Usare il buffer di Penasa

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
Avatar utente
hobbit
sostenitore
Messaggi: 2296
Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
Località: Italy - UD + PG

Messaggio da hobbit »

mah... sul fatto che l'impedenza di uscita abbia un ruolo significativo siamo daccordo, sul resto per niente... ma non riapriamo questo discorso anche qui`. Vediamo piuttosto di mettere insieme 'sto coso e di farlo funzionare a dovere, poi casomai ne riparliamo. :)
Beh io nel mio nel mio poco tempo che ho da dedicare mi sto organizzando. Per il momento ho ottimizzato su simulazione l'SRPP di 88 in maniera che la distorsione si minimizzi, ho preso un paio di LM3886TF, .....
Lo so sono lento :grin: , ma fra un po' dovrei cominciare il montaggio.
Se hai altre idee per il pilotaggio oltre l'SRPP e lo stadio ibrido già proposti ..... :p

Ciao,

Francesco
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12098
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 48 times

Messaggio da UnixMan »

Beh io nel mio nel mio poco tempo che ho da dedicare mi sto organizzando. Per il momento ho ottimizzato su simulazione l'SRPP di 88 in maniera che la distorsione si minimizzi, ho preso un paio di LM3886TF, .....
Lo so sono lento :grin: , ma fra un po' dovrei cominciare il montaggio.
Se hai altre idee per il pilotaggio oltre l'SRPP e lo stadio ibrido già proposti ..... :p


Originariamente inviato da hobbit - 10/04/2008 :  20:30:29
mah, direi che le opzioni "papabili" possano essere:

catodo comune
inseguitore catodico (necessariamente preceduto da altro stadio di guadagno...)
SRPP

Alla fin fine, tutto sommato direi che la soluzione SRPP potrebbe/dovrebbe essere la piu` conveniente, anche se a priori non escluderei le altre.

BTW, una cosa da sottolineare e` che questo stadio e` come se fosse un finale e come tale va` progettato. Parti dal tracciare le rette di carico considerando che il carico "a valle" cui va` a collegarsi e` pari all'impedenza (istantanea...) dei diffusori moltiplicata per Ai (guadagno in corrente dello Stasis). E cosi` come l'impedenza dei diffusori, anche quella "traslata" dallo Stasis e vista dal nostro stadio a tubi e` soggetta a variazioni decisamente ampie.

Quindi, la cosa piu` importante da ottimizzare non e` tanto la distorsione "statica" su un inesistente carico resistivo nominale (senza contare che i risutati delle simulazioni sulla distorsione non sono per altro sempre cosi` affidabili) quanto il comportamento dinamico, l'interazione con il carico reale, etc.

Soprattutto, come dicevo e` fondamentale garantire le seguenti condizioni:

1) Imax * Ai < 10A

cioe` la corrente max erogabile dallo stadio a tubi moltiplicata per il guadagno in corrente dello Stasis deve essere minore della max corrente erogabile dal 3886 (10A circa). Questo e` fondamentale per garantire che qualsiasi condizione di carico dinamico non possa portare il 3886 fuori dal funzionamento lineare (overload).

2) Vmax < 60 Vpp (circa, supponendo una alimentazione del 3886 di +- 35V)

cioe`, a prescindere dal carico (anche su un circuito aperto), la max tensione picco-picco in uscita allo stadio a tubi deve essere minore della max tensione fornibile in uscita dal 3886. Come sopra, anche questo e` fondamentale per garantire che il 3886 non esca mai fuori dal funzionamento lineare (clipping).

Se si fa` in modo che queste condizioni siano garantite sempre e comunque, a prescindere tanto dall'ingresso quanto dal carico, si garantisce che "e` sempre il tubo che comanda" ed e` lui a limitare correnti e tensioni max in uscita (incluso in condizioni di clipping od overload) mentre lo Stasis continua (o almeno dovrebbe continuare...) a lavorare come previsto in qualsiasi condizione dinamica.

