Top Audio 2008

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audiofanatic
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Messaggio da audiofanatic »

Al quark hotel mi pare (era lei al 90%, però era troppo vestita per riconoscerla) di aver incrociato Paris Hilton.

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Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 19/09/2008 :  12:22:16
ma sei già riuscito a fare un giro per il baraccone?

Filippo
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plovati
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Messaggio da plovati »

velocissimamente, ero solo di passaggio.
Interessanti i Cocaine

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Piergiorgio
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Piergiorgio
camaro71
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Messaggio da camaro71 »

A fianco dell'ingresso del TOP audio, nella hall principale si svolge generalmente ogni giorno dell'anno il TOPA audio.
Comunque pare sia lei:
http://www.corriere.it/vivimilano/crona ... ento.shtml


_________
Piergiorgio


Originariamente inviato da plovati - 19/09/2008 :  15:17:35
forte questa
e non solo ....audio :p :p
camaro71
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Messaggio da camaro71 »

qualcuno ci è andato??
novità o qualcosa che vi ha colpito in particolare (a parte paris hilton)?? :D
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Messaggio da audiofanatic »

qualcuno ci è andato??
novità o qualcosa che vi ha colpito in particolare (a parte paris hilton)?? :D


Originariamente inviato da camaro71 - 22/09/2008 :  09:21:21
chi comincia la kermesse?

da parte mia, ho concluso la domenica ascoltando musica nella saletta Blumenhofer, suono bellissimo e filosofia vicinissima a ciò che andiamo cercando... un normale lettore CD, un SE di 300B e diffusori due vie con Woofer TAD da 15" e driver da 1" caricato a tromba, una cosa molto simile a quanto portato da Paolo Poli al Bottom.
Il progettista dei diffusori ha fatto un lavoro assolutamente eccellente, il woofer TAD, seppur tagliato a 850Hz, lavora con molta discrezione e non rivela quasi mai la sua presenza, solo frestando una attenzione particolare si poteva notare una leggerissima localizzazione delle voci maschili, il driver invece di primo acchito dava l'impressione di portare il medioalto leggermente in avanti, ma dopo pochi minuti la coerenza dell'insieme, la dinamica, lo smorzamento e il sostanziale equilibrio timbrico mi ha fatto dimenticare tutto. Niente da dire sul SE che pilotava il tutto, un amplificatore realizzato da loro per solo uso interno e demo, veramente degno di nota.
Bisogna notare che l'ambiente era sempre la solita saletta e nonostante questo il risultato era straordinario, come dire, inutile dare colpe all'ambiente quando è priprio il sistema che non funziona...
Di altro ho apprezzato WLM e anche Cabasse, anche se entrambi i sistemi presentavano una "chiarezza" timbrica ormai molto diffusa, evidentemente il mercato chiede sistemi più "aperti" del necessario... la mia teoria è che l'audiofilo medio ha una età in cui si inizia a perdere sensibilità in alto mentre i giovani sono "drogati" di alte frequenze causa discoteche e caraudio, quindi gli interessi finiscono per collimare e ciò pilota il mercato.
Molto interessante anche la serie LS della JBL, mentre la Everest è un po' un mondo a parte, più vicino a un monitor da studio, il cui unico difetto potrebbe essere il "gigantismo" che finisce per esaltare quelli che comunque sono "difetti" già contenuti nelle registrazioni multitraccia e multimicrofoniche, in cui i livelli relativi sono alterati per scelta, quindi (p.e. nelle bellissime registrazioni storiche dell'archivio JBL) "grandissimi" cantanti in tutti i sensi, ma, d'altra parte, chi non ha ben presente la cantante di night anni 50 dietro al bel microfono Shure? e in quel caso la voce non era "ingigantita" in modo artificiale per stare dietro all'orchestra? e quindi dove sta il problema? :D

Filippo
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Messaggio da plovati »

Impressioni al volo, colte da un autocostruttore svagato a spasso per i vari piani dell’orrido Quark Hotel:

