Ampli valvolare jcm800

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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malur00
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Messaggio da malur00 »

Ciao a tutti,
mi sono cimentato nella realizzazione di un marshall jcm800.
Purtroppo sto avendo una marea di problemi, tra valvole bruciate potenziometri interrotti, adesso si è messo di mezzo anche il trasformatore di uscita delle valvole, nel momento in cui alimento il circuito incomincia a fare dei rumori strani, adirittura quando vario i parametri del'equalizatore questi suoni variano!?!?!?!. Qalcuno mi sa dire come si può verificarne il corretto funzionamento?
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ciao, Antonio Lucarelli
nacar001
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Messaggio da nacar001 »

Ciao! il Marshall è un "mulo" da palco.... ne ho riparati parecchi, rimasti vittima di chitarristi violenti...!
se ti ha dato tutti i problemi che dici ti consiglio di controllare bene la rispondenza schema-realizzzione, il circuito è robusto e stabile...
l'unica ragione di tanti quai potrebbe essere l'insorgere di auto oscillazioni in alta frequenza.

Ciao
Sergio
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Questo non è un aiuto, è un suggerimento ad iniziare bene un processo di troubleshooting, che nonostante qualsiasi suggerimento in tal senso potrebbe pure finire non benissimo (..."grattati"!).

Comincia col postare lo schema, non quello del service manual Marshall, quello effettivamente realizzato da te, l'elenco dettagliato di tutti i componenti (dettagli anche del tipo l'aver utilizzato - per es. - dei condensatori usati, è bene lo si sappia per poterne tenere conto), fotografie dei cablaggi, e l'elenco della strumentazione che hai disponibile (multimetri vari, generazione di funzioni, oscilloscopi, etc).

Sarebbe anche utile indicare il tuo indirizzo di residenza (basta la città) perché magari qualche membro volenteroso potrebbe aiutarti "de visu" (ho scritto "magari"!), nel caso si trovasse nelle tue vicinanze.

Infine, modifica di dettaglio, ti consiglio di cambiare il titolo al tuo thread: usa qualcosa di più chiaro, come "problemi messa a punto testata a valvole JCM800", ovvero "verifica messa a punto finale di potenza a valvole", o similari. IMO ne potrai ottenere qualche minimo beneficio.

In bocca al lupo!

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Ciao, Luca

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Ciao, Luca

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malur00
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Messaggio da malur00 »

ciao grazie per la tempestiva risposta,
si sicuramente hai ragione sull'auto oscillazione, ma il problema è da cosa potrebbe essere dovuta? mi potresti dare delle dritte su come effettuare test sul circuito? e soprattutto perchè il suono lo sentivo dal trasformatore di uscita e non dall'altoparlante?
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ciao, Antonio Lucarelli
malur00
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Messaggio da malur00 »

nel pommeriggio cercerò di accumulare un po di materiale e di allegarlo.

Cmq sono di Bitonto

ciao, Antonio
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ciao, Antonio Lucarelli
nacar001
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Messaggio da nacar001 »

Concordo pienamente con Luca,
I problemi di innesco di autooscillazioni sono sempre "una grana"
identificarli è abbastanza facile, si vedono all'oscilloscopio e si trovano assorbimenti anomali anche a riposo. Trovare da dove partono e come iliminarli è decisamente più complicato...
Con i sistemi a valvola, dove le impedenze sono abbastanza alte, i punti maggiormente critici sono gli accoppiamenti (o disaccoppiamenti) sulle griglie
e tra le alimentazioni
Per il discorso trasformatore "sonoro" l'unica volta che mi è capitato era un trafo parzialmente in corto sul secondario (1 sezione di uscita)...
purtroppo siamo un po troppo lontani, buon lavoro dalla Valtellina!
malur00
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Messaggio da malur00 »

ciao a tutti,
scusate per la lunga attesa ma mi hanno messo 4 esami uno dietro l'altro e proprio non ho tempo di capire il problema del mio ampli.
Ho scoperto che il carico posto sul secondario del trasformatore di uscita era un circuito aperto praticamente l'altoparlante da 8ohm era bruciato, la domanda che mi sorge posso aver danneggiato in qualche modo il trasformatore di uscita? Comunque non sono munito di molta strumentazione, anche se potrei utilizzare Visual Anala, sia come generatore di funzioni, che come oscilloscopio.

Vi allego lo schema che ho seguito.
E i miei schemi da cui poi ho ricavato i PCB (non mi piaceva il Point to Point, o meglio ci ho provato, ma non potevo mettere manci per quanti fili erano collegati e mi si brucio anche una valvola, per un collegamento errato, anche se alla fine all'uscita provando con un segnale di ingresso, la mia chitarra, si sentiva qlacosina distora con un volume bassissimo, ma si sentiva, poi non capendo il problema smontai tutto e scopri che un potenziometro era rotto, sfiga :x ).