Anche il viceversa e` vero, cioe` l'impedenza di uscita varia come quella dello stadio a tubi (divisa per Ai). E, ovviamente, il DF segue di conseguenza (ed e` bene che assuma valori dell'ordine di qualche unita`, ne piu` e ne meno).

Questi sono gli elementi piu` interessanti ed importanti di questo circuito... nonche` quelli che gli danno una qualche chance di poter effettivamente dare risultati all'ascolto se non uguali quantomeno simili a quelli di un ampli interamente a tubi.



Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
Giaime
sostenitore
Messaggi: 3513
Iscritto il: 17 nov 2005, 01:51
Località: Italy
Contatta:

Messaggio da Giaime »

mah, le interazioni interessanti sono quelle tra stadio finale e carico (mediate dal TU) e queste dovrebbero essere (grosso modo) riprodotte dal moltiplicatore di impedenza a chip.

Originariamente inviato da UnixMan - 10/04/2008 : 19:44:01
Grosso modo? Un TU ha effetti "secondari", oltre al moltiplicare l'impedenza vista a monte, ben più evidenti degli effetti secondari del ponte stile Stasis... :)

Occhio che sto ragionando sulla carta, non su dati di fatto. Però le mie conclusioni sono in linea con quanto ci si aspetterebbe, le tue sono invece tutte da dimostrare :D

Ciao!
Giaime Ugliano

Don't Be a Wimp. Use NFB and use tons of it.
Bruno Putzeys
Giaime Ugliano
Avatar utente
hobbit
sostenitore
Messaggi: 2296
Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
Località: Italy - UD + PG

Messaggio da hobbit »

catodo comune
inseguitore catodico (necessariamente preceduto da altro stadio di guadagno...)
Si avevo pensato a questa possibilità e non la scarto. Magari accoppiato in DC.

Sinceramente pensavo anche a qualcosa tipo un SE, vedi Primo, Insulto, Scherzo, Triodino, ..... o monovalvola come la 6c45p, cioè un finale senza TU.
Quindi, la cosa piu` importante da ottimizzare non e` tanto la distorsione "statica" su un inesistente carico resistivo nominale (senza contare che i risutati delle simulazioni sulla distorsione non sono per altro sempre cosi` affidabili) quanto il comportamento dinamico, l'interazione con il carico reale, etc.
E' chiaro, forse da questo punto di vista il più adatto potrebbe essere l'inseguitore catodico.
Soprattutto, come dicevo e` fondamentale garantire le seguenti condizioni:

1) Imax * Ai < 10A

cioe` la corrente max erogabile dallo stadio a tubi moltiplicata per il guadagno in corrente dello Stasis deve essere minore della max corrente erogabile dal 3886 (10A circa). Questo e` fondamentale per garantire che qualsiasi condizione di carico dinamico non possa portare il 3886 fuori dal funzionamento lineare (overload).

2) Vmax < 60 Vpp (circa, supponendo una alimentazione del 3886 di +- 35V)

cioe`, a prescindere dal carico (anche su un circuito aperto), la max tensione picco-picco in uscita allo stadio a tubi deve essere minore della max tensione fornibile in uscita dal 3886. Come sopra, anche questo e` fondamentale per garantire che il 3886 non esca mai fuori dal funzionamento lineare (clipping).

Se si fa` in modo che queste condizioni siano garantite sempre e comunque, a prescindere tanto dall'ingresso quanto dal carico, si garantisce che "e` sempre il tubo che comanda" ed e` lui a limitare correnti e tensioni max in uscita (incluso in condizioni di clipping od overload) mentre lo Stasis continua (o almeno dovrebbe continuare...) a lavorare come previsto in qualsiasi condizione dinamica.

Anche il viceversa e` vero, cioe` l'impedenza di uscita varia come quella dello stadio a tubi (divisa per Ai). E, ovviamente, il DF segue di conseguenza (ed e` bene che assuma valori dell'ordine di qualche unita`, ne piu` e ne meno).
Buoni punti. Grazie dei suggerimenti!

