fusione fredda

[riccardo]

Gluca, potresti dare una occhiata, tanto per alimentare come si deve i BB..

Cmq, mentre da noi si chiacchiera di velenosissimi mastodonti cenozoici, come le centrali nucleare di III generazione, altrove si fanno

I FATTI, quelli VERI

non ha a che vedere con la fisica dei corpi, ma moltissimo con la vita fisica, altrimenti detta esistenza su questa zolla di terra.
A volte, il Messaggero, si dimostra un giornale bizzarramente più pacato, riflessivo, e comunicativo degli altri.
da cui: il Richistan (la terra dei ricchi)


Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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[marziom]

non ti preoccupare, domani teslacoil l'ha gia rifatta in casa

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I want to see a beatiful girl... no 00110010111010011001...

[Giaime]

La fusione fredda è la nuova frontiera scientifica, ma la fusione "a caldo" è lo stesso pulita, solo più costosa e difficile, ma ha il vantaggio di essere già pronta:

http://www.igi.cnr.it/
http://www.jet.efda.org/index.html

io ho visitato di recente il consorzio RFX a Padova e sono decenni oramai che si lavora a questi progetti... Sono arrivati al punto tale da essere praticamente pronti a costruire una centrale pilota, mi hanno detto che in Francia hanno già iniziato i lavori ma non trovo il link. Nel frattempo invece il JET in Inghilterra esiste già, funziona, e sta andando avanti con gli esperimenti...

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

[sinuko]

Il progetto a cui ti riferisci Giaime è ITER, e non è una centrale pilota…magari lo fosse. Comunque si farà se poi con quella si riesca a fare la fusione calda!!!questa è una bella scommessa..sicuramente darà da mangiare a tanti ricercatori.
Per quanto riguarda RFX, sicuramente è stata una bella palestra per i ricercatori italiani che si occupano di fisica del plasma (ti passo ad alta temperatura), ma la fusione l’hanno vista solo con il binocolo.
Ciao Paolo

[riccardo]

la verità è che costerebbe meno svuotare e togliere gli accumuli di limo da tutte le dighe italiane che fare una centrale nucleare che iniziata nel 20013 verrebbe terminata e collaudata nel 2021. Da qui al 2021.....

Notiziola curiosa non so quanto vera: pare che i tedeschi abbiano integralmente riciclato le ecoballe non eco, provenienti dalla campania, senza bruciare un bel nulla nel termovalorizzatore.

Tanto per capire la brillantezza di pensiero autoctona, pare che un certo neoassessore romano, lilloquacchecosa, abbia stabilito che con i soldi dei romani costruirà 4 inceneritori, e che allo scopo, andrà a visitare la termoquacchecosa di brescia.
Si vede che stò ragazzotto da pischello invece di girare l'europa con l'interrail attaccava manifesti, e non ha mai avuto modo di vedere che la gente, altrove, sarà uguale, ma che tutto è diverso, tutto è meglio.
Non gli è venuto manco pensato di andare a vedere gli impianti di riciclaggio tedeschi.
Lancerei una sottoscrizione per mandare stò poraccio, coi soldi nostri, in visita in germania.

A proposito poi di altri mentecatti e altre ipocrisie, mi viene da domandarmi, PERCHE' le centrali nucleari e il problema energetico siano MENO prioritari del ponte sullo stretto.
Non so, c'è da pagare quaccheccosa a qualcuno? Sempre coi soldi nostri, per carità...

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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[Giaime]

Per quanto riguarda RFX, sicuramente è stata una bella palestra per i ricercatori italiani che si occupano di fisica del plasma (ti passo ad alta temperatura), ma la fusione l’hanno vista solo con il binocolo.

Originariamente inviato da sinuko - 23/05/2008 : 15:30:43

Sisi, questo lo sapevo, non hanno mai raggiunto temperature molto elevate. E' un reattore in miniatura per fare test sul controllo del plasma con le bobine di campo magnetico.

Più che altro sono stato interessato alla parte di alimentazione e controllo delle bobine: uno spettacolo per chi è abituato ai mA e ai mV, là si parlava di MW, kV e kA

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys

[MBaudino]

Lancerei una sottoscrizione per mandare stò poraccio, coi soldi nostri, in visita in germania.


