RAPINA, e prezzi al consumo

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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Il gasolio costa più della benzina. La distribuzione di merci, siccome l'Italia è il paese più stupido del mondo, oltre che piuttosto montuoso, avviene per mezzo di veicoli alimentati a gasolio. Le macchine a gasolio, tuttavia, consumano qualcosa meno di quelle a benzina, per cui pesano forse meno sulla bilancia energetica.
CMQ: IL GASOLIO è MENO TASSATO della benzina!!

Per una trattazione accurata, QUI

Se tale assunto è corretto, nonostante negli ultimi anni le vetture diesel siano state più vendute di quelle a benzina, tuttavia nell'intero parco circolante la quantità di vetture a gasolio è minore di quelle a benzina.
Quindi, nonostante la richiesta di gasolio si sia impennata, non è alla dinamica di mercato che è ascrivibile l'aumento assurdo di costo del carburante diesel.

Come gà detto in precedenza, se è vero che il costo industriale medio del carburante è relativamente uguale e stabile, tuttavia il petrolio italiano non viene comperato al prezzo giornaliero della borsa.

Possiamo quindi teorizzare che siamo in presenza di una manovra speculativa, il cui effetto immediato, incidendo sui costi di distribuzione dei beni massivi, di prima necessità, sarà una ulteriore spinta inflattiva e un generale depauperamento dei ceti medio bassi (MEDIO bassi)

Abbiate cura di notare la completa inerzia del governo.
Avete l'altro giorno sentito le chiacchiere vuote della nuova presidenta di confindustria.
Quando il gatto non c'è, o è colluso, i topi ballano.

l'italiano medio
ha votato per l'imprenditore di successo e ora chi comanda?
ma l'economia di mercato (il mercato italiano, bada bene)


Saluti

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drpaolo
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Messaggio da drpaolo »

Mi padre, che lavorava come tecnico Agip e queste cose le sapeva, mi diceva anni fà che il prezzo del gasolio avrebbe pareggiato quello della benzina quando il rapporto di consumo (gasolio/benzina) fosse salito oltre una certa percentuale, che rappresentava il rapporto di distillazione ottimale ottenuto in raffineria (rapporto comunque ben inferiore a 1, anche se la percentuale esatta non la ricordo).

Il rapporto di richiesta alla pompa di gasolio e benzina (teniamo presente che i distributori devono tenere un minimo di scorte) è oramai prossimo a 1, per cui i costi industriali (maxime quelli relativi allo stoccaggio della benzina in sovrappiù da parte dei petrolieri) sono saliti in maniera eccessiva: di qui l'uguaglianza del prezzo alla pompa, anche considerando la minore imposizione fiscale sul gasolio.

Paolo
MBaudino
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Messaggio da MBaudino »

Bisogna anche capirlo il Moratti. Adesso dovrà pagarsi anche Mourinho (9 milioni di euro/anno; non è chiaro se netti o lordi). :D

Mauro
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Io non mi preoccuperei strictu sensu di Moratti, o Sensi, per dirne due.
L'oggetto oscuro è scaroni, è l'eni, è ciò che ci appartiene, siccome di proprietà dello Stato.
Ci sarà un momento nel quale ritorneremo coscienti che Stato è Popolo e popolo siamo noi, e quello che appartiene allo stato è nostro, e amministrato in nostro nome e conto...

Saluti

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riccardo
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Messaggio da riccardo »

piuttosto, a proposito di quantità e prezzi.
Mi hanno spiegato tempo fa che i carburanti destinati alla somministrazione non possono sfuggire l'imposizione fiscale in quanto devono essere obbligatoriamente additivati a un titolo prestabilito e fisso con dei prodotti che sono ceduti appositamente dallo stato. Attraverso la cessione dell'additivo si verifica la tassazione.
E quindi fino a qui non ci piove, che almeno questi paghino le tasse.
Solo che...
Ho seguito un pezzo di Report ultimamente, dove di faceva presente che gli uffici metrici competenti, per solite italiche ragioni stentano a controllare la corretta taratura dei contatori che misurano carico, scarico e erogazione dei carburanti.
A dire che magari non è manco certo che quando metti 50 euro di carburante tu ne abbia effettivamente infilato nel serbatoio il quantitativo corrispondente..
Sarà capitato a qualcuno che il libretto della macchina ti dice che il serbatoio tiene 42 litri, e tu alla pompa ne metti un quantitativo variabile dai 46 ai 52 lt....

Saluti

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luckya
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Messaggio da luckya »

Mi padre, che lavorava come tecnico Agip ...
Grazie per la risposta
:)

Butto un pò di benzina sul fuoco.

Sono più di 10 anni che le industrie automobilistiche perfezionano i motori diesel tanto da aver reso le loro prestazioni in potenza e durata simili al motore a benzina.
Apparentemente i motori a benzina sono stati evoluti molto poco.

Il mio sospetto riguarda le possibilità di alimentazione.