Ciao,

Francesco
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12098
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 48 times

Messaggio da UnixMan »

mah, le interazioni interessanti sono quelle tra stadio finale e carico (mediate dal TU) e queste dovrebbero essere (grosso modo) riprodotte dal moltiplicatore di impedenza a chip.
Grosso modo? Un TU ha effetti "secondari", oltre al moltiplicare l'impedenza vista a monte, ben più evidenti degli effetti secondari del ponte stile Stasis... :)

Occhio che sto ragionando sulla carta, non su dati di fatto. Però le mie conclusioni sono in linea con quanto ci si aspetterebbe, le tue sono invece tutte da dimostrare :D


Originariamente inviato da Giaime - 10/04/2008 :  23:47:23
ovvio che il TU non e` un componente ideale e quindi ha anche degli "effetti collaterali"... cosi` come, purtroppo, anche il moltiplicatore di impedenza a stato solido... altrimenti avremmo trovato il nostro TU ideale! :D

Quali sono gli "effetti collaterali" di un TU?

principalmente limitazione della banda passante, con conseguenti rotazioni di fase agli estremi di banda. Risonanze varie legate all'induttanza dispersa ed alle capacita` parassite, sia "interne" che in combinazione con elementi esterni (...in un TU decente impiegato con un minimo di criterio nessuna di queste risonanze dovrebbe avere effetti significativi, quantomeno in banda). Efficenza < 1, con conseguenti "perdite di inserzione". Problemi di dinamica, in massima parte legati a limiti di linearita`/saturazione del nucleo, che si traducono in distorsione aggiunta e/o veri e propri effetti di clipping (con isteresi...) sui segnali forti e limiti di "sensibilita`" ai bassi livelli, che possono limitare la dinamica anche verso il basso. Ho dimenticato qualcosa?

Quali sono invece gli "effetti collaterali" di un "moltiplicatore" a stato solido come quello di cui stiamo parlando?

se prendiamo i dovuti accorgimenti per escludere la possibiita` di clipping, limitazioni di corrente, etc. che lo possano portare fuori dalla regione di funzionamento lineare (il che scombinerebbe tutto il circuito, con probabili fenomeni di "blocking", etc) e quindi supponiamo che funzioni sempre "as advertised", a parte la differenza piu` ovvia e macroscopica legata al guadagno in potenza >> 1, considerando solo i fenomeni noti ed accertati abbiamo: residui di distorsione ed IM di basso livello ma ordine elevato (dist. di crossover e di ogni altra origine ed ordine, successivamente "shiftate" e "spalmate" su tutto lo spettro x effetto del NFB); THD e TIM che, sia pure di bassa entita`, NON diminuiscono (anzi, tipicamente tendono a crescere) al diminuire dell'intensita` del segnale; possibili problemi di (in)stabilita`; problemi legati al PSRR che si riduce drasticamente all'aumentare della frequenza; elevata sensibilita` ai campi EMI/RFI; rotazioni di fase legate alla limitata banda passante open-loop ed alle compensazioni... ho dimenticato qualcosa?

Evidentemente, abbiamo a che fare con oggetti radicalmente diversi tra loro (ma va`?! :grin: ) che pero` hanno almeno una cosa in comune: quella di presentare al circuito a monte un'impedenza simile a quella del carico moltiplicata per un fattore fisso. O almeno cosi` dovrebbe essere se tutto funziona come dovrebbe. In entrambi i casi...

Quindi, come dicevo, se il circuito a SS funziona come previsto ed i suoi inconvenienti sono trascurabili, dal punto di vista del suono il "peggio" che possa capitare e` che questo si comporti come un TU... "piu` che ideale" (efficenza >> 1 :grin: ). Questo, unito ad un ampli a tubi veramente minimale IMHO dovrebbe produrre un suono semplicemente strepitoso, migliore di quello di qualsiasi ampli "tradizionale" interamente a tubi... :p almeno se i problemi di cui sopra (e/o altri che mi/ci sfuggono) non ci rovinano la festa, per l'appunto. :?