Ho realizzato il tutto dividendo in 4 parti, il primo pcb si occupa dell'alimentazione, il secondo delle El34, il terzo e il quarto della valvole di pre. Ho diviso il tutto per una questione di semplicità nei collegamenti e soprattutto dato le mie passate esperiente per una semplicità nel trovare i guasti.

Cmq ho utilizzato quasi tutti componenti nuovi, gli unici componenti usati o meglio recuperati sono una capacità elettrolitica di ingresso da 150uf 400V (al posto di una 100uf) il trimer per il controllo del BIAS e il ponte raddrizzatore.

Per verificare i guasti volevo procedere in questo modo:
1 - Testare il trasformatore di uscita, il problema è in che modo??? Ho controllato la resistenza in entrata e in uscita sono basse, ma non sono in corto (il tester fornisce tensione continua quindi dovrebbe essere normale che mi trovi solo la resistenza e non l'impedenza). Poi avevo pensato di fornirgli all'ingresso una tensione alternata (ex. 12v) e verificare che all'uscita mi da una tensione più bassa. Che ne dite?? Il rapporto di quanto deve essere??
2- Verificare il blocco delle EL34 fornendogli un segnale all'ingresso e collegando il trasformatore di uscita (sempre che sia tutto intero) collegandogli come carico un woofer.

Che ne dite??

A un ultima cosa, una delle valvole el34 durante le prove (per un collegamento errato) mi diventò rossa e mi si è annerito il verto mi potrebbe dare problemi??

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ciao, Antonio
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ciao, Antonio Lucarelli
malur00
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Messaggio da malur00 »

Mi sono dimenticato di allegare i file :D




Immagine Allegato: SCHEMATIC1 _ El34.pdf ( 5870bytes )


Immagine Allegato: SCHEMATIC1 _ Power.pdf ( 3601bytes )


Immagine Allegato: SCHEMATIC1 _ Pre1.pdf ( 6962bytes )


Immagine Allegato: SCHEMATIC1 _ Pre2.pdf ( 4340bytes )


Immagine
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ciao, Antonio Lucarelli
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Messaggio da dmoglianesi »

ciao la butto li, sei sicuro della fase del trasformatore d'uscita? a me e successo che era invertita e faceva esattamente il tuo problema, dei colpi nel trasformatore d'uscita segno di forti oscillazioni, tipo pernacchie, prova a invertire i fili sul secondario o al limite prova a scollegare il collegamento della controreazione e guarda se cambia qualcosa, perdonatemi se dico stupidagini ma vorrei poter restituire gli aiuti che gentilmente mi avete erogato quando li ho necessitati, saluti dalmazio
malur00
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Messaggio da malur00 »

Ciao
grazie per avermi illuminato su questo possibile problema, appena avrò un po di tempo verificherò che abbia collegato bene il tutto. Per la questione delle resistenze, io ho utilizzato delle 1ohm da 5W (le trovi nello schema mia in formato pdf el34), spero che vadino bene lo stesso. Comunque appena posso ti faccio sapere.
Grazie nuovamente spero che un giorno possa darti io una mano (sui pic magari 8) ).

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ciao
Antonio
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ciao, Antonio Lucarelli
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Giaime
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Messaggio da Giaime »