KIOM
Si era sparsa la voce che i nuovi prodotti di Chiomenti andassero sensibilmente meglio di Audio Tekne, in altre parole che l’allievo avesse definitivamente superato il maestro. Il confronto tra l’impianto presentato al Top Audio da Kiom (direi minimalista) e quello in dimostrazione dal nuovo importatore audio Tekne (un’impressionante spiegamento di carbon block e permalloy) è a mio avviso favorevole al primo. L’impianto dimostrato nella saletta Kiom era molto sensibile alla qualità delle incisioni e prediligeva senza dubbio la musica acustica. La naturalezza e fluidità del suono di cui sono capaci i nuovi diffusori della serie Riviera sono veramente notevoli.
Tecnicamente, l’impianto in dimostrazione era composto da CDP accuphase, pre a trasformatori con la 6350, monoblocchi con 300B WE di nuova produzione, diffusore a tre vie con midrange Fostex. E’ l’unico esempio riuscito di integrazione tra largabanda Fostex e unità bassi di cui sia venuto a conoscenza., e si tratta di una soluzione tecnica semplice: woofer bass reflex con 12” tagliato sui 500Hz con filtro del secondo ordine, mid con FE164 modificato nel parapolvere (e forse altro) in piccolo box chiuso cubico sempre con crossover del secondo ordine, tweeter di rifinitura. Dal punto di vista dell’autocostruttore, veramente un sistema interessante per tentarne una replica.
Notevole verificare dal vivo quanto fa il trattamento acustico dell’ambiente. Sono passato da Kiom proprio all’inizio della manifestazione, con la stanza non ancora definitiva e ho percepito una mancanza di immagine definita, un certo irrigidimento del suono.
Sabato, invece, con i pannelli assorbenti negli angoli e soprattutto sospesi a 50cm sotto il soffitto (tra l’altro in una stanza piccola potrebbero essere facilmente e felicemente adottati come soluzione definitiva), ho potuto ascoltare quanto sopra descritto.

Cocaine+Nero
Noti per gli altoparlanti recentemente pubblicizzati su CHF, presentavano diffusori e amplificatori completi. Le casse piccoline pilotate da un piccolo ibrido ascoltate nella saletta vuota e tranquilla mi hanno convinto, suono e prezzo onesto. Per rock&blues, più che musica classica. Il costo dei componenti sciolti reperibili sul mercato diy invoglia all’utilizzo in un progetto di autocostruzione, ma probabilmente conviene comprarle belle e fatte dato anche il buon livello di finitura.
Si conferma se ancora ce ne fosse bisogno, l’importanza capitare dell’ambiente: ascolti meno piacevoli con la bolgia di Sabato. Mi chiedo se ci voglia così tanto a trovare una sede più orientata all’ascolto, almeno per alcuni espositori.

Cabasse
Molto interessanti i nuovi triassiali francesi, lontano dai bassoni di certe casse cugine che imperavano in altre salette.

Revelational cables
La recente impresa di Piergiorgio Cavallini e della di lui compagna Tiziana che si sono imposti nel forum di VHF negli ultimi due anni con il loro presenzialismo. Una visita rapida per vedere dal vivo i cavi modello anaconda, il titolare della neonata azienda e la modella ampiamente utilizzata nelle foto di nudo del sito Revelational.