Come ripeto non credo ai miracoli e, almeno finora, nessuna configurazione a SS (tantomeno se basata su un chip amp) che abbia avuto modo di ascoltare e` stata mai in grado di produrre risultati che abbiano soddisfatto appieno i miei gusti... per cui ho i miei dubbi che questa configurazione possa veramente essere il "TU piu` che ideale" e quindi in definitiva la risposta "definitiva" in fatto di amplificazione di qualita` (almeno secondo i miei gusti). Nondimeno sono abbastanza convinto che se facciamo le cose x benino i risultati potrebbero essere comunque a dir poco notevoli e magari costituire una piu` che valida risposta laddove ci sono problemi di budget e/o di pesi ed ingombri limitati.


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Non si faccia confusione, i feedback non sono tutti uguali, i nodi salienti neanche, le non linearità di trasferimento neanche.

Trafo versus current driver; Da alcuni punti di vista la similitudine si pone, ma da diversi altri, anche molto importanti, no.
un trafo è un elemento passivo non del tutto lineare, che può solo fungere da "traslatore di impedenza" e che trasla energia sempre in perdita.
A fronte di un maggiore capacità di erogazione di corrente avremmo quindi la necessità di erigere un maggiore swing di tensione, o viceversa.
Va poi detto che l' impedenza del carico riflessa sul primario, specie in presenza di back-emf tipiche di sistemi magneto dinamici, è ben lungi dal essere lineare.
Un circuito attivo basato sullo stasis al contrario non chiede al driver ne una compensazione di swing in tensione ne di corrente, solo di rispettare delle condizioni di pilotaggio accettabili per non saturare uno dei 2 sistemi connessi.

L' uso del buffer permette solo di limitare l' erogazione di corrente del driver, non cambia in alcun modo tutti gli altri parametri di lavoro o di polarizzazione statica o dinamica (e scusate se è poco).

Dato che la NFB che regola il ponte è completamente estranea a quella che regola il nostro bel driver, esso farà sempre e comunque i conti con i residui di non linearità rilevati nel nodo comune di uscita, non con quelle dei BJT interni ad LM3886. Cosa debba fare LM3886 per pormi in uscita una forma d' onda indistorta non mi interessa, dato che il mio pregiato segnale audio non subisce la funzione di trasferimento di quello stadio.

Mi si consenta, come sempre per nulla ma tanto per non perdere l'abitudine, di ribadire che le non linearità del'energia che esce da un ponte di corrente con LM3886 è di circa 2-3 ordini di grandezza rispetto a quella che può dare un semplice TU.
Se ne può discutere, ma gli ordini di grandezza vengono sempre prima, in chiave analitica, delle congetture, anche se tali congetture possono essere intelligenti o utili....
Seppoi la presunta superiorità è solo percepita.... Molto più probabile, su scala statistica e numerica che siano sordi il qualche migliaio al mondo di sostenitori di queste congetture, vista la minoranza schiacciante anche tra i professionisti della musica....(senza offesa).... :D

Tornando a cose utili:
Va ricordato che il buffer in questione non ha nulla a che vedere con un classico buffer di corrente usato normalmente nelle sezioni di uscita e formato di norma dai classici inseguitori, dotati quindi di guadagno in corrente con guadagno di tensione unitario.
In pratica il TU svolge in modo passivo il lavoro attivo svolto dagli inseguitori di potenza, e tutte le non linearità prodotte dall'interstadio (in entrambi i casi) gravano o sul carico (assenza di NFB) o sul driver (con NFB globale).

Al contrario, uno stasis (e volendo anche un current dumping, ma questa è un' altra storia... :) ) trasla tutte le sue non linearità eventuali in variazioni di impedenza dinamica vista dal driver.

Ora, dovendo scegliere tra rendere il carico dinamico del driver "variabile" entro qualche punto percentuale del suo range o reazionare tutto il sistema localmente o globalmente....

In ogni caso, per verificare questi principi non servono driver specifici.