Originariamente inviato da riccardo - 23/05/2008 :  15:45:28

Buona idea. Potrà finalmente vedere un paese con tantissimi inceneritori, di tutti i tipi. Con tantissime discariche, per rifiuti di ogni tipo. Un paese dove non si fanno tante pippe mentali. Dove, ad esempio, hanno riempito di rifiuti di ogni tipo le ex miniere di sale, assolutamente impermeabili; in Italia ci faremmo invece un ecomuseo postindustriale.
Parlando di rifiuti industriali (non conosco gli urbani), e di anni 90, se in Italia non sapevi dove mandarlo, la strada della Germania era sempre aperta. Per i rifiuti ad alto tenore di cloro, era sempre aperta la strada della Francia: anzi, piu' c'era cloro, meno costava. Prezzi ovviamente inferiori a quelli Italiani, trasporto compreso. Una rogna, la burocrazia Italiana per predisporre la documentazione; da far spazientire un santo.
Il segreto? Un sano pragmatismo.

Mauro

[riccardo]

Però a quanto pare, per una serie di ragioni tutte legittime, tu ed io pensiamo che sia una buona idea, mentre a quello, l'idea manco lo sfiora.
Non è LUI che dovrebbe essere più informato di NOI?
E se non lo è, non è LUI che dovrebbe studiare ed informarsi più di NOI?
Come mai, in moltissimi comuni italiani c'è un riciclaggio totale e nelle grandi città, dove questo darebbe anche un impulso all'aspetto occupazionale (e all'impiego dei flussi di immigrazione) si preferisce parlare di costruzione di inceneritori?
Tra il riempire di soldi il proprietario del terreno dove è la discarica, e il riempire di soldi (anche con la bolletta della luce) la società che gestisce il bruciatore, il GRANDE ASSENTE è sempre la CURA DEGLI INTERESSI E DELLA SALUTE DEI CITTADINI che hanno eletto e continuano a eleggere queste mmerde .
Eppoi, uno può pensare quello che vuole, gli inceneritori fanno bene o fanno male,(certo che se un soldato muore per le nanopolveri di uranio, non puoi ammettere che le nanopolveri di metalli che escono dagli inceneritori ammazzino la gente, perchè altrimenti devi strapagare i militari che mandi a morte certa) ma una cosa mi pare evidente:
Per fare un pezzo di carta ci vuole un pezzo di legno.
Senza scomodare Rodari, è evidente che la catena biologica che porta al pezzo di legno, è complessa, e intersecata con la nostra esistenza.
Se io il pezzo di carta lo butto nel forno, NON CI CAVO FUORI NIENTE, fumo, e una pila da orologio.Sai che ridere. il guadagno di maria cazzetta!
Se lo riciclo, mi resta un albero sano da qualche parte nel mondo. E un animale che si rifugia, uno che mangia le foglie, una termite che mangia il legno, un fungo che ci si ambienta, un'ombra che mi rinfresca, un comodino.
Ovviamente, sto facendo il Rodari dei poveri.
Ma è evidente che è così.
Alla fine è così e basta, quello che bruci brucia. L'inferno dantesco è fatto di fuoco, nel profondo, non di cartacce. Il buon senso qualcosa dovrebbe suggerire.

Saluti

R.R.
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Atomo e vuoto sono in noi
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[drpaolo]

In realtà il plasma lo usa questa Ditta qui per smaltire in maniera estremamente efficiente i rifiuti (altro che termovalorizzatori !) e città arretrate quali Barcelona (in effetti la Spagna è per tecnologia almeno vent'anni dietro di noi ) realizzano questo per gestire il problema dei rifiuti solidi urbani.

Oltretutto questo tipo di impianti costringono le comunità locali a gestire responsabilmente e in proprio i rifiuti generati, non avendo essi capacità di smaltimento elevate (200 tonnellate al giorno come massimo; l'impianto di Barcelona ne smaltisce 85 t/giorno), per cui si torna al buon vecchio metodo del: chi sporca pulisce (e qui non ci sono più alibi per nessuno).

Il problema è che queste tecnologie (e -in generale- le tecnologie che producono syngas dai rifiuti) sono "toppo moderne" per le efficienti ditte italiane che producono impianti di smaltimento.

Mi risulta che nella gara di appalto per lo smaltitore della discarica di Genova abbia partecipato sia la classica ditta dell'"inceneritore" (oops, volevo dire termovalorizzatore ), sia il concessionario europeo di questa nuova tecnologia.

Indovinate chi ha vinto la gara, anche se con un costo di costruzione del 40% superiore (e con un costo di gestione maggiore) ?!

Paolo