47 Labs
Il vincitore del Top Audio 2008. Un sonoro schiaffo a impiantoni enormi e milionari. Per me una rivelazione, li ho sempre sentiti andare bene, ma mai ai livelli raggiunti grazie a diffusore monovia della AMM sound lab. I dati di targa (80Hz -10dB! 85dB/Wm su 4ohm pilotati da 25W! MDF da 12 mm !) sono la dimostrazione di quanto poco contino i comuni parametri tecnici forniti a corredo ai fini di una valutazione sonica. Bellissimo vedere i cavi di segnale e di potenza realizzati con banale filo di rame isolato, di quello che si usa per avvolgere i trasformatori. I cavi di potenza sono composta da tre cavi twistati di circa 0,7mm di diametro: due mandate per un polo e una per l’altro. Quelli di segnale da una coppia di cavi solid core paralleli senza altri accorgimenti che una guaina isolante trasparente per ciascun conduttore. Interessante il connettore usato (vedi OTA kit sul sito 47 labs), con un solo punto di contatto come sui bullet plug, ma senza saldature.
L’amplificazione era la versione stilish del gaincard, l’ampli integrato 4717 Shigaraki, del quale sono disponibili sul web le foto dell’orrendo interno ( http://www.hifi.nl/recensies.php?id=1966 ), degno del peggior autocostruito.
Un tavolino portaelettroniche banale, un cavo di alimentazione minuscolo, CD da ascoltare disposti sulla moquette, meccanica CD con disco esterno (alla Campedel) nessun trattamente ambientale particolare.
Minimalismo zen allo stato puro pur un risultato di eccellenza. Una fonte primaria di ispirazione per un impianto completamente autocostruito ai massimi livelli.
Bisognerà trovare un alternativa al driver utilizzato dai diffusori amm sound lab, sul catalogo sono indicati come VOCAL DRIVER -2. Forse il piccolo di casa Jordan....

Audio Note UK
Ma quando si decideranno a togliere le casse dagli angoli ? Un basso invadente e slabbrato, uno squilibrio timbrico fastidioso in entrambe le salette AN.
A qualcuno piacciono, avranno ragione loro…

Amadeus
Bei CD a 2 euro. Il nuovo corso di Amadeus è interessante e promettente. Dall’inizio di quest’anno la rivista è stata presa in mano da gente realmente appassionata, grafica e contenuti sono stati svecchiati. Puntano a fare un giornale da conservare non il solito allegato cartaceo per vendere il CD usufruendo delle agevolazioni previste dalla legge.
L’editore mi ha agguantato spiegandomi per mezz’ora il nuovo corso e le sue idee. Mi ha convinto, comprerò la rivista più spesso.

Fonè
Alcuni CD in offerta a 3 euro, qualche DVD a 8euro. Solito Ricci in giro per le varie sale a fare dimostrazione.

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Piergiorgio
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Piergiorgio
Olimpia
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Messaggio da Olimpia »

Molto interessante anche la serie LS della JBL, mentre la Everest è un po' un mondo a parte, più vicino a un monitor da studio, il cui unico difetto potrebbe essere il "gigantismo" che finisce per esaltare quelli che comunque sono "difetti" già contenuti nelle registrazioni multitraccia e multimicrofoniche, in cui i livelli relativi sono alterati per scelta, quindi (p.e. nelle bellissime registrazioni storiche dell'archivio JBL) "grandissimi" cantanti in tutti i sensi, ma, d'altra parte, chi non ha ben presente la cantante di night anni 50 dietro al bel microfono Shure? e in quel caso la voce non era "ingigantita" in modo artificiale per stare dietro all'orchestra? e quindi dove sta il problema? :D

Filippo
http://www.youtube.com/watch?v=RJReDGaPkNM

Un caro saluto,
Silvano Sivieri
Ciao,
Silvano Sivieri
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Messaggio da dufay »

Piaciuta la sala del giapponese con le cassettine (-10 db 80 hz e direi + 10 db 10000 hz) ed il disco fuori dal lettore?

Un sonoro (e molto zen) schiaffo alle mie orecchie.