Si prende l' ampli di casa, sicuramente stratosferico perchè a tubi (quindi scevro di becere non linearità di settima armonica a -120dB :D ), si interpone questo buffer (meglio con collegamento diretto in DC e se si usano TU verificando che non ci siano problemi di impedenza di carico) tra le uscite ed i diffusori.
In questi casi basta ridurre, prudenzialmente e/o progressivamente, R6 fino a circa 10ohm (almeno qualche Watts dissipabile), in modo da garantire un carico minimo al vostro ampli e dare il compito gravoso (10A contro 1A del driver).

ciao

Mauro
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

In attesa di trovare il tempo di strutturare un documento organico, anticipo alcune semplici simulazioni per introdurre i principi che stanno a capo del brevetto stasis (e non solo).

Partiamo da questo semplice schema di simulazione, formato da un generatore di tensione seno, un carico, un nucleo a transconduttanza e una Rsense che altro non funge che da convertitore corrente/tensione per pilotare la sezione a transconduttanza:

Immagine

Si nota subito che in questa situazione il segnale di VGen è direttamente connesso a Load tramite Rsense.
G2 ha un ingresso di tensione che genera in uscita una corrente proporzionale, nel nostro caso, per semplicità, essa ha un rapporto unitario (1V = 1A). L' impedenza di uscita di un generatore di corrente è per definizione molto alta, in teoria infinita, per cui la presenza del nodo di uscita di G2 non è avvertita in alcun modo da Vgen (ne come carico ne come fonte di onde stazionarie).

Quando Vgen comincia a generare una tensione, si innesca un flusso di corrente I1 verso il carico. Immediatamente si determina, per la legge di ohm, una caduta di tensione su Rsense, che determina la generazione di un flusso di corrente I2 da parte del gruppo a transconduttanza G2.

La risultante è in questo grafico:

Immagine

V(out) è la tensione che si genera ai capi di Load, e per definizione sarà di Vgen - Vsense (si confronti con V(Vgen) nello stesso grafico).

I(load) è la corrente che percorre il carico, che viceversa è la somma di I1 + I2, rispettivamente I(Vgen) ed I(G2) nel grafico.

Si nota subito che la corrente I2 diventa predominante sul carico, ma anche che I2 è totalmente vincolata a I1.
Modificando Gm e Rsense è possibile definire a piacere il rapporto tra I1 e I2.

Se confrontiamo le relazioni chiave di questa struttura con quelle del brevetto stasis scopriamo una sostanziale sovrapposizione di elementi. Pass codificò alcune relazioni tra I1 ed I2 oltre qualche consequenziale precetto di rapporto di impedenze nello stadio G2, ma il principio di base rimane inalterato.

Più avanti si potrà dimostrare, su questo semplice simu, perchè Vgen attraverso Rsense domini sempre Vload a prescindere dalle non linearità di G2....


edit 19/04:
Ho aggiornato il file di plot grafica correnti e tensioni, perchè quello precedente non rispettava la polarità tra correnti e tensioni plottate.

ciao

Mauro
Avatar utente
hobbit
sostenitore
Messaggi: 2296
Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
Località: Italy - UD + PG

Messaggio da hobbit »

Ciao Mauro, continuo a rigraziarti per la tua cortesia nel chiarire il funzionamento di questa interessantissima applicazione dello stasis.
Fin qui tutto sommato ci ero arrivato. La questione che lasci apera è interessante, meno banale e giustifica l'utilizzo dello stasis. Perciò attendo con ansia!

Oggi ho ricevuto i due lm3886tf. Vediamo di cominciare a lavorarci.

Le alternative per pilotarli sono:
1. un operazionale come proposto dallo stesso Mauro nel suo documento originale di cui io ho riportato solo una parte.
2. una configurazione a valvole SE, SRPP, .....
3. uno stadio ibrido con triodo e un mos o bjt come carico attivo.
4. uno stadio a discreti.