Mentre il motore a benzina può essere alimentato anche a metano, GPL, alcool, idrogeno, il motore diesel più raffinato (escludendo quindi i motori dei carri armati :p ) possono funzionare solo a Gasolio o, pena diverse modifiche, a biodiesel.

E' vero che il GPL proviene sempre dalla raffinazione del petrolio, ma gli altri tipi di carburante provengono da altre fonti, da altri cicli industriali.

Ho il fondato sospetto che lo sviluppo dei motori diesel sia stato concordato con i petrolieri per tenere legato il mercato automobilistico all'industria del petrolio.
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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

e amministrato in nostro nome e conto...
Originally posted by riccardo - 27/05/2008 : 14:06:13
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!! :D :evil: :D :evil: :D :evil:

"...si lavora e si produce, si amministra lo Stato, il Comune, si promette e si mantiene a volte, mentre io, oh ye, aspettavo te..." (Sfiorivano le viole, Rino Gaetano, 1976*)

Lascia perdere le battute di MBaudino, rosica che alla fine Moratti ha vinto lo scudetto e Sensi la Coppa Italia (la Juve ha solo mandato Del Piero in nazionale, mentre il Milan non c'è nemmeno riuscito, con Inzaghi). :twisted:

Un'obiezione di merito mi pare l'abbia posta il nostro dr. Paolo Caviglia.
Ha ragione e devi correggere un po' il tiro (e pure il link a cicciopapero intanto)? :?:

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Ciao, Luca

(* = si, lo so, sto diventando ripetitivo, oltre che antipatico e noioso)
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

Cicciopapero lo devo cambiare, e macchia nera e gambadilegno no?
Tu non me la conti giusta...

Cicciopapero: una volta si diceva che tira di più un pelo di saicosa che una pariglia di buoi.
Ora cicciopapero si accontenta della sola tv...

cmq: Visti su Ebay, Cicciopapero

Saluti

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Luc1gnol0
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Messaggio da Luc1gnol0 »

Cicciopapero lo devo cambiare, e macchia nera e gambadilegno no?
Tu non me la conti giusta...
Originally posted by riccardo - 27/05/2008 : 14:51:29
Ricca', è solo "sbajiato" il link!

Il tuo link è:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ciccio_Disney

che restituisce un errore. Il link giusto è:

http://it.wikipedia.org/wiki/Ciccio_%28Disney%29

Conta meglio ora, nonostante i "soliti" problemi del software del forum con tutte le parentesi? ; )

Gambadilegno e Macchia Nera "mi" funzionano invece! :)

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Ciao, Luca
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riccardo
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Messaggio da riccardo »

(avevo capito, ho messo il ciccio ebay)
Cmq, per i lettori di Manga.
Vedete se vi suona.

Cicciopapero è UN'OCA ANTROPOMORFA.

che cosa terribile, eh?

Saluti

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Messaggio da MBaudino »

Un'obiezione di merito mi pare l'abbia posta il nostro dr. Paolo Caviglia.


Originariamente inviato da Luc1gnol0 - 27/05/2008 :  14:43:57
Mica tanto di merito. Probabilmente quando il papà di Paolo lavorava in raffineria, usavano ancora massicciamente le valvole....
Nel frattempo, anche la chimica e non solo l' elettronica si è evoluta.
Con le tecniche di Topping (in pratica la distillazione a cui fa riferimento Paolo) si separano le varie componenti del petrolio in frazioni piu' o meno volatili. Quanto valatili ed in che percentuale sul totale dipende quasi esclusivamente dall' origine del grezzo. Due greggi provenienti da parti diverse del mondo, sono molto diversi. Il problema è che così facendo i rapporti fra benzina e gasolio sono relativamente fissi, in base a dove si acquista il greggio. E d' estate quando non si consuma gasolio da riscaldamento, che fai?
Di norma sono usati impianti di craking, che 'spezzettano' in modo opportuno le varie famiglie di molecole che costituiscono il petrolio, seguiti da impianti di 'reforming' che producano le molecole volute, nei tagli che il mercato richiede nelle varie stagioni e nelle varie aree geografiche.
Non conosco nulla di petrolchimica, ma il rapporto benzina: gasolio è ampiamente variabile. D'altronde è anni (almeno due) che il prezzo industriale dei due combustibili è simile.
Le anomalie italiane sono due:
la prima è la minore imposta gravante sul gasolio, che negli anni passati ha creato un mercato fittizio di acquirenti di automobile diesel.
La seconda è il leggero differenziale ( 5 centesimi) fra i costi medi industriali ( gasolio e benzina) in Italia ed in Francia+ Germania+ GB ecc. , indice questo di una filiera di produzione e distribuzione piu' cara in Italia che in altri paesi.

Riccado, che le merci (su gomma) vengano distribuiti da automezzi alimentati a gasolio è cosa comune in tutto il mondo. Nessuno usa autocarri a benzina, se non in zone artiche.... Se poi intendevi invece parlare della percentuale relativa fra tasforto su gomma e ferro, allora è un altro discorso.