Santo cielo...
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Messaggio da same »

47 Labs
Il vincitore del Top Audio 2008. Un sonoro schiaffo a impiantoni enormi e milionari. Per me una rivelazione, li ho sempre sentiti andare bene, ma mai ai livelli raggiunti grazie a diffusore monovia della AMM sound lab. I dati di targa (80Hz -10dB! 85dB/Wm su 4ohm pilotati da 25W! MDF da 12 mm !) sono la dimostrazione di quanto poco contino i comuni parametri tecnici forniti a corredo ai fini di una valutazione sonica. Bellissimo vedere i cavi di segnale e di potenza realizzati con banale filo di rame isolato, di quello che si usa per avvolgere i trasformatori. I cavi di potenza sono composta da tre cavi twistati di circa 0,7mm di diametro: due mandate per un polo e una per l’altro. Quelli di segnale da una coppia di cavi solid core paralleli senza altri accorgimenti che una guaina isolante trasparente per ciascun conduttore. Interessante il connettore usato (vedi OTA kit sul sito 47 labs), con un solo punto di contatto come sui bullet plug, ma senza saldature.
L’amplificazione era la versione stilish del gaincard, l’ampli integrato 4717 Shigaraki, del quale sono disponibili sul web le foto dell’orrendo interno ( http://www.hifi.nl/recensies.php?id=1966 ), degno del peggior autocostruito.
Un tavolino portaelettroniche banale, un cavo di alimentazione minuscolo, CD da ascoltare disposti sulla moquette, meccanica CD con disco esterno (alla Campedel) nessun trattamente ambientale particolare.
Minimalismo zen allo stato puro pur un risultato di eccellenza. Una fonte primaria di ispirazione per un impianto completamente autocostruito ai massimi livelli.
Bisognerà trovare un alternativa al driver utilizzato dai diffusori amm sound lab, sul catalogo sono indicati come VOCAL DRIVER -2. Forse il piccolo di casa Jordan....


Originariamente inviato da plovati - 22/09/2008 :  14:09:24
i prezzi degli apparecchi però non sono certo minimalisti!

Ad esempio la meccanica CDP a lettura tangenziale viene via per la modica cifra di 26500 euro (alimentatore escluso!) :o

giorgio
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Messaggio da plovati »

Confermo, piaciuto il jap. E a quanto pare dai vari resoconti sparsi per la rete non solo a me. Giudicando ad orecchio, se mi avessero detto che la risposta in frequenza fosse stata 40Hz a -3dB non avrei avuto nessun dubbio. Ugualmente avrei creduto tranquillamente a una efficienza dichiarata di 93dB.

Che significa che mi è piaciuto? Che il brano jazz 8 e poi uno più blues che ho ascoltato riprodotto dal 47labs+amm non mi dava l’impressione di avere l’orecchio accostato ad una spia da palco come invece la maggior parte dei sistemi ‘seri’. C’era un senso credibile di ricostruzione della scena, pur mantenendo una distanza notevole con la musica dal vivo. Diciamo che l’impianto in questione ha la tendenza a riproporre l’idea dell’evento, piuttosto che a sovrapporsi del tutto per cercare un’impossibile uguaglianza di pressioni sonore e estensione in frequenza.
Questo è ancora più sbalorditivo perché la saletta era assolutamente desolatamente vuota e non trattata.

Evidentemente tagliare le code degli estremi banda ha il suo senso per una riproduzione domestica: tutto quello che non c’è non fa danni. Per di più, da qualche tempo sto provando un altoparlante Philips in cassa aperta che ha una risposta molto limitata e una tenuta in potenza ridicola. Eppure il messaggio sonoro viene riproposto nella sua interezza espressiva, i timpani ad esempio non si sentono ma in qualche maniera ci sono.

Il prezzo non mi interessa, mai guardato. Vado al Top audio con lo spirito di autocostruttore, per vedere se c'è qualcosa da copiare.
Il gainclone LM1875 lo ho già realizzato e in effetti è uno degli ampli a integrati che preferisco. Casse con i Jordan autocostruite, sullo stile delle amm, godono di ottima reputazione in ogni parte del pianeta. Le casse amm sond lab comunque vengono una cifra onesta.

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Messaggio da dufay »

Piergiorgio non voglio polemizzare, a te (e ad altri) la sala è piaciuta è evidente.
E fin qui va bene.
Però sono disposto a scommettere che sotto i 100 hz (e pure un po' sopra) non ci fosse praticamente nulla e che la frequenze medie e medio alte si situassero sopra (non esagero) di almeno 5/6 db (o più addirittura) oltre a scomparire sopra i 10000 hz appena fuori asse.