La prima possibilità già è nota, per la seconda e la terza, mi riesco ad arrangiare, per la quarta la mia ignoranza dei dispositivi a discreti mi impedisce di rifletterci su.
Chiedo allora un consiglio sui dispositivi adatti per l'audio tra i discreti di bassa potenza (che so un bc560 o chi per esso) e sulle congfigurazioni interessanti per ottenere un buono swing e una impedenza "giusta".
L'idea che vorrei provare è di lavorare su questo stadio per ottenere una distorsione bassa oppure una distorsione ad hoc variando le topologie e i dispositivi. Altro parametro che vorrei studiare e quello di variare a piacere il DF e vedere i risultati in base a questo parametro.
Sono convinto che si riescano ad ottenere anche attraverso i discreti degli spettri di distorsione e dei DF da valvolari (se interfacciati a questo buffer) e vorrei capire che relazione con il suono hanno questi parametri confrontandoli con dei valvolari veri.

Ciao,

Francesco
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Dunque,
dato che lo avevo promesso, (seppur da solo come sempre accade quando i discorsi si fanno tecnici :) ), prosegue e forse chiudo il semplice specchietto teorico-descrittivo di questo particolare soluzione.

Per praticità ho simulato il funzionamento del LM3886 con i valori contemplati dal mio semplice disegnino postato nei forum, quindi gain = 1000A/A. Ho pure usato le resistenze di polarizzazione da 100K, un valore che non definisce una banda passante complessiva del ponte molto alta, diciamo intorno a quella audio e non di più. Per un uso pratico forse meglio usare i 22K o 47K:

Immagine

In questo circuito esiste appunto il buffer, il generatore V1 è un generatore di tensione simulato, ma il circuito buffer è in open loop (OL), per cui lo specchio di corrente tra Rsense e Load non è in comune come previsto.

Per simulare una distorsione da parte del buffer, ho messo i classici diodi di potenza in controfase, a rappresentare una classica distorsione di incrocio.
Rsense si concatena su un carico prossimo a quello dinamico visto nel caso di Load=8ohm , ed il flusso di corrente che transita in essa sviluppa una corrente proporzionale in uscita al buffer stasis, corrente distorta appunto dalla presenza dei diodi. Risultante grafica:

Immagine

Si nota in alto V1 in rosso che ovviamente non è distorta, V(load) Blu che presenta i segni di distorsione di incrocio nell'area di transito per lo 0V.

In basso la corrente nel carico I(load) fucsia e la corrente indistorta in rosso erogata da V1 (moltiplicata per 1000 per avere un raffronto diretto con la corrente I(load).

Questo grafico presenta il FFT della situazione:

Immagine

Essa raggiunge valori di circa 1,2% di picco ma con uno spettro estremamente elevato di armoniche (ma questo è un altro problema, legato alle distorsioni di incrocio simulata e non al nostro circuito base).

Concatenando Rsense con Load, come previsto dal principio di funzionamento avviene questo:


Immagine

Tensione di V1 e quella su Load indistorte e quasi sovrapposte (visto il guadagno elevato del buffer), ma la cosa interessante è il comportamento delle correnti.
La distorsione di corrente posta su Load dal ponte +diodi genera una "perturbazione di corrente" su Load, prontamente riflessa su Rsense.
La risultante è che V1 "vede", a fronte di una distorsione da parte del ponte, un cambio di impedenza dinamica. Se V1 è un generatore di tensione (impedenza interna tendente a 0), compenserà la variazione di impedenza erogando una corrente in opposizione per mantenere costante la tensione posta in uscita su i suoi capi.

Il risultato è che si è ottenuto una forma di NFB estremamente efficiente, non dissimile da quella ottenuta con i current feedback.
Nel nostro caso, il circuito cosi dimensionato risponde attenuando la distorsione OL del ponte di un fattore di circa 60**, portando gli FFT a:

Immagine

Ovviamente perchè le condizioni si concretizzino serve che la massima THD prodotta dal buffer sia entro valori che non possano provocare la saturazione di V1, saturazione prevalentemente in termini di massima corrente erogabile e massima larghezza di banda del segnale in corrente erogato.

