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Inviato: 24 gen 2006, 18:02
da vexator
avrei una mezza idea di costruirmi questo:
http://www.leradiodisophie.it/Provavalv ... -2002.html
idee, consigli, dubbi & perplessità?
Giovanni
MEMENTO AVDERE SEMPER
Inviato: 24 gen 2006, 18:10
da Giaime
Inviato: 24 gen 2006, 18:17
da vexator
did u make it?
Giovanni
MEMENTO AVDERE SEMPER
Inviato: 25 gen 2006, 03:03
da Giaime
No ci stavo pensando però, c'ho quasi tutti i pezzi!
Inclusi i trasfi 220V/110V. Ne ho altri 3... me li hanno regalati, non si dice mai di no
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 25 gen 2006, 17:28
da vexator
Piano piano sto incominciando a capire come funonzia un provavalvole (perchè ci metto sempre così tanto?)
Dunque, si fa circolare una corrente nella valvola (a-k), di cui conosco il valore mssimo (1-10-100mA), quindi leggo il valore e pertanto capisco se la valvola è esaurita o no (o poco). Ma devo avere la stessa valvola di riferimento! oppure una tabella...
Giovanni
MEMENTO AVDERE SEMPER
Inviato: 25 gen 2006, 21:34
da Giaime
Dunque l'idea più semplice è di applicare una tensione nota (piuttosto bassa) alla valvola, tenendo la griglia a 0Vgk ossia il tubo in saturazione. Come si può ben immaginare bisogna usare tensioni piuttosto basse (di solito 120V) per non superare il limite di dissipazione, ed è un test piuttosto inutile, poichè a tensioni basse non sempre si riescono a riconoscere i tubi difettosi.
Quello che ho potuto capire da quel design che ti ho postato è che si usa un CCS per far si che nel tubo passi una corrente nota, ma non ho capito allora a cosa serva il milliamperometro in serie all'anodo... se è CCS la corrente è nota o no? Boh...
Secondo me l'idea migliore è avere un alimentatore regolabile (magari tramite variac sul primario del trasfo) che ti dia dai 100 ai 500 volt, e una griglia con alimentatore negativo ad almeno -100V. Ti setti delle varie tensioni di placca, delle varie tensioni Vg-k e misuri la corrente, a questo punto confronti con le curve caratteristiche pubblicate.
Nota: i più svegli :p riconosceranno che è un bellissimo lavoro da far fare ad una macchina... ah un curve tracer praticamente è stato sempre il mio sogno, prima o poi lo costruirò, ovviamente con acquisizione dati tramite PC
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
http://giaime.altervista.org
Inviato: 25 gen 2006, 21:43
da audiofanatic
Secondo me l'idea migliore è avere un alimentatore regolabile (magari tramite variac sul primario del trasfo) che ti dia dai 100 ai 500 volt, e una griglia con alimentatore negativo ad almeno -100V. Ti setti delle varie tensioni di placca, delle varie tensioni Vg-k e misuri la corrente, a questo punto confronti con le curve caratteristiche pubblicate.
Nota: i più svegli :p riconosceranno che è un bellissimo lavoro da far fare ad una macchina... ah un curve tracer praticamente è stato sempre il mio sogno, prima o poi lo costruirò, ovviamente con acquisizione dati tramite PC
Saluti termoionici
Giaime Ugliano
Originariamente inviato da Giaime - 25/01/2006 : 15:34:48
Sofia?
Filippo
Inviato: 26 gen 2006, 01:05
da plovati
Sofia mi sembra sia fuori produzione e non era comunque purtroppo uno strumento economico.
Le uniche alternative all’acquisto di un provavalvole usato sono un banchetto per i test delle curve caratteristiche con un oscilloscopio in modalità XY oppure un banco di alimentatori programmabili.
Se si riesce a mettere in piedi un gruppetto interessato, il buon drpaolo potrebbe progettarci uno strumento USB per acquisizione curve caratteristiche mediante un applicativo di Excel.
Giusto Paolo? Quanti ordini ti servirebbero?
_________
Piergiorgio
Inviato: 26 gen 2006, 01:34
da mariovalvola
un giocattolo così basterebbe? (mi era stato segnalato da Alessandro Sirigu)
http://www.autobias.com/index.html
Mario Straneo