Un effetto simile, entro certi limiti, lo posso ottenere io staccando i due sub (che funzionano fino a 100 hz) e togliendo le attenuazioni dei mid e del tweeter (ma non avrà il "fascino" del monovia e poi non ho gli occhi a mandorla...).

I dati tecnici e le misure conteranno pure fino ad un certo punto ma a tutto c'è un limite.

Ciao.
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Messaggio da audiofanatic »

Piergiorgio non voglio polemizzare, a te (e ad altri) la sala è piaciuta è evidente.
E fin qui va bene.

I dati tecnici e le misure conteranno pure fino ad un certo punto ma a tutto c'è un limite.

Ciao.


Originariamente inviato da dufay - 24/09/2008 :  13:16:26
ma state parlando degli stessi impianti? mi pare ci fosse un monovia giapponese da una parte e un http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t= di 4 altoparlanti dall'altra... giusto per capire...

Filippo
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Messaggio da dueeffe »

Quello che intende Piergiorgio lo capisco perfettamente.

è un po' il problema della cosiddetta hi-fi attuale, troppo intenta a SRAGIONARE su SPL, 100hz, 50hz 250kHz ecc, e troppo ignorante musicalmente, cioè qualitativamente.

Tutti "giocano" a dichiarare di poter riconoscere il suono(??) di un fusibile speciale, di una "phonata" al cd, di un misero cavo d'alimentazione ecc. ecc.

L'audiofilo, così come l'autocostruttore, in primis dovrebbe invece chiedersi quanto sia "esperto" sul fine ultimo, cioè la musica (che vorrebbe riprodotta dal suo sistema).

Io vorrei proprio vedere quanti di questi scienziati audiofili o autocostruttori siano in grado di riconoscere il suono di un euphonium da quello di un trombone...

Tutto il resto delle valutazioni espresse in modo tassativo che spesso leggo è solo tristezza.

Semmai, una volta appurata la necessaria "confidenza" con la musica, si potrà andare a valutare se un sistema sia in grado o meno di restituire qualche pallida sensazione naturale.

Ed in questo incedere poco conta la risposta in frequenza o l'SPL o tutto il resto.

Perchè esser davanti ad un sistema "dichiarato" e "certificato" 5Hz-30kHz flat, da 180db masssimi, non assicura assolutamente l'emissione di un solo "vagito" naturale ed emozionante o richiamante l'idea del fisiologico.

Cosa che invece potrebbe derivare da un sistema con misure ritenute (dai tecnocrati ad oltranza) limitative.

Sappiamo molto bene (perchè non siamo ipocriti) che un musicista riuscirà a riconoscere una cornetta da una tromba anche usando un "compattone" da 20 Euro comprato al centro commerciale, mentre l'idiofilo di turno non riuscirà a discernere nulla di meramente attinente alle varie "qualità", pur attraverso il suo costosissimo sistema, e la relativa presunta superiorità (e sovrabbondanza "informativa").

Sappiamo pure che le misure risultano inesaustive nell'analisi dei segnali elettrici, ed INUTILI nell'analisi del sistema complessivo.
Sistema complessivo che annovera anche l'ambiente d'ascolto e l'ascoltatore, naturalmente.

saluti.

Fabio.


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Messaggio da Luc1gnol0 »

I dati tecnici e le misure conteranno pure fino ad un certo punto ma a tutto c'è un limite.
Originariamente inviato da dufay - 24/09/2008 :  13:16:26
D'istinto sono più portato verso la tua posizione, dufay.

Resta il fatto (fatto) che tu (od io) al più possiamo forse supporre, mentre plo' una sua personale anche se pur limitata esperienza diretta l'ha fatta.

E questo fa una differenza reale (sia pure soggettiva e non oggettiva), differenza che vale senz'altro più dei discorsi "sul tempo che fa".