Vien da se che dato che il ponte attuale mette del suo circa un 0,01% massimo di THD in condizioni di carico nominale, il sistema V1 potrà godere di una influenza da parte del buffer di potenza di un fattore di circa 0.01% /60 ossia di 0,0002% di THD e non linearità di vario tipo attribuibili a quest' ultimo.
Ne consegue che le caratteristiche dinamiche di V1 si possono considerare a tutti gli effetti pratici unica parte in causa nel processo di controllo del segnale da lui erogato.....

L' applicazione reale di Pass fu a mio avviso un poco inficiata dalla soluzione che lui scelse, ma questo è un lungo discorso....; )

** Il fattore di reiezione alle non linearità del ponte stesso, in questo genere di circuito, equivale a: N= Vload / VRsense.

Quanto più è piccola la delta di tensione su Rsense rispetto alla tensione di uscita sviluppata sul carico, ovvero tanto più Vdriver = Vout, tanto più è alta la reiezione del sistema alle distorsioni sviluppate sul ponte di potenza.

Per ottenere il massimo di queste prestazioni quindi serve diminuire VRsense, quindi aumentare la transconduttanza del buffer.
Con una transconduttanza di circa 10, come nel nostro caso, si arriva facilmente a valori di 70-80, valori che però nel esempio specifico sono inficiati oltre i 10Khz per via della perdita progressiva di Gm del ponte, a a causa della limitata banda passante tipica della polarizzazione scelta per semplicità (alti valori di R1-2-3-4).


ciao

Mauro
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Colgo l' occasione per far notare che il paio di interventi di spiegazione teorica di questo circuito, nonchè la soluzione medesima, avrebbero un discreto valore sul mercato degli articoli cartacei (200euro buttati al vento, stante alle cifre citate nel 3D di Bassanelli.... :D ).

Spero che la mia iniziativa gratuita possa sortire a risvegliare qualche barlume di consapevolezza tecnica nei vari lettori esperti di elettronica presi sempre e solo in stupidate come polarizzare un bjt o a menarmela sul DF1 o 0.5 :D . La questione non è "provare", ma prendersi la briga di "capire" i principi di funzionamento delle cose. Si può applicare la forza bruta o l' intelligenza, per ottenere risultati. io propendo per quest' ultima.... :D

Spero anche che i nostri moderatori siano consapevoli del valore aggiunto delle idee che propongo gratuitamente e di mia libera iniziativa in questo forum.

Vabbè che per fare concorrenza a gente come quella che scrive su molte riviste dedicate non ci vuole molto.... :D

ciao

Mauro
sinuko
sostenitore
Messaggi: 2435
Iscritto il: 08 nov 2007, 03:01
Località: Italy

Messaggio da sinuko »

Ciao Mauro,
quando parli di concatenare Rsense con Rload cosa intendi precisamente? (collegare il nodo tra Rtest-Rroal con il nodo tra Rsense -R13 ?) .
(Ho notato che i risultati sono indipendenti da R13(nel tuo schema), quale è il suo scopo?)
Ciao e grazie.
Paolo
Ciao Paolo
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Ciao Mauro,
quando parli di concatenare Rsense con Rload cosa intendi precisamente? (collegare il nodo tra Rtest-Rroal con il nodo tra Rsense -R13 ?) .
(Ho notato che i risultati sono indipendenti da R13(nel tuo schema), quale è il suo scopo?)
Ciao e grazie.
Paolo



Originally posted by sinuko - 27/04/2008 : 20:13:10
Chiaramente si, intendo proprio quello, collego quei 2 nodi, cosi come nel circuito originale proposto. L' ho spiegato un poco frettolosamente.... :oops:

R13 corrisponde al carico visto dal generatore quando il ponte lavora secondo i parametri predisposti, ossia guadagno di corrente di 1000.

L' ho dovuta inserire per simulare il lavoro a circuito aperto, per evidenziare le THD prodotte dal ponte con i diodi in antiparallelo.