Il tuo link è aggiornato al 2005 :) . Qualche cosa di piu' recente, con alcuni utili rimandi....

http://realismoenergetico.blogspot.com/ ... ne-di.html

Dato interessante è che il prezzo del petrolio (in euro, non in dollari) è negli ultimi anni aumentato molto di piu' del costo industriale dei combustibili. Speriamo che Moratti riesca ancora a pagare Mourinho. :D

Mauro
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Messaggio da riccardo »

Qualche anno fa, forse vi ricordete la petroliera nigeriana.

A me stà storia che il prezzo del greggio non mi va giù.
Il petrolio è un minerale, si estrae con miniere particolari, ma tuttavia si estrae.
La faccio corta: chi lo estrae ha una concessione mineraria, di durata non irrisoria, visti gli impianti necessari, concessa dal proprietario dell'area dove giace la risorsa. Ora, la concessione prevederà il pagamento di un canone, che consisterà nella maggior parte dei casi non in denaro, ma in quote di minerale. Non è escluso che alcune società riscuotano, anche un premio per l'efficenza con la quale estraggono, e quindi proporzionale anche alla quota di rendita che fanno percepire al proprietario dell'area.
I contratti pluriennali, le concessioni, saranno pure indicizzate, ma non certo alle fluttuazioni giornaliere, no?
Ora, che centra la antica favola della petroliera nigeriana?
Anni fa, i ribelli del niger fregavano dagli oleodotti del loro paese, nel corso dell'anno, un certo quantitativo di greggio che piano piano caricavano su una vecchia e grande petroliera alla fonda in acque internazionali.
Verso giugno, la petroliera era piena, e veniva negoziata.
BAstava quella nave, a influire sulle quotazioni di petrolio facendo scendere, per quei giorni, il prezzo del petrolio.
Ora, se la favola è vera, è ovvio che la quotazione di borsa del petrolio è una cosa assolutamente risibile, se è vero che alcune migliaia di quintali ne determinano l'ammontare.


Saluti

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Messaggio da drpaolo »

Per quello che so il c.d "prezzo del petrolio" che ci comunicano alla TV è il cosiddetto prezzo spot, per quantitativi a pronti e con consegna immediata.

In realtà il prezzo che pagano le Compagnie nazionali (o multinazionali private) è concordato su medio-brevi periodi. Un tempo il prezzo era concordato, se non ricordo male, da un anno all'altro, ora credo che sia concordato a tre mesi.

La gran parte dell'oscillazione del prezzo del petrolio sembra sia causata dalle speculazioni sui contratti "futures" e non certo da supposti ed incredibili aumenti di consumo in Cina ed in India, come la vulgata comune propaganda.

La riprova di questo è che le curve di oscillazione del prezzo sulle commodities (in questo momento: granaglie e petrolio) sembrano esattamente sovrapporsi, per il periodo degli ultimi 5 anni.

Per quanto riguarda il rapporto tra estrazione della benzina e del gasolio: è vero che tutte le frazioni ricavate dal petrolio distillato hanno rapporti tra loro variabili, ma è anche vero che le raffinerie devono massimizzare i profitti e che non possono permettersi di variare di molto la programmazione della produzione. Benzina e gasolio non sono i prodotti più vili che si possono estrarre dal petrolio, ma non sono neppure i più preziosi, dal punto di vista industriale (ci sono gli olii lubrificanti e le sostanze di base per produrre i polimeri a base organica, volgarmente detti "plastiche", alcuni tipi di fertilizzanti e di molecole organiche utilizzate per i fitofarmaci agricoli).

Col cracking e col reforming si possono ottenere praticamente in sintesi gran parte degli idrocarburi ricavati dalla distillazione del petrolio, ma non è detto che questo sia un processo conveniente per le raffinerie italiane (per gli olii lubrificanti e le benzine fini si, ma non so se convenga per il gasolio da autotrazione).

Le raffinerie sono impianti estremamente specializzati (è assai difficile che una raffineria sia "multifunzionale", cioè produca tutto ciò che si può estrarre dal petrolio), per cui è ben possibile che la programmazione di produzione di una ventina di anni fa valga ancor oggi

Tra l'altro le raffinerie italiane sono "vecchie" e non hanno nessun incentivo a modernizzarsi, dato che si prevede un crollo della produzione petrolifera entro il prossimo decennio.

Paolo
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Messaggio da riccardo »

Da un paio di giorni circola una mail, pubblicata anche da alcuni giornali free (quelli distribuiti su treni e metropolitane)
Ecco il testo, che trovo abbastanza ragionevole:
Nel 2000 1 $ = 1.2 € e 1 barile di petrolio = 60$
e quindi 1 barile = 72 €

Oggi
1 $ = 0.62 € e 1 barile circa 115$.

e quindi 1 barile = 71,3 € (Oups !)

La domanda è:
Se in Europa il barile costa uguale rispetto al 2000
Perche la benzina è aumentata così enormemente?

La crisi del petrolio non sembra cosi drammatica per chi vende la benzina e lo stato che incassa le tasse, ne per l'Enel che aumenta le bollete, ... ecc ...

Saluti

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