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Ciao, Luca

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Messaggio da plovati »

Piergiorgio non voglio polemizzare, a te (e ad altri) la sala è piaciuta è evidente.

Originally posted by dufay - 24/09/2008 :  13:16:26
La sala è quella con il monovia, dove c'era una signora in kimono. Gli altri http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t= della seconda saletta 47labs non hanno suscitato lo stesso entusiasmo.

Capisco bene la tua perplessità, che se vuoi è(ra) anche la mia, quando ho letto il foglio tecnico (la prima volta non me ne ero preoccupato).
Non credo che lo stesso effetto si possa replicare semplicemente sbilanciando ad arte un tre vie. Giocando con il Philips ho visto che lavorare sugli acuti e sui gravi mediante la disposizione in ambiente e l'interposizione di materiale vario è molto diverso dall'aggiungere un tweeter piezoelettrico o chiudere la cassa.

Vero che i dati tecnici possono aiutare a capire che ci sarà una carenza di emissione in regime sinusoidale agli estremi banda. Ma non ci dicono come si comporterà all'ascolto, quale resa sonica avranno.

Provo la stessa perplessità tua di fronte alla gente che si bea davanti agli Audio Note (UK), o alle Usher o a molti altri esempi dove si percepisce chiaramente la risonanza delle pareti e del pavimento.
Al bum della grancassa spesso si percepiva distintamente un susseguente bfuum, proveniente dalle spalle.

Non è una questione di tanti o pochi bassi, ma di furbizia del sistema usato per ingannare il sistema orecchio-cervello.

Al dilà di gusti e abitudini personali (io non ho un impianto minimalista e non sono abituato ai minimonitor), ci sono dati oggettivi. Altrimenti così tante e diverse persone non avrebbero riportato una favorevole impressione dal sistema in oggetto.

Non sto facendo propaganda gratuita per i jap, che non mi stanno particolarmente simpatici con le loro arie esoteriche, ma il risultato va considerato. Il CD con il disco esterno tra l'altro somiglia molto a quello autocostruito di campedel che ve veramente (ugualmente? Magari meglio!) bene. Sarà sicuramente costruito sulla base di schede recuperabili da altri prodotti consumer e un poco di bricolage. Basta capire cosa usano..

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Messaggio da audiofanatic »

Piergiorgio non voglio polemizzare, a te (e ad altri) la sala è piaciuta è evidente.

Originally posted by dufay - 24/09/2008 :  13:16:26
La sala è quella con il monovia, dove c'era una signora in kimono. Gli altri http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t= della seconda saletta 47labs non hanno suscitato lo stesso entusiasmo.

Capisco bene la tua perplessità, che se vuoi è(ra) anche la mia, quando ho letto il foglio tecnico (la prima volta non me ne ero preoccupato).
Non credo che lo stesso effetto si possa replicare semplicemente sbilanciando ad arte un tre vie. Giocando con il Philips ho visto che lavorare sugli acuti e sui gravi mediante la disposizione in ambiente e l'interposizione di materiale vario è molto diverso dall'aggiungere un tweeter piezoelettrico o chiudere la cassa.

Vero che i dati tecnici possono aiutare a capire che ci sarà una carenza di emissione in regime sinusoidale agli estremi banda. Ma non ci dicono come si comporterà all'ascolto, quale resa sonica avranno.

Provo la stessa perplessità tua di fronte alla gente che si bea davanti agli Audio Note (UK), o alle Usher o a molti altri esempi dove si percepisce chiaramente la risonanza delle pareti e del pavimento.
Al bum della grancassa spesso si percepiva distintamente un susseguente bfuum, proveniente dalle spalle.

Non è una questione di tanti o pochi bassi, ma di furbizia del sistema usato per ingannare il sistema orecchio-cervello.

Al dilà di gusti e abitudini personali (io non ho un impianto minimalista e non sono abituato ai minimonitor), ci sono dati oggettivi. Altrimenti così tante e diverse persone non avrebbero riportato una favorevole impressione dal sistema in oggetto.