Chiudendo i 2 nodi come detto sopra R13 può essere tolta, come nella realtà . Io l' ho lasciata in loco per non generare difficoltà di comprensione del circuito, e perchè il suo valore non ha praticamente influenza concreta dal punto di vista della dimostrazione della riduzione di THD.

ciao

Mauro
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12098
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 48 times

Messaggio da UnixMan »

New Hybrid SE OTL Design in audioXpress Magazine

Che fanno, scopiazzano? (e male, anche...) :D


Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
Avatar utente
hobbit
sostenitore
Messaggi: 2296
Iscritto il: 07 gen 2007, 01:50
Località: Italy - UD + PG

Messaggio da hobbit »

L'idea di usare il buffer di Penasa mi era stata segnalata da Giaime qualche mese fa. Il mio post è del 13/4. Broskie scrive il 27/4. Vista la coincidenza temporale direi che ci ha lavorato sodo :D e che si leggiucchia AFDT. ; )

Francesco

PS. però c'è da dire che i circuiti e soluzioni che trova sono abbastanza differenti da quelle di cui stiamo parlando qui.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
mrttg
advanced member
Messaggi: 5037
Iscritto il: 03 nov 2005, 05:47
Località: Italy
Been thanked: 1 time
Contatta:

Messaggio da mrttg »

L'idea di usare il buffer di Penasa mi era stata segnalata da Giaime qualche mese fa. Il mio post è del 13/4. Broskie scrive il 27/4. Vista la coincidenza temporale direi che ci ha lavorato sodo :D e che si leggiucchia AFDT. ; )

Francesco


Originally posted by hobbit - 29/04/2008 : 13:45:21
:) é iscritto forse guarda gli schemi :|

Saluti Tiziano
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Se voleva copiare qualcosa poteva farlo dal 2005, da diyaudio... :)

Edit:
Ho tolto i miei commenti tecnici a quel lavoro.
Non voglio sembrare il solito supponente che critica le proposte altrui "a vantaggio" delle proprie... :)

ciao

Mauro
Avatar utente
UnixMan
sostenitore
Messaggi: 12098
Iscritto il: 27 ott 2005, 22:34
Località: L'Aquila (Italy)
Has thanked: 80 times
Been thanked: 48 times

Messaggio da UnixMan »

Edit:
Ho tolto i miei commenti tecnici a quel lavoro.
Non voglio sembrare il solito supponente che critica le proposte altrui "a vantaggio" delle proprie... :)


Originariamente inviato da mauropenasa - 30/04/2008 :  13:15:42
se hai letto il blog di Broskie, avrai visto che anche lui ha fatto + o - gli stessi commenti... :)



Ciao,
Paolo.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
mauropenasa
R.I.P.
Messaggi: 712
Iscritto il: 15 ott 2005, 20:33
Località: Italy

Messaggio da mauropenasa »

Edit:
Ho tolto i miei commenti tecnici a quel lavoro.
Non voglio sembrare il solito supponente che critica le proposte altrui "a vantaggio" delle proprie... :)


Originariamente inviato da mauropenasa - 30/04/2008 : 13:15:42
se hai letto il blog di Broskie, avrai visto che anche lui ha fatto + o - gli stessi commenti... :)



Ciao,
Paolo.



Originally posted by UnixMan - 01/05/2008 : 11:30:25
No, non ho letto tutti i suoi commenti, mi sono limitato ad analizzare lo schema.
Meglio cosi, visto che i suoi commenti sono mediamente ben accettati :D

Rimando quindi volentieri la disamina tecnica alle note di Broskie... :)


ciao

mauro
Avatar utente
Luc1gnol0
sostenitore
Messaggi: 4025
Iscritto il: 09 nov 2006, 22:58
Località: Italy

Messaggio da Luc1gnol0 »

Meglio cosi, visto che i suoi commenti sono mediamente ben accettati :D
Originariamente inviato da mauropenasa - 01/05/2008 : 12:06:49
Non sono i soli commenti ad essere mediamente ben accettati.
I lettori silenziosi del forum ti attendono. :D

--- --- ---
Ciao, Luca
--- --- ---
Ciao, Luca

"Necessity is the plea for every infringement of human freedom. It is the argument of tyrants; it is the creed of slaves"
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio