara di ascolto alla cieca proposta al top audio.

Stavo per saltare l'articolo (trattando, nella prima parte, delle solite "questioni" di quantità) ma ho "resistito" sino alla fine.

Nella seconda parte ho avuto la sorpresa!

Finalmente qualcuno che accenna a tematiche evolute...

L'ascolto della distorsione.

Dopo anni di bieche ed inutili misure, fatte per accontentare gli strumenti di misura (in barba alle considerazioni sulla reale natura dell'utente finale, cioè l'uomo e sulla fisiologia dello stesso e dell'arte musicale), finalmente qualcuno nelle riviste italiane ha iniziato a parlare di situazioni reali...

Ad un certo punto dell'articolo, infatti, si dice chiaramente che:

"...una distorsione di pochi punti per mille ma concentrata intorno allo zero può rendere il suono inaccettabile, laddove una distorsione del 5% di terza armonica può essere ampiamente tollerata".

Pochi recepiranno il mesaggio...è ovvio.
Ma per me è importante che qualcuno inizi finalmente a dirlo.

Sarebbe ora di finirla di "misurare il nulla" e valutare (e pontificare!!!) con i relativi risultati i sistemi...

Sarebbe ora di finirla di (s)ragionare con le quantità ignorando le qualità.

Leggo da decenni, ormai, valutazioni ingenue sulle quantità, che vogliono gistificare l'ingiustificabile...

C'è gente autolesionista (con degno svilimento e massacro di se tessi e della musica intera) che ascolta con apparati (tipicamente a stato solido) credendo di ascoltare la (fredda) verità, confortati da quattro inutili "misurine" della distorsione...
Essi credono inoltre che le valvole siano "piacenti" ma poco conformi alla realtà, sempre in base a quattro "misurette"...

Mai qualcuno che si sia interessato agli effetti sulla sensibilità dell'uomo di tali distorsioni...

Ogni apparato distorce...è ovvio...
Ma le distorsioni sono di diverso livello e natura...

Nessuno si rende conto (metaforicamente in hi-fi) che la tetradotossina, ad esempio, uccide un uomo in piccolissime dosi, quando l'acqua pura, invece, può essere assunta in dosi altissime senza conseguenze...

Tale concetto, nella sua SPIETATA semplicità, viene ormai preso per scontato in ogni discpiplina scientifica che voglia definirsi seria...

Stranamente nella riproduzione (cosiddetta) hi-fi viene IGNORATO.

Cosicchè a tutt'oggi non si riesce a comprendere che una distorsione di natura "velenosa", anche fosse dello 0,000000000001%, può uccidere l'uomo e la musica (insieme ed in un sol colpo), a differenza di altre distorsioni "innocue"...

Quello che viene scamibato per "freddo vero", in realtà è in antitesi con la fisioogia umana e con la musica.
E proprio per questo molto lontano dall'idea di vero....

Di "vero" non esiste nulla, in riproduzione audio di un evento...se non l'errata convinzione umana, basata su futili "misurette" da saltimbanchi.

Capisco che l'articolo ed il concetto saranno ignorati dai più (soprattutto dagli "scienziati misuratori benpensati")...

Ma a me questo importa poco...
Io mi accontento di notare che qualcuno inizia a comprendere ed a porsi il problema...

L'articolo (benchè breve) vale l'acquisto della rivista.
Se non altro per una questione di principio.

salutoni,

Fabio.


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Messaggio da sinuko »

Domani provvedo.
Ciao Paolo
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Messaggio da mau749 »

Premesso che sono ormai anni che ho smesso di comperare le riviste "di settore", disgustato dalla servile sottomissione dei giudizi alla fredda logica del markenting (leggi finanziamenti pubblicitari) noto con piacere che finalmente qualcuno ha il coraggio di guardare in faccia la realtà e non sto parlando di F. Montanucci: Bravo Fabio!

Io, da sempre, sostengo un concetto che da coloro i quali definisco "misuroni" viene deriso ed a volte insultato: non esistono impianti che suonano BENE ed altri che suonano MALE: ci sono impianti che, all'ascolto, sono più PIACEVOLI di altri e basta.

Ed il concetto di piacevole poi è anche estremamente personale perchè dipende dall'esperienza, dalla sensibilità, dalla cultura, dalla maturità e da chissà quante altre componenti.

L'ascolto della musica riprodotta mi DEVE dare EMOZIONI e non me ne frega niente se il rapporto S/N è 40 o 90 dB, figurarsi... vengo dall'analogico dove i tic, toc, frr erano parte integrante del segnale musicale, il mio cervello semplicemente li ignora e si concentra su ben altri aspetti della riproduzione.

Un'altra cosa, e concludo: sfatiamo il mito che un impianto, per essere ben suonante debba avvicinarsi il più possibile alla realtà dell'evento musicale; io, quel gennaio del 1975 a Colonia ad ascoltare Keith Jarrett c'ero... non ci sarà MAI nessun impianto al mondo che potrà ridarmi le stesse emozioni di quella notte!

Saluti
___________
Maurizio
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Messaggio da hobbit »

Ciao Fabio.

Lascio perdere volutamente la parte "politica".
C'è gente autolesionista (con degno svilimento e massacro di se tessi e della musica intera) che ascolta con apparati (tipicamente a stato solido) credendo di ascoltare la (fredda) verità, confortati da quattro inutili "misurine" della distorsione...
Essi credono inoltre che le valvole siano "piacenti" ma poco conformi alla realtà, sempre in base a quattro "misurette"...

Mai qualcuno che si sia interessato agli effetti sulla sensibilità dell'uomo di tali distorsioni...
Non è solo un problema di autolesionismo, ma anche di conoscenze e di mezzi.
Qual è la "via" giusta? Tu ad ex. sostieni il monotriodo in SE con diffusori dal piccolo cono. Perché? Se non ti è di disturbo raccontaci di questa tua convinzione, quali sono state le evidenze, gli ascolti, le misure...... e come si sono correlate? Tanto delle cose esaustive non le leggeremo mai dalle riviste di settore. Molte volte mi è sembrato che qualche autore volesse iniziare ma poi lettera morta. A mio giudizio per incapacità a continuare. Rare persone hanno una buona visione globale.
Ammesso di trovare la via giusta in mezzo a questo formicaio, tutti sono in grado di perseguirla? Ad ex. i trasformatori al Ni non tutti sono in grado di acquistarli.
Cosicchè a tutt'oggi non si riesce a comprendere che una distorsione di natura "velenosa", anche fosse dello 0,000000000001%, può uccidere l'uomo e la musica (insieme ed in un sol colpo), a differenza di altre distorsioni "innocue"...
Altra angolazione, ma si collega al punto di vista precedente. Ci sono sistemi esenti da queste informazioni aggiunte "maligne" ovvero percepite come innaturali?
Aggiungo, esiste a tuo giudizio qualcosa di migliore di Primo come base su cui lavorare che sia a valvole o stato solido? (questa è stata la tua scelta pubblica: il progetto "Ultimate")


Ciao,

Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Messaggio da nullo »

Musica ..... distorsione ..... microfoni ...... ambiente.

Mai qualcuno che si sia interessato agli effetti sulla sensibilità dell'uomo di tali distorsioni...
Non è proprio vero.. e comunque gli uomini sono diversi tra loro, anche parlandone... puoi forse omologare le aspettative e la cultura? Puoi forse omologare i generi musicali e le loro prerogative ampiamente diverse?

A proposito di parlare, non c'era una discussione precedente in atto?... hai finito per lasciare in sospeso tanti discorsi.






Ciao, Roberto

<<Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una..>> Ike da Manhattan
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Messaggio da dueeffe »

Un'altra cosa, e concludo: sfatiamo il mito che un impianto, per essere ben suonante debba avvicinarsi il più possibile alla realtà dell'evento musicale; io, quel gennaio del 1975 a Colonia ad ascoltare Keith Jarrett c'ero... non ci sarà MAI nessun impianto al mondo che potrà ridarmi le stesse emozioni di quella notte!

Saluti
___________
Maurizio


Originally posted by mau749 - 22/11/2008 : 01:28:25

Chiaro.
Non esiste nulla di riproducibile in natura. Tanto meno gli eventi.





Tanto delle cose esaustive non le leggeremo mai dalle riviste di settore. Molte volte mi è sembrato che qualche autore volesse iniziare ma poi lettera morta.


Originally posted by hobbit - 22/11/2008 : 08:43:10

Infatti la mia non voleva essere una pubblicità a quella rivista.
Mi sono piaciute quelle parole scritte da Fabrizio Montanucci, come invece mi sono cadute letteralmente le braccia a leggere Angelo Jasparro nell’articolo sulle Kipsch la scala II…




Qual è la "via" giusta? Tu ad ex. sostieni il monotriodo in SE con diffusori dal piccolo cono. Perché? Se non ti è di disturbo raccontaci di questa tua convinzione, quali sono state le evidenze, gli ascolti, le misure...... e come si sono correlate?


Aggiungo, esiste a tuo giudizio qualcosa di migliore di Primo come base su cui lavorare che sia a valvole o stato solido? (questa è stata la tua scelta pubblica: il progetto "Ultimate")


Originally posted by hobbit - 22/11/2008 : 08:43:10

A proposito di parlare, non c'era una discussione precedente in atto?... hai finito per lasciare in sospeso tanti discorsi.

Ciao, Roberto



Originally posted by nullo - 22/11/2008 : 15:00:33



Ok.
Francesco vuole sapere quale sia la via giusta,...
Roberto vuole concludere i discorsi lasciati in sospeso (pur affermando che sono quasi "inutili" o irrisolvibili)...
:D

Naturalmente farò a modo mio, convinto che per certe questioni bisogna partire "ab ovo" (magari anche arrivando a lasciare in sopseso le conclusioni, ma non lo sviluppo...perchè no?).
; )


Scelgo come punto di partenza (direi fondamentale) questo:


Immagine



Vediamo se qualcuno avrà voglia di spenderci qualche parola (riflessione)...



Nel frattempo, chi vuole, inizi pure a leggersi questo(se già non l'ha fatto, naturalmente :) ):

Immagine


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(Al Capone)
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Messaggio da dueeffe »

....e ogni tanto divertitevi pure coi "giochini"...
Vedete se riuscite ad individuare la nota più alta...QUI

Quello che apparirebbe su uno strumento di misura non corrisponderebbe a quello che l'orecchio-cervello percepisce.

Questo anche per rispondere a Roberto...
Come ho sempre detto, esiste in ogni cosa una parte "comune" ed una parte "individuale".

L'effetto che si va a verificare in quel giochino "appartiene" a (quasi) tutta la specie umana...

Da questi punti comuni bisogna partire...lasciando stare (per ora) il "particolare personale"...un po' come le distorsioni, che per gran parte della loro natura (e di quella dell'uomo) forniscono sensazioni comuni ai più.

; )


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Messaggio da dueeffe »

NESSUNO?

...eppure è importante..direi quasi fondamentale...


Immagine


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Messaggio da nullo »

Letto il libro e, per quel che ho potuto capire, molto interessante, ma più stuzzicante ancora è stata la lettura de: L'io della mente, dello stesso autore:

http://it.wikipedia.org/wiki/L'Io_della_mente


Roberto vuole concludere i discorsi lasciati in sospeso (pur affermando che sono quasi "inutili" o irrisolvibili)...
....attento a te! :twisted: :D

Mai affermato una cosa del genere, non ritengo inutili neanche i discorsi inutili!?!.... figuriamoci quelli utili!

Per quanto riguarda l'irrisolvibile, ebbene sì, io credo che non si arriverà mai alla fine di siffatti discorsi, visto i risvolti tecnici e fisiologici che difficilmente si potranno coniugare al 100%. Ma si possono migliorare di molto gli attuali limiti e ritengo la questione sufficiente stimolante per buttarmici lo stesso a capofitto......

Credo inoltre che molti di questi argomenti, necessitino un bel periodo di analisi, test ad hoc e successiva decantazione, per dare modo di generare un substrato minimamente stabile sui cui poggiare i nuovi mattoni.

Per la risposta al giochino, installate pich perfect sul pc, e fregate Fabio; )





Ciao, Roberto

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Messaggio da dueeffe »


Mai affermato una cosa del genere,



Originally posted by nullo - 22/11/2008 : 21:29:41

Beh...l'hai fatto qualche intervento "sopra"!





e fregate Fabio; )


Originally posted by nullo - 22/11/2008 : 21:29:41

Na!

Per "fregare" Fabio, a fronte di mille (o infiniti) discorsi, bisogna PRESENTARSI agli eventi...

Cioè bisogna sfidarlo in PRATICA (e non in mera dialettica).
Il resto sono CHIACCHIERE.

E le chiacchiere stanno a zero...
E parlo anche per certi sentenziatori di questo forum, ma anche di altra "specie", all'acqua di rose...tutti volti esclusivamente al "pour parler"...
(Lucignolo e Giaime e TE compresi...)
:D

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Messaggio da hobbit »

Francesco vuole sapere quale sia la via giusta,...
Naturalmente farò a modo mio, convinto che per certe questioni bisogna partire "ab ovo" (magari anche arrivando a lasciare in sopseso le conclusioni, ma non lo sviluppo...perchè no?).
Grazie per la risposta! :D ; )
....e ogni tanto divertitevi pure coi "giochini"...
Vedete se riuscite ad individuare la nota più alta...QUI
Partecipo al concorso, senza trucco senza inganno ne programmini, la nota con la fondamentale più alta è quella del tasto scuretto destra, diciamo est-sud-est! Poi boo....!!!! Ora al super esperto la risposta! 8)

Ciao,

Francesco

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Messaggio da nullo »

Partecipo al concorso, senza trucco senza inganno ne programmini...
Francesco, era una battuta quella del programmino, ma se parti da un DO e finisci con un SI, "giraci" sopra finché vuoi, ma quest'ultima è la nota più alta fra le tante e non mi pare posta basso.

ImmagineImmagine

Fabio, non ti ho capito....


Ciao, Roberto

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Messaggio da hobbit »

rancesco, era una battuta quella del programmino, ma se parti da un DO e finisci con un SI, "giraci" sopra finché vuoi, ma quest'ultima è la nota più alta fra le tante e non mi pare posta basso.
Il LA mi sembra in basso a sinistra marroncina chiara, ma potrei venir frastornato da questo tipo di suoni, poi le casse del PC..... Però non è detto che le fondamentali appartengano alla stessa ottava e non è detto che il DO sia la più bassa!

Ciao,

Francesco

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Messaggio da dueeffe »


Fabio, non ti ho capito....


Ciao, Roberto




Originally posted by nullo - 23/11/2008 :  02:45:28

In cosa?
Se parli della passata sugli eventi era solo un scherzo...
(e so che loro hanno compreso lo scherzo)
Lucignolo l'ho nominato per esortarlo ad intervenire...
Giaime perchè è stato quello che mi ha invitato su questo forum (Se scrivo qui è colpa sua, quindi prendetevela pure con lui!)...
a te perchè sei l'attuale interlocutore...
:D


Se parli di Magritte, invece, ti assicuro che sono serissimo...


Immagine



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Messaggio da dueeffe »

La frase, che preferirei tradurre in:
"Questo non è una pipa", è abbastanza prossima al concetto della (cosiddetta) riproduzione (nel nostro caso hi-fi)...

Non c'è differenza sostanziale tra il tentativo di riproduzione (artistica) di un oggetto e quello di riprodurre un evento.
Non credete?

Immagine

Foucault, Michel
"Questo non è una pipa"
Edizioni SE
Milano, 1988; br., pp. 92, ill.
ISBN: 8877101040


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Messaggio da Marcus »

"ceci n'est pas une pipe"
infatti è una "rappresentazione" di una pipa,
(non posso certo metterci dentro il tabacco e tanto meno usarla per fumarlo!).
Inoltre posso dire che è una pipa solo se ho già visto come sono fatte le pipe, se non avessi idea di come sono fatte le pipe reali non potrei nemmeno associare quell'immagine ad una pipa.
Quindi trasportando il discorso in campo audio, quello che fa un impianto HiFi è una “rappresentazione” dell'evento, ma non l'evento reale e per riconoscerlo ed apprezzarlo in pieno dovrei aver avuto esperienza dell'evento reale od almeno di un gran numero di eventi simili
(ovvero aver partecipato a molti concerti di quel gruppo, aver sentito molte volte un quartetto d'archi dal vivo e così via...).

spero di non aver scritto molte cavolate ... magari qualche ovvietà.

Ciao,
Marco.
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Messaggio da Marcus »

ecco sono stato anticipato anche questa volta! :oops:

Ciao,
Marco.
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Messaggio da nullo »

Però non è detto che le fondamentali appartengano alla stessa ottava e non è detto che il DO sia la più bassa!


when you sing"do, re, me, fa, sol, la, ti, do" the notes rise in pitch until you reach the next "do." this second "do" has the same pitch as the first "do" but is one octave higher.

each note on this keyboard is actually a chord comprised of six notes of the same pitch, but of six different octaves.
Pensa alla tastiere come se fosse aperta, se non suoni i tasti neri, ed in una scala maggiore, non li devi suonare, il tuo DO è in alto a destra.. se non sono rincoglionito... e se hai note appartenenti a sei ottave a crescere che suonano assieme, ogni volta che premi un tasto, partendo dal DO, sempre il SI appartenente all'ultima ottava, è la nota più alta.