Ciao Antonio,

allora procedendo una cosa per volta:
Ho scoperto che il carico posto sul secondario del trasformatore di uscita era un circuito aperto praticamente l'altoparlante da 8ohm era bruciato, la domanda che mi sorge posso aver danneggiato in qualche modo il trasformatore di uscita?
Si, potresti averlo danneggiato: a carico secondario aperto, il trasformatore si comporta come un'induttanza in bassa frequenza e può produrre delle sovratensioni molto ripide e di valore elevato se viene sollecitato da un segnale opportuno (ad es. se hai usato l'amplificatore senza carico a volume elevato).
Testare il trasformatore di uscita, il problema è in che modo??? Ho controllato la resistenza in entrata e in uscita sono basse, ma non sono in corto
Col semplice tester puoi misurare la resistenza in continua del primario, del secondario e tra primario e secondario: letture corrette dovrebbero essere 100-200ohm sul primario (da anodo a anodo, per capirci), decimi di ohm sul secondario e infinito tra primario e secondario.
il tester fornisce tensione continua quindi dovrebbe essere normale che mi trovi solo la resistenza e non l'impedenza
Chiaro :)
Poi avevo pensato di fornirgli all'ingresso una tensione alternata (ex. 12v) e verificare che all'uscita mi da una tensione più bassa. Che ne dite?? Il rapporto di quanto deve essere??
Puoi farlo, ma inietta una tensione sul primario, mai sul secondario (a rapporti spire molto elevati possono corrispondere tensioni pericolose sul primario). Il rapporto tra le tensioni va come il rapporto tra il numero di spire, e questo numero è la radice quadrata del rapporto delle impedenze: di solito per i TU è specificato quest'ultimo, ad es. 5kOhm - 8ohm, che ti porterebbe ad un rapporto spire (e di tensioni) di 25.
Verificare il blocco delle EL34 fornendogli un segnale all'ingresso e collegando il trasformatore di uscita (sempre che sia tutto intero) collegandogli come carico un woofer.
Buona idea. Mi raccomando sempre con carico collegato: può anche essere una semplice resistenza anzichè un altoparlante, ma deve avere la possibilità di dissipare una potenza adeguata (pari a quella nominale d'uscita dell'amplificatore, almeno, se prevedi di testare - consigliato - anche a volume al massimo).
A un ultima cosa, una delle valvole el34 durante le prove (per un collegamento errato) mi diventò rossa e mi si è annerito il verto mi potrebbe dare problemi??
Tu citi per ultimo questo fatto, in realtà è un grosso forse su tutta la "diagnosi" del guasto :) Le valvole NON dovrebbero arrossare i grossi elementi metallici al loro interno (l'anodo), ma solo il piccolo filamento al centro del tubo. La presenza di aloni scuri sul vetro poi non è un bel segno, ma occhio, ci sono degli aloni che sono già presenti quando il tubo è nuovo, e si chiamano getter, sulle EL34 di solito è unico ed è all'estremità superiore del bulbo.
ciao la butto li, sei sicuro della fase del trasformatore d'uscita? a me e successo che era invertita e faceva esattamente il tuo problema, dei colpi nel trasformatore d'uscita segno di forti oscillazioni, tipo pernacchie, prova a invertire i fili sul secondario o al limite prova a scollegare il collegamento della controreazione e guarda se cambia qualcosa
Dalmazio ha ragione, prova a invertire tra loro i fili del secondario del trasformatore d'uscita (quello che va a massa con quello da cui prelevi la retroazione), vedi se l'oscillazione scompare.

PS spero che tu abbia dimensionato diversamente l'alimentazione rispetto allo schema originale, poichè se l'anodica lavora a 480V e hai messo un solo elettrolitico da 400V nell'alimentazione... :o


Ciao!
Giaime Ugliano

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Messaggio da malur00 »

Ciao,
oggi ho misurato le tensioni.
Ho trovato problemi sul trasformatore in uscita dovrebbe avere una tensione di 180+180 =360VAC, nel momento in cui la raddrizzo doverei avere in uscita una tensione di 360 x 1,41 - 1,4 = 502VDC (+ o -).
Allora mi sono detto cavolo aveva ragione Giaime 500V su degli elettrolitici da 400V?!?!?!?
Prendo il tester misuro la tensione un uscita del trasformatore e risulta 366VAC, poi misuro la tensione ai capi della capacità è risulta 399V ?!?!?!?!? Come mai?
Per curiosità, dato che non ho torvato niente su nessun libro che possiedo, cosa succede alle capacità se vengono sottoposte ad una tensione maggiore???
Comnque domani provvederò a sostituire le capacità...



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ciao, Antonio Lucarelli
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Messaggio da Giaime »

Prendo il tester misuro la tensione un uscita del trasformatore e risulta 366VAC, poi misuro la tensione ai capi della capacità è risulta 399V ?!?!?!?!? Come mai?
Prima di tutto, non puoi misurare col tester la tensione AC del secondario di un trasformatore quando è collegato al circuito raddrizzatore, la forma d'onda è distorta e il tester sballa la misura. Il fatto che la tensione DC che ottieni è inferiore ai 502V è dovuto probabilmente al fatto che da qualche parte c'è un grosso assorbimento di corrente che tira giù l'alta tensione, controlla la corrente di polarizzazione nelle valvole finali ad esempio.
Per curiosità, dato che non ho torvato niente su nessun libro che possiedo, cosa succede alle capacità se vengono sottoposte ad una tensione maggiore???