Non sto facendo propaganda gratuita per i jap, che non mi stanno particolarmente simpatici con le loro arie esoteriche, ma il risultato va considerato. Il CD con il disco esterno tra l'altro somiglia molto a quello autocostruito di campedel che ve veramente (ugualmente? Magari meglio!) bene. Sarà sicuramente costruito sulla base di schede recuperabili da altri prodotti consumer e un poco di bricolage. Basta capire cosa usano..

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Originariamente inviato da plovati - 24/09/2008 :  14:47:50
sinceramente non mi sono soffermato più di tanto, l'impressione è bene o male sempre la stessa, anche con l'atro monovia giapponese presentato gli scorsi anni, quello nella fusione metallica... carini ma c'è di meglio... (io sono abbastanza "cattivo" con i prodotti commerciali, inserisco la funzione "citofono on-off" e in genere sui monovia il cervello commuta su "citofono on" :D e passo oltre) sono d'accordo che in una ottica DIY minimalista il monovia è interessante, ma se mi sono fermato ad ascoltare un cardanzone con woofer da 15" vuol dire che preferisco altro...
Gli http://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t= invece erano proprio terribili, le peggiori sibilanti mai sentite, bastava fare un po' di attenzione e ho avuto quasi l'impressione che suonasse peggio della radio stereo che ho nel bagno della casa in campagna (che però monta 4 Foster da 87mm ; ) )... vabbè, ma per esempio a me non piacciono neppure le MBL, che IMHO per quallo che costano suonano proprio maluccio dai 200Hz in giù...

Comunque sia, si tratta di scelte, e al riguardo non capisco la scelta di KEF, una roba allucinante, due casse di un certo livello pilotate da un ampli terribile in un ambiente assurdo, a qual punto meglio il monovia giapponese :)

Filippo
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Messaggio da gluca »


ma se mi sono fermato ad ascoltare un cardanzone con woofer da 15" vuol dire che preferisco altro...


Originally posted by audiofanatic - 24/09/2008 :  19:45:21
io non c'ero ma sono d'accordo con filippo.

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Messaggio da dufay »

Ripeto la mia posizione:

Sarei quasi d'accordo nel non soffermarsi eccessivamente sulle misure, far caso ai 120 o 130 db oppure all'estensione a 21 0 23 hz ecc.

Ma ci sono i limiti che dissi.
Questi limiti (parlando di sistemi d'altoparlanti) sono una risposta decentemente lineare, decentemente estesa ed una distorsione decentemente sotto controllo.

I miei limiti di decenza sono forse leggermente stringenti perché tendo a pensare che in una riproduzione non ci dovrebbe essere nulla di sottostimato (ad esempio accettare una riduzione drastica del contenuto di gamma bassa).

Arrivo a dire che accettando per buoni i tantissimi db di troppo in gamma acuta (e c'erano, eccome se c'erano) in nome di una presunta "naturalità" (non mi viene altro termine...) sonora si potrebbero accettare pure altri sbilanciamenti e via così...

Ciao.
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Messaggio da plovati »

(ad esempio accettare una riduzione drastica del contenuto di gamma bassa).

Originally posted by dufay - 25/09/2008 :  11:37:31
Non è però forse meglio non avere un pezzo che averlo sbagliato?
Se in un puzzle manca una tessera, è comunque agevole ricostruire virtualmente il disegno. Se c'è una tessera errata, con un colore che non c'entra nulla con le adiacenti, il pugno nell'occhio è irrisolvibile e inconciliabile.

Succede lo stesso con l'udito. Se quello che c'è è buono seppur limitato, il resto lo si ricostruisce senza sforzo.


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Messaggio da MBaudino »

A mio avviso il monovia AMM al Topa era un esempio di understatement; fare un PP di 304TL e dichiarare 5W farebbe lo stesso effetto di dichiarare -10 dB a 80 Hz (cosa non proprio comune in un reflex, imho).

Mauro
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