Prendi ad es. una chitarra a 12 corde, il MI cantino ha due corde che emettono note appartenenti a due ottave differenti, ma quella inferiore è la più alta sempre e comunque.


http://it.wikipedia.org/wiki/Chitarra_a_12_corde


Fabio, non pensare che arruffi il pelo, non sono il tipo...

Non capisco il tuo atteggiamento, perché non riesco a prevedere dove vuoi andare a parare, se hai in testa una linea, buon per te... ma mi piacerebbe partecipare :D

Che trucchi ed inganni siano capaci di portare la nostra attenzione su parametri diversi, al limite anche non significativi, lo do per scontato.

Che la cultura ed aspettative, siano capaci di farci percepire cose diverse, pure. Che alcune mancanze siano perfettamente superabili dal nostro sistema percettivo, anche...

Lo si può provare anche nella scrittura, e nella pittura, vedi i disegni di Escher postati sopra ed i tanti, che si possono trovare in rete.

Buffo invece, che molti si ostinino a dire che il rumore non correlato al suono, sia meno importante.

Prendiamo ad es. due altoparlanti più piccoli di quelli che usi tu:


Immagine

A sx, c'è il W ed a dx il TW!... se ascoltti un Iphone od un Ipod touch, nel silenzio più assoluto, hai bassi, medi ed alti.. prova ad avere un rompiballe che chiacchiera a fianco od un sommesso rumore di fondo, e col cavolo che riesci a percepirli.

Ti avevo fatto anche una domanda sulla importanza del silenzio ... ricordi?.. e sulla riconoscibilità delle diverse voci al telefono..sulla vicinanza del microfono alla sorgente...puff!

Questo senza intento di arrivare a sicura e certa conclusione ( ribadisco! :D ), ma col solo intento di progredire nell'analisi, dato che mi pare tu abbia già approfondito diverse cose interessanti.

Ciao, Roberto

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Ciao, Roberto

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Messaggio da nullo »

A a parte che vorrei sempre una tua valutazione sugli argomenti pregressi..

Che stiamo indagando?
La frase, che preferirei tradurre in:
"Questo non è una pipa", è abbastanza prossima al concetto della (cosiddetta) riproduzione (nel nostro caso hi-fi)...

Non c'è differenza sostanziale tra il tentativo di riproduzione (artistica) di un oggetto e quello di riprodurre un evento.
Non credete?


Immagine

Se non conosco la cattedrale di Rouen, è meglio una foto, un dipinto impressionista, od un ologramma, per rappresentarla e indagarla?.. e se ci aggiungo odori e temperatura opportuna?

Se la conosco, mi basta il ricordo!

Ciao, Roberto

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Messaggio da hobbit »

Pensa alla tastiere come se fosse aperta, se non suoni i tasti neri, ed in una scala maggiore, non li devi suonare, il tuo DO è in alto a destra.. se non sono rincoglionito... e se hai note appartenenti a sei ottave a crescere che suonano assieme, ogni volta che premi un tasto, partendo dal DO, sempre il SI appartenente all'ultima ottava, è la nota più alta.
Tra un semitono e un altro c'è un rapporto di radice dodicesima di due. Con questo sistema puoi creare infiniti semitoni in basso andando a finire negli infrasuoni e in altro andando a finire negli ultrasoni. Le note dell'ottava più bassa sono 12 ovvero i semitoni. Chi ti dice che devo iniziare dal DO: DO DO# RE RE# MI FA ..... potrei iniziare dal SOL: SOL SOL# LA LA# SI DO .... e poi sovrapporre le altre cinque ottave. Ogni ottava è di frequenza doppia. Ottieni così 12 note ognuna composta da sei ottave. La nota più bassa è un SOL e la più alta è un FA#.
Poi potrei aver anche sbagliato, ma VA mi sembra che mi dia ragione.
Ciao

Ciao,

Francesco

Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E alcuni che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze.
(J.R.R. Tolkien)
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
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