Originariamente inviato da malur00 - 19/11/2008 :  20:32:54
Esplodono :D
http://it.youtube.com/watch?v=_WheLp0RdLQ

Ciao!
Giaime Ugliano

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Messaggio da dmoglianesi »

ciao, per trovare corrispondenza con la formula volt x 1.41 non devi collegare nessun carico all'alimentatore e i condensatori se non sono di buona qualita con 100 volt piu del dovuto esplodono e guai se sei nelle vicinanze, lo so per esperienza, e come gia segnalato in pm l'assorbimento delle valvole non e simmetrico ed e troppo alto, visto che una valvola e diventata rossa e si e bruciata poi e confermato dall'alimentatore che si siede, l'unica alternativa e fare una regolazione del bias indipendente per ogni valvola in modo da poter regolare la corrente separatamente, io con il mio finale alimentato a 550 volt raggiungo i 50 ma con circa -42 volt con le el 34 e posso dirti che con 6 valvole non ne avevo una che assorbisse la stessa corrente a parita di tensione, vedi valvole recuperate e non comprate selezionate, la differenza raggiungeva anche i 40 ma, solo che per me e una soluzione provvisoria aspettando tempi migliori, certo che se continui cosi senza risolvere il problema continuerai a bruciare valvole e sicuramente danneggierai anche il trasfrmatore d'uscita, poi segui anche il suggerimento che non molto tempo fa mi ha dato giaime di mettere delle resistenze da 10 hom mezzo wat fra catodo e massa, duplice scopo primo ti permette di misurare la corrente assorbita singolarmente dalle valvole e regolarla ,secondo in caso di sovraccarico si bruciano salvando le valvole, per evitare prove fuorvianti penso che puoi inserire solo le 4 valvole finali fino ad assicurarti del buon funzionamento e bilanciamento del circuito, poi in un secondo tempo fai la cosa inversa controllando il segnale sui condensatori in serie alle griglie delle finsali, che abbiano lo stesso livello , che non abbiano distorsione e oscillazioni, che abbia un'ampiezza sufficiente a pilotare le finali, io ho fatto cosi e piano piano sono riuscito a risolvere i problemi grazie anche agli aiuti ricevuti, saluti dalmazio
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Messaggio da Giaime »

poi segui anche il suggerimento che non molto tempo fa mi ha dato giaime di mettere delle resistenze da 10 hom mezzo wat fra catodo e massa, duplice scopo primo ti permette di misurare la corrente assorbita singolarmente dalle valvole e regolarla ,secondo in caso di sovraccarico si bruciano salvando le valvole

Originariamente inviato da dmoglianesi - 21/11/2008 :  20:52:08
1/2W non va bene, devi contare che il resistore deve spaccarsi con 200-300mA, quindi dev'essere da 1/4W.

Ciao!
Giaime Ugliano

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Messaggio da dmoglianesi »

ciao, si hai ragione ho sbagliato a scrivere,
http://www.drtube.com/schematics/marshall/2210pwrm.gif
ho visto lo schema originale, e nello schema copiato non sono evidenziati i punti di connessione dei componenti, presumo che l'estremo del trimmer di regolazione da 25k vada a massa, e il condensatore da 0.1mf collegato a quello da 5 k anche, saluti dalmazio
malur00
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Messaggio da malur00 »

Ciao,
vi ringrazio :) anticipatamente, comunque non ho capito molto bene, devo cambiare le valvole (che tra l'altro sono selezionate quindi dovrei regolarle tutte con lo stesso bias) o devo regolare il bias di cisacuna??? Tra l'altro i condensatori non mi sono esplosi nemmeno nel togliere tutte le valvole, cio significa che o i condesatori non hanno ceduto (dubito fortemente) o che il forte assorbimento è dovuto per un'altra causa. Dato che ho diviso tutto in blocchi, staccherò il modulo dell'alimentazione magari mettendogli un carico e vedo se mi da lo stesso problema. E poi sostituirò le resistenze da 1ohm 5W con delle 10 ohm da 1/4W. Purtroppo ripeto non ho tanto tempo a disposizione per via degli esami, ieri ho dato analisi e diciamo che non è andato tanto bene, l'altro giorno ho dato economia (dovrei averlo superato) domani ho algebra e geometria (speriamo in bene) e il 26 finalmente una bella materia, elettrotecnica (esonero). E poi sperando che abbia passato qualcosa gli orali... quindi potete immaginare.....

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ciao, Antonio Lucarelli
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ciao, Antonio Lucarelli
ValerioV
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Messaggio da ValerioV »

Il variac sarebbe l'ideale per dare tensione al circuito e tenere sotto controllo gli assorbimenti. 8)
cmq. su quel tipo di amplificatore non ci starebbe male una rete RC
per eliminare eventuali autooscillazioni...

bye :)

L'unica cosa che cambia dopo la laurea in ingegneria e' l'opinione sul coopyright...
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